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Mangiare la pizza la sera fa bene alla dieta o fa ingrassare? La pizza è il simbolo culinario italiano per eccellenza. Il piatto indiscusso delle cene informali con gli amici, a tutte le età. Diffusa e amata in tutto il mondo, la pizza però non vanta la nomea di “cibo dietetico”. Spesso, infatti, non è concessa nei piani alimentari dimagranti.
Tutto dipende dalle calorie della pizza e da quanto spesso la consumi. La pizza fatta in casa, ad esempio, permette di controllare meglio calorie e qualità degli ingredienti, come la farina integrale o l’uso di meno formaggi e grassi.
Ma è possibile seguire una dieta e concedersi una pizza ogni tanto? Cosa succede al tuo organismo se mangi la pizza la sera? Se vuoi limitare l’apporto calorico, opta per una pizza rossa, senza troppi condimenti, o una pizza alla napoletana, con pochi ingredienti.
Detto questo, mangiare la pizza la sera si può, ma con moderazione, abbinata a uno stile di vita attivo, non comprometterà la tua dieta.
Continua a leggere per scoprire tutti i consigli utili per a mangiare la pizza la sera e restare in forma, senza rinunciare al simbolo del gusto e dell’italianità.
Mangiare la pizza la sera
Se vuoi mangiare la pizza la sera, partiamo da una grande verità che spesso viene messa in secondo piano. Non ci sono cibi che di per sé fanno ingrassare, né cibi che da soli fanno dimagrire. Il vero punto sono le quantità, in rapporto al proprio fabbisogno energetico.
Per fare un esempio pratico, l’olio extravergine d’oliva è un alimento di grande valore nella dieta mediterranea. Ricco di grassi buoni e di vitamine antiossidanti, non manca mai sulle nostre tavole. Ma è anche molto calorico. È quindi un cibo sano, seppure non bisogna consumarlo in eccesso.
Lo stesso ragionamento bisogna farlo con la pizza. Alimento di per sé completo, che fornisce macronutrienti in un buon rapporto (su 100 g di prodotto):
- 25 – 30 g di carboidrati.
- 10 – 12 g proteine.
- 7 – 8 g grassi.
- 1 – 2 g fibre.
- 1 g sale.
Se poi facciamo riferimento alla versione integrale, il contenuto di fibre alimentari aumenta (fino all’8 – 9%) a discapito degli zuccheri semplici.
La pizza è un cibo molto energetico. Prendendo in considerazione una pizza margherita (acqua, sale, farina, lievito, pomodoro, mozzarella), 100 g apportano circa 270 – 290 kcal. Considerando che una pizza intera pesa mediamente 250 – 350 g, possiamo dire che è una bella entrata di energia. E se aggiungiamo qualche condimento extra le calorie aumentano!
Su un fabbisogno medio di 2000 kcal al giorno, una pizza ben condita può occupare più di un terzo delle calorie giornaliere necessarie (700 – 900 kcal).
Come abbiamo anticipato, l’impatto di un alimento calorico e ricco di carboidrati sulla dieta è soggettivo. Dipende molto dal fabbisogno basale di ciascuno e dalla propria spesa energetica.
Se hai un metabolismo attivo, pratichi sport con regolarità e il tuo peso è nella norma potrai concederti una pizza ogni tanto senza pensieri, con un po’ di attenzione agli abbinamenti. Ma anche chi segue una dieta ipocalorica con l’obiettivo della perdita di peso può imparare a gestire le calorie per concedersi qualche sfizio senza sensi di colpa.
Mangiare pizza la sera fa male?
La pizza è un cibo completo, ma principalmente è fonte di carboidrati. Dal punto di vista della composizione nutrizionale sarebbe quindi meglio consumarla a pranzo.
Perché preferiamo la sera? Spesso la cena in pizzeria è un momento di condivisione con gli amici o i familiari. Oppure è una scelta veloce da mettere in tavola dopo una giornata intensa di lavoro. Ma quali sono le conseguenze per chi sceglie di mangiarla a cena?
