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La dieta Lemme promette a tutti una perdita di peso importante in pochissimo tempo. Ma a quali condizioni? L’alimentazione proposta è ricca di carboidrati e proteine ma bandisce rigorosamente frutta, verdura, zucchero e sale. Vediamo come funziona e quali sono le controindicazioni di questa dieta che sembra contraddire uno dei nostri patrimoni più cari: la Dieta Mediterranea.
Dieta Lemme: che cos’è
La dieta, inventata dal farmacista Alberico Lemme, è diventata famosa anche come “dieta degli spaghetti a colazione”, perché consiglia il consumo dei carboidrati solo nella primissima parte della giornata. Tra i vari alimenti, quelli vietatissimi sono il sale, perché aumenta i rischi di ipertensione, e lo zucchero, perché stimola l’insulina, ormone che aumenta il grasso corporeo.
Vietatissima, poi, l‘associazione di carboidrati e proteine. La particolarità della dieta Lemme è che non è previsto alcun calcolo delle calorie dei cibi e, soprattutto, nessuna limitazione nelle quantità.
Molta attenzione, invece, è riposta sugli orari in cui vengono consumati i pasti:
- la colazione deve essere effettuata entro le 9,30 del mattino
- lo spuntino tra le ore 10 e le 11
- il pranzo tra le ore 12 e le 14
- la merenda tra le 16 e le 17
- la cena tra le ore 19 e le 21
Potrebbe sembrare la dieta dei sogni: “mangio quanto voglio, senza preoccuparmi delle calorie e devo solo stare attento all’orologio”.
Invece, la realtà è molto diversa e Melarossa ha deciso di vederci chiaro.
Dieta Lemme: come funziona
La “filosofia alimentare” di Lemme, così come la chiama il suo creatore, è essenzialmente una variante moderna della già nota “dieta dissociata”.
Infatti per ottenere una rapida perdita di peso, è necessario attuare una particolare associazione degli alimenti permessi e mai abbinare le proteine con i carboidrati, neanche nella stessa giornata.
Il dimagrimento che si ottiene con le associazioni previste nella dieta Lemme è basato sui principi biochimici degli alimenti. Il noto farmacista sostiene infatti che ogni cibo, una volta ingerito, provoca una reazione all’interno dell’organismo che, se sfruttata nel modo giusto, può portare a un’importante perdita di peso.
La dieta Lemme è composta di due fasi:
- la prima in cui si cala fino al raggiungimento del peso desiderato
- la seconda, di tre mesi, in cui si ricomincia a inserire i cibi vietati
Le regole da seguire
Vediamo quali regole alimentari bisogna seguire secondo i dettami della dieta Lemme.
- Niente sale , neanche nell’acqua della pasta;
- Eliminazione totale di zucchero, dolcificanti, aceto, latte e derivati;
- Niente pane. Eventualmente i carboidrati possono essere assunti mangiando la pasta, perché può essere cucinata senza sale;
- Mai carne e pasta insieme;
- Fare attenzione agli orari dei pasti;
- Bere solo acqua, anche gasata, tè e caffè sempre senza zucchero;
- Consumare liberamente olio d’oliva, meglio se extra vergine, peperoncino, pepe, prezzemolo, aglio, limone, salvia, rosmarino, basilico, timo, cipolla e crusca per impanare;
- Cuocere i cibi con il tipo di cottura desiderato, anche la frittura.
La fase di mantenimento
Nella fase di mantenimento della dieta Lemme, che può durare fino a tre mesi, è possibile assumere alcuni alimenti che all’inizio del programma erano vietati, per abituare gradualmente l’organismo al reintegro di tutti i nutrienti.
Restano vietati i seguenti alimenti:
- zucchero e dolcificanti di ogni genere
- latte vaccino
- sale
- aceto
Dieta Lemme: esempio di menù settimanale nella prima fase
Dieta Lemme: che ne pensa il nostro nutrizionista
Abbiamo chiesto al dottor Luca Piretta, nutrizionista alimentare, di spiegarci cosa c’è dietro questa dieta che sta suscitando così grande attenzione.
