Sommario
Il tè verde è molto più di una bevanda rinfrescante: è un concentrato naturale di benessere. Ricco di antiossidanti, in particolare catechine, il tè verde aiuta a contrastare i radicali liberi, sostenendo il sistema immunitario e contribuendo alla prevenzione dell’invecchiamento cellulare.
Tra i suoi benefici e proprietà più noti ci sono la capacità di stimolare il metabolismo, favorire la digestione e migliorare la concentrazione, grazie alla presenza di teina e L-teanina.
Tra le varianti più pregiate spicca il tè verde matcha, una polvere finissima ottenuta dalle foglie intere, coltivate all’ombra e ricche di clorofilla. Il matcha ha un gusto intenso e offre una dose ancora più concentrata di antiossidanti. Inserirlo nella propria routine quotidiana, magari al posto del caffè, può essere un gesto semplice ma efficace per prendersi cura del proprio equilibrio psicofisico.
Un piccolo rituale che fa bene al corpo e alla mente.
Cos’è a cosa serve il tè verde
Prima di diventare la seconda bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua, il tè verde era già considerato una pianta medicinale preziosa nella tradizione asiatica, soprattutto in Cina e in Giappone. Da secoli infatti viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese per le sue numerose proprietà.
Come gli altri tipi di tè, anche questo tè si ricava dalla Camelia sinensis, conosciuta come albero del tè, originario della Cina. A differenza del tè nero o del tè rosso, però, non viene fermentato: è questo che gli permette di conservare intatte gran parte delle sue virtù. I suoi effetti benefici sulla salute sono noti da tempo: ricco di antiossidanti, favorisce la digestione, stimola il metabolismo e sostiene le difese immunitarie.
Tra le varianti più apprezzate spicca il tè verde matcha, una polvere pregiata e di colore verde che si distingue per le sue proprietà detox, energizzanti e antiossidanti. I suoi benefici sono tanto rinomati quanto il suo sapore deciso.
Tè verde giapponese
La cultura del tè in Giappone affonda le sue radici in una storia millenaria, che risale all’VIII secolo. Secondo la leggenda, furono i monaci buddhisti cinesi a introdurre la pianta sull’isola di Kyūshū, portandola in seguito nella regione di Uji, nei pressi di Kyoto, dove ancora oggi si producono alcuni dei tè più pregiati del Paese.
Per lungo tempo, rimase un privilegio riservato alla nobiltà, simbolo di raffinatezza e distinzione. Solo alla fine del XIX secolo, la coltivazione e il consumo della bevanda si diffusero capillarmente su tutto il territorio giapponese.
Il buddhismo ha avuto un ruolo fondamentale in questa diffusione: i monaci lo apprezzavano per le sue proprietà stimolanti, che li aiutavano a mantenere lucidità e concentrazione durante le lunghe sessioni di meditazione. Ancora oggi, in Giappone, bere tè verde non è solo un gesto quotidiano, ma un rituale che conserva un profondo valore simbolico e culturale.
Benefici del tè verde
Diversi studi scientifici hanno evidenziato i benefici di questo tè sulla salute, in particolare nella prevenzione di alcune malattie croniche. Alcuni studi, infatti, hanno verificato che chi consumava più di tre tazze di tè al giorno presentava un rischio ridotto di mortalità, soprattutto per cause cardiovascolari.
Tra i principi attivi più studiati c’è l’EGCG, una catechina altamente attiva che svolge un ruolo fondamentale nel sostenere il fegato, organo chiave nella gestione energetica dell’organismo. Un fegato in salute regola meglio i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi, contribuendo all’equilibrio metabolico generale.
Le proprietà brucia grassi vengono attribuite proprio a questa molecola, anche se per ottenere effetti significativi sul peso sarebbe necessario un consumo molto elevato. Tuttavia, alcune evidenze indicano che bere tre tazze al giorno può aiutare a bruciare fino a 80 calorie in più, sostenendo in modo naturale il metabolismo.
Il green tea è anche una preziosa fonte di flavonoidi, antiossidanti che supportano il microcircolo, il sistema cardiovascolare, e contribuiscono a ridurre il rischio di alterazioni cellulari alla base delle malattie tumorali. Studi condotti in Europa, hanno inoltre suggerito che un consumo regolare possa offrire una protezione contro gli incidenti vascolari cerebrali, grazie all’azione delle catechine che migliorano la circolazione e abbassano la pressione arteriosa.
Uno degli effetti più apprezzati resta la capacità di riattivare il metabolismo, aiutando a ridurre il grasso addominale, particolarmente associato a patologie come diabete e malattie cardiovascolari. Pur non essendo una bevanda miracolosa, inserito in una dieta varia e ricca di frutta e verdura contribuisce a un’azione sinergica di nutrienti protettivi.
