Cavoletti di Bruxelles: proprietà, calorie e come cucinarli

una padella tonda con due manici e dentro cavoletti di Bruxelles e rametti di rosmarino

Sommario

Piccoli, tondeggianti e spesso sottovalutati, i cavoletti di Bruxelles, chiamati anche cavolini, sono ortaggi tipici della stagione fredda, ricchi di gusto e di proprietà benefiche.

Appartengono alla grande famiglia delle crucifere, come cavolfiori e broccoli, e racchiudono in pochi centimetri una sorprendente concentrazione di nutrienti.

C’è chi li ama per il loro sapore deciso e chi li evita per un retrogusto amarognolo, ma con la cottura giusta possono diventare davvero deliziosi. Le ricette con i cavoletti di Bruxelles non mancano, dalle più semplici a quelle elaborate. Lessi, gratinati, in padella o al forno, i cavolini di Bruxelles sono versatili, leggeri e perfetti per portare in tavola piatti sani e saporiti.

Cavoletti di Bruxelles: cosa sono

I cavoletti o cavolini di Bruxelles sono piccoli ortaggi dal colore verde brillante che ricordano in miniatura il cavolo cappuccio. Appartengono alla famiglia delle Brassicaceae (la stessa di broccoli, cavolfiori e cavoli verza) e crescono lungo un fusto centrale robusto, da cui spuntano decine di gemme tonde e compatte.

Oggi si trovano facilmente anche in Italia, soprattutto durante i mesi freddi, da ottobre a marzo. Hanno un sapore caratteristico, leggermente amarognolo ma più delicato se scelti piccoli e freschi.

Chiamato anche broccoletto di Bruxelles, la sua particolarità è la crescita verticale: ogni pianta può produrre fino a un centinaio di cavoletti, disposti ordinatamente lungo il fusto, un dettaglio che li rende tanto curiosi quanto preziosi in cucina.

una ciotola colma di cavoletti di Bruxelles

Come cucinare i cavolini di Bruxelles

Per apprezzare davvero i cavoletti di Bruxelles è importante saperli cucinare nel modo giusto. Il segreto è tutto nella cottura: troppo prolungata li rende molli e amari, mentre quella breve e delicata ne esalta la dolcezza naturale. Vanno puliti con cura, eliminando le foglie esterne più rovinate e tagliando la base del torsolo. Se sono molto grandi, conviene inciderli leggermente alla base per farli cuocere in modo uniforme.

Si possono lessare in acqua salata per una decina di minuti, finché diventano teneri ma non sfatti. In alternativa, la cottura al vapore è ancora più indicata, mantiene inalterate le proprietà nutrizionali e dona un sapore più delicato.

Chi preferisce un gusto più intenso, può cucinarli in padella con un filo d’olio extravergine, aglio o cipolla, e magari un pizzico di peperoncino o succo di limone per equilibrare la nota amarognola. Un’altra idea gustosa è passarli al forno: basta condirli con olio, sale, pepe e spezie a piacere, e cuocerli a 180°C per circa 20-25 minuti finché diventano dorati e croccanti.

Per un piatto più ricco, si possono gratinare con besciamella o formaggio grattugiato, oppure saltare in padella con pancetta o speck, che ne esaltano il sapore.

Chi, invece, segue un’alimentazione leggera o vegana può abbinarli a semi di zucca, mandorle tostate o un filo di aceto balsamico.

Come ridurre l’odore sgradevole dei cavolini

Per eliminare il caratteristico odore sulfureo che si sprigiona in fase di cottura, il modo più semplice è mettere una tazzina o un piccolo contenitore ripieni di aceto sopra la pentola: evaporando, l’aceto contrasta l’odore diffondendo il suo caratteristico aroma.

Oppure si può aggiungere nella pentola, insieme ai cavoletti, della mollica di pane: per risultati ancora migliori,  è possibile bagnare la mollica con del succo di limone, dell’aceto o del latte.

Ricette con i cavoletti di Bruxelles

Sono molto versatili in cucina e si prestano a tantissime preparazioni. Il loro sapore deciso si abbina bene a ingredienti dolci e salati e con poche accortezze possono diventare protagonisti di piatti gustosi e salutari.

  • Cavolini di Bruxelles lessi: sono la ricetta più semplice e leggera. Dopo averli puliti e lessati per circa dieci minuti in acqua bollente salata, si possono condire con un filo d’olio extravergine d’oliva, un pizzico di sale e qualche goccia di limone. Si può aggiungere senape o aceto balsamico, per un tocco agrodolce che li rende irresistibili.
  • Cavolini di Bruxelles gratinati: ideali come contorno goloso, si preparano lessando i cavolini per pochi minuti e poi passandoli in forno con un po’ di besciamella e formaggio grattugiato. Bastano 15-20 minuti a 180°C per ottenere una superficie dorata e croccante.
  • Cavolini di Bruxelles in padella: perfetti per chi ha poco tempo, si cucinano in pochi minuti con olio, aglio o cipolla e, se si desidera, qualche dadino di pancetta o speck. Un’alternativa vegetariana è saltarli con noci e uvetta o con un filo di miele per un risultato più delicato.
  • Cavolini di Bruxelles al forno: un modo moderno e leggero per gustarli. Dopo averli conditi con olio, sale, pepe ed erbe aromatiche, si cuociono per circa 25 minuti a 200°C, finché diventano dorati e croccanti. Sono ottimi anche insieme a patate, carote o cipolle rosse, per un contorno colorato e pieno di gusto.

