Sommario
Le emorroidi interne sono strutture anatomiche presenti fisiologicamente nel nostro organismo con una funzione ben precisa. Le emorroidi, infatti, sono piccoli cuscinetti posti nel canale anale e ricchi di vasi sanguigni.
Molti, spesso impropriamente, affermano di โavere le emorroidiโ. In realtร , intendono quella che in medicina รจ chiamata malattia emorroidaria, un disturbo piuttosto fastidioso e spesso doloroso di cui, per imbarazzo, non si parla volentieri.
Eppure, che siano interne o esterne, le emorroidi infiammate o sanguinanti sono una condizione molto comune con sintomi spesso molto fastidiosi come dolore, gonfiore, prurito, ecc.
Cosa sono le emorroidi interne
Che siano emorroidi interne o sterne, si tratta di cuscinetti fibrosi e vascolarizzati (cioรจ ricchi di vasi sanguigni) posizionati tra la sottomucosa del canale anale e lo sfintere.
La loro funzione, infatti, รจ quella di โchiudereโ il canale anale, aiutando la continenza delle feci e lโevacuazione. Avere quindi le emorroidi interne corrisponde ad avere delle strutture fisiologiche che si dilatano e si restringono per svolgere la loro funzione.
Tuttavia, se la dilatazione del plesso emorroidario รจ eccessiva, al di lร delle cause, si parla di malattia emorroidaria, che si distingue in base alla zona coinvolta e al livello di gravitร .
Tale disturbo, infatti, puรฒ riguardare sia le emorroidi interne, sia quelle esterne.
Normalmente non ci accorgiamo delle emorroidi, non ne abbiamo una chiara percezione. Ma quando si infiammano, possono causare sintomi molto fastidiosi, spesso associati a dolore e/o bruciore (emorroidi esterne) e a perdite ematiche (emorroidi interne sanguinanti). Potrebbe verificarsi anche la formazione di un coagulo di sangue (trombo) con conseguente gonfiore, infiammazione e dolore.
Le emorroidi interne, nello specifico, solitamente comportano sintomi come il sanguinamento dallโano durante o dopo la defecazione, senza dolore, perdite di muco e sensazione di evacuazione incompleta.
Le cause delle emorroidi interne sono diverse. Ma qual รจ la differenza tra emorroidi interne ed esterne? Le prime non sono visibili perchรฉ localizzate nella parte interna dellโano e ricoperte dalla mucosa; le seconde invece sono visibili intorno allโorifizio anale e sono coperte dalla pelle.
Nonostante la diffusione e il disagio che comportano, sono tanti i rimedi anche naturali per curare le emorroidi. Infatti, solo nei casi piรน gravi รจ indicata la rimozione chirurgica.
Anche la dieta per emorroidi รจ un ottimo rimedio per favorire la guarigione, scegliendo i cibi piรน adatti per contrastare l’infiammazione delle emorroidi interne.
Gradi di gravitร
Le emorroidi di classificano in 4 gradi o stadi a seconda della severitร del disturbo.
- I grado: si identificano mediante anoscopia (esame diagnostico che si esegue con un piccolo apparecchio chiamato anoscopio), poichรฉ il loro prolasso รจ limitato allโinterno del canale anale. Sono leggermente dilatate.
- II grado: le emorroidi compaiono allโesterno dellโorifizio anale durante la defecazione, per poi rientrare spontaneamente alla fine dellโevacuazione.
- III grado: sono noduli emorroidari che, una volta fuoriusciti, in genere dopo uno sforzo, non rientrano spontaneamente ma รจ necessaria la reintroduzione manuale allโinterno dellโano.
- IV grado: รจ il livello piรน grave, in cui le emorroidi sono completamente allโesterno con sintomi piรน severi e vanno trattate con farmaci o altri interventi.
Si suddividono anche in base alla severitร dei sintomi che sono:
- Sanguinamenti.
- Gonfiore.
- Trombosi.
- Alterazione del tono dello sfintere.
Quali sono i sintomi delle emorroidi interne
Il piรน comune รจ il sanguinamento o la presenza di sangue rosso vivo nelle feci o tracce di sangue sulla carta igienica.
Tuttavia, le emorroidi interne provocano sanguinamento e altri sintomi soprattutto durante il passaggio delle feci, segni che possono essere considerati lo stadio iniziale della malattia.
Procurano anche un fastidioso prurito anale, la sensazione di avere qualcosa nellโano o unโevacuazione incompleta in caso di emorroidi interne prolassate.
Rigonfiamento e prolasso emorroidario sono, infatti, le cause della sintomatologia. Si ha la sensazione dello spostamento delle emorroidi interne verso lโesterno dellโano; a questo si puรฒ associare a uno stimolo a defecare, sensazione di pienezza a livello dellโano o pesantezza e senso di tensione.
I sintomi principali delle emorroidi interne quindi sono:
- Prurito, dovuto al muco che, emesso dalle emorroidi interne infiammate, entra in contatto con la pelle dellโano causando irritazione. Si avverte anche la sensazione di ano umido. Il muco infatti puรฒ essere acquoso o piรน denso e filante.
