Sommario
I ravioli ricotta e spinaci sono uno dei primi piatti più amati nel nostro paese. Una delizia di pasta fresca all’uovo ripiena, da condire con burro, salvia e parmigiano secondo la ricetta classica, oppure con varianti che sposano alla perfezione la delicatezza del loro morbido interno. I ravioli fatti in casa sono una ricetta da sperimentare, un piatto gustoso e genuino, perfetto per un pranzo o una cena in famiglia o con gli amici.
Questi ravioli sono inoltre una portata molto versatile in quanto si sposano molto bene con vari abbinamenti e materie prime. Provali con panna e noci, una delizia semplice ma nello stesso tempo ricercata.
Come cucinare i ravioli ricotta e spinaci
I ravioli ricotta e spinaci racchiudono tutta la tradizione del Bel Paese; si parte dal classico ripieno ma le varianti possono cambiare da regione a regione, persino da famiglia a famiglia. Un gustoso comune denominatore della cucina italiana che avvalora il bello di stare a tavola assieme.
E poi sono un piatto da gustare in ogni occasione. Che sia per una giornata speciale o per viziarti un po’ in un giorno qualunque, c’è sempre una buona ragione per godere di questa delizia! Ma come cucinarli? Che ricetta seguire per degli ottimi ravioli fatti i casa?
La ricetta dei ravioli ricotta e spinaci è una delle più classiche della cucina italiana e prevede l’utilizzo di materie prime freschissime; dalle uova per la preparazione della pasta fresca, agli spinaci, alla ricotta per un ripieno delizioso.
La ricetta dei ravioli ricotta e spinaci
Ravioli ricotta e spinaci
Ingredienti
Per la pasta
- 1 uova fresche grandi
- 75 g di farina 00
- semola di grano duro q.b.
Per il ripieno
- 150 g di spinaci
- 100 g di ricotta vaccina
- 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- noce moscata q.b.
- sale q.b.
- pepe q.b.
Per il condimento
- 30 g di burro fuso
- 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
- salvia q.b.
Istruzioni
- Inizia preparando la pasta sfoglia. Forma un vulcano di farina su una spianatoia e al centro sguscia le uova. Comincia a impastare fino a ottenere una pasta liscia. Avvolgi il composto nella pellicola trasparente e lascia riposare per circa mezz’ora.
- Nel frattempo prepara il ripieno. Lava gli spinaci e portali a ebollizione in acqua leggermente salata. Poi scolali bene, strizzandoli anche con le mani per eliminare quanta più possibile acqua residua. A questo punto tritali finemente.
- In una scodella unisci spinaci, ricotta vaccina e parmigiano reggiano grattuggiato; anche noce moscata, sale e pepe a piacere. Puoi aiutarti anche con un mixer per sminuzzare, ma l’uso energico di mani e mestolo può bastare (con un po’ di pazienza in più). Mescola ed amalgama gli ingredienti fino a creare un composto omogeneo.
- Passati 30 minuti, stendi la pasta sfoglia con un mattarello. Aiutandoti con una rotella affilata, crea 2 strisce (o 4, o 6, a seconda di quanto puoi farle grandi) rettangolari lunghe di pasta, di circa 5-6 cm di lato. In realtà puoi variare la grandezza a tuo piacimento.
- Grazie a una sac-à-poche, distribuisci il ripieno sopra una delle strisce, avendo cura di creare delle noci di ricotta e spinaci non troppo grandi per la sfoglia e a una distanza minima di 3-4 cm l’uno dall’altro. Copri il tutto con l’altra striscia di pasta.
- Ora, premendo i bordi in modo da unire la pasta e far uscire tutta l’aria, crea i tuoi ravioli. Sempre con una rotella affilata taglia e dividi i ravioli, delicatamente.
- Cuocili in acqua bollente e salata per circa 6-7 minuti. Scolali e condiscili con burro fuso, parmigiano grattuggiato e salvia.
