Sommario
I tuberi, come patate e topinambur, sono una parte fondamentale della nostra alimentazione.
Tra le proprietà nutrizionali di questi ottimi ortaggi spiccano l’elevato contenuto di fibra alimentare, che aiuta a mantenere una buona salute intestinale, e la presenza di sostanze come l’inulina, nel topinambur, particolarmente utile per il benessere dell’apparato digerente.
Ricchi di carboidrati complessi, principalmente sotto forma di amido, e di nutrienti essenziali, i tuberi rappresentano una fonte di energia sostenibile.
Grazie alla loro versatilità, possono essere utilizzati in molte preparazioni culinarie, dalle classiche ricette con le patate – come purè, patate al forno e fritte – alle preparazioni più innovative e nutrienti.
Ma quali sono i tuberi? Scopri l’elenco e inizia a liberare la tua creatività in cucina.
Qual è la differenza tra radice, tubero e bulbo?
Le radici commestibili e il tubero si differenziano innanzitutto per la loro origine e funzione. Le radici si sviluppano dal sistema radicale della pianta e hanno come scopo principale quello di ancorarla al terreno, oltre ad assorbire acqua e nutrienti essenziali.
I tuberi, invece, come le patate, sono fusti trasformati la cui funzione principale è di immagazzinare sostanze di riserva che la pianta utilizzerà per crescere o sopravvivere in condizioni avverse.
In alcune piante, le radici possono anche accumulare riserve nutritive, trasformandosi in radici tuberose, cioè radici che però svolgono funzioni di riserva, come il caso della manioca, carota o patata dolce.
I bulbi, infine, sono strutture composte da foglie carnose o basi fogliari, sovrapposte e ricche di nutrienti, con una funzione di riserva e rigenerazione (come la cipolla).
Tuberi da mangiare: elenco
Attenzione a non fare confusione. I tuberi sono tendenzialmente collocati nella zona inferiore del tronco della pianta, nascosti al di sotto della superficie, e solo pochissime specie li sviluppano all’esterno.
La batata (Ipomoea batatas), nello specifico, chiamata anche patata dolce, è il tubero che si forma da una radice ingrossata, per questo spesso è classificata tra i tuberi.
1 – Patata (Solanum tuberosum)
La patata è uno dei tuberi più consumati al mondo, utilizzata in un’infinità di piatti, dai purè agli gnocchi.
È un alimento versatile, ricco di carboidrati complessi e potassio. Per cucinarla, si può scegliere tra diverse tecniche: bollitura, cottura al vapore, al forno, alla griglia o in padella, sempre in base al risultato desiderato.
Prima di utilizzarla, è fondamentale lavarla accuratamente sotto acqua corrente per eliminare residui di terra e, se necessario, pelarla con un pelapatate. Per conservare le sue proprietà nutritive, meglio cuocerla con la buccia e sbucciarla solo dopo, una volta cotta.
2 – Topinambur (Helianthus tuberosus)
Ha un sapore dolce e una consistenza croccante simile al carciofo. È molto versatile e può essere consumato crudo o cotto. È ricco di fibre, vitamine e sali minerali.
Per cucinarlo, può essere bollito, cotto al vapore, al forno o saltato in padella, risultando ideale in zuppe, purè o come contorno.
Prima dell’uso, lavalo accuratamente sotto acqua corrente per rimuovere residui di terra. La buccia, sottile, può essere lasciata se ben pulita, oppure eliminata con un pelapatate. Per evitare che annerisca, immergilo in acqua e limone dopo averlo tagliato.
4 – Taro (Colocasia esculenta)
È molto utilizzato nelle cucine asiatiche, africane e caraibiche. Il suo gusto è delicato, simile alla patata ma con una consistenza più cremosa, ricco di fibre, vitamine e minerali. Prima di utilizzarlo, è fondamentale cuocerlo, poiché crudo può risultare irritante per la pelle e il tratto digestivo.
Si può bollire, cuocere al vapore o al forno per preparare purè cremosi, zuppe saporite o gnocchi originali. È ottimo anche fritto per creare chips croccanti e gustose.
Altri tuberi
In generale, tutti questi tuberi sono commestibili e fanno parte della tradizione alimentare di diverse culture. Tuttavia, è importante sapere che alcuni, come il taro e lo yam, sono sempre cotti per eliminare eventuali sostanze tossiche presenti allo stato crudo.
- Inhame o Yam (Dioscorea spp.): si tratta di tuberi ampiamente consumati in Africa, Asia e nelle isole del Pacifico. Possono essere cotti in diversi modi, ma devono essere sempre cotti prima del consumo.
- Oca (Oxalis tuberosa): è popolare nelle Ande, con un sapore leggermente acidulo che può diventare più dolce se esposta al sole per qualche tempo dopo la raccolta.
- Ulluco (Ullucus tuberosus): è un altro tubero tipico delle Ande, conosciuto per la sua consistenza quasi gelatinosa e il suo sapore delicato.
- Mashua (Tropaeolum tuberosum): è tradizionalmente coltivato negli altopiani andini, noto per il suo gusto particolare, leggermente pepato e pungente.
Tuberi in cucina
I tuberi sono estremamente versatili in cucina e possono essere utilizzati per preparare tantissimi piatti diversi, dai più semplici ai più elaborati.
Grazie alla loro capacità di assorbire sapori e adattarsi a diversi metodi di cottura, sono ideali per creare ricette nutrienti e gustose che soddisfano ogni palato.