- Evacuazione con dolore o prurito o bruciore.
- Tensione nella regione anale.
- Perdite di sangue dovute a minuscole lacerazioni dei vasi sanguigni (emorroidi interne sanguinanti). Possono essere perdite appena visibili o piรน copiose.
Allโinterno del plesso emorroidario, inoltre, possono formarsi coaguli di sangue o trombi (emorroidi interne trombizzate). Il motivo รจ unโalterazione della circolazione sanguigna delle vene emorroidarie (stasi venosa).
ร unโevenienza che puรฒ capitare per unโevacuazione difficile o durante uno sforzo fisico abbastanza intenso. Si manifesta con un dolore intenso, ma i coaguli o trombi, il piรน delle volte, rientrano spontaneamente dopo alcuni giorni. In caso contrario รจ bene avvisare il proprio medico.
Quali sono le cause e i fattori di rischio delle emorroidi interne
Come abbiamo visto, le emorroidi sono cuscinetti in cui lโafflusso sanguigno รจ regolato da un sistema di valvole che ne determina il rigonfiamento. Alla base della malattia emorroidaria ci sarebbe una mancata coordinazione e regolazione di questo sistema di valvole.
- Il tessuto del canale anale appare troppo rilassato e indebolito, per questo si verifica la fuoriuscita delle emorroidi.
- Il flusso sanguigno presenta unโanomalia che determina un rigonfiamento delle emorroidi.
- La mucosa rettale ha subito traumi, spesso dovuti a unโevacuazione difficoltosa.
Ecco i principali fattori di rischio che favoriscono lโinfiammazione delle emorroidi interne.
- Stitichezza o diarrea. Unโevacuazione faticosa รจ una delle piรน comuni cause del rigonfiamento, dellโinfiammazione e del sanguinamento delle emorroidi. Infatti, chi soffre di stitichezza, soprattutto per molto tempo, va incontro con piรน frequenza alle emorroidi interne. Anche la diarrea, soprattutto per periodi prolungati, puรฒ associarsi alla comparsa di emorroidi interne.
- Presenza di feci dure e secche. La consistenza non ottimale delle feci, quindi dure e secche, puรฒ portare alla formazione di emorroidi interne per la pressione che esercitano sullโano per la fuoriuscita. ร dunque importante aumentare lโapporto di fibre nella dieta (cereali integrali, frutta e verdura) e mantenersi correttamente idratati bevendo almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno.
- Gravidanza. Le emorroidi in gravidanza sono un disturbo piuttosto frequente. Sono causate principalmente dallโaumento del volume dellโutero che comprime i vasi del pavimento pelvico, indebolendo il ritorno venoso. Ma anche dal cambiamento ormonale, in particolare dallโaumento degli estrogeni e del progesterone, che comporta un generale rilassamento dei tessuti interni.ย Le emorroidi interne possono, infine, formarsi anche in seguito allo sforzo fisico durante il parto.
- Vita sedentaria. Uno stile di vita sedentario, con poca o nulla attivitร fisica, puรฒ determinare unโalterazione della pressione delle vene del plesso emorroidario, con conseguente dilatazione e infiammazione.
- Emorroidi interne e sforzi muscolari. Alcuni sport che comportano sforzi eccessivi possono produrre piccoli ma ripetuti traumi a carico delle strutture anatomiche di sostegno del canale anale; la conseguenza piรน diretta รจ proprio la malattia emorroidaria. Chi fa body building, ad esempio, puรฒ soffrire di emorroidi esterne o interne. Anche in questo caso, la causa รจ lo sforzo che il corpo deve sostenere durante il sollevamento dei pesi.
Quanto durano le emorroidi interne?
Dipende dalla gravitร . Solitamente per le emorroidi di primo o secondo grado i sintomi si attenuano entro una settimana circa, mentre per il gonfiore ci vuole un poโ di piรน. Molto dipende anche da come lโorganismo reagisce alla cura e da quanto dura il disturbo.
Se, invece, si tratta di emorroidi interne prolassate (terzo o quarto grado), puรฒ essere necessario un intervento chirurgico; in questo caso i tempi di guarigione sono piรน lunghi.
Come curare le emorroidi interne
Cosa prendere in caso di emorroidi interne? La cura per le emorroidi interne sintomatiche รจ mirata ad alleviare i sintomi e a evitare le recidive. Si basa soprattutto sul cambiamento dello stile di vita e delle abitudine alimentari non corrette.
Esistono poi terapie naturali, farmacologiche o trattamenti ambulatoriali, fino ad arrivare, nei casi piรน gravi, allโemorroidectomia (rimozione chirurgica delle emorroidi).
In caso di sintomi lievi, si parte con lโalimentazione, aumentando il consumo di fibre con la dieta, una buona idratazione, semicupi tiepidi, tisane o pomate a base naturale e il ricorso agli antinfiammatori FANS per contrastare il dolore.
