Sommario
Le gambe gonfie sono un disturbo comune, spesso legato a ritenzione idrica, problemi circolatori o posture prolungate. Tra le principali cause ci sono l’insufficienza venosa, la sedentarietà, l’alimentazione ricca di sale e i cambiamenti ormonali.
Il gonfiore alle gambe può essere poi accompagnato da dolore, senso di pesantezza e, in alcuni casi, arrossamento o calore. Quando le gambe sono pesanti e stanche o doloranti, è importante non sottovalutare il sintomo e consultare un medico.
Un caso particolare sono le gambe gonfie in gravidanza, spesso legato ai cambiamenti ormonali e alla compressione delle vene da parte dell’utero.
Esistono diversi rimedi anche naturali per la gamba gonfia: bere molta acqua, seguire una dieta povera di sodio, praticare attività fisica leggera, utilizzare calze a compressione e tenere le gambe sollevate.
In ogni caso, la prevenzione e l’ascolto dei segnali del corpo sono fondamentali per ridurre il disagio e favorire il benessere circolatorio.
Gambe gonfie e doloranti: quali sono le cause?
ll gonfiore alle gambe è un disturbo molto comune, a cui possono contribuire abitudini di vita poco salutari e un’alimentazione sbilanciata, che aumentano lo sforzo richiesto al sistema venoso. Mangiare cibi troppo salati, condurre una vita sedentaria, trascorrere molte ore seduti, indossare abiti stretti o tacchi alti, essere in sovrappeso oppure soffrire di diabete o colesterolo alto sono tutti fattori che possono compromettere la circolazione e appesantire le gambe.
La causa più frequente delle gambe gonfie è una cattiva circolazione, cioè un’alterazione del microcircolo degli arti inferiori. Quando il sangue fatica a risalire verso il cuore, tende a ristagnare nelle gambe, provocando gonfiore, ritenzione idrica, scarsa ossigenazione dei tessuti e comparsa di vene fragili, capillari dilatati e, in alcuni casi, anche cellulite.
Spesso, piedi e gambe si gonfiano a causa di ritenzione idrica, sovrappeso o insufficienza venosa. Con l’arrivo del caldo, inoltre, la dilatazione dei vasi sanguigni accentua il problema: il sangue fatica ancora di più a risalire dagli arti inferiori, aumentando il ristagno e la sensazione di pesantezza.
In alcuni casi, l’origine del gonfiore può essere una cattiva circolazione linfatica, il fluido che trasporta scorie e tossine, oppure l’effetto collaterale di alcuni farmaci, come il cortisone o l’amlodipina. È però fondamentale non interrompere mai una terapia prescritta senza prima aver consultato il medico, che potrà valutare se modificare il trattamento.
Nella maggior parte dei casi, le cause delle gambe gonfie sono benigni e legate a fattori transitori come il caldo estivo o la permanenza prolungata in piedi o seduti. Le donne risultano più predisposte al gonfiore alle gambe, soprattutto in prossimità del ciclo mestruale o durante la gravidanza, periodi in cui le variazioni ormonali e i cambiamenti fisici influenzano il sistema circolatorio.
Gambe gonfie: sintomi
Sono spesso dovute a un eccesso di liquidi che si accumulano nei tessuti, provenienti dai vasi sanguigni e linfatici. Questo fenomeno, noto come edema periferico, rende la pelle tesa al tatto e può essere accompagnato dal segno della fovea: premendo sulla zona gonfia, resta visibile una fossetta che persiste per alcuni minuti.
Il gonfiore si accentua generalmente nelle ore serali e può essere accompagnato da una sensazione di pesantezza, difficoltà a calzare le scarpe e dolore localizzato alle gambe o alle caviglie.
L’edema si manifesta in modi diversi: può interessare una sola gamba o entrambe, colpire una zona specifica come la caviglia, il ginocchio o il dorso del piede, oppure coinvolgere l’intera gamba. Può insorgere in modo improvviso e durare pochi giorni, oppure presentarsi in modo progressivo e persistente nel tempo.