Mangiare la pizza la sera, meglio evitare? Partiamo dal presupposto che ciò che è giusto per me può non essere una scelta altrettanto buona per il metabolismo di qualcun altro. Ad ogni modo, guardiamo l’alimento nel complesso: la pizza è una bomba di carboidrati.
Le linee guida di una buona alimentazione ci suggeriscono di consumare i cibi più energetici nelle prime ore del giorno. La colazione e il pranzo sono i pasti principali in cui abbondano i carboidrati. Avvicinandoci alla sera, dovremmo ridurre il contenuto di calorie. Ma perché?
Non è solo un discorso di energia spendibile, ma è proprio un fattore di metabolismo. Il corpo umano sente molto i ritmi del giorno (metabolismo circadiano). Questo si traduce in un ciclo ormonale ben definito, che segue appunto l’andamento del sole.
Al mattino la risposta insulinica è più lenta, quindi i carboidrati consumati a colazione restano più a lungo in circolo, offrendo energia immediata. Durante la giornata l’insulina segue i pasti principali, ma la sua efficacia diminuisce con l’avvicinarsi della notte, fino quasi a scomparire durante il sonno. Per questo, spuntini notturni e cene tardive ricche di carboidrati, come la pizza, sono sconsigliati se si vuole perdere peso..
Problemi digestivi
L’assimilazione degli zuccheri non è l’unico aspetto critico. Mangiare la pizza la sera può infatti comportare altri disturbi digestivi, come l’insonnia, perché una cena pesante tende a rimanere sullo stomaco e a interferire con la qualità del sonno.
Nei soggetti predisposti, può inoltre favorire il reflusso esofageo, soprattutto a causa del pomodoro. Infine, la pizza, essendo un alimento molto salato, può alterare l’equilibrio idro-salino, aumentando la sensazione di sete e modificando le abitudini di minzione.

Pizza a cena: calorie e ingredienti
Ti hanno invitato a mangiare la pizza la sera ma sei a dieta? Non preoccuparti! Non dovrai per forza declinare l’invito, o cedere qualche spicchio per non avere sensi di colpa. Essere a dieta e mangiare una pizza intera si può, con qualche accorgimento!
Come fare per rendere la tua pizza più “light”? Ecco qualche consiglio pratico.
Occhio all’impasto
L’ingrediente principale della pizza è la farina. Ad oggi per fortuna sono molte le pizzerie che hanno adottato farine integrali, al farro o multicereali. Queste sono scelte più salutari perché più ricche di fibre.
Sull’impasto senza glutine invece vorrei fare una precisazione: senza glutine non è sinonimo di light! Anzi, spesso e volentieri i cibi realizzati con farine gluten – free hanno un maggior indice glicemico rispetto alla farina classica. Ecco perché ci sentiamo di riservare il consumo solo a chi ha una reale intolleranza al glutine.
E per quanto riguarda il lievito? Se hai organizzato con gli amici di mangiare la pizza la sera, scegli pizzerie che usano lievito madre, o che prediligono una lenta lievitazione (48 – 72 h). In questo modo l’impasto risulterà più “leggero” e più facilmente digeribile, oltre che a minor indice glicemico.
Condimento leggero
Prosciutto crudo, salamino, pancetta, formaggi stagionati, patatine fritte e chi più ne ha più ne metta. I pizzaioli si sbizzarriscono con gli ingredienti per creare pizze sempre nuove e gustose. E di certo non pensano alla linea.
Ma per a mangiare la pizza la sera senza ansia, le verdure grigliate, la rucola, o il radicchio, sono condimenti, seppure meno saporiti, più indicati per chi pensa al benessere.
Non solo hanno meno calorie dei salumi, o dei formaggi, ma sono anche ricche di fibre, che riducono l’assorbimento degli zuccheri del pasto (effetto ipoglicemizzante) e migliorano la digestione.
Spesso tendiamo a pensare che la pizza rossa sia meno calorica, quando molto volentieri, per non far seccare il pomodoro, la condiscono con più olio del solito.
