Il mandarino è un agrume delizioso e versatile, apprezzato per il suo sapore dolce e la sua ricchezza di nutrienti.
È una fonte preziosa di vitamina C e di sali minerali, importanti per il benessere generale. Inoltre, le fibre alimentari contenute nella polpa dei mandarini favoriscono la digestione e la sazietà.
Le calorie del mandarino non sono molte, quindi è un frutto ideale per spuntini salutari e può essere utilizzato in cucina in vari modi creativi.
Di questo frutto, poi, non si butta nulla. Dalla sua buccia, ricca di limonene (una sostanza antiossidante), si estrae un olio essenziale impiegato per la preparazione di prodotti adatti a contrastare la cellulite e le smagliature. Non lo sapevi?
Insomma, dalla cucina alla cosmetica, il mandarino è un vero passe-partout del benessere.
Cos’è il mandarino?
Il mandarino è considerato un agrume “puro”, poiché altri (come le clementine, ad esempio) sono il risultato di vari incroci botanici.
La pianta di mandarino fa parte della famiglia delle Rutacee (insieme al cedro e al pompelmo) ed è un albero da frutto. Dei tre appartenenti al genere Citrus è l’unico frutto dolce.
Come tutti gli agrumi, anche il mandarino preferisce i climi temperati e caldi, quindi il bacino del Mediterraneo è l’ambiente ideale. I frutti del mandarino in realtà sono bacche protette da una spessa scorza che a maturazione completa assume un bel colore arancio più o meno carico.
Sotto la buccia, ricca di ghiandole contenenti oli essenziali profumati, si trova una parte bianca e spugnosa. Invece, la parte più interna è suddivisa in spicchi. I semi si possono mangiare, perché non sono nocivi alla salute.
I mesi migliori per acquistare i mandarini sono quelli da dicembre a marzo.
Qual è la differenza tra clementine e mandarino?
Entrambi appartenenti alla famiglia delle Rutaceae, mandarini e clementine presentano caratteristiche distintive. Il mandarino è un agrume originale, mentre la clementina è un incrocio tra arancia e mandarino.
Il primo si riconosce per la forma schiacciata ai poli, spicchi succosi e lievemente aciduli, spesso ricchi di semi. La clementina, invece, ha una forma sferica, è dolcissima e priva di semi, per questo particolarmente amata dai bambini.
Ma i semi non sono l’unica differenza. Le clementine hanno una scorza sottile di colore tendente al rosso, con una polpa turgida e dolce. I mandarini, invece, presentano una scorza più spessa e gialla e un gusto più aspro. Entrambi sono ricchi di vitamina C, ma differiscono per l’apporto calorico: 57 calorie per 100 g nelle clementine, contro le 76 dei mandarini. Questi ultimi, però, hanno più fibre alimentari.

Composizione e calorie del mandarino
Il mandarino è la tipica espressione dei benefici nutrizionali appartenenti al gruppo di frutta e verdura di colore giallo-arancio.
Ma il mandarino fa ingrassare? In realtà le calorie non sono poi molte, circa 76 kcal su 100 grammi, e rendono questo gustoso frutto ideale anche se sei a dieta.
Contiene acqua, proteine (poche), vitamine (come la vitamina A, quelle del gruppo B, la vitamina C, vitamina E e sali minerali (come ferro, calcio, potassio, sodio, fosforo, zinco, rame, manganese e magnesio), acido folico e fibre.
Inoltre, sono presenti zuccheri – quali saccarosio, fruttosio e destrosio – e aminoacidi.
Valori nutrizionali per 100 grammi
| MINERALI | Q.tà |
| Sodio (mg) | 1 |
| Potassio (mg) | 210 |
| Calcio (mg) | 32 |
| Fosforo (mg) | 19 |
| Ferro (mg) | 0.3 |
| VITAMINE | |
| Tiamina (mg) | 0.08 |
| Riboflavina (mg) | 0.07 |
| Niacina (mg) | 0.3 |
| Vitamina C (mg) | 42 |
| Vitamina A retinolo equivalente (μg) | 18 |
Proprietà e benefici del mandarino
I mandarini, come tutti gli agrumi, sono apprezzati non solo per il gusto ma anche per il profilo nutrizionale. Ricchi di sostanze bioattive e micronutrienti essenziali, contribuiscono al benessere generale dell’organismo.
Ecco i principali benefici.
- Azione antiossidante e anti-radicali liberi. I mandarini aiutano a contrastare i radicali liberi, coinvolti nello sviluppo di patologie come diabete e ipertensione. Grazie a vitamina C e flavonoidi, favoriscono la protezione cellulare, contrastano l’invecchiamento e possono avere un effetto neuroprotettivo.
- Elevato contenuto di vitamina C. Due o tre mandarini coprono il fabbisogno giornaliero minimo di vitamina C. Questo nutriente rafforza il sistema immunitario, contribuisce alla prevenzione cardiovascolare e partecipa a processi fondamentali come la sintesi del collagene e di importanti molecole biologiche.
- Ricchezza di flavonoidi. I flavonoidi agiscono come potenti antiossidanti, aiutano a ridurre pressione arteriosa e colesterolo LDL e svolgono un ruolo protettivo a livello cellulare. Tra questi, la narirutina – presente anche in mandarini e clementine – è associata a potenziali benefici per la salute respiratoria.
