Sommario
Lโherpes zoster, conosciuto anche con il nome di fuoco di SantโAntonio, รจ unโinfezione provocata dal virus varicella zoster (vzv), lo stesso della varicella, che colpisce uno o piรน nervi. Allo stesso modo, si manifesta con unโeruzione cutanea di colore rosso che provoca dolore piuttosto intenso. Compare solitamente su un lato del torace o dellโaddome, ma puรฒ manifestarsi in qualsiasi parte del corpo.
Il decorso della malattia รจ di 2-4 settimane, periodo durante il quale si formano le vescicole in cui รจ contenuto il virus, che poi si appiattiscono e si seccano. Successivamente, solo quando tutte le vescicole sono secche non cโรจ piรน il rischio di contagio. A rischio contagio, sono le persone che non hanno avuto la varicella o non sono vaccinate contro lโherpes zoster. In ogni caso, se entrano in contatto con la persona malata non svilupperanno lโherpes zoster, ma la varicella, cioรจ lโinfezione primaria.
Infatti, Il virus, dopo lโinfezione primaria (la varicella), rimane silente allโinterno del corpo e si risveglia anche dopo diversi anni, in genere a causa di un indebolimento delle difese immunitarie o di uno stress psico-fisico.
In genere dallโherpes zoster si guarisce in modo spontaneo, ma se lโinfezione si manifesta in modo piรน serio รจ necessario intervenire con gli antivirali per ridurre i sintomi (dolore e bruciore) e prevenire la comparsa di complicazioni.
Comunque, il fuoco di Sant’Antonio colpisce soprattutto le persone anziane o le persone con un sistema immunitario indebolito. Puรฒ avere diverse complicazioni (dalla nevralgia post erpetica allโherpes oftalmico) che, se non trattate tempestivamente, possono portare a conseguenze serie e durature.
Infine, il vaccino contro lโherpes zoster, che in Italia รจ gratuito per gli over 65 anni, รจ disponibile da oltre 10 anni.
Herpes zoster: che cos’รจ
Il virus varicella zoster appartiene alla grande famiglia degli herpes virus ed รจ lo stesso che provoca appunto la varicella.
Infatti, la caratteristica di questo virus รจ di rimanere inattivo nel tessuto nervoso della persona che ha avuto la varicella (che รจ lโinfezione primaria) e di risvegliarsi, anche a distanza di anni, sotto forma del cosiddetto fuoco di SantโAntonio.
In Italia, si registrano circa 150.000 casi di herpes zoster ogni anno, quindi 6 casi ogni 1000 persone oltre i 50 anni di etร . Tutto questo ha un costo di 50 milioni per il Sistema Sanitario Nazionale, tra cure ed eventuali ospedalizzazioni.
Si stima che 1 persona su 4 avrร , nel corso della sua vita, almeno un episodio di herpes zoster.
Fuoco di Sant’Antonio: perchรฉ si chiama cosi
Il termine โherpes zosterโ viene coniato nellโetร classica, mentre nellโera romana nasce il termine โignis sacerโ, cioรจ fuoco sacro, utilizzato per indicare una grandissima varietร di malattie che avevano come sintomo la sensazione di essere divorati da un fuoco interno e inestinguibile.
Perciรฒ, Il termine fuoco di santโAntonio รจ la denominazione popolare dellโherpes zoster, che gli viene assegnata durante lโera cristiana, perchรฉ per la sua guarigione veniva invocato SantโAntonio Abate, a cui erano riconosciute capacitร taumaturgiche.
Inoltre, la parola fuoco rimanda direttamente al sintomo di bruciore provocato dallโinfezione.
Invece, โHerpesโ e โZosterโ sono due parole greche che significano rispettivamente โserpenteโ e โcinturaโ.
Queste due parole sintetizzano il principale sintomo della malattia: un serpente annidato dentro al corpo e che colpisce proprio nella zona della cintura.
Contagio: come evitarlo
Le persone che hanno lโherpes zoster possono trasmetterlo a tutti coloro che non hanno ancora avuto la varicella o che non siano vaccinati contro di essa.
Inoltre, il contagio avviene tramite il contatto diretto con le vescicole aperte, che allโinterno contengono il virus infettante.