Ecco che una pizza margherita, con poca mozzarella, o con delle verdure grigliate è spesso una scelta più light di una “rossa”. E più equilibrata dal punto di vista nutrizionale. Vuoi un esempio per mangiare la pizza la sera in modo sano? Pizza con impasto al farro, poca mozzarella, verdure grigliate, rucola e pomodorini freschi.

Cosa mangiare se la sera si mangia pizza?
Mangiare la pizza di sera, in un regime di dieta, si può. Con qualche accorgimento sulla scelta degli ingredienti (impasto e condimento) e, ovviamente, evitando alcolici e dolci. Ma tutto questo non basta!
Per fare le cose nel modo giusto dovresti bilanciarla al meglio all’interno del tuo menù settimanale. Il primo passo è prendere consapevolezza dei nutrienti che una pizza fornisce. Vediamo insieme come affrontare una cena ricca di carboidrati: la pizza!
Se hai in programma di mangiare la pizza la sera a cena in pizzeria anche se sei a dieta, dovrai imparare a bilanciare le calorie e i carboidrati.
Non è impossibile, ma forse ti servirà qualche aiuto pratico. Ad esempio, potresti mangiare a pranzo ciò che normalmente consumeresti a cena, e fare una colazione leggermente più ridotta.
Non arrivare alla cena a stomaco vuoto. Sarebbe ancora peggio per il tuo metabolismo! Mangia ad ogni pasto, con scelte sane e bilanciate. Ecco un esempio di menù giornaliero che include anche la pizza:
- Colazione: 1 yogurt bianco magro, 30 g di muesli.
- Spuntino: spremuta di arance rosse.
- Pranzo: 150 g di petto di pollo alla piastra, broccoli, 50 g di riso integrale, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva.
- Spuntino: 2 kiwi.
- Cena: la tua pizza (con impasto integrale, o al farro, poca mozzarella e qualche verdura).
Pizza per cena: cosa bere
Pizza e birra sono la classica accoppiata delle cene con gli amici. Ma non sono un bell’abbinamento per chi vuole restare in forma. Che cos’hanno in comune? Sicuramente l’avrai capito: glutine e lievito. Gli ingredienti perfetti per gonfiare lo stomaco.
Per lo stesso motivo evita le bibite gassate, o i superalcolici, bevande ricche di zuccheri e calorie.
In un programma alimentare “sano” sarebbero da evitare persino le bevande con edulcoranti (0 kcal), perché, seppur prive di calorie di per sé, molte di esse vanno comunque a stimolare il senso del gusto, aumentano il senso della fame e la richiesta di cibi dolci! Meglio quindi la classica acqua naturale. E, se sei a dieta, ma non vuoi rinunciare a mangiare la pizza la sera, ovviamente niente dolce abbinato alla pizza.
Pizza la sera: altri consigli utili
Ci sono alcuni accorgimenti che dovresti prendere per mangiare la pizza la sera o un pasto abbondante, se vuoi evitare problematiche legate ad una cattiva digestione.
Per prima cosa: mangia lentamente. La digestione dei carboidrati inizia già nella bocca, ecco che masticando, sarà più facile per il tuo intestino smaltire il carico di carboidrati!
Un buon consiglio è quello di non cenare troppo tardi. Non sempre ci si riesce, ma sarebbe meglio cenare verso le 19 – 19:30, soprattutto in caso di cene abbondanti.
In ultimo, viene da sé, non coricarti subito dopo cena. Andare a dormire subito dopo aver consumato un pasto facilita il reflusso gastroesofageo e una cattiva digestione.
Mangiare pizza tutte le sere è sbagliato?
Forse leggere la domanda ti ha sorpreso. Se è così significa che hai assimilato delle buone nozioni riguardo a un’alimentazione bilanciata. Chi potrebbe mangiare pizza tutte le sere? Ebbene non è un fenomeno troppo raro. Ci sono persone, infatti, che per esigenze di lavoro, tempi stretti, o semplicemente per comodità, spesso si trovano a mangiare la pizza la sera, anche più volte a settimana.
