Sommario
La borsite è una condizione che colpisce una sacca contenente liquido, la quale agisce come cuscinetto e superficie di scorrimento tra tendini e ossa. Per questo motivo solitamente troviamo le borse in corrispondenza delle articolazioni.
E’ un processo infiammatorio della borsa sierosa di un’articolazione che ha la funzione di proteggere le strutture sottostanti da attriti e sollecitazioni eccessive. I sintomi comuni sono gonfiore e dolore localizzato.
Gli episodi di borsite sono più comuni in prossimità delle articolazioni e spesso guariscono nell’arco di qualche settimana dall’inizio della terapia.
Borsite: che cos’è e cosa sono le borse
Nel corpo umano esistono numerose borse ma le più importanti le troviamo in corrispondenza delle articolazioni. Spalla, gomiti, ginocchio, anca e caviglia sono le articolazioni con le borse più importanti ma anche le più colpite da borsiti.
Infatti, le articolazioni sopra elencate sono le più esposte a traumi e gesti ripetuti, il che le espone a un maggiore rischio di sviluppo di borsiti.
Le borse le possiamo trovare principalmente interposte tra due tendini, un osso e un tendine oppure tra un tendine e la cute.
Parliamo quindi di borse superficiali, quelle sotto la cute, palpabili, e borse profonde, a contatto con tendini e ossa.
Una borsa in sostanza è una specie di cuscinetto che facilita lo scorrimento tra le strutture con cui prende rapporti. Contenente liquido sinoviale, la borsa, protegge fisicamente la zona e migliora la distribuzione dei carichi consentendo movimenti più fluidi.
È possibile che la borsa si infiammi a causa di eventi che vedremo nei capitoli successivi. Il processo infiammatorio che ne scaturisce porta un’irritazione della zona colpita, associata a:
- Dolore
- Gonfiore
- Sensazione di torpore
- Limitazione del movimento.
Sono i segni e sintomi che caratterizzano uno stato infiammatorio.
Tipi di borsite
Le borsiti possono essere suddivise in due grandi gruppi: borsite infiammatorie ed emorragiche.
Le borsiti infiammatorie sono le più frequenti e possono essere causate da sfregamento, agenti chimici o settiche.
Invece, le borsiti emorragiche sono conseguenza di eventi di tipo traumatico.
Cause e fattori di rischio
Risalire alla reale causa scatenante di una borsite non sempre è possibile. Possono però essere presenti una serie di fattori di rischio che possono evolvere in borsite.
Ad esempio, movimenti ripetuti, nello sport o nel lavoro, possono dare vita a infiammazioni della borsa.
Tra le cause principali troviamo:
- Traumi diretti e lavori ripetitivi
- Infiammazioni
- Reumatiche
- Infettive.
Le borsiti da sfregamento sono tipiche dello sportivo e di chi compie lavori ripetitivi. In questo caso la borsa si infiammata per una causa meccanica.
Le articolazioni principali in cui possiamo trovare casi di borsite sono:
- spalla
- gomito
- ginocchio
- calcagno.
La borsite al calcagno può essere ad esempio causata da calzature inadeguate che sfregano sulla zona inserzionale del tendine d’Achille.
Mentre nei lavoratori che passano molto tempo con i gomiti appoggiati alla scrivania, questo può sovraccaricare meccanicamente l’articolazione e portare a una dolorosa borsite.
Invece, la spalla è colpita più spesso da movimenti ripetuti sopra la testa, come ad esempio carico e scarico di merce dagli scaffali.
Infine, esistono borsiti causate dall’infiltrazione di batteri, solitamente a causa di lesione, e borsiti secondarie a malattie reumatiche come l’artrite reumatoide e la gotta.
Borsite: sintomi
I sintomi della borsite sono dolore localizzato nella zona della borsa che viene amplificato dalla pressione su di essa o da un movimento che interessa l’articolazione colpita. La zona colpita si presenta arrossata e gonfia.
Spesso sono presenti ematomi causati da versamenti di sangue.
Più raramente può comparire febbre. In questo caso, a causa di un’infezione.
Diagnosi
Un’accurata anamnesi e una visita specialistica possono identificare e interpretare segni e sintomi della patologia. In seguito, se il medico lo riterrà opportuno, si procederà con ulteriori indagini per mezzo di esami strumentali.
L’ecografia potrebbe confermare la diagnosi di borsite andando a esaminare la borsa e le strutture adiacenti. In caso di trauma diretto o ripetuto la radiografia potrà evidenziare eventuali alterazioni a livello dell’osso.
Infine, la risonanza magnetica verrà solitamente prescritta nel caso in cui la diagnosi sia ancora dubbia e si ritenga necessario indagare ulteriormente la struttura.
Se il rischio di borsite settica (infezione) è reale, il medico potrà prescrivere degli esami del sangue per valutare la presenza di agenti patogeni.
Come curare la borsite
Riposo
Soprattutto nei casi di borsite traumatica e da sfregamento, le prime fasi del trattamento prevedono una fase di riposo. Infatti, l’articolazione non deve essere ulteriormente sovraccaricata e si consiglia al paziente di evitare tutti i movimenti che causano dolore.
È utile, inoltre, integrare la fase di riposo con impacchi di ghiaccio per circa 10-15 minuti con intervalli di 2-3 ore.
Integratori
Alcuni integratori naturali, come ad esempio la bromelina, che ha un ottimo effetto drenante e antiedemigeno (impedisce la formazione di edemi), possono rivelarsi ottimi alleati per contrastare il gonfiore.
Farmaci
Per ridurre il dolore e il processo infiammatorio è possibile ricorrere all’utilizzo di antinfiammatori non steroidei (FANS). Questi ultimi bloccano il processo infiammatorio e hanno un effetto antidolorifico.
Tuttavia, è importante consultare il medico prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco.
Nel caso in cui i FANS non fanno effetto, il medico può prescrivere iniezioni di corticosteroidi. Ma, in caso di borsite settica può essere necessario ricorrere agli antibiotici.
Fisioterapia
La fisioterapia e gli esercizi possono migliorare la qualità della vita del paziente, istruendolo sulle strategie di recupero migliore e, soprattutto, su come evitare delle recidive in caso di borsite da sfregamento o meccanica.
Chirurgia
Prima dell’intervento chirurgico, il medico può tentare di aspirare il contenuto della borsa in modo da ridurre la pressione meccanica e quindi portare un sollievo al paziente, favorendo la risoluzione del problema.
Quando invece la borsite è severa potrebbe essere necessario rimuovere la borsa, soprattutto nei casi di borsite settica. L’intervento consiste in una rimozione totale della borsa oppure nel suo svuotamento.
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