Melarossa
No Result
View All Result
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
  • Dieta
    • Dimagrire con la dieta
    • Consigli del nutrizionista
  • Nutrizione
    • Mangiar sano
    • Alimenti dalla A alla Z
    • Lezioni di cucina
  • Ricette
    • Ultime dalla cucina
    • Ricette per Categoria
    • Ricette senza glutine
  • Salute
    • Patologie
    • Terapie Naturali
    • Celiachia
    • Psicologia
  • Fitness
    • Workout
    • Sport e Benessere
    • Sport dalla A alla Z
  • Bellezza
  • Dieta Melarossa
No Result
View All Result
Melarossa
No Result
View All Result
Annuncio pubblicitario

Mononucleosi nei bambini: sintomi, come si cura e come si trasmette

Ivana Barberini by Ivana Barberini
26 Agosto 2023
in Salute
Mononucleosi nei bambini: sintomi e come si cura
Share on FacebookShare on TwitterPin It!

Sommario

  • Cos’è e come si trasmette
  • Sintomi della mononucleosi nei bambini
  • Cure, terapie, rimedi e trattamenti
  • Diagnosi ed esami strumentali
  • Possibili complicazioni
  • Prevenzione e convivenza con la malattia

La mononucleosi nei bambini è una malattia infettiva di origine virale. Può colpire a ogni età ma è più frequente nella prima infanzia e durante l’adolescenza. Infatti, è anche conosciuta come “malattia del bacio” (o “kissing disease”) proprio perché si trasmette attraverso lo scambio di saliva o le sue goccioline che si disperdono con i colpi di tosse o gli starnuti, oppure usando oggetti contaminati come giocattoli, posate, bicchieri e piatti.

Può manifestarsi in modi diversi, a volte anche senza sintomi e raramente può comportare conseguenze importanti.

Ma è una malattia molto contagiosa? Come si trasmette la mononucleosi nei bambini e come si cura?

Cos’è e come si trasmette

La mononucleosi è una malattia virale e infettiva molto comune nell’infanzia e nell’adolescenza. Può essere facilmente confusa con altre infezioni, principalmente con la tonsillite batterica. Inoltre prevede un lungo periodo di incubazione e talvolta può prolungarsi nel tempo.

La “malattia del bacio” nei bambini in realtà suscita più timore di quanto sarebbe necessario.

L’agente patogeno della mononucleosi è il Virus di Epstein-Bar (EBV), di cui esistono almeno due varianti e per il quale non esiste ancora un vaccino disponibile.

Annuncio pubblicitario

Appartiene alla famiglia degli herpes virus, quelli della varicella, herpes labiale o herpes genitale e fuoco di Sant’Antonio. In alcuni casi, invece, è causata da altri virus come il Citomegalovirus.

Rispetto ad altre malattie infettive, la mononucleosi presenta un tasso di contagio piuttosto basso e questo perché si manifesta più comunemente tra i bambini e gli adolescenti.

Ma come si trasmette la mononucleosi? Principalmente attraverso la saliva (da qui la malattia del bacio), soprattutto tra gli adolescenti. Tuttavia, l’infezione può verificarsi anche attraverso la condivisione di bicchieri o piccole goccioline di saliva disperse con gli starnuti o i colpi di tosse. Oppure per via indiretta condividendo oggetti contaminati. Infatti i bambini più piccoli possono infettarsi portando alla bocca giocattoli contaminati.

Il periodo di incubazione della mononucleosi è abbastanza lungo, dai 30 ai 50 giorni negli adulti e 10-15 in bambini e ragazzi.

Ci si può infettare più volte? No, perché l’immunità alla mononucleosi è duratura, quindi è una malattia che colpisce solo una volta nella vita. In alcune in circostanze abbastanza rare, si potrebbe contrarre due volte, ad esempio incontrando due varianti diverse del virus. Tuttavia, è un evento davvero poco probabile.

Si contrae con più facilità se il sistema immunitario è indebolito, ad esempio per stress o dopo una malattia debilitante.

Annuncio pubblicitario

Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sulla mononucleosi.