Perรฒ, chi viene contagiato non sviluppa lโherpes zoster, ma la varicella. A differenza di quanto avviene per la varicella, il virus non si diffonde per via aerea e non si trasmette neanche con goccioline di saliva.
Dato che il contagio, come per la varicella, puรฒ avvenire fintanto che lโultima vescicola non si sia seccata, รจ bene prendere adeguate precauzioni in caso di infezione: rimanere a casa ed evitare di condividere asciugamani, vestiti e letto con i familiari.
Herpes zoster: sintomi
Il sintomo piรน evidente รจ lโeruzione cutanea, formata da piccole vescicole pruriginose piene di liquido, simili a quelle della varicella, ravvicinate e concentrate in un solo punto, di solito su una zona del torace o dellโaddome. La zona in cui si manifesta corrisponde ad un tratto di cute innervato da una stessa radice nervosa.
Lโeruzione si presenta quasi sempre su un solo lato, ma puรฒ colpire anche altre parti del corpo, compreso il viso.
Oltre allโeruzione cutanea, il sintomo principale รจ il dolore, che puรฒ essere anche molto intenso, accompagnato a volte anche da bruciore.
Tuttavia, il bruciore puรฒ comparire alcuni giorni prima dellโeruzione e rimanere lโunico sintomo per assenza di dolore cutaneo. Prima della comparsa dellโeruzione cutanea, possono presentarsi altri sintomi:
- febbre.
- Mal di testa.
- Affaticamento.
- Sensibilitร alla luce e al tatto.
- Dolore, bruciore o formicolio di una parte del corpo.
- Prurito.
Herpes zoster: cause
Infezione primaria
La prima volta che lโherpes zoster infetta lโorganismo provoca la varicella, in genere durante lโinfanzia. Dopo aver causato la varicella, rimane dormiente โ cioรจ inattivo โ nel corpo, allโinterno dei gruppi di cellule nervose chiamate gangli (craniali e del midollo spinale), da cui si dipartono i nervi.
Infatti, il virus puรฒ poi risvegliarsi, anche a distanza di molti anni, solitamente da adulti, ma puรฒ comparire anche da bambini. Al momento del risveglio, viaggia lungo un nervo fino a raggiungere la pelle, dove poi provoca lโeruzione cutanea.
โTutti i virus della famiglia dellโherpes zoster si comportano in questo modo, perchรฉ sono virus a DNA, che si inseriscono nelle nostre cellule e diventano cronici, a differenza di quelli a RNA (come morbillo e rosolia) che invece non cronicizzanoโ, chiarisce il dottor Paolo Bonanni, professore ordinario di igiene, Universitร di Firenze, medico specialista in igiene e medicina preventiva, vaccinologo.
Non si tratta di una regola fissa, cioรจ non tutte le persone che hanno avuto la varicella prima o poi svilupperanno lโherpes zoster.
Infezione latente
Ma perchรฉ si riattiva? Gli scienziati non hanno ancora scoperto le cause, ma si ritiene che il motivo principale, nella maggior parte dei casi, sia un indebolimento delle difese immunitarie.
Chi รจ piรน a rischio di contrarre lโherpes zoster
Lโincidenza dellโherpes zoster aumenta con lโetร e/o con la riduzione delle difese del sistema immunitario.
Le condizioni che possono favorire la comparsa del fuoco di Sant’Antonio sono:
- etร avanzata: lโherpes zoster tende a manifestarsi piรน frequentemente nelle persone anziane (65-70 anni).
- Stress fisico o emotivo.
- Depressione.
- Infezione da HIV.
- Recente trapianto di midollo osseo o di altri organi.
- Diabete.
- Chemioterapia per il trattamento di un tumore.
Ma puรฒ colpire anche persone giovani e senza problemi di salute.
In genere, si verificano uno o due episodi dopo lโinfezione primaria, cioรจ la varicella, ma raramente il virus si riattiva piรน di due volte.
Inoltre, al di sotto dei 50 anni, cโรจ un rischio minimo di sviluppare complicazioni.
Herpes zoster in gravidanza: cosa fare?
Lโinfezione di per sรฉ non ha effetti sul nascituro, ma sarร il medico a valutare se somministrare il farmaco antivirale, valutando se i benefici per la gestante sono maggiori rispetto ai rischi per il bambino.