Ecco in che modo puoi usarli in cucina:
- Cottura al forno: cotti al forno, come le patate e le patate dolci, diventano croccanti all’esterno e morbidi all’interno. Questo metodo di cottura è perfetto per creare contorni saporiti e sani, specialmente se insaporiti con erbe aromatiche come rosmarino o timo.
- Bollitura e cottura al vapore: sono metodi semplici e salutari che conservano gran parte delle proprietà nutrizionali dei tuberi. Una volta lessati, i tuberi possono essere utilizzati per preparare purè, gnocchi o semplicemente serviti con un filo d’olio d’oliva e spezie.
- Frittura: i tuberi fritti sono una vera delizia. Patate fritte o croccanti rondelle di topinambur sono ottime per accompagnare vari piatti o come snack sfizioso. La frittura, sebbene da consumare con moderazione, regala ai tuberi una consistenza irresistibilmente croccante.
- Zuppe e vellutate: i tuberi sono un ingrediente base per molte zuppe e vellutate. Possono essere cotti insieme ad altre verdure per creare zuppe nutrienti e dal sapore avvolgente. Le vellutate di patate o topinambur sono perfette per le stagioni fredde, offrendo un comfort food cremoso e salutare.
- Soffritti e stufati: spesso utilizzati in stufati e soffritti, assorbono i sapori degli altri ingredienti. Aggiungono consistenza e dolcezza ai piatti a base di carne o verdure e sono ideali per ricette che richiedono cotture lente.
- Purè e sformati: il purè di patate è un classico intramontabile, ma è possibile preparare purè anche con altri ortaggi, come patate dolci o con la manioca (anche se non è propriamente un tubero), per variare gusto e consistenza. Gli sformati sono un’altra opzione gustosa e possono essere arricchiti con formaggio e spezie per un piatto completo.
Proprietà nutrizionali dei tuberi
I tuberi sono noti e apprezzati per le loro ottime proprietà nutrizionali, che li rendono un alimento prezioso in una dieta bilanciata.
Rappresentano un concentrato di nutrienti benefici per la salute. Sono ricchi di carboidrati complessi, principalmente sotto forma di amido, che forniscono energia a lungo termine, ideale per sostenere le attività quotidiane e mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue.
Un altro elemento fondamentale è la fibra alimentare, essenziale per il benessere dell’apparato digerente. La fibra, infatti, favorisce la regolarità intestinale, prevenendo disturbi come la stitichezza, e contribuisce a migliorare la salute del microbiota intestinale. Inoltre, aumenta il senso di sazietà, aiutando a controllare il peso corporeo.
Tra le fibre spicca l’inulina, presente in quantità abbondanti nel topinambur. Questa fibra solubile ha un effetto prebiotico, alimentando i batteri benefici dell’intestino, migliorando la digestione, rafforzando il sistema immunitario e favorendo l’assorbimento di minerali importanti come calcio e magnesio.
I tuberi contengono anche antiossidanti, come il beta-carotene, che il nostro corpo trasforma in vitamina A. Gli antiossidanti proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi, riducono l’infiammazione e abbassano il rischio di malattie croniche.
A questi si aggiungono vitamine e minerali essenziali. Le patate, ad esempio, offrono vitamina C, utile per il sistema immunitario, e potassio, che aiuta a regolare la pressione sanguigna.
Infine, pur non essendo particolarmente ricchi di proteine, i tuberi forniscono una quantità moderata di proteine vegetali. Se combinati con legumi o cereali contribuiscono a un apporto proteico più completo e bilanciato.
FAQ ( domande comuni)
Quali sono i tuberi più comuni?
Patate, topinambur e taro. Ci sono poi diversi tuberi asiatici meno noti e non usati da noi in cucina. Non vanno confusi con le radici commestibili come la manioca.
Dove si trovano i tuberi?
Crescono sottoterra, spesso in terreni ricchi e ben drenati. I tuberi però non sono radici, come la carota, né radici tuberose, come la patata dolce o la manioca; non appartengono nemmeno alla categoria dei bulbi (ad esempio aglio, cipolla, scalogno).
Perché si chiamano tuberi?
Il termine “tuberi” deriva dal latino tuber, che significa “escrescenza” o “rigonfiamento”, riferendosi alla loro struttura ingrossata e ricca di sostanze di riserva che si sviluppa sottoterra.
Quali ortaggi appartengono alla famiglia dei tuberi?
Tuberi di patata (Solanum tuberosum), di topinambur (Helianthus tuberosus), di taro, Oca (Oxalis tuberosa) e Mashua (Tropaeolum tuberosum), più altri tuberi esotici.
Quali sono le verdure a tubero?
Tra gli ortaggi con tubero vero e proprio troviamo la patata, il topinambur e il taro, mentre tra gli ortaggi dalle radici tuberiformi abbiamo la manioca e la patata dolce.
Che differenza c’è tra bulbo e tubero?
Il bulbo è un organo sotterraneo formato da foglie carnose (es. cipolla), mentre il tubero è un fusto ingrossato che immagazzina amido (es. patata).
Conclusioni
I tuberi, come patate e topinambur, sono una fonte versatile di carboidrati, fibre e antiossidanti, perfetti per preparare una varietà di piatti nutrienti.
Che siano bolliti, cotti al forno o fritti, questi alimenti apportano energia sostenibile e migliorano la salute intestinale grazie alla fibra e all’inulina. Non solo nutrienti, ma anche gustosi, i tuberi sono un ingrediente immancabile in cucina.
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Fonti