Indivia: proprietà, varietà e come si cucina

tagliere di legno con sopra un ciuffo di indivia

Sommario

L’indivia è una di quelle verdure che non dovrebbero mai mancare in cucina: leggera, croccante e versatile, si presta a mille ricette diverse.

Ne esistono vari tipi, come l’insalata riccia e l’insalata belga, ognuna con il suo sapore particolare. Si può mangiare cruda, ad esempio in insalata con agrumi e noci, oppure cotta al forno o in padella per accompagnare carne o pesce e donare un leggero sapore amarognolo ai piatti.

L’indivia è di stagione in autunno e in inverno, quando la si trova facilmente al mercato fresca e piena di gusto. È perfetta per chi ama variare e portare in tavola piatti sani e originali senza rinunciare al piacere della buona cucina.

Cos’è l’indivia

L’indivia, così come la scarola, appartiene al genere Cichorium, ed è una verdura a foglia che appartiene alla famiglia delle cicorie, molto amata per il suo gusto leggermente amarognolo e la croccantezza delle foglie.

È un ortaggio versatile e ricco di acqua, perfetto per chi ama mangiare leggero senza rinunciare al sapore. Ci sono due principali varietà: l’indivia riccia e l’indivia belga. La prima ha foglie verdi e arricciate, un sapore più intenso e viene spesso usata cruda nelle insalate miste o come base per piatti freschi e colorati.

La belga, invece, ha foglie più chiare, lisce e delicate, ed è molto apprezzata anche cotta, ad esempio gratinata al forno, stufata o saltata in padella.

Tra le varietà di indivia va ricordato anche il pan di zucchero, caratterizzato da un cespo allungato e compatto, con foglie di un verde chiaro e dal sapore più delicato rispetto alle altre tipologie. È una verdura versatile, meno amara e quindi perfetta anche per chi non ama i gusti troppo intensi. Si può gustare cruda in insalata o cotta al vapore, in padella o al forno, come contorno leggero e digeribile. Il pan di zucchero è tipico della stagione autunnale e si conserva bene anche per diversi giorni in frigorifero.

Indivia: proprietà

Differenza tra indivia e scarola

La scarola è la varietà più diffusa: coltivata in campo aperto, ha un cespo ampio con foglie verdi dentellate e nervature bianche, un gusto leggermente amarognolo e una buona croccantezza. Si semina in estate e si raccoglie dall’autunno fino all’inverno.

Quella riccia, invece, presenta foglie bianco-gialle e verdi, con lembi sfrangiati e un grumolo ridotto. Ha la stessa stagionalità della scarola ma un sapore più amarognolo e una consistenza ancora più croccante.

Infine, l’indivia belga, detta anche cicoria belga o di Bruxelles, ha foglie più larghe e meno ricce, un gusto delicato che varia dal dolce al leggermente amaro ed è molto apprezzata in Belgio, Olanda e Francia. Nata circa due secoli fa a Bruxelles, si ottiene da una particolare coltivazione forzata al chiuso che produce cespi chiari e teneri.

indivia fresca: composizione chimica

Valori nutrizionali e calorie dell’indivia

Parliamo di una verdura leggera ma nutriente, composta per circa il 94% da acqua, il che la rende particolarmente idratante e perfetta per chi desidera un’alimentazione equilibrata.

È povera di calorie (solo 20 kcal per 100 grammi di prodotto) ma ricca di fibre alimentari, preziose per favorire una buona digestione e mantenere l’intestino in salute. Dal punto di vista vitaminico, offre un buon apporto di vitamina A, che sostiene la vista e la pelle, e di vitamina C, importante per rafforzare le difese immunitarie.

Non mancano inoltre le vitamine del gruppo B e minerali come ferro, calcio e potassio, che aiutano a sostenere l’energia e il benessere generale dell’organismo. Un ingrediente semplice, ma con tanti benefici per chi ama prendersi cura di sé anche a tavola.

Valori nutrizionali (100 g)

MINERALI 
Sodio (mg)10
Potassio (mg)380
Calcio (mg)93
Fosforo (mg)31
Ferro (mg)1,7
VITAMINE 
Tiamina – B1 (mg)0,05
Riboflavina – B2 (mg)0,30
Niacina – B3 (mg)0,50
Vitamina C (mg)35
Vitamina A (µg)213
(Fonte dati: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione)

Come si cucina l’indivia?

Tutte le varietà si prestano bene a essere gustate crude in insalata: il loro sapore amarognolo si sposa alla perfezione con ingredienti freschi come finocchi, mele verdi, noci o arance. A seconda dei gusti, si può aggiungere un tocco di dolcezza o di acidità per creare contrasti piacevoli. Se invece si preferisce un gusto più delicato, è sufficiente cuocere l’indivia, poiché la cottura ne attenua l’amaro e ne esalta la morbidezza.

La scarola, ad esempio, è deliziosa saltata in padella con aglio, olive nere e pinoli, oppure usata come ripieno di una focaccia rustica o di un rotolo salato. L’indivia riccia, dal sapore deciso e croccante, può essere semplicemente stufata o utilizzata per arricchire sformati di verdure e lasagne bianche.

