Melarossa
No Result
View All Result
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
No Result
View All Result
Melarossa
No Result
View All Result
Annuncio pubblicitario

Artrite reumatoide: cos’è, sintomi e come si cura

Ivana Barberini by Ivana Barberini
27 Ottobre 2020
in Patologie
artrite reumatoide: cos'è, cause, sintomi e cure
Share on FacebookShare on TwitterPin It!

Sommario

  • Artrite reumatoide: che cos’è
  • Quali sono i primi sintomi dell’artrite reumatoide?
  • Artrite reumatoide: sintomi
  • Cura dell’artrite reumatoide
  • Artrite reumatoide: cause e fattori di rischio
  • Artrite reumatoide: diagnosi
  • Consigli pratici
  • Conclusioni

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune cronica, di cui ancora non si conoscono le cause, che colpisce principalmente le articolazioni, provocando infiammazione, gonfiore, dolore e, nel tempo, un possibile danno articolare irreversibile.

I sintomi iniziali possono variare, ma spesso includono affaticamento, febbre lieve, dolori muscolari e rigidità articolare al mattino. In particolare, soprattutto all’inizio, l’artrite reumatoide coinvolge le piccole articolazioni della mano e del polso.

L‘artrite reumatoide giovanile, invece, può colpire i bambini e gli adolescenti sotto i 16 anni, con potenziali implicazioni sulla crescita e lo sviluppo.

Ma si guarisce dall’artrite reumatoide? La risposta è complessa. Sebbene non esista una cura definitiva per questa malattia, trattamenti avanzati come farmaci antireumatici e biologici possono ridurre significativamente l’avanzamento della malattia, migliorando la qualità della vita.

La gestione richiede però un approccio multidisciplinare che può includere farmaci, terapie fisiche e modifiche dello stile di vita.

artrite reumatoide: infografica

Artrite reumatoide: che cos’è

Una patologia autoimmune e cronica, con un forte impatto sulla vita di chi ne è colpito. È caratterizzata dall’infiammazione della membrana sinoviale (sinovite) delle piccole e grandi articolazioni. Quindi, si manifesta con: tumefazione, rigidità, dolore e progressiva perdita della funzionalità articolare.

Annuncio pubblicitario

Sono soprattutto le donne ad esserne colpite, con un rapporto maschi/femmine di 2 a 1. L’età di esordio è generalmente tra i 40 e i 60 anni, ma può manifestarsi a tutte le età.

Riguardo le differenze di genere, le donne con artrite reumatoide hanno maggiore probabilità di avere disfunzioni tiroidee, fibromialgia e disturbi depressivi mentre gli uomini hanno più frequentemente disturbi cardiovascolari e diabete.

Inoltre, come succede in tutte le patologie autoimmuni, come il Lupus Erimatoso Sistemico (LES), nell’artrite reumatoide il sistema immunitario produce anticorpi (autoanticorpi) diretti contro le cellule e i tessuti sani dell’organismo.

L’artrite reumatoide può svilupparsi anche nell’infanzia o nell’adolescenza. In questo caso si parla di artrite reumatoide giovanile e può essere difficoltoso distinguerla da altre forme reumatiche.

La progressione della malattia varia da persona a persona e i sintomi iniziali possono manifestarsi in modo graduale anche nel corso di diverse settimane o mesi.

Molte persone che soffrono di artrite reumatoide attraversano periodi con sintomi acuti alternati a periodi in cui il dolore è quasi assente.

Annuncio pubblicitario

Sebbene l’articolazione sia la parte dell’organismo più colpita, l’infiammazione può svilupparsi anche negli organi interni come, ad esempio, polmoni, reni, cuore, sistema nervoso, vasi sanguigni e occhi.

Le cause non sono ancora note. Sembrerebbero coinvolti fattori genetici, ambientali o ormonali.

artrite reumatoide e artrosi: differenze

Quali sono i primi sintomi dell’artrite reumatoide?

