Stretching gambe: i migliori esercizi per allungare ischio crurali, adduttori e quadricipiti

Donna con completo fitness grigio e scarpe bianche da fitness esegue su un ponte stretching gambe in affondo con il piede sul ponte di legno per allungare muscolatura

Sommario

Lo stretching delle gambe è una pratica fondamentale per chi vuole mantenere i muscoli sani e flessibili. Le gambe, infatti, sono tra le parti del corpo più sollecitate nella vita quotidiana, sia per chi pratica sport, come Yoga e allenamento cardio, sia per chi passa molte ore in piedi o seduto.

Fare stretching delle gambe ha numerosi benefici; aumenta la flessibilità dei muscoli delle gambe come quadricipiti, ischiocrurali, adduttori e polpacci, migliora la circolazione sanguigna, migliora la postura e favorisce il recupero post-allenamento. Inoltre, contribuisce a prevenire infortuni, specialmente durante l’attività fisica, poiché prepara i muscoli a sostenere lo sforzo riducendo il rischio di contratture muscolari, strappi o lesioni.

Allungare i muscoli delle gambe aiuta a dimagrire le gambe ed avere belle gambe. Ad esempio, praticare lo stretching polpacci aiuta a mantenere un polpaccio elastico, meno soggetto a stiramenti, crampi durante le attività sportive come corsa, ciclismo o nuoto.

Un altro aspetto importante è il ruolo dello stretching nel ridurre il gonfiore delle gambe, spesso causato da una prolungata posizione in piedi o seduta. L’allungamento delle gambe favorisce anche il ritorno venoso e diminuisce il senso di pesantezza. Quindi, dedica del tempo allo stretching per ridurre stress e avere gambe affusolate.

Quali sono i muscoli delle gambe e perché è importante fare stretching gambe

I muscoli delle gambe sono divisi in diversi gruppi principali.

Muscoli della coscia

  1. Quadricipite femorale: situato nella parte anteriore della coscia, è il muscolo più grande e potente delle gambe. È fondamentale per l’estensione del ginocchio e il sollevamento della gamba
  2. Ischiocrurali (o muscoli posteriori della coscia): comprendono il bicipite femorale, il semitendinoso e il semimembranoso, situati nella parte posteriore. Questi muscoli sono responsabili della flessione del ginocchio e dell’estensione dell’anca.

Muscoli del polpaccio

  1. Gastrocnemio: è il muscolo superficiale del polpaccio, visibile sotto la pelle. È coinvolto nella flessione plantare della caviglia, come quando si spinge sul piede per camminare o correre.
  2. Soleo: si trova sotto il gastrocnemio e partecipa anch’esso alla flessione plantare, soprattutto durante attività a lunga durata come camminare o stare in piedi.

Muscoli adduttori e abdutttori

  1. Muscoli adduttori: situati nella parte interna della coscia, come l’adduttore lungo, breve e grande, sono responsabili dell’adduzione della coscia, cioè avvicinare la gamba alla linea mediana del corpo.
  2. Muscoli abduttori: tra cui il tensore della fascia lata e il gluteo medio, si trovano nella parte laterale della coscia e aiutano nell’abduzione della gamba, cioè allontanare la gamba dal corpo.

Perché è importante fare lo stretching gambe? Tutti i benefici

Lo stretching delle gambe ha numerosi benefici che contribuiscono al benessere fisico e alla prevenzione di problemi muscolari. Tra i benefici generali, l’allungamento delle gambe migliora la circolazione sanguigna, favorendo un migliore apporto di ossigeno e nutrienti ai muscoli.

Riduce le tensioni e i dolori muscolari, contribuendo al rilassamento e al recupero dopo sforzi intensi. Inoltre, aumenta la flessibilità e la mobilità articolare, permettendo movimenti più ampi e fluidi.

Per quanto riguarda i benefici specifici per le gambe, lo stretching aiuta a prevenire crampi, contratture muscolari e rigidità muscolare, spesso causati da posture scorrette o l’uso di carichi eccessivi.

È essenziale nella preparazione e nel recupero dopo l’attività fisica, poiché prepara i muscoli allo sforzo e accelera il recupero post-esercizio. Infine, migliora le prestazioni sportive, rendendo i muscoli più elastici e reattivi, diminuendo il rischio di infortuni e ottimizzando l’efficienza dei movimenti.

Quando e come fare stretching?

Lo stretching può essere fatto in diversi momenti della giornata, a seconda degli obiettivi.

Prima e dopo l’attività fisica, è fondamentale per preparare i muscoli allo sforzo e per favorire il recupero. Prima dell’allenamento, lo stretching dinamico aiuta a riscaldare i muscoli, migliorando la circolazione e riducendo il rischio di infortuni. Dopo l’esercizio, invece, lo stretching statico aiuta a rilassare i muscoli, riducendo la tensione e prevenendo dolori muscolari.

