Sommario
Un gioiello dello street food, un’icona della tradizione ma anche una versatile riscoperta dell’arte culinaria tutta gourmet. La regina della cucina romagnola รจ lei: la piadina. Un must che non ha bisogno di presentazioni, oramai entrato di diritto tra le preziose preparazioni della vasta dieta mediterranea.
Eppure questo piatto ha una storia che merita di essere raccontata. A partire dalla mitica ricetta originale romagnola, che oggi, non a caso, รจ tutelata da un consorzio tutto suo. Senza dimenticare come รจ nata la prima piada, quali sono le direttive ideali, secondo tradizione, per farcirla e tutti i segreti da fare propri per crearla da zero anche a casa.
Eh sรฌ, perchรฉ oggi la piadina รจ diventata persino un simbolo dei menรน homemade, rigorosamente genuina. E allora scopriamo quali sono gli ingredienti da utilizzare, come fare un impasto ad hoc e tutto ciรฒ che devi sapere per conoscere fino in fondo una delle ricette piรน importanti della cucina italiana.
Ma cos’รจ la piadina romagnola? Come si fa?
La piadina romagnola, o โpiadaโ, รจ un semplice e gustoso pane piatto e rotondo, simbolo della cucina locale omonima. Come disse Giovanni Pascoli, si tratta del โpane nazionale dei romagnoliโ, creando cosรฌ un legame indissolubile tra piadina e Romagna.
Esistono due versioni tradizionali, entrambe tutelate dal marchio IGP dal 2014:
- La piadina romagnola, piรน spessa, tipica nelle zone di Cesena, Forlรฌ e Ravenna.
- E la piadina alla riminese, piรน sottile e flessibile.
Ma questa preparazione, oltre ad essere un ottimo “pane” per accompagnare i nostri menรน, รจ uno sfizioso piatto unico. Una base ideale da farcire con fantasia a seconda dei gusti: con il classico squacquerone, rucola e prosciutto crudo, una delle ricette piรน celebri; oppure si possono utilizzare sardoncini, salumi, formaggi, salsiccia, verdure grigliate o fresche. Il tutto condito con salse, all’occorrenza.
Non mancano le versioni veg, con hummus e tofu, e le golose farciture dolci con Nutella, marmellata o miele. Come detto, che sia dolce o salata, la piadina รจ e rimane uno dei piatti piรน versatili delle nostre usanze a tavola.
Quando mangiare una buona piadina
Nella classica versione sapida, la piada diventa lโideale per un pranzo informale; se tagliata a spicchi, a rotolini o a girelle puรฒ assumere la valenza di un gustoso stuzzichino per accompagnare l’aperitivo o un antipasto appetitoso; piegata o arrotolata, invece, รจ una vera e propria regina dello street food.
In Romagna, non a caso, si trova ovunque nei piccoli chioschi a bande verticali personalizzate nel colore a seconda della localitร . Qui le โpiadinareโ e i โpiadinariโ, come amano definirsi i maestri di queste bontร , preparano lโimpasto ancora artigianalmente: lo stendono a mano, lo cuociono e lo farciscono a regola dโarte.
Ma sappi che la piadina romagnola รจ una ricetta semplice, intuitiva e veloce. Si prepara con pochissimi ingredienti, anche a casa. Come? Segui la nostra ricetta step by step!
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Piadina: la ricetta originale
Piadina romagnola
Ingredienti
- 320 g farina 00
- 1 cucchiaino di bicarbonato
- 50 g strutto
- 6 g sale
- 140 ml acqua
Istruzioni
- In una ciotola capiente versa la farina di grano 00 (alcuni preferiscono la 0), il bicarbonato o il lievito istantaneo per torte salate e il sale setacciati e mescola bene.
- Crea una fontana al centro del composto di farina ed incorpora lo strutto morbido (per un'alternativa piรน sana puoi usare l'olio EVO) e versa l'acqua a temperatura ambiente in tre momenti, sempre mescolando.
- Quando l'impasto รจ ben amalgamato trasferiscilo sulla spianatoia leggermente infarinata e lavoralo energicamente fino ad ottenere una consistenza omogenea: deve essere morbido ma non appiccicoso.
- Ora avvolgi l'impasto nella pellicola trasparente o in un sacchetto per alimenti e lascia riposare per 30 minuti a temperatura ambiente.