Herpes zoster nei bambini: raro ma possibile
Anche, lโherpes zoster puรฒ colpire, seppur raramente, i bambini tra i 4 e i 12 anni. Di solito, si tratta di unโinfezione secondaria dopo la varicella (soprattutto se lโinfezione primaria non รจ stata particolarmente forte), con una sintomatologia piรน simile allโherpes zoster.
Lโincidenza di casi di herpes zoster nei giovani sotto i 20 anni รจ dello 0,5%.
Decorso
Lโinfezione dura solitamente da 2 a 4 settimane. Durante la prima settimana, possono manifestarsi nuove vescicole, dopodichรฉ le pustole, si appiattiscono, si seccano e si cicatrizzano, e infine, si staccano.
Cosรฌ come avviene per la varicella, soprattutto se si grattano via le croste, queste possono lasciare lievi cicatrici o una depigmentazione della pelle.
Diagnosi: quando consultare il medico
Alla comparsa dei primi sintomi, รจ bene rivolgersi al medico. Anche se non รจ una malattia grave, puรฒ essere molto fastidioso e doloroso, per cui se si interviene subito con una cura, si possono ridurre i disturbi e anche prevenire le complicazioni. In particolare, bisogna consultare il medico se:
- le vescicole e il dolore compaiono vicino ad un occhio: se non trattato subito, lโherpes zoster puรฒ infatti procurare danni permanenti alla vista.
- Si รจ in presenza di unโeruzione cutanea molto diffusa e che provoca forte dolore.
- Se la persona colpita ha il sistema immunitario indebolito per la presenza di altre malattie o perchรฉ assume particolari farmaci.
Se i sintomi non sono evidenti, si puรฒ effettuare la diagnosi anche con un esame di laboratorio per la ricerca degli anticorpi IgM diretti contro il virus varicella zoster.
Infatti, la presenza di questi anticorpi nel sangue attesta che รจ in corso unโinfezione da herpes zoster.
Complicazioni
Anche se poco frequenti, le complicazioni da herpes zoster non vanno sottovalutate. Possono colpire soprattutto le persone anziane, perchรฉ piรน deboli, o le persone il cui sistema immunitario non funziona in modo efficace.
Ecco quali sono le principali complicazioni:
Nevralgia post-erpetica
E’ quella piรน comune. Il nervo attaccato dal virus rimane infiammato e questa condizione puรฒ provocare un dolore molto forte al nervo stesso (appunto, una nevralgia) e anche un prurito intenso che permangono anche dopo la scomparsa delle vescicole.
Inoltre, occorrono circa 3-6 mesi per la sua scomparsa, ma in alcuni casi la nevralgia puรฒ durare anche anni o diventare cronica.
La nevralgia post-erpetica colpisce 1 persona su 5 sopra i 50 anni.
Sindrome di Ramsay Hunt
La Sindrome di Ramsay Hunt detta anche herpes zoster oticus, si manifesta quando la riattivazione del virus interessa il nervo facciale, vicino allโorecchio.
Se non curata tempestivamente, puรฒ provocare paralisi facciale e perdita dellโudito da parte dellโorecchio interessato.
Herpes zoster oftalmico
L’herpes zoster oftalmico, rappresenta il 10-20% dei casi di herpes zoster.
L’infezione interessa la prima branca del nervo trigemino, che controlla la sensibilitร dellโocchio e della parte superiore del viso. Inoltre, puรฒ provocare:
- ulcere e cicatrici permanenti sulla cornea.
- Infiammazione del nervo ottico.
- Glaucoma.
- Pressione elevata allโinterno dellโocchio.
Inoltre, se non viene curata subito con i farmaci antivirali, puรฒ portare alla cecitร .
Altre complicazioni
Ci sono poi alcune complicazioni piรน o meno gravi:
- infezione batterica delle vescicole, che provoca una febbre elevata.
- Perdita di pigmento e cicatrici permanenti nella parte di pelle interessata dallโeruzione.
- Infiammazione a carico di diversi organi (fegato, polmoni, meningi, encefalo).
- Infiammazione delle membrane che circondano il midollo spinale (mielite trasversa).
Alcune complicazioni possono provocare anche la morte (si stima circa 1 caso su 1000 in persone sopra i 70 anni).