Inoltre, è noto da secoli per le sue proprietà energizzanti: iniziare la giornata con una tazza di tè verde o assumerlo nei momenti di stanchezza può aiutare a combattere l’affaticamento in modo naturale.
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Tè verde: proprietà e valori nutrizionali
Gli infusi, tra cui il tè verde, sono più di una semplice bevanda calda: grazie alle alte temperature dell’acqua, riescono a trasferire sostanze nutritive e molecole bioattive dalle foglie alla tazza.
Quello verde in particolare è un tè ricco di composti naturali che esercitano un’azione protettiva sulle cellule del nostro organismo. Tra le sostanze più rilevanti ci sono i flavonoidi e i polifenoli, ben noti per le loro proprietà antiossidanti.
I flavonoidi, in particolare flavanoli e antocianine, svolgono un ruolo essenziale nel contrastare i danni provocati dallo stress ossidativo. Questo fenomeno, causato da reazioni chimiche dette ossidative, può alterare le molecole all’interno delle cellule rendendole instabili e reattive. Quando tali molecole cariche si accumulano, possono danneggiare il DNA e contribuire all’insorgenza di patologie anche gravi.
Si distingue per l’elevato contenuto di catechine, una classe specifica di polifenoli. Tra queste, le più studiate sono l’epicatechina (EC), l’epigallocatechina (EGC), l’epicatechina-3-gallato (ECG) e soprattutto l’epigallocatechina-3-gallato (EGCG), che si è dimostrata particolarmente efficace nel neutralizzare i radicali liberi. È proprio questa straordinaria concentrazione di antiossidanti naturali a conferire a questo prodotto le sue riconosciute proprietà protettive e i numerosi benefici per la salute.
MINERALI | Tè verde |
Sodio (mg) | 45 |
Potassio (mg) | 2160 |
Calcio (mg) | 30 |
Fosforo (mg) | 630 |
Ferro (mg) | 15.2 |
VITAMINE | |
Vitamina C (mg) | 0 |
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Tè verde: come si beve
Consumarlo nel modo corretto significa esaltare non solo il gusto, ma anche i suoi benefici per la salute.
L’acqua utilizzata, la temperatura e il tempo di infusione influenzano profondamente l’aroma e le proprietà della bevanda. È possibile berlo caldo o freddo, dolcificato o al naturale, ma la scelta più indicata resta quella di gustarlo senza zuccheri aggiunti, per preservarne le qualità organolettiche e nutrizionali.
Esistono circa 1500 varietà di tè verde nel mondo, ma tra i più rinomati troviamo il Gunpowder cinese e, dal Giappone, il Sencha e il Gyokuro. I tè giapponesi sono considerati di qualità superiore: la fermentazione viene interrotta subito dopo la raccolta e le foglie vengono trattate delicatamente al vapore, tecnica che ne mantiene intatte le virtù.
Il Sencha è il più diffuso, mentre il Gyokuro è il più pregiato, con un sapore fine e profumato. Altre varietà, come Bancha, Jabusecha, Tencha, Tamaryokucha o Genmaicha — un mix originale di tè e riso soffiato — offrono sapori e proprietà differenti. Il tè verde matcha, invece, è una polvere finissima ottenuta da foglie coltivate all’ombra e macinate a pietra, preparata secondo tradizione con una piccola frusta di bambù. Ricco di antiossidanti e clorofilla, è considerato tra i più benefici per la salute.
Può anche essere scelto nella versione biologica, coltivata senza pesticidi in piantagioni certificate. Tuttavia, è bene ricordare che il marchio “bio” non è sempre garanzia assoluta di purezza, poiché i controlli non possono escludere del tutto la presenza di inquinanti ambientali. Per questo, oltre all’origine, è importante considerare anche la trasparenza dei produttori e la cura nella lavorazione del prodotto.
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Quanto tè verde bere al giorno
Si trova in diverse forme: sfuso, in bustine pronte all’uso o in polvere, così come l’estratto di tè verde La versione sfusa è spesso preferita da chi cerca un prodotto meno lavorato e più autentico. Ci sono in commercio anche derivati come bibite già pronte, biscotti, gelati o dessert aromatizzati, ma per preservarne i benefici è importante conservarlo in contenitori ermetici, al riparo da luce e umidità.
Per quanto riguarda il consumo quotidiano, è preferibile evitarlo a stomaco vuoto, poiché potrebbe interferire con la digestione. Il momento ideale per gustarlo è circa mezz’ora prima o dopo i pasti: in questo modo si favorisce l’assorbimento di vitamine, catechine e sali minerali e si può beneficiare dell’effetto stimolante sul metabolismo. Meglio invece evitarlo la sera tardi, perché la teina contenuta potrebbe disturbare il sonno.