Sintomi della mononucleosi nei bambini

mononucleosi nei bambini: sintomi

Spesso la malattia si sviluppa in modo del tutto asintomatico. Per questo molti adulti che risultano positivi ai test per la mononucleosi non ricordano di averla avuta. Invece, nei bambini, specialmente i più piccoli, i primi sintomi sono poco caratteristici.

Tra i primi segni ci sono:

  • Febbricola o febbre alta e persistente.
  • Mal di gola e infiammazione delle tonsille con formazione di placche.

A questi sintomi si possono associare anche:

  • Senso di affaticamento e debolezza.
  • Ingrossamento e dolore dei linfonodi del collo, sotto le ascelle e a livello inguinale.
  • Ingrandimento della milza (splenomegalia) e a volte del fegato.
  • Gonfiore delle palpebre.
  • Eritema cutaneo con presenza di piccole macchie sparse sulla pelle, simile a quelle del morbillo.
  • Mal di testa.
  • Poco appetito.

È abbastanza comune che la mononucleosi si manifesti senza febbre. Per questo può accadere che si confonda con una tonsillite batterica e sia trattata con antibiotici. Tuttavia anche se l’antibiotico porta a un rapido miglioramento dei sintomi nelle tonsilliti batteriche, come la scomparsa della febbre, nella mononucleosi è un farmaco del tutto inefficace.

Cure, terapie, rimedi e trattamenti

Come si cura la mononucleosi nei bambini? In realtà, solitamente si risolve spontaneamente entro due-otto settimane e senza complicanze. Non ci sono terapie specifiche, come per molte malattie virali, e il trattamento è sintomatico, cioè mirato a ridurre la gravità dei sintomi e a dare sollievo al bambino.

Annuncio pubblicitario

Riposo, bere molti liquidi e, se necessario, assumere antipiretici e antidolorifici, sono le uniche strategie efficaci per abbassare la febbre e lenire il mal di testa. Eccezionalmente il medico può prescrivere una terapia a base di cortisone, ma solo se la diagnosi è certa e le tonsille sono così gonfie da ostacolare la respirazione e la deglutizione.

Il più delle volte, stabilito che si tratta di mononucleosi, il pediatra consiglierà di attendere la guarigione spontanea della malattia.

L’uso di antibiotici invece è da evitare, come per tutte le malattie virali, poiché non hanno alcuna efficacia ma possono avere effetti collaterali.

Diagnosi ed esami strumentali

mononucleosi nei bambini: diagnosi

La diagnosi di mononucleosi si esegue dal medico con l’osservazione dei segni e dei sintomi clinici e poi con la prescrizione di esami del sangue per confermare la diagnosi e individuare le caratteristiche dell’infezione. I sintomi, infatti, sono molto simili a quelli causati da altre infezioni batteriche o virali (come il citomegalovirus).

I test da fare sono:

  • Emocromo: serve a rilevare l’incremento dei globuli bianchi e, in particolare, dei linfociti, oppure una riduzione dei globuli bianchi, dell’emoglobina o delle piastrine.
  • Transaminasi: poiché possono aumentare sensibilmente durante un’infezione.
  • Ricerca degli anticorpi diretti contro l’EBV (anti-EBV VC IgM, anti-EBV VCA IgG, anti-EBNA IgG).

Questi esami quindi rilevano alcune alterazioni utili per la diagnosi. Ad esempio, l’emocromo mostra un aumento dei globuli bianchi, principalmente linfociti, e una diminuzione dei granulociti. Gli indici di infiammazione come la PCR o Proteina C-reattiva, si presentano elevati, così come i livelli di bilirubina e delle transaminasi. Inoltre, si possono rilevare anticorpi diretti contro il virus della mononucleosi, l’Epstein-Barr.

Annuncio pubblicitario

La durata della malattia varia notevolmente. Nei casi sintomatici cioè con febbre, irritazione della gola, senso di affaticamento, ecc., può durare anche alcune settimane.

Il bambino può tornare a scuola quando si sentirà meno stanco e non avrà la febbre. Questo perché la mononucleosi non richiede un periodo di isolamento.

Si può verificare una riattivazione della mononucleosi? La risposta è no, anche se l’andamento altalenante della malattia, con periodi di benessere seguiti da episodi di febbre e altri sintomi, potrebbe indicare una riattivazione dopo la guarigione.

