Funghi porcini: come riconoscerli e cucinarli al meglio

in primo piano due mani usano un coltellino per pulire i funghi porcini

Sommario

Profumati, carnosi e ricchi di gusto, i funghi porcini sono tra i protagonisti più amati della stagione autunnale.

Sono davvero tante le ricette con i funghi, porcini e non, dal risotto alle tagliatelle, dai contorni alle zuppe, e sanno regalare ai piatti un sapore unico. Ma il porcino non è uno solo, ci sono diversi tipi di porcini, con caratteristiche e usi differenti.

Per gustarli in sicurezza è importante saper riconoscere i funghi porcini buoni da quelli velenosi, e conoscere come pulirli, cucinarli e conservarli. Scopri in questa guida tutto quello che c’è da sapere su questi straordinari frutti del bosco.

Cosa sono i funghi porcini

I porcini appartengono al genere Boletus, famiglia Boletaceae. Si tratta di funghi spontanei che crescono nei boschi di conifere e latifoglie, in particolare sotto faggi, castagni, querce e pini. Il termine “porcino” deriva dal latino porcus, per via del loro aspetto tozzo e compatto.

A differenza di molti altri funghi autunnali, non hanno lamelle ma tubuli sotto il cappello, che contengono le spore per la riproduzione. Amano i terreni umidi e le temperature miti, e per questo compaiono soprattutto tra la fine dell’estate e l’autunno.

Se vuoi scegliere le verdure di stagione, devi sapere che la maggiore disponibilità c’è in primavera inoltrata e si protrae fino all’estate particolarmente con alcune varietà (Boletus estivalis, Boletus pinicola). Con le alte temperature e la scarsità di piogge, i porcini quasi scompaiono per riapparire con i primi temporali di fine estate e con le piogge autunnali, a partire da fine agosto fino a tutto ottobre.

Tipi di funghi porcini

I più conosciuti e apprezzati sono:

  • Boletus edulis: il più comune, dal cappello marrone chiaro e dalla carne soda e profumata.
  • Boletus pinicola (porcino rosso): dal colore bruno-rossastro e dal gusto intenso.
  • Boletus Aestivalis: con cappello vellutato e profumo dolce, tipico dei boschi di quercia.
  • Boletus aereus: detto “porcino nero”, considerato il più pregiato per aroma e consistenza.

Ognuna di queste varietà è perfetta per ricette diverse: i più teneri sono ideali per risotti e paste, mentre quelli dal sapore intenso si prestano a piatti in umido o grigliati.

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  • ✅L’Autunno è sempre un’ottima stagione per passeggiare nei boschi e dedicarsi alla raccolta...
  • ✅E' importante chiarire perché si usa un coltello per funghi e non uno strumento generico.
  • ✅La lama di questi coltelli è quasi sempre ricurva, e questo permette di staccare il fungo...

Come riconoscere i funghi porcini buoni da quelli velenosi

Raccogliere funghi nel bosco è un’esperienza meravigliosa, ma serve prudenza. I funghi simili al porcino possono trarre in inganno e alcuni sono perfino tossici. I porcini veri hanno:

  • Tubuli bianchi o giallo-verdi, mai lamelle.
  • Gambo panciuto, con una caratteristica reticolatura chiara.
  • Odore gradevole e delicato.
  • Carne bianca che non cambia colore al taglio.

Evita invece quelli con gambo rossastro o con carne che vira al blu, potrebbero appartenere a specie velenose. In caso di dubbi, rivolgiti sempre a un esperto micologo o al servizio di controllo dell’ASL.

una cesta colma di funghi porcini essiccati

Come cucinare i funghi porcini: freschi o secchi

Come pulire i funghi porcini freschi? Basta un panno umido o uno spazzolino, senza immergerli in acqua per non alterarne il sapore. Dopo aver eliminato la terra, si possono tagliare a fette o cubetti, secondo la ricetta.

I funghi porcini secchi, invece, sono un’ottima alternativa fuori stagione. Basta metterli in ammollo in acqua tiepida per circa 20-30 minuti, poi filtrare l’acqua e usarla per insaporire risotti, minestre e sughi.

Ricette con funghi porcini: idee semplici e gustose

Per portare in tavola il profumo dell’autunno, il porcino è il tuo ingrediente: pappardelle ai funghi porcini, porcino fritto o al sugo, in padella, grigliati o al forno. Non hai che l’imbarazzo della scelta. Ecco allora alcune delle ricette di Melarossa facili e golose.

Il porcino poi si sposa bene con erbe aromatiche come timo, salvia e rosmarino, ma anche con formaggi delicati e carni bianche.

funghi porcini: calorie

Valori nutrizionali e calorie dei funghi porcini 

I funghi freschi sono un alimento leggero e nutriente, perfetto per chi vuole seguire un’alimentazione equilibrata senza rinunciare al gusto. Hanno pochissime calorie, ma sono ricchi di sostanze benefiche e fibre alimentari.