Il più delle volte i sintomi iniziali dell’artrite reumatoide sono poco specifici come stanchezza, malessere generale e febbricola.

Sono, comunque, i dolori articolari a spingere il soggetto a recarsi dal medico. Infatti, uno dei sintomi più importanti dell’artrite reumatoide è la rigidità articolare, più intensa la mattina, che migliora con il movimento. Questo è il sintomo specifico della malattia e criterio diagnostico.

Può colpire tutte le articolazioni ma comunemente l’artrite reumatoide riguarda la mano, polsi e piedi. Le altre articolazioni maggiormente coinvolte sono: ginocchia, spalle, gomiti, caviglie e anche.

Artrite reumatoide: sintomi

La comparsa dei sintomi è graduale e comporta dolore e rigidità articolare, soprattutto al risveglio. Altri sintomi possono essere:

Annuncio pubblicitario
  • Stanchezza e malessere generale.
  • Febbricola.
  • Perdita dell’appetito.
  • Sensazione di occhio secco o bocca secca.
  • Noduli reumatoidi sottocutanei ai gomiti e dita delle mani.

L’artrite reumatoide può colpire anche il collo. La parte bassa della colonna vertebrale e le punte delle dita, invece, non sono colpite.

Le articolazioni infiammate sono dolenti, calde e spesso rigide, soprattutto al risveglio o dopo un prolungato periodo di inattività. Possono anche ingrandirsi a causa del gonfiore dei tessuti molli che rivestono l’articolazione (sinovite) e, a volte, del liquido all’interno dell’articolazione (liquido sinoviale).

Alcune persone avvertono stanchezza e debolezza, soprattutto nel primo pomeriggio. Può esserci anche perdita dell’appetito, con conseguente dimagrimento, e febbre leggera.

Possono poi deformarsi rapidamente e bloccarsi in una posizione, impedendo la flessione e l’estensione, limitando i movimenti. Le dita tendono a spostarsi dalla normale posizione verso il dito mignolo di entrambe le mani, causando lussazione dei tendini, oppure possono sviluppare altre deformità dette collo di cigno e a bottoniera.

Circa il 30% dei soggetti colpiti da artrite reumatoide presenta anche rigonfiamenti sottocutanei (noduli reumatoidi), in genere in prossimità delle zone di pressione (come la parte posteriore dell’avambraccio vicino al gomito).

Raramente, l’artrite reumatoide causa un’infiammazione dei vasi sanguigni (vasculite) che riduce l’afflusso di sangue ai tessuti e può causare danni ai nervi o ulcere alle gambe.

Annuncio pubblicitario

L’artrite reumatoide può colpire anche il collo e di solito causa cefalea, dolore e rigidità, talvolta con dolore che si irradia lungo le braccia o le gambe.

Chi ne soffre è a maggior rischio di coronaropatia e malattie ossee, come osteopenia e osteoporosi.

artrite reumatoide: mani

Artrite reumatoide: sintomi iniziali

In presenza di determinati sintomi è bene rivolgersi subito al reumatologo:

  • 3 o più articolazioni appaiono tumefatte da più di un mese.
  • Dolore ai polsi e alle piccole articolazioni di mani e piedi.
  • Rigidità articolare al mattino per più di 30 minuti.
  • Squeeze test positivo (dolore alla palpazione articolare).

Differenza tra artrite e artrosi

Si tratta di patologie che coinvolgono le articolazioni e che si manifestano con dolore articolare. Ma quali sono le differenze? L’artrite è una malattia infiammatoria cronica, di tipo autoimmune e che può manifestarsi a tutte le età.

Invece, l’artrosi è una patologia degenerativa che colpisce prevalentemente dopo i 50 anni. Nella prima poi, l’organo colpito è la membrana sinoviale, nella seconda è la cartilagine articolare.

I sintomi dell’artrite prevedono infiammazione articolare caratterizzata da gonfiore, tumefazione, arrossamento, rigidità e dolori. Con il passare del tempo, si può anche perdere la capacità motoria delle articolazioni interessate.