Come inserire i ravioli in una dieta sana ed equilibrata
I ravioli ricotta e spinaci sono un primo piatto completo: contengono carboidrati, proteine e fibre utili per il benessere del nostro organismo. Ma come condire i ravioli ricotta e spinaci per non esagerare con le calorie?
La ricetta classica prevede il burro, la salvia e una spolverata di parmigiano; un piatto di ravioli ricotta e spinaci con il classico condimento apporta 445 Kcal.
Per chi preferisce non eccedere con le calorie, il suggerimento è quello di valorizzarli con un condimento leggero, come potrebbe essere un filo d’olio d’oliva a crudo.
In alternativa, un sugo per ravioli ricotta e spinaci ideale per valorizzarne il sapore delicato e non eccedere con i grassi è una semplice e gustosa passata di pomodoro, ricca di licopene, un potente antiossidante che appartiene alla famiglia dei carotenoidi.
- Robusta e Durevole: La macchina per la produzione di wonton è realizzata in legno di quercia e…
- Design Ergonomico: Il manico del coltello wonton è in rovere, con una superficie liscia e una…
- Kit Bello e Pratico: Questo kit può essere utilizzato per molti scopi. Il kit comprende 4 parti, 4…
Proprietà e valori nutrizionali dei ravioli ricotta e spinaci
Il ripieno: gli spinaci e la ricotta
I valori nutrizionali di questo primo piatto sono legati ai diversi ingredienti, a cominciare dal loro ripieno: gli spinaci. Questa verdura a foglia larga contiene tante proprietà utili per il nostro benessere. Tutti sanno che sono ricchi di ferro, ideali per una dieta equilibrata e per contrastare l’anemia. Un toccasana naturale che si scopre con gusto in tante ricette appetitose, basta non esagerare con i condimenti e con l’aggiunta di altri ingredienti iper calorici. Per natura gli spinaci sono molto leggeri; un piatto di 100 grammi di prodotto lessato e senza sale apporta soltanto 23 calorie.
Ricchissimi di fibre, favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino e sono una fonte alimentare di proteine e carboidrati: 100 grammi di spinaci crudi apportano al nostro organismo:
- 2,9 mg di ferro;
- 530 mg di potassio;
- 78 mg di calcio;
- 60 mg di magnesio;
- 62 mg di fosforo.
L’ortaggio contiene anche rame, zinco, vitamina A e vitamina C, che prevengono l’invecchiamento e sono benefiche per la pelle e per gli occhi. Ma non è finita qui, grazie al loro elevato contenuto di potassio vengono indicati anche nelle diete in caso di ipertensione.
I valori nutrizionali della ricotta variano in base al tipo di latte con il quale è stata realizzata: in media si parte dalle 150 alle 200 kcal ogni 100 grammi di prodotto.
Questo formaggio fresco contiene grassi saturi e mono insaturi, e una limitata percentuale di colesterolo.
La ricotta è ricca di sodio, magnesio, potassio, selenio, calcio, vitamina A, vitamina C, vitamina D e alcune vitamine del gruppo B. Contiene naturalmente anche lattosio e per questo motivo non è indicata a chi è intollerante.
Gli altri ingredienti dei ravioli
L’ingrediente con maggiori valori nutrizionali nella pasta fresca dei ravioli sono le uova, una preziosa fonte di micronutrienti e di proteine. Il tuorlo e l’albume hanno differenti proprietà.
Il tuorlo, ovvero la parte gialla dell’uovo è ricca di composti anti-ossidanti, la luteina e la zeaxantina, quella più nutriente ed energetica, che contiene i tre quarti del suo contenuto calorico che è pari a 128 calorie per 100 grammi di prodotto (circa 75 kcal a uovo).
Altrettanto importante per l’assunzione dei nutrienti dell’uovo è l’albume, dove sono concentrati tutti i grassi presenti in questa materia prima. Se ne contano 6 grammi, per la metà costituiti da acido oleico, da acido palmitico, acido stearico e, in minor misura, acido linoleico. L’albume contiene anche acidi grassi polinsaturi come gli omega 6, mentre gli omega 3 sono presenti in minori quantità.
