In questi ultimi anni, sono sempre di più le persone che scelgono di portare carni biologiche a tavola: le ragioni della scelta sono spesso legate a motivazioni di rispetto ambientale e verso gli animali, ma anche di salvaguardia della propria salute. Ascolta i consigli del nostro nutrizionista, Luca Piretta (SISA) per capire quanta carne mangiare a settimana!
In realtà, c’è però ancora molta confusione ed è per questo che abbiamo pensato di fare un po’ di chiarezza, facendo un punto della situazione sulle carni biologiche e puntando i riflettori su tutte le fasi della filiera produttiva, dall’ottenimento delle certificazioni all’immissione nel mercato.
La certificazione e il controllo delle carni biologiche
Innanzitutto, bisogna specificare che per “agricoltura biologica” non si intende solo un metodo di coltivazione, ma anche di allevamento degli animali.
Perché un allevamento sia biologico, deve essere rispettata l’etologia della specie allevata, il benessere degli animali e soprattutto la loro alimentazione, che deve essere basata esclusivamente su mangimi ottenuti da materie prime biologiche, quindi erba e foraggio biologici, se possibile coltivati nella stessa azienda e senza l’uso di sostanze chimiche.
È un metodo di produzione che è stato chiaramente definito dal punto di vista legislativo a livello comunitario e tutti i prodotti finali sono sottoposti al controllo di appositi enti certificatori prima di poter ottenere il logo europeo sull’etichetta: la famosa foglia verde. Puoi trovare l’elenco completo degli enti sul sito dell’AIAB, l”Associazione italiana per l’Agricoltura Biologica.
Tutto quello che devi sapere sugli allevamenti biologici
Perché le carni possano ottenere la certificazione biologica, gli allevamenti di animali da cui provengono devono seguire i criteri normativi definiti dall’Unione Europea.
Tra le pratiche comunitarie più importanti per gli allevamenti biologici ci sono:
- Alimentazione degli animali, deve avvenire secondo i loro fabbisogni naturali e con prodotti vegetali ottenuti con metodo di produzione biologico, coltivati di preferenza nella stessa azienda.
- Il numero degli animali allevabili è strettamente collegato alla superficie disponibile.
- I sistemi di allevamento devono soddisfare i bisogni etologici e fisiologici degli animali e quindi consentirgli di esprimere il loro comportamento naturale.
- I ritmi di crescita degli animali devono essere lenti come vuole la natura.
- Sono vietati il trapianto degli embrioni e l’uso di ormoni per regolare l’ovulazione.
- L’impiego di razze ottenute mediante manipolazione genetica è vietato.
- Il trasporto del bestiame deve essere il più breve possibile e non deve affaticare troppo gli animali. Vietato l’uso di calmanti e la brutalità per le operazioni di carico e scarico;
- Le razze scelte devono essere preferibilmente autoctone, ben adattate alle condizioni ambientali locali.
L’importanza della filiera delle carni biologiche
La sicurezza e la qualità delle carni biologiche che trovi nei negozi o nei banchi del supermercato, coinvolge non solo gli allevatori, ma tutta la filiera, incluse le aziende di trasformazione dei cibi, i distributori e gli stessi rivenditori.
In particolare, le aziende che scelgono di lavorare e trasformare carni biologiche devono seguire importanti principi, come:
- Limiti molto severi sull’uso di additivi e coadiuvanti tecnologici.
- Rigorosa limitazione dell’uso di fattori di produzione ottenuti per sintesi chimica.
- Divieto di uso di OGM.
Melarossa ti propone 4 ricette light con la carne biologica da inserire nella tua dieta, 2 o 3 volte a settimana. Leggi il nostro articolo per rendere la tua carne più tenera e succosa! Clicca qui.
1 – Pollo al forno con le patate
Difficoltà: facile
Porzioni: 4 persone
Calorie: 200 per 100 gr di pollo biologico al forno senza pelle + 148 per 100 gr di patate
Preparazione: 20 minuti
Cottura: 40 minuti
Ingredienti:
- 480 g di pollo biologico
- 600 g di patate
- 4 cucchiaini di olio
- 2 spicchi di aglio
- Sale q.b
- Salvia q.b
- Rosmarino q.b
- Alloro q.b
Clicca qui e scopri la ricetta.
2 – Spezzatino di manzo biologico
Difficoltà: facile
Porzioni: 4 persone
Calorie: totali 2367.7 /calorie a porzione 591
Ingredienti:
- 700 g bocconcini di manzo biologico magro
- 150 ml vino bianco
- 4 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 1 costa sedano
- 2 carote
- 1 cipolla
- Acqua calda q.b
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3 – Polpette di pollo biologico
Difficoltà: facile
Porzioni: 4 persone
Calorie: 790 totali/190 calorie a porzione
Ingredienti:
Per le polpette
- 200 g di petto di pollo biologico,tagliato a cubetti
- 1 uovo
- 2 cucchiai e mezzo di ricotta
- 1 cucchiaino e mezzo di parmigiano
- Prezzemolo tritato
- Rosmarino tritato
- Sale q.b
- Pepe q.b
- Farina di mais per la panatura
- 2 cucchiai di olio per la cottura
Per la salsa
- Un peperone grigliato, spellato e fatto raffreddare
- Yogurt al naturale
- 1 cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
- Sale q.b
- Pepe q.b
Clicca qui e scopri la ricetta.
4 – Roast beef all’inglese
Difficoltà: media
Porzioni: 4 persone
Calorie: 820 totali/200 calorie a porzione
Ingredienti:
- 500 g carne biologica per roast beef , ad esempio lombata
- 2 cucchiai olio extra vergine di oliva
- 100 ml vino bianco
- Rosmarino
- Salvia
- Sale q.b
Clicca qui e scopri la ricetta.