Annuncio pubblicitario

L‘artrosi, invece, è una patologia degenerativa cronica collegata all’usura delle articolazioni e all’età. Colpisce in particolar modo ginocchia, spalle, mani, piedi e colonna vertebrale.

Il processo degenerativo dell’artrosi comporta un assottigliamento della cartilagine articolare e deformità ossee che causano dolore.

Cura dell’artrite reumatoide

Si guarisce dall’artrite reumatoide? Difficile rispondere. Non esiste, purtroppo, una cura definitiva per l’artrite reumatoide, ma ci sono trattamenti farmacologici o terapeutici per ridurre l’impatto dei sintomi.

La ricerca è da anni orientata allo sviluppo di nuovi farmaci che, in modo selettivo, bloccano il sistema immunitario, migliorando il decorso della malattia e rallentandone la progressione. Tuttavia resta sempre una malattia piuttosto seria, anche se le attuali terapie consentono a chi ne è colpito di controllare il dolore e avere una vita quasi normale.

La tempestività è ovviamente importante per evitare che le articolazioni siano danneggiate in modo irreparabile e la terapia cambia a seconda delle fasi di malattia.

La cura è finalizzata a:

Annuncio pubblicitario
  1. Tenere sotto controllo l’infiammazione.
  2. Bloccare o rallentare lo sviluppo della malattia.
  3. Conservare e/o recuperare la funzionalità articolare.
  4. Prevenire e/o correggere le deformazioni articolari.

Per raggiungere questi obiettivi l’approccio terapeutico non può essere solo farmacologico e va calibrato anche in base alle caratteristiche del soggetto, alla durata della malattia e all’entità del danno.

Terapia farmacologica

I farmaci impiegati si distinguono in tre categorie:

  • “Sintomatici” (analgesici, farmaci anti-infiammatori non steroidei, cortisonici a basso dosaggio).
  • “Di fondo” o DMARDs (Disease Modifying Anti-Rheumatic Drugs) e farmaci biologici che mirano a bloccare le cellule del sistema immunitario responsabili del danno articolare.
  • Complementari (antidepressivi, gastroprotettori, anti-osteoporotici, integratori vitaminici, ecc.).

Fisioterapia e cure non farmacologiche

Oltre ai farmaci, per ridurre l’infiammazione articolare è consigliabile adottare anche terapie non farmacologiche che prevedano attività fisica e fisioterapia (massaggi, trazioni e trattamenti con calore in profondità come la tecarterapia).

Infatti, sottoporre le articolazioni infiammate a un moderato esercizio fisico e a stretching, senza affaticarsi, può evitare che si fissino in una specifica posizione.

È consigliabile seguire però un programma in base alla gravità e alla localizzazione della malattia. Infatti, l’obiettivo è conservare e migliorare il tono muscolare per prevenire le limitazioni nei movimenti causati dall’artrite reumatoide.

Gli obiettivi quindi sono:

Annuncio pubblicitario
  • Prevenire le deformità articolari.
  • Mantenere o recuperare la funzionalità articolare.
  • Raggiungere una maggiore autonomia gestuale.
  • Facilitare le attività quotidiane, sociali e lavorative.

Dieta per artrite reumatoide

Secondo la Società Italiana di Reumatologia (SIR) i soggetti affetti da artrite reumatoide dovrebbero seguire con regolarità la dieta mediterranea.

Infatti, è un regime alimentare con elevato potenziale anti-infiammatorio. Quindi, via libera, al consumo di:

  • Olio extravergine di oliva.
  • Cereali integrali non raffinati.
  • Frutta e verdura (fresche e di stagione).
  • Pesce azzurro.
  • Latticini.
  • Carne (preferibilmente bianca).
  • Modiche quantità di vino rosso.

Artrite reumatoide: cause e fattori di rischio

Non si conoscono ancora le cause dell’artrite reumatoide, ma la malattia è considerata multifattoriale, cioè causata da fattori genetici e ambientali.