Spesso, al gonfiore si associano altri disturbi come prurito, senso di tensione, formicolii, intorpidimento, crampi notturni ai polpacci, dolore, sensazione di calore, febbre e difficoltà nel camminare. L’insieme dei sintomi e la loro evoluzione aiutano a comprendere meglio l’origine del problema e a individuare la causa sottostante.
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Gambe gonfie in gravidanza
Negli ultimi mesi di gravidanza è frequente avvertire gonfiore e dolore alle gambe e alle caviglie, un disturbo che tende a peggiorare con il caldo. L’aumento di peso e i cambiamenti ormonali favoriscono la ritenzione idrica e rallentano la circolazione.
Per ridurre il disagio, è utile seguire un’alimentazione povera di grassi, zuccheri e sodio, privilegiando invece fibre, frutta, verdura e cereali integrali. Acido folico, ferro e calcio non devono mancare, così come una buona idratazione.
Frutti di bosco e succo di mirtilli aiutano la circolazione. Anche l’attività fisica leggera può fare molto: una passeggiata in riva al mare o una nuotata, se approvata dal ginecologo, offrono sollievo e stimolano il ritorno venoso, contribuendo ad alleviare il gonfiore alle gambe.
Rimedi per le gambe gonfie
Per dare sollievo alle gambe gonfie e pesanti e migliorare la circolazione, puoi iniziare con semplici gesti quotidiani. Ad esempio, un pediluvio serale con estratti naturali come vite rossa, amamelide o mirtillo, da ripetere per almeno due settimane, può aiutare a riattivare il microcircolo.
Se preferisci, queste stesse piante si possono assumere anche sotto forma di tisane o integratori, utili per aumentare l’apporto di liquidi e favorire il drenaggio.
Anche piante come uva ursina, tarassaco e ippocastano aiutano a eliminare i liquidi in eccesso e a migliorare la funzionalità venosa. Per rafforzare i capillari e sostenere il microcircolo, possono essere utili centella asiatica, pilosella, carciofo, edera, rusco e ribes nero, noto anche per le sue proprietà antinfiammatorie. Il gambo d’ananas e il ginkgo biloba completano l’azione drenante e tonificante.
Oltre agli integratori, si può ricorrere a massaggi linfodrenanti per stimolare il sistema veno-linfatico. Se la situazione è più complessa o cronica, è bene consultare un medico, che potrà indicare trattamenti specifici o, se necessario, l’uso di farmaci per migliorare il drenaggio e la compattezza della pelle, come diosmina, troxerutina, caffeina o mesoglicano.
Ma quando i rimedi naturali o le buone abitudini non sono sufficienti per combattere le gambe gonfie, è possibile ricorrere a trattamenti specifici come la carbossiterapia, la mesoterapia, la pressoterapia e il linfodrenaggio, tutte terapie che agiscono in profondità per migliorare la circolazione e contrastare il ristagno dei liquidi.
Per affrontare in modo più mirato questa condizione, si può beneficiare anche di tecnologie avanzate come la crioadipolisi o la radiofrequenza abbinata agli ultrasuoni, trattamenti elettromedicali efficaci per stimolare il drenaggio e migliorare l’aspetto e la salute dei tessuti.
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Gambe gonfie: esercizi utili
1 – Esercizio per riattivare la circolazione
L’esercizio per eccellenza da fare a casa per riattivare la pompa plantare. Distesa sulla schiena, gambe tese in aria, esegui delle flessioni plantari come se spingessi sull’acceleratore, poi porta gli alluci verso di te.
Ripetizioni: 30 volte.
2 – Esercizio per anziani e donne incinte
Se hai le caviglie molto gonfie dopo una giornata di lavoro, sei incinta o sei un senior, fai questo semplice esercizio tutte le sere per riattivare la circolazione.
Siediti su una sedia, la schiena dritta, appoggia una pallina da tennis sotto il piede e massaggia dall’alluce al tallone per 3 o 4 minuti.
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3 – Esercizio di yoga
La viparita karani (semicapovolta) non solo migliora la circolazione sanguigna degli arti inferiori ma aiuta a tonificare la muscolatura dorsale e a sciogliere le tensioni della colonna vertebrale.
