Fresca, profumata e ricca di benefici, la menta è una pianta dalle mille sfumature. Le proprietà della menta sono note da secoli: favorisce la digestione, allevia il mal di testa e ha effetti rinfrescanti e tonificanti.
Ci sono diverse varietà, tra cui la menta piperita, la più potente in termini di aroma e principi attivi, la menta romana, più delicata, e la menta selvatica, spesso usata in cucina e infusi.
Il suo aroma intenso è alla base di prodotti come il liquore o lo sciroppo di menta, il classico latte e menta e il profumato tè, apprezzato anche freddo.
Non manca l’utilizzo dell’olio essenziale, utile per massaggi, inalazioni e profumazioni naturali e protagonista dell’aromaterapia. Versatile e benefica, è quindi un ingrediente semplice ma prezioso, capace di dare sollievo e freschezza in ogni stagione.
Pianta della menta
Appartiene alla famiglia delle Labiatae (ribattezzate Lamiaceae), un gruppo di piante diffuse in tutto il mondo, nelle regioni temperate e calde dell’area mediterranea, che si adattano bene ai terreni rocciosi e calcarei.
Le piante di questa famiglia sono caratterizzate dalla presenza di ghiandole ricche di oli essenziali dalla forte profumazione, contenuti nei fusti e nelle foglie. Per questa ragione molte di queste sono comprese tra le erbe aromatiche e sono ampiamente utilizzate per le loro proprietà officinali.
Il genere Mentha è tra i principali della famiglia e raggruppa numerosissime specie di piante erbacee perenni, a carattere infestante, che ibridano facilmente tra loro, dando vita a una vasta gamma di sottospecie.
Nel tempo, ha dato vita ad un assortimento di specie e cultivar e incroci, differenti nelle forme e soprattutto nella composizione aromatica, generando tipi di menta dalle diverse sfumature di sapori che fanno di quest’erba un’aromatica tra le più interessanti.
Per coltivare le piantine di menta in casa, il vaso va collocato in una posizione soleggiata e, durante la primavera e l’estate, richiede annaffiature regolari evitando di inzuppare il terreno d’acqua per non danneggiare la pianta.
Qual è la differenza tra la menta e la menta piperita?
Sono abbastanza simili, ma presentano differenze importanti. La menta cresce in verticale, ha foglie piccole e rugose e fiori rosa o blu; la piperita, invece, è un ibrido con foglie più grandi, dentate e leggermente pelose, e fiori viola, cresce spesso come rampicante.
La differenza principale riguarda il mentolo: quasi assente nella menta comune, è presente al 40% nella piperita, conferendole un aroma più intenso e rinfrescante. La piperita contiene anche carvone, mentone, pinene e pulegone che ne potenziano il profumo.
Anche gusto e impieghi cambiano: la menta ha un sapore più dolce e delicato, ideale per piatti salati, yogurt o macedonie; la piperita ha un gusto più deciso, adatto a dolci e ricette saporite, come quelle a base di agnello.
Olio essenziale di menta
Si ottiene per infusione o, più comunemente, per distillazione in corrente di vapore. La sua composizione può variare molto a seconda di diversi fattori: dalla specie botanica utilizzata, alle caratteristiche del terreno e del clima (i cosiddetti fattori pedoclimatici), dalla presenza di certi microrganismi nel suolo fino al momento della raccolta.
In un olio considerato di buona qualità, il componente dominante è il mentolo, che può arrivare fino al 65% del totale. Seguono altri composti in percentuali minori.
Tra tutte, l’essenza più pregiata è quella con un alto contenuto di mentolo libero e una bassa quantità di mentone. È proprio questo equilibrio a determinare l’aroma fresco e intenso tanto apprezzato dall’industria alimentare e farmaceutica.
Le foglie di menta poi contengono anche acidi organici con potenziale farmacologico, come l’acido fumarico, il chetoglutarico e il caffeico. Insieme, questi composti contribuiscono alle molteplici proprietà: digestive, balsamiche, tonificanti e purificanti.
Si utilizza soprattutto per inalazione o uso esterno, ma può essere assunto anche internamente, sempre con cautela. Applicato localmente (sempre diluito), può dare sollievo in caso di dolori muscolari, reumatismi, micosi e infiammazioni cutanee.
Va però evitato in presenza di reflusso gastroesofageo, ulcera, calcoli biliari e problemi renali. È controindicato in gravidanza, allattamento, nell’infanzia e nei soggetti con favismo.
Valori nutrizionali della menta
La composizione in macronutrienti di quest’erba è scarsamente proteica, con pochi grassi e un quantitativo di carboidrati molto contenuto. Invece, abbonda la presenza di acqua.