Questo è più frequente per chi lavora nei forni, o nelle pizzerie (soprattutto se mangia sul posto di lavoro, prima o dopo di iniziare il turno). O per qualche turista, innamorato dell’Italia e della pizza, che può arrivare a mangiarla sia a pranzo che a cena per tutto il suo periodo di soggiorno, spesso abbinata a della buona birra artigianale.
Nulla di più sbagliato. E non privo di complicazioni per il metabolismo.
Quante volte a settimana si può mangiare la pizza?
Di per sé la pizza è un cibo sano, anzi è un piatto unico completo. Realizzata con ingredienti semplici: farina, lievito, pomodoro, mozzarella. Apporta carboidrati, proteine, grassi e fibre. Può quindi essere inserita nella dieta, ma con moderazione.
Mangiare la pizza la sera o a pranzo è concesso anche nelle diete dimagranti come nella dieta Melarossa. Per non rinunciare al gusto e alle uscite in compagnia puoi concederti questo “sfizio” ogni tanto. Quanta ne puoi mangiare?
La pizza può essere consumata una volta a settimana, come “pasto libero” nella tua dieta.
Ovviamente dovrai fare attenzione agli ingredienti aggiuntivi:
- Sì alle pizze vegetariane (verdure grigliate, funghi, rucola, radicchio), o persino vegane (senza mozzarella).
- Prosciutto cotto, bresaola, tonno e salmone sono tutte buone fonti di proteine ma che apportano calorie al tuo piatto.
- No alle pizze “americane” (wurstel, patatine fritte, maionese), con prodotti della carne lavorati (salame, salsiccia, mortadella, lardo), formaggi grassi in aggiunta (4 formaggi).
Quando non mangiare la pizza?
La pizza in sé non è il nemico della dieta: ciò che conta davvero è come viene preparata, quanta ne mangi e in quale momento della giornata. Se scegli un impasto integrale, limiti i condimenti e la consumi con moderazione, può rientrare anche in un’alimentazione equilibrata. Tuttavia, è un alimento calorico, ricco di sale e carboidrati, e mangiarla troppo spesso può favorire l’aumento di peso, l’innalzamento della glicemia e la ritenzione idrica.
Per chi soffre di ipertensione, obesità o sindrome metabolica, mangiare la pizza la sera troppo spesso non è una buona idea. Il consumo andrebbe limitato, anche per la presenza del sale, nemico del cuore. Anche chi ha il diabete di tipo 2 dovrebbe ridurre il consumo di pizza, in particolare se preparata con farine raffinate.
Inoltre, per una buona salute, è meglio evitare le parti bruciate del bordo, che possono contenere sostanze potenzialmente cancerogene.
In ogni caso, è sempre bene affidarsi al parere del medico e a quello di un professionista della nutrizione, per capire come inserire la pizza in modo consapevole all’interno della propria dieta.
Conclusioni
Mangiare la pizza la sera fa ingrassare? È una domanda che in molti si pongono, soprattutto dopo una giornata impegnativa. La pizza, con la sua combinazione di carboidrati, grassi e proteine, è un alimento energetico.
Se poi è ricca di condimenti, che sia a pranzo o a cena, può contribuire all’aumento di peso se le calorie ingerite superano quelle bruciate durante il giorno. L’equilibrio è fondamentale: gustare una pizza ogni tanto, anche di sera, in porzioni moderate e all’interno di una dieta equilibrata, non fa ingrassare.
Fonti
- Zhao, L., Hutchison, A. T., & Heilbronn, L. K. (2021). Carbohydrate intake and circadian synchronicity in the regulation of glucose homeostasis. Current Opinion in Clinical Nutrition & Metabolic Care, 24(4), 342-348.
- Kräuchi, K., Cajochen, C., Werth, E., & Wirz-Justice, A. (2002). Alteration of internal circadian phase relationships after morning versus evening carbohydrate-rich meals in humans. Journal of biological rhythms, 17(4), 364-376.
- Ribas-Latre, A., & Eckel-Mahan, K. (2016). Interdependence of nutrient metabolism and the circadian clock system: importance for metabolic health. Molecular metabolism, 5(3), 133-152.