Herpes zoster: cura
Anche se dallโherpes zoster (cosรฌ come dalla varicella) si guarisce in modo spontaneo, lasciando che le infezioni facciano il loro decorso, intervenire subito con i farmaci puรฒ migliorare il decorso della malattia, riducendo la durata dellโinfezione e anche il rischio che si presentino complicazioni.
Fra i trattamenti adottati ci sono:
- antivirali: sono dei farmaci che bloccano la replicazione del virus riducendo i tempi della malattia. Sono piรน efficaci se somministrati entro le 72 ore dalla comparsa dellโeruzione e sono raccomandati nel caso in cui lโeruzione sia vicino agli occhi, sia molto diffusa e dolorosa o la persona abbia un sistema immunitario indebolito.
- Antidolorifici e antinfiammatori: hanno un effetto parziale per questo tipo di dolore.
- Gel a base di cloruro dโalluminio: si applica direttamente sulle vescicole, accelerando la guarigione e riducendo quindi il prurito e il dolore.
Fuoco di Sant’Antonio: cibi da evitare
Una dieta mirata certamente non sconfigge da sola il virus ma puรฒ essere unโottima alleata per stimolare il sistema immunitario e renderlo piรน efficace contro l’Herpes zoster.
ร una forma di sostegno e prevenzione che si basa su unโalimentazione corretta, sulla scelta di alcuni cibi rispetto ad altri. Non protegge dal contagio e non garantisce possibili recidive, tuttavia si pone lโobiettivo specifico di sostenere le nostre difese naturali, un sistema perfetto di reazione agli agenti patogeni.
Vediamo allora quali sono i cibi da evitare nel Fuoco di SantโAntonio, poichรฉ svolgono unโazione pro-infiammatoria.
Rimedi casalinghi
Infine, ci sono poi alcuni rimedi casalinghi che possono essere messi in pratica soprattutto per alleviare il dolore e il prurito:
- indossare abiti ampi e freschi.
- Fare un bagno in acqua tiepida o applicare degli impacchi freschi.
- Mantenere lโeruzione pulita e asciutta, soprattutto nella fase in cui le vescicole si aprono, per evitare unโinfezione batterica.
Prevenzione
Vaccini herpes zoster
Attualmente esistono due vaccini contro lโherpes zoster: uno contenente virus vivo e uno ricombinante ed entrambi sono registrati per lโuso in adulti sopra i 50 anni.
Vaccino con virus vivo
Il vaccino con virus vivo contiene il virus coltivato e attenuato della sua capacitร nociva. Viene somministrato per stimolare lโimmunitร e, avendo una ridotta capacitร di far sviluppare la malattia, va bene anche per le persone con patologie croniche.
โInfatti, questo vaccino offre una protezione del 70-75%โ, afferma Paolo Bonanni, โmentre sulla durata della protezione ci sono dati discordanti. Gli ultimi studi sembrano dimostrare che la protezione duri piรน a lungo di quanto affermato da dati precedentemente raccoltiโ.
Vaccino ricombinante
Il vaccino ricombinante รจ composto da una glicoproteina tipica della superficie del virus che, se somministrata, stimola il sistema immunitario.
Si tratta di un vaccino ottenuto con ingegneria genetica e la sua protezione va oltre il 90%.
Inoltre, questo vaccino รจ piรน adatto per le persone che hanno un sistema immunitario depresso. A differenza del vaccino con virus vivo, il ricombinante si somministra in due dosi, a 2-6 mesi di distanza lโuna dallโaltra.
Approvato dallโEMA, lโagenzia per il farmaco europea giร oltre un anno e mezzo fa, il nuovo vaccino purtroppo non รจ ancora disponibile in commercio in Europa.
โIl problema รจ che gli Stati Uniti hanno esaurito tutte le scorte disponibili e, dato che la produzione di un vaccino richiede procedure lunghissime soprattutto per i controlli di qualitร e sicurezza, nuove dosi di vaccino non saranno disponibili nellโimmediatoโ, chiarisce sempre il dottor Bonanni.
Perchรฉ vaccinarsi
โIn attesa dellโarrivo del vaccino ricombinante, รจ bene comunque vaccinarsi con quello disponibile che contiene vaccino vivoโ, raccomanda ancora il dottor Bonanni.