Può essere praticato anche come routine quotidiana, per mantenere la flessibilità e il benessere generale. È utile per rilassarsi o per alleviare lo stress muscolare accumulato durante la giornata, specialmente dopo lunghi periodi di inattività o posture scorrette.

Per quanto riguarda la durata e l’intensità consigliate, ogni posizione dovrebbe essere mantenuta per 10-30 secondi, permettendo ai muscoli di adattarsi gradualmente all’allungamento.

I migliori esercizi stretching gambe

Di seguito, presentiamo alcuni semplici ma efficaci esercizi di stretching per le gambe, adatti sia a chi pratica attività fisica sia a chi desidera alleviare la tensione muscolare dopo una lunga giornata.

Stretching per i quadricipiti

illustrazione con una donna che fa stretching gambe in piedi  portando il piede verso il gluteo per allungare il quadricipite. La mano sinistra è appoggiata su una sbarra.

Ecco tre esercizi efficaci per lo stretching dei quadricipiti, con una breve spiegazione per ciascuno:

1. Stretching in piedi

  • Esecuzione: in piedi, afferra il piede destro con la mano destra e porta il tallone verso i glutei. Mantieni le ginocchia vicine e la schiena dritta, cercando di non inclinarti in avanti.
  • Durata: mantieni la posizione per 10-30 secondi, poi cambia gamba.

2. Stretching in posizione di affondo

  • Esecuzione: esegui un affondo, appoggiando il ginocchio della gamba posteriore a terra, preferibilmente su un tappetino. Con la mano corrispondente, prendi il piede della gamba posteriore e tira delicatamente verso il gluteo. Assicurati di mantenere la schiena dritta e il peso del corpo leggermente in avanti per mantenere l’equilibrio. Ripeti l’esercizio con l’altra gamba.
  • Durata: tieni la posizione per 10-30 secondi su ogni lato.

3. Stretching in posizione supina

  • Esecuzione: sdraiati sulla schiena con le gambe distese. Piega le ginocchia e avvicinale delicatamente al petto, sostenendole con le mani sotto di esse. Mantieni la testa e la schiena ben aderenti al pavimento e rimani in questa posizione per alcuni secondi.
  • Durata: mantieni per 10-30 secondi per gamba.
 illustrazione di una donna seduta sul tappetino che pratica streching gambe portando il busto verso la gamba tesa per allungare il muscolo posteriore della coscia

Stretching gambe: muscoli posteriori della coscia

Ecco tre esercizi efficaci per lo stretching degli ischiocrurali.

1. Stretching da seduti con gamba tesa

  • Esecuzione: siediti a terra con una gamba tesa davanti a te e l’altra piegata con il piede appoggiato contro la coscia opposta. Inclina il busto in avanti cercando di raggiungere il piede della gamba tesa con le mani, mantenendo la schiena dritta.
  • Durata: mantieni la posizione per 10-30 secondi e ripeti sull’altra gamba.

2. Stretching in piedi con piegamento in avanti

  • Esecuzione: in piedi, unisci le gambe e piegati in avanti verso le punte dei piedi, cercando di mantenere le ginocchia dritte. Lascia che la parte superiore del corpo si rilassi verso il pavimento.
  • Durata: mantieni per 10-30 secondi.

3. Stretching su panca o gradino

  • Esecuzione: posiziona una gamba tesa su una panca o un gradino, mantenendo l’altra gamba a terra. Piegati in avanti verso il piede della gamba sollevata, senza curvare la schiena.
  • Durata: tieni la posizione per 10-30 secondi per gamba.
 illustrazione  con un uomo che pratica stretching gambe al muro per allungare i polpacci

Stretching per i polpacci

Ecco tre esercizi efficaci per lo stretching dei polpacci:

Stretching al muro


Esecuzione: posiziona le mani contro un muro all’altezza delle spalle. Porta una gamba indietro con il tallone ben appoggiato a terra e piega leggermente l’altra gamba in avanti. Spingi delicatamente i fianchi verso il muro fino a sentire l’allungamento nel polpaccio della gamba posteriore.
Durata: mantieni per 10-30 secondi per gamba.

Stretching con gradino o scalino


Esecuzione: posiziona la punta del piede su un gradino o scalino, lasciando il tallone sospeso. Spingi delicatamente il tallone verso il basso finché non senti l’allungamento nel polpaccio.
Durata: mantieni la posizione per 10-30 secondi e poi cambia gamba.

Stretching da seduti con fascia elastica

  • Esecuzione: siediti a terra con le gambe distese davanti a te. Avvolgi una fascia elastica attorno alla pianta di un piede e, con le mani, tira delicatamente la fascia verso di te, mantenendo la gamba dritta.
  • Durata: tieni la posizione per 10-30 secondi per ogni gamba.
 Illustrazione di una donna schiena a terra che esegue l'esercizio della farfalla per allungare i muscoli  adduttori

Stretching gambe: adduttori (interno coscia)

Ecco tre esercizi efficaci per lo stretching degli adduttori (interno coscia):

1. Stretching in posizione di farfalla

  • Esecuzione: siediti a terra con le piante dei piedi unite e le ginocchia piegate verso l’esterno. Afferra le caviglie con le mani e spingi delicatamente le ginocchia verso il pavimento usando i gomiti.
  • Durata: mantieni la posizione per 10-30 secondi.

