Sommario
I tacos sono una ricetta intramontabile della cucina messicana, uno dei take away più amati al mondo. Ma cosa sono i tacos?
Si tratta di tortillas di mais fritte, farcite con tanti ingredienti diversi. La ricetta originale prevede un ripieno a base di manzo sfilacciato, peperoni e cipolle, il tutto soffritto e valorizzato dall’aggiunta di salse per tacos; ma la farcitura può cambiare a seconda dei gusti.
Come cucinare i tacos?
I tacos messicani possono essere a base di carne o di pesce, vegetariani o diventare anche dolci alle fragole, un prelibato dessert totalmente differente dai soliti tacos burger che siamo abituati a gustare.
Una delle varianti più amate sono i tacos di pollo, da abbinare a tanti altri ingredienti, in particolare all’insalata e pomodori per una variante più leggera. Non mancano le alternative; i tacos si valorizzano anche senza ripieno, basti pensare alle patatine tacos, ottime come snack per l’aperitivo. Per chi ama la cucina tex-mex, i tacos fatti in casa sono un’ottima ricetta per una cena a tema, un piatto veloce e gustoso da realizzare.
Prepararli a casa è davvero semplicissimo; si tratta di una ricetta veloce dall’ottima resa con ripieni da reinventare a piacimento. Segui la nostra ricetta step by step e poi servili con qualche squisitezza. Ad esempio con della sana salsa guacamole: leggera, sfiziosa, salutare e semplice da preparare.
La ricetta dei tacos
Tacos
Ingredienti
- 400 g di farina di mais
- 700 g di carne macinata di manzo
- 300 g di peperoni
- 1 cipolla intera
- olio extra vergine d'oliva q.b.
- sale fino q.b.
- pepe q.b.
- paprika q.b.
- acqua tiepida q.b.
- vino bianco q.b.
- olio di semi q.b.
Istruzioni
- Comincia con l'impasto della tortilla: amalgama la farina di mais con due cucchiai di olio extravergine d'oliva e due di acqua tiepida, fino ad ottenere un composto senza grumi. Dopodiché lascialo riposare per 15 minuti.
- Mentre l'impasto si riposa, lava e taglia a striscioline i peperoni; in una padella falli rosolare con la cipolla tritata per qualche minuto. Poi aggiungi anche la carne di manzo (anch'essa tagliata) e sfuma il tutto con del vino bianco. Aggiungi sale, pepe e paprika. Lascia poi soffriggere a fiamma media per 8-10 minuti.
- Trascorso il tempo, procedi con la frittura del tacos: in una padella porta a temperatura l'olio di semi; coppa l’impasto con uno spessore, immergilo nell’olio bollente e aiutati a piegarlo con due posate, in modo da fargli prendere la forma classica del tacos. Ripeti per ogni tacos da preparare.
- Poi scola i tacos fritti, magari adagiandoli su carta assorbente per fargli perdere tutto l'olio possibile. Solo successivamente puoi farcirli con il ripieno di peperoni e manzo, per la ricetta classica.
Tacos nei menù di tutti i giorni
I tacos sono da inserire nella dieta con moderazione, poiché si tratta di una base fritta con un ripieno che può essere anche molto calorico. Un piatto unico da evitare per chi sta seguendo una dieta dimagrante.
Un tacos con il ripieno classico a base di carne di manzo, peperoni e salse, è molto nutriente e sostanzioso e può arrivare ad un apporto calorico considerevole: basti pensare che 100 grammi apportano circa 467 Kcal.
Le calorie variano molto dal ripieno scelto; per una ricetta più leggera potete prediligere il pollo e la verdura. Ma non demonizziamo questo piatto messicano: i tacos sono a base di farina di mais, un ingrediente estremamente digeribile e con delle proprietà salutari per l’organismo. Questo genere di farina è inoltre senza glutine: il mais è un alimento naturalmente gluten free, quindi un ottimo carboidrato per la dieta celiaca.
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Proprietà e valori nutrizionali
La farina di mais
L’ingrediente principale dei tacos è la farina di mais, o granturco. Il mais appartiene alla famiglia delle graminacee ed è ricco di fibra alimentare (20 g per 100 g).
Si tratta di un cereale privo di colesterolo, a vantaggio di fegato e vie biliari. Inoltre, tra le proprietà del mais, importantissime sono quelle energetiche, date dal basso contenuto di acqua nel prodotto. Infine, Il mais contiene una buona quantità di potassio (287 mg per 100 gr), poco sodio (35 mg per 100 gr) ed una discreta dose di ferro (2.4 mg per 100 g).
La farina di mais è altamente digeribile e ideale per i celiaci: ha anche la capacità di assorbire circa il 30% di acqua durante la cottura, aiutando così a ridurre l’apporto calorico del mais e il suo indice glicemico.
Il ripieno classico: i peperoni
Degni di nota per il nostro benessere all’interno della ricetta originale dei tacos ci sono i peperoni, ricchissimi di vitamina C: con 126 mg per 100g superano addirittura gli agrumi. Contengono, inoltre, la provitamina A meglio conosciuta come betacarotene; minerali e oligoelementi come il potassio, magnesio, fosforo e calcio; importanti antiossidanti che prevengono l’invecchiamento cutaneo e diverse patologie, alleati contro le malattie cardiovascolari e i tumori.
Il peperone è un ortaggio che non può mancare nelle diete ipocaloriche: presenta un apporto di 21 kcal/100 g, ideale per la salute ma anche per la linea. Il contenuto di fibre e acqua è inoltre l’ideale per la regolarità dell’intestino, un vero toccasana dalle proprietà depurative. Il peperone rosso, previsto per la ricetta dei tacos, è il più ricco di betacarotene, ha un sapore deciso e la polpa è croccante e consistente.
Tacos: dal Messico al mondo
I tacos vantano una storia antichissima, non a caso è il cibo messicano per eccellenza. Si narra che già ai tempi di Montezuma, il famoso re atzeco, venissero preparati dei dischi di farina di mais mixata a farina di grano e acqua, cotti sulla piastra, ripiegati ed utilizzati come sorta di cucchiaio. Nel tempo vennero poi riempiti con carne e ortaggi di ogni genere: un pasto democratico a base di ingredienti semplici consumato praticamente da tutte le classi sociali.
Una tradizione che venne importata anche in Europa dagli spagnoli: i conquistadores arrivati in terra americana apprezzarono molto i tacos, soprattutto con il ripieno di carne di maiale. Nel ‘900 queste bontà furono ancora più richieste e gradite, soprattutto durante il pieno boom industriale ed economico degli anni ’50. I tacos divennero il pranzo prediletto da operai, impiegati e studenti; non solo per il loro sapore accattivante, ma anche per la praticità di trasporto e consumo.
Nacque così il “taco de canasta”, ovvero porzioni già pronte e stipate nel cestino della bici di un “taquero” che le vendeva a pochi soldi per le strade, soprattutto nelle immediate vicinanze di scuole, fabbriche e cantieri: degli ambulanti su due ruote amatissimi da grandi e piccoli.
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