Essiccati, perdono gran parte dell’acqua e concentrano i nutrienti: per questo i porcini essiccati risultano molto più energetici e proteici a parità di peso.
Nella tabella seguente trovi i principali nutrienti di questo fungo riferiti a 100 grammi di prodotto fresco.

NutrienteQuantità
Ferro1,2 mg
Calcio22 mg
Sodio52 mg
Potassio235 mg
Fosforo142 mg
Zinco0,10 mg
Vitamina B1 (Tiamina)0,38 mg
Vitamina B2 (Riboflavina)0,26 mg
Vitamina C3 mg
Niacina (Vitamina B3)4,00 mg
Vitamina B60,18 mg
Folati totali44 µg
Vitamina A (Retinolo eq.)0 µg
ß-carotene eq.0 µg
Vitamina E (ATE)0,12 mg
Vitamina D3,10 µg

Funghi porcini: benefici

Grazie alla combinazione di fibre, vitamine e minerali, rappresentano un alimento equilibrato che può contribuire al benessere generale dell’organismo.

Dalle proprietà antiossidanti alla capacità di sostenere il metabolismo e la funzionalità intestinale, ecco i principali benefici.

  • Saziano senza appesantire: grazie alle fibre e al basso contenuto calorico, sono ideali nelle diete equilibrate.
  • Sostengono il metabolismo energetico: per la presenza di vitamine del gruppo B, che aiutano l’organismo a trasformare il cibo in energia.
  • Hanno proprietà antiossidanti: contrastano i radicali liberi e contribuiscono al benessere cellulare.
  • Favoriscono la salute intestinale: le fibre aiutano la regolarità e il microbiota.
  • Contengono minerali preziosi: come potassio e fosforo, utili per muscoli, ossa e sistema nervoso.

Inoltre, alcuni studi hanno evidenziato che i funghi porcini contengono polisaccaridi bioattivi, composti naturali che potrebbero avere effetti positivi sul sistema immunitario.

Come acquistare i funghi porcini in sicurezza

Se non si è esperti raccoglitori, è sempre meglio acquistare i porcini freschi o secchi nei punti vendita autorizzati o da chi possiede i requisiti per la raccolta e la vendita. In questo modo si hanno tutte le garanzie di sicurezza e tracciabilità del prodotto.

Il commercio dei funghi spontanei è infatti regolato da un’autorizzazione comunale, che certifica la capacità dell’esercente di riconoscere le specie commestibili, e da un’autorizzazione dell’Azienda sanitaria locale (ASL) competente, che assicura che i funghi non appartengano a varietà velenose o tossiche.

È importante sapere che la vendita dei funghi a bordo strada è vietata. Può capitare di incontrare venditori improvvisati, ma è sempre meglio evitarli per non correre rischi.

Al momento dell’acquisto, verifica che sulla confezione o sull’imballaggio sia presente un’etichetta ufficiale che attesti l’avvenuto controllo da parte delle autorità competenti. In assenza di questa indicazione, è preferibile non acquistare.

Come riconoscere porcini freschi e di qualità

Per capire se il porcino è fresco, basta affidarsi ai sensi. Osserva, tocca e annusa:

  • Il fungo deve essere sodo e compatto, mai molle o viscido.
  • Deve avere un profumo intenso e gradevole, tipico del bosco.
  • La carne non deve presentare tarlature o fori di insetti.

Un buon porcino fresco si riconosce anche dal colore: il cappello deve essere uniforme, senza macchie scure o parti eccessivamente secche. Seguendo queste semplici regole, è possibile portare in tavola funghi sicuri, gustosi e genuini.

FAQ (domande comuni)

1 – Quanto costa 1 kg di porcini

Il prezzo dei funghi porcini freschi varia tra i 30 e i 60 euro al chilo, ma può superare i 70 euro nei periodi di scarsa raccolta. I porcini secchi, invece, sono più cari: possono arrivare anche oltre i 150 euro al kg.

2 – Dove si trovano i funghi porcini?

In autunno i porcini crescono nei boschi di faggi, castagni, querce e abeti. Si trovano facilmente sull’Appennino, in Trentino, in Toscana, in Piemonte e in Friuli, soprattutto dopo piogge leggere e con temperature miti.

3 – A cosa fanno bene i funghi porcini

I funghi porcini fanno bene perché sono ricchi di fibre, vitamine del gruppo B e minerali come potassio e fosforo. Aiutano il metabolismo, favoriscono la regolarità intestinale, rafforzano il sistema immunitario e hanno un’azione antiossidante.

Conclusioni

I funghi porcini sono un vero tesoro della natura: versatili, leggeri e ricchi di nutrienti. Saperli riconoscere, cucinarli nel modo giusto e apprezzarne le proprietà li rende un ingrediente perfetto per chi ama mangiare sano senza rinunciare al gusto.

Che siano freschi o secchi, trifolati o nel risotto, i porcini portano in tavola tutto il profumo del bosco e il piacere della cucina autentica.

Fonti

  • ISPRA – Funghi Comuni: Caratteristiche, Sosia e Aspetti Tossicologici
  • Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia (BDA).

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