Sciroppo d’acero: proprietà, calorie, benefici e tipi

sciroppo d'acero: piatto scuro con 5 pancake uno sull'altro con mirtilli e sciroppo d'acero, ciotola di mirtilli e due boccette di vetro sullo sfondo

Sommario

Lo sciroppo d’acero è un dolcificante naturale ottenuto dalla linfa dell’acero da zucchero o dell’acero nero, alberi tipici del Nord America. Il processo prevede la raccolta del succo d’acero, che viene poi bollito fino a concentrare gli zuccheri, dando vita a un liquido ambrato dal sapore caratteristico, dolce ma con note caramellate. Rispetto allo zucchero bianco, contiene piccole quantità di minerali come manganese, zinco e potassio, oltre ad antiossidanti.

Gli sciroppi d’acero sono molto usati in cucina per dolcificare pancake, waffle e dessert, ma si prestano anche a ricette salate e marinature.

Pur essendo un’alternativa più “naturale” rispetto ad altri dolcificanti raffinati, va comunque consumato con moderazione, poiché resta ricco di zuccheri e calorie. Il suo indice glicemico è leggermente inferiore a quello dello zucchero tradizionale, ma non trascurabile.

Scegliere uno sciroppo d’acero puro al 100%, senza aggiunta di zuccheri o aromi artificiali, è la garanzia di assaporarne tutte le qualità autentiche.

Cos’è lo sciroppo d’acero e come si produce

Parliamo di un dolcificante naturale dal colore ambrato e dal sapore avvolgente, ricavato dalla linfa di due varietà di acero: l’acero da zucchero (Acer saccharum) e l’acero nero (Acer saccharum nigrum). In tutto il mondo esistono molte specie di acero, ma questo sciroppo arriva quasi sempre da alcune varietà canadesi, soprattutto del Québec, dove è un vero orgoglio nazionale.

Gli abitanti di quelle terre lo conoscono da secoli: un tempo ne ricavavano cristalli per dolcificare i cibi, finché non si è diffusa la produzione dello sciroppo vero e proprio.

È importante sapere però che l‘estrazione della linfa non avviene tutto l’anno. La linfa, infatti, si raccoglie in primavera, tra marzo e aprile, e viene poi fatta bollire fino a diventare densa e profumata.

Per un solo litro servono circa 40 litri di linfa, ecco perché il prezzo è alto. L’estrazione, però, non danneggia gli alberi, che possono “donare” il loro succo d’acero per molti anni.

classificazione dello sciroppo d'acero

Tipi di sciroppi d’acero

In commercio troviamo diversi tipi di sciroppo, che variano per gusto, colore e intensità in base al momento della raccolta e al metodo di produzione.

Quello ottenuto dalla prima linfa, a inizio stagione, è più chiaro e delicato, mentre la maggiore concentrazione di zuccheri e la cottura prolungata danno vita a sciroppi più scuri e dal sapore robusto.

Oggi la classificazione prevede due gradi: il processing grade, che non soddisfa gli standard del grado A, e il grado A, che rispetta specifici requisiti e si suddivide in quattro categorie: oro (delicato, ideale per bevande e salse), ambra (più intenso), scuro e molto scuro (dal gusto deciso, perfetti per esaltare l’aroma nelle ricette).

calorie e valori nutrizionali dello sciroppo d'acero

Valori nutrizionali e calorie dello sciroppo d’acero

Tra i dolcificanti naturali, è tra i meno calorici: circa 250 kcal per 100 g, contro le 390 dello zucchero bianco, e con un indice glicemico medio di 54, quindi più basso.

È composto per oltre il 98% da carboidrati semplici, soprattutto saccarosio e acqua, e non contiene fibra. Oltre alla dolcezza, però, offre anche vitamine, minerali, oligoelementi, acidi organici e sostanze fitochimiche che restano intatti dopo la lavorazione.

Lo sciroppo “very dark” (molto scuro) è il più ricco di oligoelementi, mentre tutti contengono buone quantità di calcio, potassio, magnesio, zinco, fosforo, sodio, ferro e vitamina B2, un motivo in più per preferirlo allo zucchero bianco.