Vi sono stati comunque molti progressi nell’identificazione dei meccanismi cellulari che la innescano.

Per molti anni le ricerche si sono basate sulla scoperta del fattore reumatoide, un autoanticorpo presente in più dell’80% dei soggetti con artrite reumatoide.

Invece, allo stato attuale, si è compreso che la malattia è più complessa e che il fattore genetico è rilevante. Infatti, si ritiene, che i soggetti geneticamente predisposti, se esposti all’azione di un evento o di un antigene scatenante (non ancora individuato), sviluppino più facilmente la malattia.

Annuncio pubblicitario

Anche alcuni fattori sono oggetti di studio, come: età, esposizione al fumo, alimentazione, fattori ormonali e infezioni virali.

Artrite reumatoide: diagnosi

La diagnosi è di tipo clinico e si basa sui sintomi riferiti al medico e sull’esame reumatologico per rilevare la presenza di dolore, gonfiore e calore alle articolazioni.

È importante anche la fase dell’anamnesi per appurare:

  • Eventuale familiarità, poiché le patologie autoimmuni possono essere ereditarie.
  • Malattie cutanee (ad esempio la psoriasi che può associarsi all’artrite).
  • Presenza di febbre.
  • Caratteristiche del dolore articolare.

Test diagnostici

Anche i test di laboratorio possono agevolare la diagnosi, evidenziando ad esempio:

  • Anemia (la mancanza di globuli rossi nel sangue).
  • Fattore reumatoide (un anticorpo presente nell’80% dei soggetti con artrite reumatoide, ma solo nel 30% all’esordio della malattia).
  • Anticorpi anti-citrullina o antiCCP (anticorpi molto specifici).
  • Presenza di elevati indici di infiammazione nel sangue come la VES e la proteina C reattiva (PCR) che in genere sono collegati al numero di articolazioni infiammate.

Invece, gli esami strumentali come le radiografie sono utili nel valutare la progressione della malattia. In caso di sospetto, l’ecografia può essere indicata per riconoscere le infiammazioni non immediatamente evidenti durante la visita.

Consigli pratici

  • Fare delle pause: alternare il lavoro con delle pause per salvaguardare le articolazioni, rispettando i propri limiti di faticabilità.
  • Non stare in piedi se si può stare seduti e muoversi di tanto in tanto.
  • Imbottire le impugnature. Saranno più facili da afferrare e più morbide.
  • Usare degli ausili per vestirsi o afferrare gli oggetti a distanza.
  • Prendersi cura delle articolazioni modificando le proprie abitudini.
  • Anche nelle fasi di remissione o senza dolore (anche grazie ai farmaci), ricordare che le articolazioni sono state infiammate e quindi sono più fragili.
  • Sottoporsi a controlli specialistici periodici.
  • Un bagno o una doccia calda al risveglio possono essere utili per attenuare la rigidità mattutina.
  • Evitare il fumo poiché può essere un fattore di rischio.

Conclusioni

L’artrite reumatoide è una malattia autoimmune che provoca l’infiammazione cronica delle articolazioni, causando dolore, gonfiore e una progressiva perdita della funzionalità.

Annuncio pubblicitario

Colpisce prevalentemente le mani, i piedi e i polsi, ma può interessare anche altri organi e tessuti. I sintomi includono rigidità soprattutto al mattino, affaticamento e febbricola.

La causa resta ancora sconosciuta, ma fattori genetici, ambientali e ormonali sembrano coinvolti.

Non esiste una cura definitiva e i trattamenti mirano ad alleviare i sintomi e a rallentare la progressione della malattia, migliorando la qualità della vita dei pazienti.

Con la consulenza della Dott.ssa Fulvia Ceccarelli, Reumatologo Ricercatore presso l’Università Sapienza di Roma, Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Fa parte del team della Lupus Clinic del Policlinico Umberto I di Roma.