Ma è solo un falso allarme, vuol dire che l’organismo non l’ha totalmente debellata. Una recidiva quindi non è possibile, tranne in rari casi in cui ci si infetta da un diverso ceppo del virus.

Possibili complicazioni

Le possibili complicazioni della mononucleosi nei bambini sono fortunatamente molto rare, quindi la maggior parte dei bambini con mononucleosi si riprende completamente, senza sviluppare alcuna complicazione significativa. Tuttavia, è sempre consigliabile avvisare il proprio pediatra se il bambino manifesta sintomi insoliti o se la malattia sembra peggiorare invece di migliorare nel corso del tempo.

Tra le possibili conseguenze possono esserci:

Annuncio pubblicitario
  • Epatite. La mononucleosi può produrre un’infiammazione del fegato che a sua volta può causare ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi), affaticamento, malessere generale e altri sintomi associati a un funzionamento non ottimale del fegato.
  • Anemia emolitica.
  • Rash cutanei.
  • Complicanze respiratorie: se la gola è molto infiammata, può aumentare il rischio di ostruzione delle vie aeree, specialmente nei bambini più piccoli. Questo può causare difficoltà a respirare o a deglutire.
  • Miocardite (infezione del muscolo cardiaco).
  • Splenomegalia (ingrandimento della milza): in questi casi è importante evitare sforzi fisici e attività che potrebbero causare traumi addominali e possibili lesioni dell’organo.
  • Complicanze neurologiche: in casi molto rari, la mononucleosi può causare complicazioni neurologiche, come meningite o encefalite. Queste condizioni comportano un’infiammazione delle membrane del cervello e possono causare sintomi come mal di testa grave, confusione, convulsioni o cambiamenti nel comportamento.
  • Sindrome di Guillain-Barré (malattia che colpisce il sistema nervoso).

In questi casi purtroppo non ci sono percorsi terapeutici che riescano ad evitare che si manifestino queste complicanze.

Prevenzione e convivenza con la malattia

mononucleosi nei bambini: prevenzione

Al momento non è disponibile un vaccino per la mononucleosi. Tuttavia, ci sono alcune misure igieniche che possono aiutare a ridurre il rischio di contrarre o diffondere la malattia nei bambini tra cui:

  • Corretta igiene: insegnare ai bambini l’importanza di una buona igiene può contribuire a ridurre il rischio di infezioni. Lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, soprattutto dopo aver toccato oggetti condivisi o aver frequentato luoghi affollati, può aiutare a prevenire la diffusione del virus.
  • Evitare il contatto con la saliva: poiché il virus si trasmette principalmente attraverso la saliva, evitare di condividere bicchieri, posate, bottiglie e oggetti personali con altre persone può aiutare a ridurre il rischio di esposizione al virus.
  • Evitare il contatto con persone infette: specialmente attraverso abbracci, baci o condivisione di oggetti.
  • Stile di vita sano: può rafforzare il sistema immunitario dei bambini. Un’alimentazione equilibrata, sufficiente riposo e attività fisica regolare possono aiutare a prevenire le infezioni e a favorire una risposta immunitaria più efficace.
  • Evitare la condivisione di oggetti personali: i bambini dovrebbero essere istruiti a evitare la condivisione di asciugamani, spazzolini da denti, pettini e altri oggetti personali che potrebbero entrare in contatto con la saliva.
  • Limitare il contatto con bambini infetti: se a un bambino è stata diagnosticata la mononucleosi, è meglio limitare il suo contatto con altri bambini per evitare la diffusione della malattia.
  • Informare i genitori: se il proprio bambino ha una diagnosi di mononucleosi, è importante informare i genitori dei suoi compagni di classe o amici, in modo che possano prendere precauzioni per ridurre il rischio di contagio.

Fonti:

  • Mononucleosi.
  • Mononucleosi infettiva.
  • Mononucleosis in Children: Care Instructions.
  • Epstein-Barr Virus Infectious Mononucleosis in Children.