Tuttavia, se i rimedi naturali e la terapia farmacologica non sono risolutivi, si puรฒ ricorrere alla chirurgia o a vari trattamenti ambulatoriali (legatura elastica, crioterapia, scleroterapia, coagulazione allโinfrarosso, elettrocoagulazione ecc.) che non richiedono lโanestesia.
Lโobiettivo รจ riposizionare le emorroidi nella zona di pertinenza del canale anale riducendone le dimensioni.
Tra i trattamenti, in base alla gravitร :
- Farmaci. I farmaci agiscono soprattutto sullโedema e sulla trombosi venosa dei noduli emorroidari sia esterni che interni (soprattutto nel decorso post-operatorio) per alleviare i sintomi. Si tratta per lo piรน di creme e pomate con effetto antinfiammatorio e anestetizzante che agiscono pertanto sui sintomi e non sulle cause scatenanti.
- Intervento chirurgico. ร il proctologo lo specialista che valuta la cura piรน efficace. In genere la terapia conservativa รจ sufficiente, mentre la chirurgia รจ riservata generalmente al 10% dei casi. L’intervento chirurgico dovrebbe essere proprio lโultima spiaggia, poichรฉ il decorso post operatorio รจ abbastanza doloroso, i tempi di recupero non sono brevi e si possono verificare delle complicazioni e/o recidive.
Consigli pratici
Per trattare le emorroidi interne all’inizio, prima che la malattia emorroidaria diventi piรน seria, si possono seguire alcune semplici regole:
- Una corretta e accurata igiene intima.
- Immergere la zona del perineo nel bidรจ con acqua tiepida con o senza bicarbonato (semicupi).
- Usare delle pomate antiemorroidarie a uso locale (a base di erbe, omeopatiche o medicinali).
- Adoperare un cuscino ortopedico specifico per questi disturbi.
- Evitare i cibi piccanti e speziati che irritano la muscosa intestinale.
- Stop alla sedentarietร e sรฌ all’attivitร fisica.
Come si fa la diagnosi?
ร necessario sottoporsi a un esame proctologico con ispezione del canale anale che consente di verificare anche la presenza di lesioni, ragadi, ulcere o tumefazioni. Il prolasso delle emorroidi puรฒ essere visibile sul bordo anale.
La diagnosi prevede, quindi, lโispezione della zona rettale per esaminare le caratteristiche del prolasso.
Si puรฒ eseguire attraverso le seguenti modalitร :
- Esplorazione digitale, per verificare la motilitร dello sfintere anale a riposo o durante la contrazione.
- Anoscopia, mediante anoscopio.
- Rettoscopia, mediante rettoscopio.
Complicanze
Sono piuttosto rare e solitamente si manifestano se il disturbo dura da molto tempo, senza che le cure abbiano lโeffetto desiderato.
Nel caso delle emorroidi interne, รจ la perdita di sangue la complicanza piรน rilevante poichรฉ, a lungo andare, potrebbe causare una carenza di ferro o raramente anemia.
Tuttavia si puรฒ verificare quello che viene comunemente chiamato โstrangolamento emorroidarioโ. Il termine medico รจ โtrombosi massiva del prolasso emorroidario internoโ. ร una complicanza che generalmente richiede un intervento dโurgenza; la causa รจ uno spasmo dello sfintere anale interno che โstrozzaโ le emorroidi.
Puรฒ accadere all’improvviso, spesso durante lโevacuazione con sforzo intenso. Si manifesta con un dolore molto forte e in questi casi รจ bene rivolgersi subito al medico. Infatti, se lo โstrangolamentoโ dura troppo a lungo puรฒ insorgere una cancrena emorroidaria con la morte (necrosi) del tessuto emorroidario prolassato.
In realtร le complicanze piรน comuni si verificano dopo lโintervento chirurgico. Ad esempio, si puรฒ manifestare stenosi anale (restringimento dellโano), incontinenza e recidive.
Come prevenire le emorroidi interne
La prima azione preventiva per scongiurare le emorroidi interne รจ curare l’alimentazione eliminando i cibi piccanti e speziati e aumentando lโapporto di fibre, quindi frutta e verdura, e mantenersi idratati. Infatti, le spezie acuiscono i sintomi, soprattutto il rigonfiamento del plesso emorroidario, e irritano la mucosa del canale anale; le fibre invece favoriscono la regolaritร intestinale, riducendo la stitichezza.
ร importante anche un’accurata igiene personale per evitare infezioni nell’area anale e genitale, che possono peggiorare la situazione.
Quindi, รจ consigliabile:
- Lavarsi con un detergente intimo delicato.
- Seguire una dieta sana e ricca di fibre; no a cibi industriali, insaccati, alimenti troppo grassi, piccanti e speziati, cioccolato, ecc.
- Bere molta acqua per ammorbidire le feci e favorire lโevacuazione.
- Evitare di sforzarsi durante lโevacuazione e non rimanere troppo tempo seduti sul water.
- Fare attivitร fisica anche moderata con costanza e regolaritร e mantenere uno stile di vita attivo e salutare.
Fonti
- MSD Manuale.
- Societร italiana di chirurgia colo-rettale, SICCR.
- Rivista Italiana di Colon-Proctologia