Per ottenere il massimo beneficio dalla posizione della semicapovolta è importante concentrarsi, liberare la mente e focalizzarsi sulla pratica, così da favorire l’armonia tra corpo e mente. Fondamentale è anche la respirazione, che nello yoga aiuta a connettere mente e corpo e a gestire meglio i ritmi interiori. La pratica va affrontata con gradualità, rispettando i propri limiti, soprattutto se si è principianti o fermi da tempo. La semicapovolta è da evitare in caso di cervicale, mestruazioni o gravidanza.
Consigli utili per sgonfiare le gambe
1 – Calze elastiche a compressione graduata per gambe gonfie
Se soffri di gambe pesanti, il medico può consigliarti l’uso di calze elastiche a compressione graduata, disponibili in versione gambaletto, calza o collant. Questi dispositivi esercitano una pressione decrescente dalla caviglia verso l’alto, migliorando la circolazione e riducendo il gonfiore.
Utili sia a scopo curativo che preventivo, sono particolarmente indicate durante lunghi viaggi o periodi prolungati in piedi. Se indossarle tutto il giorno ti risulta scomodo, soprattutto in estate, puoi metterle al rientro a casa per favorire il deflusso venoso. Per infilarle correttamente, siediti, arrotola la calza, infila prima il piede e poi il tallone, evitando di tirare troppo e stendendo bene il tessuto per eliminare le pieghe.
2 – Linfodrenaggio
Il massaggio linfatico favorisce la circolazione venosa e linfatica e riduce i gonfiori dovuti al ristagno del sangue e della linfa.
Il drenaggio manuale stimola il sistema linfatico in modo da assicurare che svolga correttamente le sue funzioni di depurazione. Si tratta di attivare i vasi linfatici e di drenare i gangli situati su collo, ascelle, inguine e addome.
Servono almeno 5 sedute per notare risultati visibili e una decina per mantenerli. Inoltre, i massaggi devono essere abbinati ad un’attività fisica come la camminata.
3 – Scarpe basculanti
Le scarpe basculanti sono ottime per chi vuole sgonfiare le gambe. Grazie alla loro struttura ergonomica, queste calzature permettono di tonificare efficacemente la parte inferiore del corpo.
Indossarle durante la camminata aiuta a stimolare in modo più intenso i muscoli di polpacci, glutei e quadricipiti, migliorando allo stesso tempo la circolazione sanguigna e contribuendo ad alleviare dolori articolari a schiena, ginocchia e caviglie. Favoriscono anche una postura più corretta e possono ridurre il senso di stanchezza nelle gambe, oltre a migliorare la coordinazione nei movimenti.
È però fondamentale sceglierle con attenzione, valutando sempre la forma e la condizione del proprio piede.
4 – Automassaggi per gambe gonfie
Per dare sollievo a gambe e piedi gonfi, ridurre la ritenzione idrica e migliorare la circolazione, l’automassaggio è raccomandato. Siediti comoda e accavalla le gambe nella posizione “a quattro” (con la caviglia di una gamba appoggiata sul ginocchio dell’altra gamba).
Con dei movimenti circolari, massaggia l’alluce e l’arco plantare fino al tallone.
Prosegui alla caviglia e risali fino al ginocchio senza dimenticare la zona del poplite (parte posteriore del ginocchio). Cambia gamba e ripeti fin quando senti benefici.
Puoi usare creme specifiche a base di menta, aloe, mentolo e eucalipto ma anche semplici cremi idratanti, basta che tu le abbia tenute un po’ in frigo per rinfrescarle.
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5 – Terapia del freddo
Il freddo è un vasocostrittore che restringe i vasi sanguigni e impedisce il ristagno venoso. Quindi se fa molto caldo può essere utile bagnare degli asciugamani con l’acqua fredda e fare degli impacchi sulle gambe.
Preferisci la doccia al bagno e, soprattutto, dai sollievo alle tue gambe con un bel getto di acqua fresca, da fare la mattina e la sera sempre dal basso verso l’alto (cioè partendo dai polpacci e risalendo verso le ginocchia).
Da evitare: la depilazione con la cera calda, i bagni caldi nella vasca, il riposino sulla sabbia calda d’estate e un’esposizione troppo prolungata al sole, perché se la temperatura corporea sale aumenta anche la vasodilatazione.