- Trascorso il tempo riprendi il panetto e lavoralo per pochi secondi finchรฉ non diventa bello liscio.
- Ora dai all'impasto la forma a salsicciotto e dividilo in 4 porzioni uguali, tenendo conto delle dimensioni della teglia che userai. Dai ad ogni unitร la forma a pallina e lavorala finchรฉ รจ ben uniforme.
- Riavvolgi le palline nella pellicola o nel sacchetto e lasciale riposare per altri 30 minuti.
- Poi infarina il piano di lavoro e inizia a stendere col matterello le palline, dando una forma a disco dello spessore di massimo 2-3 mm.
- Scalda molto bene la padella antiaderente o la piastra liscia o il testo - รจ importante che il calore sia omogeneo, per questo si preferiscono teglie ad alta conducibilitร . Cuoci i dischi uno alla volta per 2 minuti, ruotandoli leggermente con la mano per una cottura uniforme; quando si formano le classiche bolle d'aria, rompile con i rebbi della forchetta e gira la piadina dall'altro lato.
- Ripeti l'operazione un paio di volte se necessario. La piadina dovrร essere leggermente dorata e con le tipiche macchie piรน scure, i cosiddetti "macรฒ".
- A cottura ultimata toglie le piadine dal fuoco ed impilale. Se puoi, farciscile ancora calde.
Note
- Ricorda che all'acqua dell'impasto puoi sostituire il latte, che lo renderร ancora piรน morbido.
- L'agente lievitante o il bicarbonato servono a rendere il preparato piรน soffice. Se non li gradisci, perรฒ, puoi procedere senza, come si faceva un tempo, quando al massimo si metteva un po' di lievito madre similmente preparazione del pane.
- Prova anche la variante light, senza olio nรฉ strutto, della piadina romagnola secondo l'idea leggera di Melarossa.
Un’alternativa sana e giร pronta, da provare
La ricetta originale va preparata cosรฌ com’รจ almeno una volta nella vita. Un’occasione per sentirsi parte della tradizione, magari donando a tutta la famiglia un momento di convivialitร . Ma come tutte le ricette tipiche piรน famose, non sempre gusto, leggerezza e calorie vanno a braccetto.
Per questo motivo, se si ha voglia di piadina, esistono delle gustose varianti della preparazione romagnola giร pronte da farcire. L’importante รจ sempre controllare gli ingredienti utilizzati e, ovviamente, il marchio. La piadina BuoniSenza di Cรฉrรฉal rappresenta la scelta migliore in tale frangente: indubbiamente gluten free, ma anche priva di latte, uova e strutto. Un’ottima soluzione per tutti gli intolleranti, oltre per chi vuole seguire un’alimentazione sana, senza rinunciare a gusto e nutrimento.
Un prodotto ricco di fibre, di proprietร nutrizionali e dalle spiccate qualitร ipocaloriche. Per assecondare gola, origini culinarie, ma – sempre e comunque – anche la salute.
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Le farciture “consentite”
La farcitura sarร a tuo piacimento, dolce (con cioccolata, miele, marmellate o frutta fresca) o salata: dalla classica con squacquerone, prosciutto crudo e rucola a quella vegetariana con verdure cotte e crude. L’importante รจ mantenere in equilibrio sapori e apporto energetico, lasciando anche andare la fantasia.
Per completezza, sappi che il sito del Consorzio di Tutela della Piadina Romagnola consiglia queste 6 farciture:
- Porchetta, pecorino e pomodori secchi.
- 4 formaggi filanti.
- Zucchine grigliate.
- Crudo, mozzarella di bufala e rucola.
- Coppa, pesto di rucola e stracciatella.
- Verdure grigliate.
E quando “completi l’opera”, fai attenzione: la farcitura va posta solo su metร piada, se la chiudi a mezzaluna; viceversa distribuita su tutta la superficie, se decidi di arrotolarla; un po’ piรน del centro, se vuoi formare un cannolo. E siccome cucinare a casa รจ sinonimo di libertร , lasciati comunque ispirare dalle idee di Melarossa su come farcire una piadina in modo sano.