Non mancano le proteine come la leucina, un aminoacido essenziale, e la colina, un nutriente essenziale che aiuta a mantenere integre le membrane cellulari, entrambe importantissime per il benessere del nostro organismo. L’albume costituisce i due terzi del peso dell’uovo, ma dobbiamo pensare che il 90% è acqua, mentre il restante 10% è un concentrato di proteine, minerali, vitamina B2 e glucosio. Un prezioso apporto di nutrienti in soli 43 calorie per 100 grammi di albume.
Il condimento nella ricetta classica
Per quanto riguarda l’ingredienti principali del condimento, il burro, è sostanzialmente una fonte di grassi (per la maggior parte i cosiddetti grassi saturi), e una fonte di dosi elevate di colesterolo. Per questa ragione è bene non consumarne quantità eccessive. Questo alimento contiene anche antiossidanti e piccole quantità di minerali utili per la salute di ossa e denti.
I valori nutrizionali del Parmigiano sono molto importanti. Si tratta di un formaggio dall’elevata digeribilità; inoltre, grazie alla presenza di esorfine, produce effetti antidolorifici e tranquillizzanti, dando un senso di benessere. Altra caratteristica è la presenza bassissima di lattosio. Il Parmigiano ha inoltre la capacità di modulare il sistema immunitario direttamente o agendo attraverso il microbiota intestinale.
Questo formaggio è anche ricco di grassi saturi e presenta un elevato apporto calorico: 100 grammi apportano poco meno di 400 calorie e per questo motivo non bisogna esagerare con il consumo. Come condimento per i ravioli è consigliato all’incirca un cucchiaio, che equivale ad una quantità di 5 grammi.
- Contiene: Pentola + Doppio Cestello + Coperchio
- Corpo in acciaio INOX 18/10 e fondo triplo strato che garantisce un’ottima distribuzione del…
- Adatto a tutti i piani di cottura, inclusa l’induzione
Ravioli ricotta e spinaci: una storia millenaria!
L’origine dei ravioli potrebbe risalire addirittura all’antica Roma; si tratta della “patinam apicianam sic facies”, ovvero la torta di Apicio, secondo le testimonianze, una ricetta del cuoco romano Marco Gavio Apicio.
Secondo i dati storici, questa luculliana portata ricorda vagamente i nostri ravioli. Fu solo nel Medioevo che si delineò il nome “raviolo” come sinonimo di “tortello”, ovvero un ripieno avvolto nella pasta. L’etimologia del termine trovò nei secoli varie interpretazioni: alcuni ritengono derivi da “rabiola“, cioè piccola rapa, altri da “rovigliolo“, nel senso di groviglio, associato sempre al ripieno tra la pasta.
Curiosa è l’associazione dei ravioli alla Repubblica di Genova, dove un rinomato cuoco, un tal “Ravioli” per l’appunto, preparò una delizia ripiena di verdura e formaggio. Tante sono le interpretazioni, certo è che il raviolo è l’unica pasta ripiena di cui si abbia notizia nei secoli XII e XIII. Un piatto che si consolidò nella tradizione italiana nei secoli con l’unica differenza legata al nome che può variare da “raviolo” ad “agnolotto”.
Dalle casate nobiliari alle famiglie più povere: queste ultime potevano permettersi solo l’uso delle verdure e di un po’ di formaggio per fare il ripieno, mentre la carne, spettava agli abbienti. Così nacquero i ravioli ricotta e spinaci, una bontà di umili origini.
L’alternativa sarda
In cucina, poi, è bello anche sperimentare, ed oltre alla ricetta classica del ripieno con ricotta e spinaci, vale l’alternativa dei ravioli sardi, che al posto di questi ingredienti prevedono della ricotta di pecora accompagnata da scorza di limone, qualche foglia di menta e un pizzico di zucchero, da condire con pomodori datterini e foglie di basilico. Una delizia agrodolce da provare!