Infine, l’indivia belga gratinata è un classico, ma dà il meglio di sé anche cotta al vapore o al forno con un filo d’olio, pangrattato e formaggio. Le sue foglie compatte sono perfette anche per finger food creativi, da riempire con creme di legumi, ricotta, salmone affumicato o frutta secca tritata.

Ricette con l’indivia

1 – Zuppa di indivia. Calda e leggera, la zuppa unisce gusto e benessere grazie al suo sapore delicatamente amarognolo, ideale per le sere d’inverno.

2 – Indivia belga e patate al gratin. Un piatto cremoso e dorato al forno, dove l’indivia belga si fonde con la dolcezza delle patate e un tocco di formaggio.

3 – Indivia al forno con noci e Gorgonzola. Un contorno raffinato e saporito: l’amaro della verdura si sposa con la cremosità del Gorgonzola e la croccantezza delle noci.

4 – Barchette di indivia con mousse di robiola e tonno alle erbe. Sono ideali come finger food in cui le foglie di indivia sostituiscono i bicchierini e si mangiano anche. Ricetta facile e veloce, basta un frullatore per amalgamare gli ingredienti e ottenere una crema soffice, leggera e appetitosa.

Proprietà e benefici dell’indivia

Le indivie sono verdure ricche di acqua, sali minerali come potassio, ferro e calcio, vitamine C, A e B2, folati e fibre, e da sempre vengono considerate piante preziose anche dal punto di vista farmacologico.

Contengono numerosi composti utili per la salute responsabili delle loro proprietà antibatteriche, antiossidanti, antinfiammatorie, antidiabetiche ed epatoprotettive.

Grazie alla presenza di fibre solubili, l’indivia favorisce la regolarità intestinale e aiuta a contrastare costipazione, stipsi cronica e infiammazioni del tratto intestinale; l’indivia belga, in particolare, è indicata per chi soffre di meteorismo, colon irritabile o disbiosi.

L’elevato contenuto di carotenoidi le conferisce una potente azione antiossidante, utile a combattere i radicali liberi e a rallentare l’invecchiamento cellulare. La vitamina C rafforza le difese immunitarie, mentre grazie al buon contenuto di potassio e al basso apporto di magnesio e sodio, ha un effetto diuretico e depurativo che stimola la funzionalità di fegato e reni, aiutando anche a ridurre glicemia e colesterolo LDL.

Infine, è una verdura particolarmente consigliata in gravidanza per l’elevata presenza di acido folico, fondamentale per lo sviluppo del bambino.

Come si sceglie e si pulisce l’indivia

Le indivie sono vendute al mercato del fresco, oppure in confezioni di insalate pronte all’uso. Al momento dell’acquisto è importante controllare bene che le foglie siano ben serrate, fresche, carnose, croccanti e che le punte delle foglie centrali abbiano colore giallo, brillante senza segni di appassimento.

Il colore verde delle punte può costituire un segno di mancanza di freschezza e può causare un aumento del gusto amaro.

Come si pulisce?

Il cespo va prima privato delle foglie eventualmente rovinate e, quindi, va defogliato e privato del torsolo. Le foglie vanno passate sotto l’acqua corrente, in modo rapido, evitando che si inzuppino (diventerebbero ancora più amare), e asciugate.

Per le ricette cotte, è consigliato di eliminare il piccolo cono bianco alla base del torsolo, per attenuare il sapore amarognolo durante la cottura.

Infine, si può conservare in frigorifero per 4–5 giorni nel comparto verdure.

FAQ (domande comuni)

1 – Che cos’è l’indivia?

E’ una verdura a foglia della famiglia delle cicorie, dal sapore leggermente amarognolo e molto versatile in cucina.

2 – Che differenza c’è tra indivia e scarola?

La scarola è una varietà dalle foglie più larghe e meno arricciate, con un gusto più delicato rispetto a quella riccia.

3 – L’indivia si può mangiare cruda?

Sì, si può gustare cruda in insalata oppure cotta al forno, in padella o gratinata.

4 – Qual è un altro nome per l’indivia?

E’ conosciuta anche come cicoria indivia o, nel caso della varietà chiara, cicoria belga.

Conclusioni

L’indivia è un ortaggio che cresce in autunno e inverno, croccante e un pò amarognolo e si presta ad essere mangiato crudo o cotto. Esistono varietà diverse di indivia, per esempio la riccia, la belga e il pan di zucchero e anche la scarola.

Tutte si prestano a tante ricette diverse e originali. L’indivia è buona in insalata, a crudo, ma anche al forno, al gratin, e nelle zuppe o cotta al vapore.

Contiene poche calorie e molte fibre solubili, ha proprietà depurative e diuretiche. Favorisce il benessere dell’intestino in caso di stipsi o costipazione, ed è consigliata in una alimentazione sana.

Fonte

  1. Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.
  2. ERSA – Agenzia regionale per lo sviluppo rurale. Indivia scarola

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Condividi il post:
ARTICOLI CORRELATI
ALTRI ARTICOLI CORRELATI