I cavoletti si possono utilizzare anche nei primi piatti, ad esempio saltati con pasta integrale e formaggio fresco o aggiunti a un risotto con castagne e funghi o possono essere protagonisti di una confortevole zuppa. Ottimi pure nelle torte salate e nelle frittate.

composizione chimica dei cavoletti di Bruxelles

Cavoletti di Bruxelles: valori nutrizionali e calorie

Sono un concentrato di nutrienti e un alleato prezioso per chi segue un’alimentazione equilibrata. Contengono pochissime calorie, circa 48 kcal per 100 grammi di prodotto crudo, e mantengono un profilo nutrizionale interessante anche dopo la cottura. Se lessati o cotti al vapore, le calorie restano quasi invariate, rendendoli ideali per chi vuole stare leggero senza rinunciare al gusto.

Dal punto di vista nutrizionale, questi piccoli ortaggi sono ricchissimi di fibre alimentari, che favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a controllare l’appetito. Ma il loro vero punto di forza è di essere tra i cibi più ricchi di vitamina C, superiore a quello delle arance a parità di peso: una porzione copre il fabbisogno giornaliero medio, sostenendo il sistema immunitario e contrastando lo stress ossidativo.

Non mancano infine i composti antiossidanti, come i glucosinolati e i flavonoidi, tipici delle crucifere. Queste sostanze sono oggetto di numerosi studi per il loro possibile ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Cavoletti di Bruxelles: valori nutrizionali (100 g)

MINERALI Q.tà
Sodio (mg)10
Potassio (mg)380
Calcio (mg)51
Fosforo (mg)50
Zinco (mg)0.50
VITAMINE 
Tiamina – B1 (mg)0.08
Riboflavina – B2 (mg)0.14
Niacina – B3 (mg)0.70
Vitamina B6 (mg)0.37
Vitamina C (mg)81
Folati totali (µg)135
Vitamina E (mg)1
Vitamina A (µg)220
Fonte: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.

Fonte di acido folico

Sono particolarmente indicati alle donne in stato di gravidanza visto l’alto contenuto di acido folico (o vitamina B9), circa il 68% del fabbisogno su 100 grammi di prodotto.

È una vitamina importante da assumere durante la gestazione per la prevenzione della spina bifida e dell’encefalopatia del neonato.

L’acido folico interviene anche nella formazione dei globuli rossi del sangue e nel metabolismo di grassi, proteine e carboidrati. È utile per mantenere una buona forma fisica, per stimolare l’appetito e la digestione.

Cavoletti di Bruxelles: proprietà e benefici

Ricchi di vitamine, fibre e antiossidanti, aiutano l’organismo a mantenersi in equilibrio e a difendersi da stress e infiammazioni. Grazie alla presenza di composti solforati e flavonoidi, hanno un effetto depurativo e antinfiammatorio naturale, favorendo il buon funzionamento del fegato e contribuendo a eliminare tossine.

Le fibre, oltre a migliorare la digestione, aiutano a regolare l’assorbimento di zuccheri e grassi, mantenendo sotto controllo colesterolo e glicemia.

La vitamina C, in quantità superiore a quella degli agrumi, sostiene il sistema immunitario e protegge le cellule dai radicali liberi. L’acido folico e il ferro, invece, partecipano alla produzione dei globuli rossi e contrastano la stanchezza. Anche il potassio è abbondante, utile per regolare la pressione arteriosa e la funzionalità muscolare.

Diversi studi attribuiscono ai cavolini di Bruxelles un possibile effetto protettivo contro diverse malattie, grazie ai glucosinolati, sostanze tipiche delle crucifere che contrastano i danni cellulari e favoriscono i processi di detossificazione.

FAQ (domande comuni)

1 – Come cuocere i cavolini di Bruxelles?

Vanno lessati per 8-10 minuti o cotti al vapore per mantenerli croccanti e digeribili. Ottimi anche al forno o in padella con olio e spezie.

2 – A cosa fanno bene i cavolini di Bruxelles?

Ricchi di fibre, vitamine C e K, potassio e antiossidanti, rafforzano il sistema immunitario, favoriscono la digestione e aiutano cuore e ossa.

3 – Come si fa a togliere l’amaro ai cavolini di Bruxelles

Basta sbollentarli brevemente e poi passarli sotto acqua fredda, oppure condirli con limone, aceto balsamico o un filo di miele.

4 – Qual è la stagione dei cavoletti di Bruxelles?

Si raccolgono e consumano da ottobre a marzo, nel pieno della stagione fredda.

Conclusioni

I cavoletti di Bruxelles sono un ortaggio che merita di essere riscoperto. Spesso considerati “difficili” per via del loro sapore intenso, in realtà nascondono un mondo di gusto e benessere. Ricchi di vitamine, fibre e antiossidanti, rappresentano un alimento prezioso per chi vuole mangiare in modo sano e naturale.

Versatili in cucina, si prestano a mille interpretazioni: lessi e conditi con semplicità, gratinati e croccanti, saltati in padella o al forno insieme ad altri ortaggi.

Fonti

  1. CREA – Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione; BDA – Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia.
  2. Healthline – 8 Ways Brussels Sprouts Benefit Your Health.
  3. Medical News Today – What to know about Brussels sprouts.

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