Orari e pasto
Cercare di regolare l’orario dei pasti è un’ottima idea, che nasce da studi recenti sul nostro ciclo circadiano. Si è visto infatti che il nostro organismo assorbe in modo differente i nutrienti nei diversi momenti della giornata: ad esempio nelle prime ore del giorno siamo programmati per assorbire meglio i carboidrati.
Dobbiamo quindi fare una colazione adeguata, più ricca del normale in carboidrati, e non saltarla, come fa quasi il 30% degli italiani.
Lemme però estrapola questo concetto in modo patologico e dice che si può mangiare a piacimento nella prima parte del giorno: se si ha voglia anche un chilo di pasta la mattina. In questo suggerimento non c’è nessun fondamento scientifico.
Frutta e verdura
Non indicare una corretta assunzione di frutta e verdura, come avviene invece con la dieta mediterranea, può portare a una riduzione del consumo di questi alimenti, con il rischio di creare carenze vitaminiche e minerali.
Bisogna ricordarsi che la frutta e la verdura fanno bene al tuo “microbiota”, cioè l’insieme dei batteri che hai dentro l’intestino e che sono responsabili della tua salute. Invece, una dieta povera di frutta e verdura crea una flora batterica di bassa qualità.
Inoltre la dieta Lemme prevede anche l’esclusione totale del sale che è un alimento che va limitato, ma escluderlo di colpo può portare a capogiri, debolezza e improvvisi cali di pressione.
Dieta Lemme: perché fa male alla salute
L’aspetto più pericoloso è proprio il calo vertiginoso di peso che si ottiene in pochissimo tempo, come pubblicizzano i tanti “testimonial d’eccezione”.
La perdita di peso deve essere graduale: si devono perdere, al massimo, 4 kg in un mese, non di più. Una perdita di peso superiore provoca infatti la perdita del grasso ma anche della massa muscolare e dei tessuti nobili e questo è un danno irreparabile.
Questa dieta, assolutamente iperproteica, si caratterizza per un forte squilibrio tra gli alimenti, che porta ad un sovraccarico di lavoro per il fegato e per i reni.
Non può essere seguita da chi soffre di pressione bassa, dalle donne in gravidanza o in allattamento perché l’assenza totale di sale e zucchero fa male.
Non solo, la dieta è monotona ed esclude nutrienti essenziali alla salute: lo scarso consumo di frutta previsto può infatti provocare gravi carenze di vitamine e minerali.
Infine, è un regime alimentare difficile da seguire per lungo tempo: la dieta Lemme sembra essere l’ennesima dieta spacciata per miracolosa, ma che di miracoloso e salutare ha ben poco.
Dieta Lemme: la dieta dei VIP
“È sempre sbagliato valutare la salubrità e l’efficacia di un regime alimentare sulla sola base dei kg persi da testimonial famosi”, continua Luca Piretta.
Farti attrarre da una dieta solo per la rapida perdita di peso che promette un dimagrimento veloce può essere pericoloso, perché non prendi in considerazione le conseguenze negative per la tua salute.
La soluzione: la dieta mediterranea
Come ricorda la dieta Melarossa, che si basa sul modello della dieta mediterranea, l’educazione alimentare è alla base della tua salute e del tuo benessere psico-fisico ed è un principio dal quale non si può prescindere.
Quindi è importante fare pasti completi, regolari, sani ed equilibrati, mangiando un po’ di tutto nelle giuste quantità e proporzioni.
Il consiglio è darsi degli obiettivi raggiungibili ed evitare di farsi prendere dalla fretta, ricorrendo così a diete lampo che rischiano di mettere a repentaglio la salute e il benessere psico-fisico.
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