Rimedi della nonna o “fai da te” per le gambe gonfie
Se senti spesso le gambe pesanti e gonfie, ci sono alcuni rimedi semplici che puoi provare anche a casa, piccoli gesti quotidiani che, se mantenuti con costanza, possono fare davvero la differenza. Inizia bevendo a sufficienza durante la giornata: acqua o tisane aiutano a mantenerti idratata e a contrastare la ritenzione. Meglio anche evitare i cibi troppo salati e scegliere abiti comodi, evitando pantaloni troppo stretti e scarpe scomode, come tacchi alti o ballerine rasoterra, indossate troppo a lungo.
Un’altra buona abitudine è quella delle doccette alternate caldo-freddo, che stimolano la circolazione come una vera ginnastica per i vasi sanguigni. Anche le creme a effetto rinfrescante o drenante possono offrire sollievo. E la sera, prova a mettere un piccolo rialzo sotto i piedi del letto per facilitare il ritorno venoso durante la notte.
E non dimenticare il movimento! Una passeggiata di almeno mezz’ora al giorno, soprattutto nelle ore meno calde, aiuta a riattivare la circolazione e a sgonfiare le gambe. E se vuoi un esercizio semplice ma efficace, prova questo: sdraiati sul letto o sul pavimento e appoggia le gambe al muro, formando un angolo di 90 gradi. Poi, fai finta di camminare lungo la parete, muovendo i piedi su e giù. Alla fine, resta con le gambe sollevate per almeno 10 minuti. È un vero toccasana, soprattutto dopo una giornata passata in piedi o seduta.
Gambe gonfie: quando rivolgersi al proprio medico
Il gonfiore alle gambe è un disturbo piuttosto comune, ma se persiste nel tempo è importante parlarne con il proprio medico, perché potrebbe essere il segnale di una condizione più seria. La visita diventa urgente se alle gambe gonfie si accompagnano sintomi come dolore, febbre, calore localizzato, difficoltà respiratoria o dolori al torace. In questi casi, è consigliabile rivolgersi al medico di famiglia, a un cardiologo o a un flebologo.
Lo specialista valuterà i farmaci che stai assumendo, osserverà lo stato delle gambe e cercherà eventuali segni di problemi a carico di cuore, reni o fegato. Se necessario, potrà prescrivere analisi del sangue e delle urine e un’ecografia Doppler per approfondire la diagnosi.
FAQ (domande comuni)
1 – Cosa bisogna fare se si hanno le gambe gonfie?
È importante riposare con le gambe sollevate, bere molta acqua, evitare il sale e indossare abiti comodi. Se il gonfiore persiste, è bene consultare il medico.
2 – Cosa può causare gonfiore alle gambe?
Le cause più comuni sono ritenzione idrica, cattiva circolazione, caldo, sedentarietà, sovrappeso, gravidanza o l’uso di alcuni farmaci.
3 – Come sgonfiare le gambe in pochi minuti?
Sdraiati e solleva le gambe sopra il livello del cuore, applica acqua fresca o alterna docce calde e fredde. Anche un breve massaggio o movimento aiuta la circolazione.
4 – Quando il gonfiore alle gambe dipende dal cuore?
Se è persistente, associato a fiato corto, stanchezza e gonfiore anche a piedi e addome, potrebbe indicare uno scompenso cardiaco. In questi casi serve una valutazione medica immediata.
Conclusioni
Le gambe gonfie sono un disturbo comune, spesso legato a ritenzione idrica, cattiva circolazione o posture prolungate. Il gonfiore può accentuarsi con il caldo, in gravidanza o per effetto di alcuni farmaci.
Bere molta acqua, fare attività fisica leggera e sollevare le gambe può aiutare a ridurre il disagio. Se il problema persiste o compare all’improvviso con dolore o altri sintomi, è importante rivolgersi al medico per identificarne la causa e ricevere il trattamento adeguato.
Articolo rivisto dalla Dottoressa Diana Catocchia.
Fonti
- Ordine dei farmacisti di Napoli – Le cause e i rimedi
- Mayo Clinic – Leg swelling