La piadina romagnola: come usarla in diete e menรน
La piadina romagnola รจ un alimento da consumare con grande moderazione. Se ben farcita puรฒ sostituire un pasto principale molto energetico. La sola base panificata apporta circa 380-390 kcal per porzione e, in questa versione, non รจ assolutamente indicata a chi soffre di sovrappeso, ipercolesterolemia, trigliceridi alti, diabete mellito di tipo 2 e ipertensione.
L’abbinamento di carboidrati complessi della farina raffinata, dello strutto ricco di acidi grassi saturi e di colesterolo, la poca acqua e la poca fibra uniti ad una scarsa lievitazione (il panetto va fatto riposare, non lievitare) ne fanno un alimento eccessivamente energetico. Se a questo aggiungiamo una farcitura di salumi e formaggi, i valori nutritivi si impennano, anche con l’aggiunta di sodio.
Optare per una piadina realizzata con farina integrale, olio extravergine di oliva e farciture vegetali – anzichรฉ salumi e formaggi filanti – farร perdere lievemente il ricco sapore originale, a beneficio perรฒ della nostra salute. Un condimento a scelta tra zucchine, melanzane, peperoni, cipolle, bieta, cicoria, pomodori o insalata appagherร comunque il palato, anche dal punto di vista nutrizionale.
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Tante proprietร ma… occhio allo strutto
Gli ingredienti della piadina romagnola sono estremamente semplici, a partire dalla pasta. Ciรฒ che aggiunge una buona dose di calorie alla ricetta รจ senza dubbio lo strutto, grasso animale ricavato dal suino. Adatto in cottura per il suo alto punto di fumo, che evita la produzione di molecole tossiche, รจ un prodotto facilmente ossidabile.
Le proprietร organolettiche dello strutto sono migliori quando รจ ricavato dal grasso sottocutaneo, mentre le proprietร chimico-fisiche variano a seconda dell’alimentazione utilizzata per il maiale: in quelli pesanti, da insaccati, risulta piรน ricco di grassi saturi; in quelli leggeri, da carne, invece, prevalgono i grassi monoinsaturi.
Si pensi che nei maiali neri che si nutrono di ghiande, nocciole e castagne lo strutto presenta grassi polinsaturi. Ma attenzione perchรฉ si tratta di un alimento ricco di lipidi, colesterolo, acidi grassi di ogni tipologia; per tale motivo รจ da consumare in piccolissime dosi e se non si hanno patologie cardiovascolari o legate al metabolismo. Un’accortezza in piรน รจ sempre preferibile quando si parla di salute.
La piadina e quella storia secolare tutta da scoprire
Della piada si trovano tracce giร al tempo degli Etruschi e, successivamente, degli antichi Romani, che la usavano come pane. Ma รจ nel 1371 che il cardinal legato Anglico De Grimoard ne scrive la ricetta nella Descriptio Romandiolae. Il termine piada deriva dal latino medievale โplรกdenaโ, โpiatto lungoโ, e viene riconosciuta come parola nel XVI secolo dal Bembo col significato di “piattello”.
Per secoli fu pasto frugale di contadini e gente povera, preparato con farina di grano, acqua e strutto; un impasto semplice che veniva cotto sui testi tradizionali realizzati in argilla a Montetiffi, piccola localitร dell’Appennino romagnolo entrata nella storia per tale curiosa peculiaritร .
ร durante il boom economico del secondo dopoguerra che la piadina, da ricetta preparata dai ceti meno abbienti, si perfeziona e trova la sua fortuna nei chioschetti lungo le strade che portano verso il mare, quel fortunato litorale romagnolo amatissimo da italiani e stranieri. Cosรฌ gli ambulanti cominciano a vendere ai turisti le piadine a basso prezzo, che diventano unโautentica ed economica bontร , apprezzatissime anche come alternative appetitose al solito pranzo.
Una novitร divenuta presto routine tra milioni di persone, arrivata con successo fino ai giorni nostri, nelle varianti e nelle farciture piรน gustose. E oggi la piadina non รจ solo un piatto, una ricetta, ma anche il simbolo di un forte sostrato culturale. A Forlรฌ, ogni 4 febbraio, in occasione della festa della Madonna del Fuoco, patrona della cittร , si puรฒ gustare la tipica torta “Piadina Madonna del Fuoco“, testimonianza di quanto la cucina in Italia sia parte integrante delle tradizioni. Persino le piรน sacre.