I mandarini fanno ingrassare?
In realtà nessun alimento da solo fa ingrassare. Tutto dipende dalle quantità consumate e dall’apporto calorico. Le calorie del mandarino non sono molte (76/100 g), quindi la risposta è semplicmente no.
Grazie al loro sapore dolce ed alla facilità di consumo e di trasporto, i mandarini sono frutti che incontrano il favore di tutte le età, apprezzati dai bambini come dai più anziani.
Il mandarino è pronto da mangiare, non richiede di essere lavato prima del consumo né necessita di utensili particolari per essere sbucciato o tagliato. Ha una consistenza morbida che lo rende ideale da mangiare anche per persone con ridotta capacità di masticazione come gli anziani o i bambini.
In più, essendo utile anche nella modulazione del metabolismo lipidico, il mandarino favorisce in maniera naturale, ma efficace, la perdita di peso.

Usi e ricette con il mandarino
Il modo migliore per gustare i mandarini è al naturale, dopo averli sbucciati, per non disperdere il loro contenuto di vitamina C, termolabile. Per una spremuta più gustosa: prima di spremere i mandarini è consigliato tenerli a bagno in acqua calda per un paio di minuti. Saranno più ricchi di succo.
Inoltre, il mandarino può essere utilizzato per la preparazione di un’ottima marmellata. In questo caso, si utilizza anche la buccia (flavedo), che va ripulita della parte bianca ed amara (albedo). I mandarini, come le clementine, sono spesso utilizzati nei dolci, sia come ingredienti che come guarnizione, come nel caso della “torta di arance e clementine” e della “mousse di clementine e ricotta”.
Le scorze ricoperte di cioccolata o candite sono una vera golosità, degna dei palati più sopraffini. Sono poi utilizzati per la preparazione di creme, sorbetti, ghiaccioli, gelati, granite e yogurt. I mandarini, insieme alle clementine, vengono anche impiegati per preparare gustosi sciroppi e liquori.
Olio di mandarino
Il mandarino non è solo un frutto delizioso, ma è anche un ottimo alleato per la bellezza della pelle. Grazie alle sue proprietà drenanti e depurative, l’olio estratto dalla sua buccia è perfetto per combattere la ritenzione idrica e ridurre gli inestetismi della cellulite.
Ma non è tutto: questo olio ha anche effetti emollienti, purificanti e stimolanti, lasciando la pelle idratata e incredibilmente vellutata.
Vuoi provare un trattamento naturale e semplice? Prepara una maschera rinfrescante con ingredienti facili da reperire. In una ciotola versa una confezione di panna fresca, aggiungi tre cucchiai di olio essenziale di mandarino e mescola bene fino a ottenere un composto omogeneo.
Applicalo sulla pelle del corpo, massaggiandolo delicatamente, e lascia agire per 10 minuti. Infine, risciacqua con acqua tiepida.
Il risultato? Una pelle fresca, morbida e luminosa, coccolata da un profumo irresistibile.
Controindicazioni
Non ci sono particolari controindicazioni o effetti collaterali da sottolineare, salvo rari casi di allergie o intolleranze specifiche.
Anche in caso di diabete è consigliato attenersi al parere di un esperto curante, per evitare che la presenza degli zuccheri nei frutti possa causare disturbi.
FAQ (domande comuni)
1 – Quali benefici ha il mandarino?
I benefici del mandarino sono diversi. E’ ricco di vitamina C, antiossidanti e flavonoidi: sostiene le difese immunitarie, contrasta i radicali liberi, favorisce la salute cardiovascolare ed è poco calorico.
2 – Quanti mandarini si possono mangiare in un giorno?
I mandarini che si possono mangiare in un giorno in genere sono 2–3. Corrispondono a una porzione di frutta e sono adatti a un’alimentazione equilibrata.
3 – Che differenza c’è tra mandarini e clementine?
La differenza tra mandarini e clementine è che il mandarino è un agrume originario, più piccolo e con semi; la clementina è un ibrido tra mandarino e arancia amara, solitamente senza semi e con forma più tondeggiante.
4 – Dove tenere la pianta di mandarino?
La pianta di mandarino va collocata in un luogo luminoso e soleggiato, riparato dal vento e dal freddo intenso; in inverno, nelle zone fredde, è preferibile tenerla in serra o in ambiente protetto.
Conclusioni
Il mandarino è un frutto invernale ricco di benefici per la salute. Appartenente alla famiglia degli agrumi, è noto per l’alto contenuto di vitamina C, fondamentale per rafforzare il sistema immunitario.
Contiene anche fibre alimentari, che favoriscono la digestione, e preziosi sali minerali come potassio e magnesio, utili per il benessere generale. Perfetto come snack ipocalorico, con circa 76 kcal per 100 grammi, si presta a diverse preparazioni: dal liquore al mandarino alla torta fatta in casa, o semplicemente al naturale.
Fonti
- Consiglio per la ricerca in Agricoltura – CREA.
- BDA – Banca dati alimenti
- Healthline – Mandarin Orange: Nutrition Facts, Benefits, and Types
- WebMD – Health Benefits of Mandarin Oranges

