Golosa raffinatezza pasticcera di nobili origini francesi, la crema chantilly è una squisitezza versatile e sfiziosa in cucina. Utile per farcire torte, arricchire gelati, fragole, cioccolata calda, può essere aggiunta anche al caffè e, soprattutto, mescolata ad altre creme rendendole più delicate e soffici; come nel caso della crema diplomatica o crema chantilly all’italiana, in cui viene unita alla crema pasticcera conferendole una leggera spumosità.
La crema chantilly si presta benissimo anche alla farcitura di bignè e piccola pasticceria, oppure per realizzare ottime millefoglie o la torta diplomatica.
Nella versione originale, di solo panna e zucchero, avvolge il palato con dolci e delicate sensazioni; mentre nelle più elaborate versioni di crema chantilly all’italiana, magari con aggiunta di cioccolato, è una vera perdizione.
La crema chantilly originale francese è semplicissima da realizzare, basta osservare alcuni piccoli suggerimenti. Procurati innanzitutto della panna liquida fresca e degli ingredienti biologici. Nel nostro caso, ad esempio, utilizziamo un limone bio per la scorza, in sostituzione della vaniglia. Per il resto, servono poche mosse per prepararla sana e sfiziosa.
E allora, come si prepara la crema chantilly in casa? Quali sono le proprietà nutrizionali? Ecco la ricetta inedita firmata Melarossa.
Ricetta della crema chantilly
Crema chantilly
Ingredienti
- 250 g panna fresca liquida
- 1 limone biologico (per la scorza)
- 30 g zucchero a velo
Istruzioni
- Per prima cosa, prendi il limone biologico e procedi grattugiando gran parte della scorza (consigliamo 3/4, in modo da non aromatizzare troppo il sapore della crema).
- In seguito procedi con la panna fresca liquida e versala in una ciotola; lasciala aromatizzare in frigo per almeno un paio d'ore con la scorza di limone precedentemente grattugiata.
- Passato il tempo, filtrala con un setaccio di cotone: ricorda che deve essere freddissima di frigo, quindi non tirarla fuori tanti minuti prima di procedere con questa operazione.
- Poi, aiutandoti con una frusta o una impastatrice, inizia a montare la panna aggiungendo un po' alla volta lo zucchero a velo setacciato, meglio ancora se aromatizzato alla vaniglia.
- Continua a montare fino a quando il composto non risulta gonfio, soffice e spumoso.
- Prima di usarla, poni la crema chantilly in frigo coperta con la pellicola affinché si rassodi e prenda ancora più consistenza. Il consiglio è quello di accompagnarla a della frutta fresca, in modo da non impattare ulteriormente l'apporto calorico.
Crema diplomatica (o all’italiana)
Se invece desideri realizzare la crema chantilly all’italiana, o crema diplomatica, procedi alla preparazione della crema pasticcera, lasciala raffreddare completamente ed infine aggiungi la panna montata; senza zucchero, nella proporzione 2/3 di crema pasticcera e 1/3 di crema chantilly. Anche questa crema va fatta riposare in frigo prima di utilizzarla.
La crema chantilly tra calorie e dieta
La crema chantilly è tanto buona quanto calorica e va quindi consumata con parsimonia; soprattutto se farcisce dolci, bignè o pasticceria mignon che aggiungono ulteriori calorie.
100 grammi di questa crema apportano circa 350 kcal, un vero mix energetico di lipidi e zuccheri semplici. Chi è in buona salute può gustarla con piacere facendo poi dell’attività fisica; mentre è del tutto sconsigliata a chi soffre di ipercolesterolemia, diabete di tipo 2 o sta seguendo una dieta ipocalorica per il sovrappeso, a causa della notevole presenza di acidi grassi saturi e zucchero.
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Le proprietà nutrizionali
Questa dolcezza contiene anche dei valori importanti per il nostro benessere come la vitamina A, o retinolo, tanto utile per il benessere di pelle, capelli, vista; un ottimo antiossidante che potenzia il nostro sistema immunitario.
Nella versione “crema diplomatica” abbondano maggiormente i carboidrati, anche complessi, ed è più ricca di calcio. Se decidi di optare per questa versione, sarà immancabile il latte. Questo ingrediente contiene soprattutto acqua (87,5%), ma anche proteine di alto valore biologico (3,3%). Ha diversi sali minerali importanti come il potassio, lo zinco e soprattutto il calcio, fondamentale per la crescita delle ossa e per allontanare l’osteoporosi. Contiene anche vitamine come la A, la D e quelle del gruppo B. Il latte intero fornisce 64 kcal ogni 100 grammi, quello parzialmente scremato (1,8% di grassi) 46 kcal, quello scremato 36 kcal.
Crema chantilly, tra storia e leggende
Della crema chantilly si trovano menzioni scritte da Cristoforo Messisbugo (Ferrara 1549) e Bartolomeo Scappi (Roma 1570) con il nome “neve di latte“; per cui si presume che potrebbe essere una ricetta italiana esportata in Francia dai cuochi dei De Medici.
Ma l’ipotesi più affascinante e forse accreditata vuole il cuoco francese Francois Vatel come ideatore di questa squisitezza nel 1700. Vatel, di grande esperienza pasticcera, fu assunto a Corte al servizio del sovraintendente Nicolas Foquet durante la minore età di Luigi XIV. Grazie alle grandi ricchezze di Foquet poté sperimentare e perfezionare la sua arte in cucina, diventando un mito in tutto il regno.
Fu poi assunto da Luigi II di Borbone Condè che lo assegnò al castello di Chantilly come maestro di cerimonie e cuoco. La sua bravura gli valse l’incarico di organizzare un sontuoso banchetto al castello, nella regione Piccardia, e si narra che, trovandosi senza uova, per farcire la torta principale montò la panna fresca aggiungendo solo zucchero e bacche di vaniglia. Il dolce piacque così tanto che gli fu dato in onore proprio il nome del castello.
Una triste leggenda narra che il preciso ed attento Vatel, incaricato da Luigi II di Borbone di organizzare tre giorni e tre notti di festeggiamenti, ai quali erano invitati il Re Sole, 3000 membri della corte di Versailles, più altri 600 ospiti, si trovò in difficoltà con le quantità di cibo a causa dell’arrivo di ulteriori ospiti e del ritardo nella consegna delle forniture. Non reggendo all’umiliazione si sarebbe suicidato per evitare il disonore. Da questa triste storia romanzata il regista Roland Joffè trasse ispirazione per il film “Vatel” con Gerard Depardieu e le musiche di Ennio Morricone.
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