Tra gli oligoelementi, possiede una composizione ricca di ferro, calcio e potassio e altri sali minerali. Inoltre, vanta un completo assortimento di vitamine del gruppo B, vitamina C, provitamina A e folati in concentrazioni molto elevate.
Presenta anche un buon livello di fibra vegetale. Il quadro lipidico è composto di acidi grassi di ottima qualità, ovvero acido oleico (omega-9) e acido linolenico (omega-3).
Proprietà della menta
E’ molto più di un’erba aromatica dal profumo fresco e penetrante: è una pianta dalle numerose proprietà benefiche, usata da secoli in ambito terapeutico, cosmetico e culinario. Ne esistono diverse varietà, la più nota è la menta piperita, particolarmente ricca di principi attivi, tra cui spicca il mentolo, responsabile del suo caratteristico effetto rinfrescante.
Digestione, nausea e gonfiore
Una delle proprietà più conosciute è quella digestiva. Bevuta sotto forma di tisana o infuso, favorisce i processi digestivi, aiuta a contrastare la nausea, il gonfiore addominale e i crampi intestinali.
Il mentolo agisce rilassando la muscolatura liscia dell’apparato digerente e stimolando la produzione di bile. Non a caso, l’olio essenziale è utilizzato anche nella gestione della sindrome dell’intestino irritabile.
Effetto balsamico e respiratorio
Grazie all’azione del mentolo, è anche un valido decongestionante naturale: aiuta a liberare le vie respiratorie, allevia i sintomi del raffreddore, della tosse e della sinusite. L’olio essenziale può essere usato per inalazioni a vapore o massaggi sul petto, oppure inserito in un diffusore per purificare l’aria e respirare meglio.
Tonico per mente e corpo
Ha anche un effetto stimolante e tonificante, utile nei momenti di stanchezza fisica e mentale. Il suo profumo attiva la mente, favorisce la concentrazione e migliora la lucidità. Per questo viene spesso utilizzata in aromaterapia, anche per contrastare lo stress, la tensione nervosa e il mal di testa.
In alcuni casi, l’applicazione topica dell’olio essenziale su tempie e nuca può dare sollievo in caso di emicrania lieve.
Proprietà antibatteriche e antinfiammatorie
Diversi studi hanno confermato che la menta possiede anche proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, utili sia a livello orale (contro alitosi, afte, gengiviti) che sulla pelle, dove può essere impiegata per lenire pruriti, punture di insetti o piccole irritazioni. Il suo effetto rinfrescante dona un immediato sollievo.
In cucina e nei rimedi naturali
Oltre che per le sue proprietà salutari, è un’erba amatissima in cucina. Quella comune, più dolce e delicata, si usa spesso in piatti salati, nelle salse, nelle insalate o nelle bevande.
La piperita, più intensa, è invece ideale nei dolci, nei liquori e nei tè, come il classico tè alla menta.
Infine, l’olio essenziale è un ingrediente prezioso in cosmetici naturali, dentifrici, collutori e balsami.
Benefici della menta
Parliamo di una pianta dalle straordinarie potenzialità, utilizzata da secoli non solo per il suo profumo inconfondibile e il sapore rinfrescante, ma anche per i suoi numerosi effetti benefici sull’organismo.
Tra i suoi principali ambiti d’azione c’è sicuramente il sistema gastrointestinale: preparazioni a base di quest’erba, come infusi o estratti, sono note per la loro capacità di favorire la digestione, contrastare la nausea, calmare i crampi intestinali e ridurre la sensazione di gonfiore addominale.
In particolare, si è rivelata utile in caso di sindrome dell’intestino irritabile, grazie all’effetto antispastico dei suoi principi attivi, che aiutano a rilassare la muscolatura liscia dell’intestino. Ma i benefici non si fermano qui. La pianta è un valido alleato anche in caso di mal di testa, dolori muscolari e articolari, grazie alle sue proprietà lievemente analgesiche e antinfiammatorie.
Interessante è anche l’uso in sinergia con altre piante medicinali: ad esempio, la combinazione con il rosmarino può rafforzare l’effetto digestivo e stimolante, oltre ad apportare un’azione balsamica e antiossidante che sostiene l’organismo nei momenti di affaticamento o convalescenza.
Uso esterno: freschezza e sollievo
Trova largo impiego anche per usi esterni, grazie soprattutto alla presenza di mentolo, una sostanza che dona una percezione immediata di freddo, utile per rinfrescare e lenire.
Questa azione non è solo sensoriale: il mentolo agisce anche a livello locale con un leggero effetto anestetico, utile per alleviare cefalee, dolori cervicali, tensioni muscolari e reumatismi.
In ambito dermocosmetico, viene usata per trattare irritazioni cutanee, pruriti, micosi e infiammazioni leggere della pelle. È anche un ingrediente naturale molto apprezzato per la cura della bocca: collutori, dentifrici e spray orali la utilizzano per il suo potere rinfrescante e antibatterico.