Fonti
  1. Società Italiana di Reumatologia
  2. Alomar (Associazione lombarda malati reumatici)
  3. MSD
  4. Artrite reumatoide. Servizio Sanitario regionale Emilia Romagna, Dipartimento medicina interna, Reumatologia
  5. Trattamento precoce dell’artrite reumatoide. Integrazione operativa tra territorio e centri specializzati. Giovanni Minisola, Direttore della Divisione di Reumatologia, Ospedale di Alta Specializzazione “San Camillo”, Roma.

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Approfondisci ulteriormente questo argomento

  • Lupus eritematoso sistemico (LES): cos’è, cause, sintomi, diagnosi, cura e prevenzione
  • Fibromialgia: cos’è, cause, sintomi e cure
  • Gotta: sintomi, cause e cura
  • Sindrome di Sjögren: cos’è, cause, sintomi, fattori di rischio, diagnosi e terapia
  • Artrite psoriasica: cos’è, cause, sintomi, diagnosi e cure
  • Sclerodermia: cos’è, cause, sintomi, tipi, cure e prevenzione
ShareTweetPin2

Altri articoli

Annuncio pubblicitario
Ivana Barberini

Ivana Barberini

Giornalista in ambito medico-scientifico, scrivo di salute, nutrizione e sanità per diverse testate giornalistiche e magazine on line. Sono laureata in Lettere ma ho un diploma di Dietista, un Master in Etnopsichiatria e diversi corsi di formazione sulla scrittura SEO e online. Per Melarossa scrivo di salute e alimentazione in modo semplice e fruibile, per un’informazione chiara, ma sempre scientificamente corretta. Nel 2024 ho vinto il Premio Omnibus Salute Donna per la divulgazione scientifica.

Annuncio pubblicitario

Articoli correlati

artrite e artrosi, prevenzione a tavola Artrosi e artrite: si prevengono con sport e alimentazione
frutta anti ictus Frutta anti ictus: nella polpa bianca il segreto
due mani con i guanti palpano la tiroide di una giovane donna Tiroide: cos’è, sintomi, esami, valori e dieta
mangiare asparagi per combattere diabete Mangia gli asparagi e combatti il diabete
allergie alimentari: cosa sono, sintomi, cibi e prevenzione Allergie alimentari: cosa sono, sintomi, come diagnosticarle, prevenzione

Melarossa, l’App che ti aiuta a dimagrire con una dieta personalizzata.

Scaricala subito e sottoscrivi l'abbonamento. La provi gratuitamente per 7 giorni (solo per i nuovi iscritti) e, se deciderai di continuare, pagherai un piccolo abbonamento. Il servizio può essere disdetto in qualsiasi momento, anche durante la settimana di prova gratuita.

Apple store
disponibile si Google Play
20200220_AppGallery_Badge_Black
logo_melarossa_trasp

I nostri partner

Chi siamo
- Chi siamo
- La redazione
- Gli esperti di Melarossa
- Contatti
- Disclaimer
App Melarossa
- Aiuto/Supporto
- Testimonial
- F.A.Q.
- Condizioni Generali d'uso
Link Utili
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Newsletter
- Mappa del sito

Melarossa.it è una testata registrata presso il Tribunale di Roma n. 331 del 14/06/2002 P.Iva 01147141004

Il contenuto di questo sito è puramente informativo e in nessun modo può essere inteso come sostitutivo di una consultazione medica con personale specializzato. Invitiamo gli utenti a seguire i consigli di www.melarossa.it solo se sono soggetti fisicamente sani. In presenza di patologie, intolleranze, allergie, ecc suggeriamo vivamente di rivolgersi a un medico. Leggi il Disclaimer

Melarossa.it partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.

Melarossa sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti che puoi acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Melarossa riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.

© Copyright 2025 - Grapho s.r.l

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home Page
  • Dieta Melarossa (beta!)
  • Iscriviti subito alla dieta Melarossa e scarica l’app
  • MyMelarossa
  • Dieta
  • Nutrizione
  • Ricette
  • Salute
  • Fitness
  • Bellezza
  • Wiki