Calorie del succo d’acero

Parliamo di un dolcificante naturale che, oltre ad avere un gusto unico, è anche meno calorico rispetto a molti altri. Con le sue 250 calorie ogni 100 grammi, si posiziona al terzo posto nella classifica dei dolcificanti meno calorici, subito dopo la stevia e la melassa.

Si sa che lo zucchero, se consumato in eccesso, può favorire problemi come diabete e carie ed è qui che entra in gioco il succo d’acero. Rispetto allo zucchero bianco, infatti, oltre a un minor apporto calorico, ha un indice glicemico più basso.

Per beneficiarne al meglio va scelto uno sciroppo d’acero biologico, senza aggiunte e consumato con moderazione. Come dolcificante naturale, il succo d’acero ha un potere dolcificante maggiore dello zucchero: circa 75-80 g possono sostituire 100 g di zucchero bianco.

Proprietà e benefici dello sciroppo d’acero

Non è solo un dolcificante naturale dal gusto unico, ma anche una piccola miniera di sostanze benefiche. Contiene sali minerali preziosi come potassio, calcio e ferro, vitamine e acido malico. È quindi un alleato rimineralizzante ed energizzante, ma anche depurativo e drenante.

Grazie agli antiossidanti, aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare e a mantenere la pelle luminosa. Favorisce il benessere del sistema digerente e intestinale, apporta meno calorie rispetto allo zucchero e, stimolando la termogenesi, contribuisce a bruciare grassi.

Il suo indice glicemico medio lo rende indicato anche per chi vuole tenere sotto controllo la glicemia. Una ricerca americana ha evidenziato come alcune sostanze, presenti soprattutto nello sciroppo del Québec, possano inibire enzimi legati alla digestione dei carboidrati, risultando utili nella gestione del diabete di tipo 2.

Perfetto per adulti e bambini, può essere usato come alternativa allo zucchero, come integratore dopo lo sport, durante una dieta, per drenare liquidi o alleviare disturbi gastrointestinali come colite, gastrite e stitichezza.

Fa ingrassare?

Sfatiamo subito questo mito: non fa ingrassare. Di per sé è molto calorico, se paragonato ad altri “succhi” vegetali, ed è quindi bene non abusarne. Tuttavia, ha meno calorie del normale zucchero da cucina! Usarlo in sostituzione al saccarosio può essere quindi un buon punto di partenza per mantenere il proprio peso forma.

Sempre nel contesto di una dieta sana e bilanciata e nelle giuste dosi, può essere inserito persino in un regime dietetico ipocalorico. Quanto sciroppo puoi mangiare?

In un programma alimentare finalizzato alla perdita di peso può essere concesso un consumo moderato di 10 g al giorno come ad esempio, uno o due cucchiaini per addolcire il tè, il latte, o il caffè, o sui pancakes.

Dove si compra e quanto costa?

Un buon sciroppo si trova facilmente nei supermercati, nei negozi di alimentazione biologica, nelle erboristerie ben fornite e, naturalmente, anche online.

Il prezzo per una bottiglia da 250 ml parte in genere da circa 8 euro, ma per le varietà più pregiate e dal gusto intenso può salire fino a 15 euro.

sciroppo dacero

Come si usa?

Può essere utilizzato in diversi modi in cucina come sostituto dello zucchero, ma non solo.

Torte soffici, crostate, muffin, biscotti o creme verranno benissimo con il succo d’acero. Sui pancake o sui waffle, poi, è protagonista indiscusso. E puoi provarlo anche per guarnire le crepes, il gelato o lo yogurt greco a colazione.

Non c’è una regola per questo ingrediente: anche se “dolce”, è molto versatile e si presta bene anche per ricette salate. Si abbina bene ai formaggi, proprio come il miele! Può essere aggiunto nelle salse per addolcire il gusto (nella passata di pomodoro al posto dello zucchero, ad esempio).

Ed è un ottimo ingrediente per preparare salse agrodolci, per condire carne, pesce e verdure.