2. Affondo laterale

  • Esecuzione: inizia in posizione eretta con le gambe larghe. Sposta il peso su una gamba piegando il ginocchio e mantenendo l’altra gamba tesa. Scendi lentamente finché non senti l’allungamento nell’interno coscia della gamba tesa.
  • Durata: mantieni per 10-30 secondi per lato.

3. Stretching in piedi con gambe divaricate

  • Esecuzione: in piedi, divarica le gambe il più possibile senza piegare le ginocchia. Inclina il busto in avanti e prova a toccare il pavimento con le mani. Mantieni la schiena dritta.
  • Durata: tieni la posizione per 10-30 secondi.

Stretching per i flessori dell’anca

I flessori dell’anca sono un gruppo di muscoli fondamentali per la mobilità della parte inferiore del corpo e giocano un ruolo cruciale nel mantenimento di una buona postura. Muscoli flessori rigidi o accorciati possono causare squilibri posturali, portando a dolori nella parte bassa della schiena, nella zona pelvica e nelle anche.

1. Affondo statico

  • Esecuzione: inginocchiati con una gamba piegata in avanti e l’altra gamba allungata indietro con il ginocchio appoggiato a terra. Spingi il bacino verso il basso e in avanti fino a sentire l’allungamento nella parte anteriore dell’anca della gamba posteriore.
  • Durata: mantieni per 10-30 secondi per lato.

2. Stretching con ginocchio al petto

  • Esecuzione: sdraiati sulla schiena con le gambe distese. Piega una gamba e porta il ginocchio verso il petto, mantenendo l’altra gamba distesa a terra. Tieni la posizione con le mani attorno al ginocchio.
  • Durata: tieni la posizione per 10-30 secondi per gamba.

3. Stretching in ginocchio con piede su panca

  • Esecuzione: inginocchiati su una gamba con l’altra gamba piegata all’indietro e il piede appoggiato su una panca o su un supporto. Spingi il bacino leggermente in avanti per aumentare l’allungamento.
  • Durata: mantieni la posizione per 10-30 secondi per lato.

Consigli pratici per allenamento stretching gambe efficace

Durante lo stretching, è essenziale evitare movimenti bruschi o che provochino dolore. Lo stretching dovrebbe essere un’attività graduale e controllata, concentrandosi sull’allungamento dei muscoli senza forzarli. Una respirazione regolare e profonda durante gli esercizi è altrettanto importante, in quanto aiuta a rilassare il corpo e a facilitare l’allungamento.

Creare una routine di stretching personalizzata che si adatti alle proprie esigenze e livello di flessibilità permette di ottenere i migliori risultati. Integrare lo stretching in una pratica quotidiana può migliorare notevolmente la mobilità e il benessere generale nel tempo.

Errori da evitare

Un errore frequente è quello di forzare il movimento oltre i propri limiti. Ogni muscolo ha un proprio grado di elasticità, e spingerlo oltre può causare stiramenti. È fondamentale ascoltare il proprio corpo e fermarsi appena si avverte una sensazione di tensione.

Un altro errore è trattenere il respiro durante gli esercizi. Respirare in modo regolare e profondo è cruciale per rilassare i muscoli e permettere un allungamento più efficace. La mancanza di respirazione può aumentare la tensione e ostacolare il processo di rilassamento muscolare.

Infine, è essenziale non fare stretching su muscoli freddi senza aver effettuato un adeguato riscaldamento. Lo stretching su muscoli non riscaldati può aumentare il rischio di infortuni, poiché i muscoli sono meno elastici e più suscettibili a danni. Un buon riscaldamento prepara il corpo, migliorando la circolazione e rendendo i muscoli più pronti per l’allungamento.

Conclusioni

In conclusione, fare stretching per le gambe ha numerosi benefici per la salute e il benessere generale. Aiuta a migliorare la flessibilità, prevenire infortuni, ridurre tensioni muscolari e gonfiore, oltre a favorire una migliore circolazione sanguigna e una migliore postura. Lo stretching regolare contribuisce anche al recupero muscolare dopo l’attività fisica e migliora le prestazioni sportive.

Il consiglio è quello di integrare lo stretching nella propria routine quotidiana, che sia come preparazione prima dell’attività fisica o come momento di rilassamento per alleviare lo stress muscolare.

Un piccolo impegno quotidiano può portare a grandi benefici nel lungo periodo, migliorando la mobilità, la salute delle gambe e il benessere complessivo del corpo.

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Fonti
  1. Mayo Clinic.
  2. NHS.
  3. Healthline.

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