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Il riso jasmine è noto per il suo aroma floreale simile al gelsomino e ha un sapore distintivo. E’ un riso aromatico della cucina thai e per questo motivo viene anche chiamato riso thai.
Tuttavia, il jasmine è solo una varietà dei risi coltivati in Thailandia. I suoi chicchi sono sottili e di forma allungata, proprio come quelli del riso basmati. Ma le due tipologie di riso sono molto diverse dal punto di vista organolettico. Quali differenze ci sono tra riso jasmine e riso basmati? E come cucinare il riso jasmine?
E’ utilizzato in cucina per le ricette come il pollo al curry e riso pilaf. Viene utilizzato per la preparazione dei piatti asiatici, ma non solo. I suoi chicchi reggono bene la cottura e restano ben staccati tra loro. Ecco perché il jasmine si rivela una buona scelta anche per preparare piatti unici o insalate di riso.
Cos’è il riso jasmine
Il jasmine è un tipo di riso che viene coltivato nelle zone dell’Asia meridionale. In misura maggiore in Thailandia, ma anche in Laos, in Cambogia e in Vietnam.
I suoi chicchi, lunghi e sottili, hanno una particolarità: sono profumati! L’aroma può sentirsi anche a crudo, ma viene sprigionato del tutto durante la cottura.
Deve il suo nome proprio alla sua profumazione: letteralmente significa “riso all’aroma di gelsomino” (“jasmine”, si traduce dall’inglese come “gelsomino”). Anche se il suo aroma ricorda molto il profumo dei popcorn.
A cosa deve il suo aroma?
In cottura il jasmine sprigiona composti aromatici responsabili della caratteristica profumazione. Tra tutti, il più noto è la 2-acetil-1-pirrolina, molecola presente anche nel riso basmati e nel Pandan (Pandanus amaryllifolius), ovvero la pianta asiatica le cui foglie aromatiche sono utilizzate per la cottura della carne e del pesce.
E’ noto anche come riso Thai, o riso Hom Mali, è un tipo di riso dai chicchi lunghi e sottili.
Lo sapevi che esistono due principali varietà di riso jasmine? A fare la differenza è la provenienza geografica:
- Jasmine Thailandese, riso Thai, o Hom Mali, coltivato in Thailandia.
- Jasmine Cambogiano, di cui esistono 3 sottotipi: phka rumduol, phka romeat e phka rumdeng, che vengono coltivati in Cambogia.
A prescindere dalla provenienza, può seguire la lavorazione del riso bianco raffinato. Viene quindi privato della crusca (pericarpo) e poi lucidato. Oppure può essere venduto nella versione integrale, più ricca di nutrienti, in termini di fibre, proteine, vitamine e minerali.
Che differenza c’è tra riso jasmine e riso basmati?
Parliamo di due tipologie di riso aromatico originarie del Sud-est asiatico.
Se per la forma i loro chicchi sono molto simili (lunghi e stretti), non possiamo dire lo stesso dei valori nutrizionali. Cosa distingue il riso jasmine dal riso basmati? Ecco le differenze:
- Provenienza geografica
Quello jasmine è coltivato principalmente in Thailandia, Cambogia, Laos e Vietnam, il riso basmati è invece tipico di India e Pakistan.
- Differenze chimico-nutrizionali
Entrambe le tipologie di riso conservano più nutrienti nella versione integrale. Il riso integrale, che sia riso Jasmine, Basmati, Ribe, o Arborio, infatti, mantiene il rivestimento esterno del chicco. Quindi è più ricco di fibre alimentari e proteine, oltre che di vitamine del gruppo B e sali minerali.
Ciò che dobbiamo mettere in risalto è però il differente indice glicemico. Il jasmine ha un indice glicemico più alto del riso basmati.
Proprietà e valori nutrizionali
Dal punto di vista nutrizionale il jasmine è un’ottima fonte di carboidrati, come il riso basmati, o altri tipi di riso. Per questo è anche abbastanza calorico: fornisce circa 360-365 kcal / 100 g, a crudo. Si rivela quindi un buon alimento capace di fornire energia pronta all’uso.
Tra le sue proprietà, è ricco di fibre alimentari (più abbondanti nella versione integrale) che favoriscono il corretto transito intestinale e migliorano la digestione. Offre un buon apporto di proteine, fondamentali per il metabolismo muscolare, ma anche di minerali come ferro, sodio, potassio e fosforo. Mentre tra le vitamine spicca la niacina (B3), utile per il sistema nervoso, oltre che per la salute della pelle.
I grassi sono davvero pochi e, come tutti i cibi vegetali, è privo di colesterolo. In più, contiene polifenoli dal ruolo antiossidante utili a contrastare l’invecchiamento cellulare e l’azione dei radicali liberi dell’ossigeno.
Ecco quali sono i valori nutrizionali (100 g di Jasmine bianco, a crudo):
- Energia: 360 – 365 kcal.
- Carboidrati: 80 g, di cui fibre circa 1 g.
- Proteine: 6,4 g.
- Grassi: 1,0 g, di cui acidi grassi saturi: 0,2 g.
Cottura del riso jasmine
Per il suo aroma delicato si sposa bene sia con la carne che con il pesce. Potrai usarlo come accompagnamento ai tuoi secondi, in bianco, o condito con le spezie che preferisci.