Usi in cosmetica

Forse non tutti sanno che gli sciroppi d’acero non sono solo buoni in cucina, ma possono essere un ottimo ingrediente anche in cosmetica.

Grazie alle sue proprietà remineralizzanti e antiossidanti, lo sciroppo d’acero è ideale per preparare creme tonificanti e anti-age per il corpo, oltre a trattamenti dedicati alla salute dei capelli.

Un esempio semplice? Un impacco rinforzante ottenuto mescolando 2 cucchiai di olio d’oliva con 2 cucchiai di sciroppo: si applica sulle lunghezze, si lascia agire per circa mezz’ora e poi si risciacqua con acqua tiepida.

Controindicazioni

E’ un alimento di origine vegetale. Ma non tutto ciò che è vegetale fa bene alla salute sempre e comunque. Se consumato in grande quantità, infatti, può provocare effetti avversi indesiderati.

Così come il miele ed altri dolcificanti naturali, contiene zuccheri. Ha un indice glicemico pari a 54. In eccesso, quindi, può contribuire all’innalzamento della glicemia. Non è quindi indicato per chi soffre di diabete, obesità, o sindrome metabolica.

Tra le controindicazioni di un consumo esagerato c’è appunto anche l’aumento ponderale.

Malattia delle urine a sciroppo d’acero

La malattia MSUD, (dall’inglese Maple Syrup Urine Disease), è una patologia genetica ereditaria che interessa il metabolismo degli amminoacidi. Le urine assumono l’odore caratteristico di sciroppo d’acero, ecco perché la patologia prende il suo nome. Chi è affetto da questa malattia deve seguire una dieta piuttosto restrittiva.

FAQ (domande comuni)

1 – A cosa fa bene lo sciroppo d’acero?
È ricco di sali minerali, vitamine e antiossidanti; ha effetti energizzanti, depurativi, drenanti e può aiutare la digestione, il transito intestinale e il controllo della glicemia.

2 – Quali sono le controindicazioni?
Va evitato o limitato in caso di diabete mal controllato, allergia all’acero o diete a basso contenuto di zuccheri; non esagerare per l’elevato contenuto calorico.

3 – Perché è meglio dello zucchero?
Ha meno calorie, un indice glicemico più basso e contiene nutrienti assenti nello zucchero bianco.

4 – Che differenza c’è tra miele e sciroppo d’acero?
Il miele è un prodotto animale, più calorico e con zuccheri semplici diversi, il succo d’acero è vegetale, meno calorico e con un sapore più delicato e caramellato.

Conclusioni

Lo sciroppo d’acero, o succo d’acero, è molto più di un semplice dolcificante: è un prodotto naturale che unisce gusto e proprietà benefiche. Ricco di minerali, vitamine e antiossidanti, può essere un alleato per energia, idratazione e benessere generale, purché consumato con moderazione.

La sua versatilità lo rende adatto a dolcificare bevande, arricchire ricette dolci e salate o integrare sali minerali dopo l’attività fisica. Scegliere sciroppo puro e di qualità significa portare in tavola non solo un sapore unico, ma anche un piccolo gesto di cura verso se stessi.


Fonti

  1. Perkins, T. D. e van den Berg, A. K. (2009). Maple syrup—Production, composition, chemistry, and sensory characteristics. Advances in food and nutrition research, 56, 101-143.
  2. Thériault, M., Caillet, S., Kermasha, S. e Lacroix, M. (2006). Antioxidant, antiradical and antimutagenic activities of phenolic compounds present in maple products. Food chemistry, 98(3), 490-501.
  3. Blackburn, P. R., Gass, J. M., Vairo, F. P. E., Farnham, K. M., Atwal, H. K., Macklin, S., Atwal, P. S., et al. (2017). Maple syrup urine disease: mechanisms and management. The application of clinical genetics, 57-66.
  4. Saraiva, A., Carrascosa, C., Ramos, F., Raheem, D., Lopes, M. e Raposo, A. (2022). Maple Syrup: Chemical Analysis and Nutritional Profile, Health Impacts, Safety and Quality Control, and Food Industry Applications. International Journal of Environmental Research and Public Health, 19(20), 13684.

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