La quantità consigliata è di tre tazze al giorno, da assumere per una decina di giorni seguiti da una breve pausa, per evitare un’assuefazione dell’organismo. Se l’intento è quello di integrare il tè in una dieta dimagrante, è fondamentale non aggiungere zucchero. Chi trova il sapore troppo intenso può usare un cucchiaino di miele, meglio se di tiglio, acacia o eucalipto, che oltre ad essere meno calorico ha proprietà lenitive e può aiutare in caso di bruciori di stomaco.
Per la preparazione, si consiglia di versare due cucchiaini di foglie in acqua calda, rispettando il tempo di infusione indicato sulla confezione, che varia in genere tra i due e i cinque minuti. Il matcha, noto per l’alto contenuto di antiossidanti, può essere consumato anche con il latte per una bevanda cremosa oppure con acqua, preferibilmente minerale, come tonico rinfrescante e idratante.
L’importante, come sempre, è scegliere un prodotto di qualità e inserirlo all’interno di uno stile di vita sano e bilanciato.
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Tè verde: usi in cucina
Il tè viene consumato soprattutto in infuso freddo o caldo. Ma lo puoi usare anche per dare sapore a salse, dessert, zuppe, ecc.
1 – Sorbetto al tè matcha. Il sorbetto è un dessert fresco e leggero dal gusto raffinato. Ricco di antiossidanti, unisce le proprietà del matcha al piacere di una pausa dissetante e naturale, perfetta anche a fine pasto.
2 – Tè verde con succo di mirtillo, fragole, cardamomo. E’ una bevanda aromatica e ricca di antiossidanti. Fresca e profumata, unisce i benefici del tè alle proprietà depurative della frutta e alle note speziate del cardamomo.
3 – Tè verde con lavanda e riso soffiato. Una bevanda dal gusto delicato e avvolgente. La lavanda dona una nota rilassante, mentre il riso soffiato aggiunge un tocco tostato e confortante, ideale per una pausa calmante.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Chi non può bere il tè verde? Anche se naturale, questo tè può provocare effetti indesiderati in alcune persone, soprattutto per la presenza di caffeina e clorofilla. Un consumo moderato, fino a tre tazze al giorno, è generalmente sicuro, ma dosi eccessive possono causare nervosismo, insonnia, tachicardia, bruciori di stomaco, vertigini e irritazioni cutanee.
È sconsigliato in caso di ulcera, infiammazioni gastrointestinali, problemi renali o emofilia, e può interagire con alcuni farmaci. Anche in gravidanza è bene consultare il medico, poiché il tè verde contiene caffeina. In caso di effetti collaterali, si consiglia di scegliere varietà più leggere come Bancha o Genmaicha, ridurre il tempo d’infusione e bere acqua minerale dopo il tè per attenuarne l’impatto.
FAQ (domande comuni)
1 – Quali sono le proprietà del tè verde?
È ricco di antiossidanti, sostiene il metabolismo, aiuta la digestione, migliora la concentrazione e protegge cuore, fegato e sistema circolatorio.
2 – Quando è consigliato bere il tè verde?
Mezz’ora prima o dopo i pasti, evitandolo a digiuno e nelle ore serali per non interferire con il sonno.
3 – Quali sono le controindicazioni del tè verde?
Se consumato in eccesso può causare insonnia, nervosismo, bruciori di stomaco, e può interferire con alcuni farmaci; è sconsigliato in gravidanza e in caso di ulcere o problemi renali.
4 – Perché il tè verde fa dimagrire?
Contiene catechine come l’EGCG, che stimolano il metabolismo e favoriscono la combustione dei grassi, soprattutto se associato a una dieta sana.
Conclusioni
Il tè verde cinese è una bevanda antichissima, apprezzata per il suo gusto delicato e per le numerose proprietà benefiche. Ottenuto dalle foglie non fermentate della pianta Camellia sinensis, è particolarmente ricco di antiossidanti, in particolare catechine, che aiutano a contrastare i radicali liberi e a sostenere il metabolismo.
Bere infusioni di foglie di tè verde può favorire la digestione, migliorare la concentrazione e contribuire alla salute cardiovascolare. Il suo consumo regolare è associato anche a un’azione depurativa e lievemente brucia grassi. Può essere gustato caldo o freddo, al naturale o in polvere, come nel caso del pregiato tè matcha giapponese.
Link esterni
- Acadamia.edu. Benefici del tè verde.
- CREA. Consiglio per la ricerca in Agricoltura.