La vaccinazione contro lโherpes zoster รจ prevista anche nel Piano Nazionale di Prevenzione vaccinale, inserito nei LEA-Livelli Essenziali di Assistenza. Inoltre, รจ gratuita per tutte le persone dai 65 anni in sรน.
Vaccinarsi รจ importante perchรฉ si riducono:
- casi di herpes zoster.
- Casi di una delle principali complicazioni di questa infezione, cioรจ la nevralgia post-erpetica.
- Gravitร dei sintomi.
Dato lo stretto collegamento tra herpes zoster e varicella, รจ raccomandata anche la vaccinazione contro lโinfezione primaria nei bambini e negli adulti che non lโhanno ancora sviluppata.
Infatti, lโintroduzione della vaccinazione obbligatoria gratuita contro la varicella in etร pediatrica (prevista dal piano nazionale per le vaccinazioni 2017-2019) ha ridotto lโincidenza di casi di varicella del 50%.
โQuesto dato dovrebbe ripercuotersi positivamente anche sullโincidenza dellโherpes zoster, dato che le persone diventate immuni alla varicella per effetto del vaccino, non svilupperanno da anziani lโherpes zosterโ, ha affermato il dottor Giovanni Maga, direttore dellโIstituto di genetica molecolare del CNR di Pavia, spiegando anche che โil vaccino contro lโherpes zoster contiene lo stesso virus vivo della varicella, ma con una concentrazione maggiore, quindi piรน adatto a risvegliare il sistema immunitario di un adultoโ.
Tuttavia, tra gli effetti collaterali del vaccino contro lโherpes zoster, ci sono reazioni locali nel punto di iniezione (arrossamento o dolore), febbre, che in genere scompaiono in pochi giorni.
Herpes zoster: storia
Il fuoco di Sant’Antonio era giร conosciuto al tempo dei Greci e dei Romani, ma รจ solo nel periodo dellโIlluminismo, quando si cominciano a catalogare in maniera razionale le malattie, che si cerca di definire meglio lโorigine dellโherpes zoster.
Primi studi su herpes zoster
Difatti, nel 1785 Plenck propone una terapia interna ed esterna per questa infezione. Tuttavia, bisogna aspettare diversi anni prima che si arrivi a collegare lโeruzione cutanea, ovvero la manifestazione visibile, con lโinfiammazione interna dei nervi. Il primo a ipotizzare questo legame รจ Richard Bright nel 1831, mentre Romberg, nel 1855, collega il rush cutaneo alla nevralgia.
Successivamente, nel 1888 Von Bokay parla per la prima volta di un legame tra lo zoster e la varicella, e finalmente nel 1899-1900 Head e Campbell descrivono le basi neurologiche e neuro-anatomiche del virus.
Poi, sarร Ramsay-Hunt, nel 1907, a descrivere la sindrome dellโherpes zoster oticus, quella che colpisce il nervo facciale e lโorecchio, e che da lui prende nome.
Nel 1925 si riesce a trasmettere il virus e nel 1932 vengono compiuti esperimenti di inoculazione.
Infine, la correlazione tra varicella e zoster viene finalmente dimostrata nel 1944, quando Abramson inocula del siero di convalescenti di herpes zoster in bambini a rischio di sviluppare la varicella. Ma รจ nel 1954 che, isolando il virus dal fluido vescicolare di lesioni di varicella e zoster coltivate in coltura cellulare, si dimostra che si tratta dello stesso virus.
Primo vaccino
Il primo vaccino vivo attenuato a base di ceppo Oka viene realizzato nel 1974. Successivamente, negli anni โ80, entrano in commercio gli antivirali, fra cui lโaciclovir, per la cui scoperta Gertrude Elion verrร insignita del Premo Nobel nel 1988.
Nel frattempo era stata completata la sequenza genetica del virus. Arriviamo agli anni 2000 per assistere allโavvento dei vaccini: nel 2006 la FDA-Food and Drug Administration americana approva il vaccino Zovastax per le persone sopra i 60 anni di etร .
Se vuoi approfondire, vai sul sito della FDA.
Link esterni
- Food and Drug Administration americana- FDA.
- Agenzia per il farmaco europea- EMA.
- Ministero della Salute- vaccinazione Fuoco Sant’Antonio gratuita per over 65 anni.