In sintesi, è una pianta estremamente versatile: capace di intervenire su diversi disturbi in modo naturale, si presta a molteplici utilizzi, sia interni che esterni, e può essere considerata a tutti gli effetti un rimedio semplice, ma prezioso, per il benessere quotidiano.
Usi in cucina della menta
Dal profumo inconfondibile e dal gusto fresco e aromatico, è un’erba aromatica molto versatile anche in cucina. Può essere usata sia fresca che essiccata, per arricchire piatti dolci e salati, bevande, conserve e salse.
Le foglie di menta comune, più delicate, si prestano bene a preparazioni leggere e rinfrescanti come insalate estive, macedonie, yogurt aromatizzati e contorni a base di verdure. È perfetta anche per esaltare il sapore di legumi, cereali e cous cous, in particolare nelle ricette di ispirazione mediterranea e nordafricana.
La piperita, più intensa, trova largo impiego nella preparazione di dolci, sciroppi, gelati, cioccolatini e liquori, grazie al suo aroma deciso e persistente. Classici intramontabili sono il tè, il latte e menta e i cocktail come il mojito o lo Hugo.
Un piccolo consiglio: aggiunta a crudo, conserva al meglio il suo profumo e le sue proprietà.
Le ricette con la menta
1 – Pesto di menta. Una variante fresca e profumata del classico pesto: ideale per condire pasta, cous cous o secondi piatti estivi. Ottimo anche con frutta secca e formaggi.
2 – Polpette di ricotta e menta. Sono un secondo piatto leggero e saporito, perfetto per l’estate. Morbide e profumate, si preparano facilmente e piacciono anche a chi segue un’alimentazione vegetariana.
3 – Carciofi alla romana. Piatto simbolo della tradizione laziale, unisce la dolcezza dei carciofi alla freschezza della menta. Vengono cotti lentamente, insaporiti con aglio e prezzemolo, fino a diventare teneri e gustosi.
5 – Granita al limone e menta. Freschissima e dissetante, è la combinazione perfetta per le giornate calde. Il profumo della menta esalta l’acidità del limone, regalando un dessert leggero, aromatico e rinfrescante.
6 – Salsa raita con la menta. Fresca e cremosa, è una salsa indiana a base di yogurt arricchita con menta tritata. Perfetta per accompagnare piatti speziati, riso o verdure, equilibra i sapori e rinfresca il palato.
Menta: controindicazioni e effetti collaterali
Si tratta di un’erba generalmente ben tollerata, salvo nei casi di allergia verso la pianta e a condizione che non vengano superate le dosi consigliate.
Sebbene generalmente riconosciuta come sicura, la sua essenza potrebbe presentare qualche effetto collaterale.
La tossicità è legata al potere di assorbimento specifico e individuale. Infatti, si sono verificati casi in cui l’assorbimento orale di alcuni grammi di mentolo ha provocato solo forti sensazioni di fresco mentre applicazioni localizzate nel naso hanno determinato, per azione riflessa, casi mortali.
Quindi, i prodotti al mentolo non devono essere utilizzati direttamente sotto il naso di bambini piccoli e neonati a causa del rischio di apnea.
Occorre fare una certa attenzione nell’uso dell’olio essenziale applicato sulla pelle perché può causarne l’irritazione. Inoltre, è sempre bene miscelare l’olio essenziale con altri oli meno aggressivi.
Anche le mucose, se assunto in concentrazioni o in dosaggi elevati, potrebbero risentirne.
FAQ (domande comuni)
1 – Dove posizionare la pianta di menta?
In un luogo soleggiato o a mezz’ombra, ben ventilato e riparato dal vento forte.2 – Quali sono gli effetti benefici della menta?
Favorisce la digestione, allevia nausea, mal di testa e raffreddore, ha effetto rinfrescante, tonico e leggermente analgesico.3 – Come si coltiva la menta in vaso?
In un vaso profondo con terriccio ben drenato, va annaffiata regolarmente evitando ristagni, e concimata in primavera ed estate.Conclusioni
La menta è una pianta semplice ma preziosa, capace di unire gusto, freschezza e benessere in un’unica foglia. Usata da secoli in cucina, nella medicina naturale e nella cosmesi, è apprezzata per la sua versatilità e per le numerose proprietà benefiche: facilita la digestione, rinfresca, stimola e dona sollievo in modo naturale.
Facile da coltivare anche in vaso, porta con sé il profumo dell’estate tutto l’anno. Aggiungerla alla propria quotidianità significa prendersi cura di sé con un tocco di natura e semplicità.
Fonti
- Banca dati di composizione degli alimenti per studi epidemiologici in Italia
- Healthline – 8 Health Benefits of Mint