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Ti potrebbe anche interessare

donna sorridente e vincente con un corpo in perfetta forma che tiene in mano un metro per misurare Come iniziare una dieta
donna seduta su poltrona con gambe in aria per alleviare ritenzione idrica Ritenzione idrica
artrite e artrosi, prevenzione a tavola Artrosi e artrite: si prevengono con sport e alimentazione
due mani con i guanti palpano la tiroide di una giovane donna Tiroide
immunonutrizione: cibi per rinforzare le difese Immunonutrizione
Donna in bagno con carta igienica e pigiama a quadretti rosa e e bianchi che cerca di fare la cacca ma non ci riesce perché soffre di stitichezza Stitichezza
digestione lenta d'estate, 10 regole per migliorarla Digestione lenta d’estate: 10 regole per migliorarla
verruche: cosa sono, cause, sintomi, cura e prevenzione Verruche
mangiare con gusto: consigli delle psicoterapeuta Le dritte della psicoterapeuta per mangiare sano con gusto
ShareTweetPin

Altri articoli

Annuncio pubblicitario
Ivana Barberini

Ivana Barberini

Giornalista in ambito medico-scientifico, scrivo di salute, nutrizione e sanità per diverse testate giornalistiche e magazine on line. Sono laureata in Lettere ma ho un diploma di Dietista, un Master in Etnopsichiatria e diversi corsi di formazione sulla scrittura SEO e online. Per Melarossa scrivo di salute e alimentazione in modo semplice e fruibile, per un’informazione chiara, ma sempre scientificamente corretta. Nel 2024 ho vinto il Premio Omnibus Salute Donna per la divulgazione scientifica.

Annuncio pubblicitario

Articoli correlati

donna sorridente e vincente con un corpo in perfetta forma che tiene in mano un metro per misurare Come iniziare una dieta nel modo giusto: ecco cosa fare
Pane, pasta e semi di frumento su un tavolo Vivere senza glutine: come convivere con la celiachia
donna seduta su poltrona con gambe in aria per alleviare ritenzione idrica Ritenzione idrica: sintomi, rimedi e consigli per drenare i liquidi in eccesso
artrite e artrosi, prevenzione a tavola Artrosi e artrite: si prevengono con sport e alimentazione
frutta anti ictus Frutta anti ictus: nella polpa bianca il segreto

Melarossa, l’App che ti aiuta a dimagrire con una dieta personalizzata.

Scaricala subito e sottoscrivi l'abbonamento. La provi gratuitamente per 7 giorni (solo per i nuovi iscritti) e, se deciderai di continuare, pagherai un piccolo abbonamento. Il servizio può essere disdetto in qualsiasi momento, anche durante la settimana di prova gratuita.

Apple store
disponibile si Google Play
20200220_AppGallery_Badge_Black
logo_melarossa_trasp

I nostri partner

Chi siamo
- Chi siamo
- La redazione
- Gli esperti di Melarossa
- Contatti
- Disclaimer
App Melarossa
- Aiuto/Supporto
- Testimonial
- F.A.Q.
- Condizioni Generali d'uso
Link Utili
- Privacy Policy
- Cookie Policy
- Newsletter
- Mappa del sito

Melarossa.it è una testata registrata presso il Tribunale di Roma n. 331 del 14/06/2002 P.Iva 01147141004

Il contenuto di questo sito è puramente informativo e in nessun modo può essere inteso come sostitutivo di una consultazione medica con personale specializzato. Invitiamo gli utenti a seguire i consigli di www.melarossa.it solo se sono soggetti fisicamente sani. In presenza di patologie, intolleranze, allergie, ecc suggeriamo vivamente di rivolgersi a un medico. Leggi il Disclaimer

Melarossa.it partecipa al Programma Affiliazione Amazon EU, un programma di affiliazione che consente ai siti di percepire una commissione pubblicitaria pubblicizzando e fornendo link al sito Amazon.it.

Melarossa sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti che puoi acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Melarossa riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.

© Copyright 2025 - Grapho s.r.l

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
No Result
View All Result
  • Home Page
  • Dieta Melarossa (beta!)
  • Iscriviti subito alla dieta Melarossa e scarica l’app
  • MyMelarossa
  • Dieta
  • Nutrizione
  • Ricette
  • Salute
  • Fitness
  • Bellezza
  • Wiki