Oppure puoi preparare piatti unici e insalate fredde, con verdure, legumi, carne, frutti di mare, o gli ingredienti che più ti piacciono. Una volta cucinato conserva il riso in frigorifero, in un contenitore chiuso, per un massimo di tre giorni.
Ecco come cuocere il riso jasmine.
Riso pilaf
Il termine “pilaf” significa proprio “bollito”. Questo metodo di cottura, comune in Medio Oriente, è un po’ diverso da quello che conosciamo noi. Per la cottura pilaf del riso jasmine le proporzioni riso : liquido sono di 1 : 1,5. Dovrai quindi usare una tazza e mezzo di acqua (o brodo vegetale) per una tazza di riso jasmine.
La ricetta del riso pilaf prevede di far rosolare una cipolla con un filo d’olio d’oliva in una casseruola. Poi aggiungi il riso con acqua o brodo vegetale bollente, senza farlo tostare. Sala a piacere e aggiungi gli altri ingredienti scelti (carote, piselli o altre verdure). La cottura, senza coperchio e a fuoco lento, si conclude a completo assorbimento dell’acqua o del brodo vegetale.
Prima di servire il riso pilaf devi sgranare i chicchi e farlo riposare per almeno 30 minuti.
Bollito
Per prima cosa sciacqua il riso con acqua fredda per rimuovere l’amido di cui sono ricoperti i chicchi. Questo passaggio è fondamentale affinché non risultino “collosi” una volta cotti. Prendi una pentola con fondo spesso e bordi alti.
Usa circa 350 ml di acqua per 225 g di Jasmine, così i chicchi saranno completamente coperti dall’acqua. Cuoci a fiamma lenta per 15-20 minuti e usa un coperchio per intrappolare il vapore e facilitare la cottura. Sala a piacere quando l’acqua raggiunge il punto di ebollizione.
A vapore
La cottura a vapore è tra i metodi che mantengono di più i nutrienti del chicco. Prendi un cestello per cuocere il riso a vapore, o una vaporiera. I chicchi lunghi come quelli del riso jasmine, ma anche del basmati, sono perfetti per questo tipo di cottura.
Sciacqua i chicchi per eliminare l’amido e le impurità, finché l’acqua non risulta limpida.
Tostato in padella
Cuocere il riso jasmine in padella è molto facile. Aggiungi un filo d’olio sul fondo di una padella per evitare che i chicchi si attacchino. Fai tostare i chicchi a fuoco vivo, perché rimangano croccanti. Abbassa la fiamma e aggiungi l’acqua piano piano, fino a completo assorbimento. Sala a piacere durante la cottura.
Metodi alternativi: cuociriso o microonde
Questi due elettrodomestici possono essere molto utili anche per cuocere il riso jasmine. Ecco come fare!
- Microonde: procurati una ciotola adatta alla cottura in microonde. Aggiungi 750 ml di acqua per 225 g di riso jasmine, e un cucchiaino di sale. Quindi aziona il microonde per 10 minuti alla massima potenza. Dopodiché ricopri la ciotola con l’apposito coperchio o con pellicola trasparente e cuoci per altri 4 -5 minuti a potenza media.
- Cuociriso: basta versare riso, acqua e un cucchiaino di sale nel cuociriso e premere il tasto di avvio. In genere anche per questo metodo è ideale un rapporto acqua : riso di circa 2 : 1. Segui però il manuale di istruzioni del tuo elettrodomestico per le proporzioni corrette.
Dove comprare il riso jasmine?
Il riso jasmine è disponibile in quasi ogni supermercato, o nei negozi di alimentari più riforniti. Puoi trovarlo sugli scaffali vicino al riso basmati, o nel reparto dei cibi etnici.
Oppure puoi rifornirti nei negozi specializzati nella vendita di cibi orientali. Ed è facile trovarlo persino online, sui siti di e-commerce.
Puoi trovare in commercio il jasmine ad un prezzo che oscilla tra 3-10 € / kg. A fare la differenza sono l’origine geografica, la lavorazione (bianco o integrale) o eventuali certificazioni (ad esempio, il marchio “biologico”, o quello “fairtrade”, per il commercio equo-solidale e anti-sfruttamento).
Dopo l’acquisto riponi il riso nella tua dispensa e conservalo fino alla data di scadenza riportata sulla confezione. Scegli un luogo fresco e asciutto per conservarlo al meglio.
Una volta aperta la confezione potrai riporlo in un barattolo di vetro, o sigillare al meglio il sacchetto con delle apposite mollette con clip per alimenti.
Controindicazioni
Il riso jasmine non ha particolari controindicazioni, se introdotto in una dieta sana in modo bilanciato. Questo alimento è però ricco di carboidrati. Può essere quindi un valido sostituto del pane, o della pasta, nel tuo programma alimentare. Ma non bisogna esagerare con le dosi.
L’unica pecca del riso jasmine raffinato è un alto indice glicemico, comparabile a quello del riso bianco, e superiore a quello della pasta! Sarebbe meglio quindi consumarlo sempre in associazione a verdure, carne, o pesce, per ridurre la risposta insulinica.
Ad ogni modo, seguire una dieta salutare significa bilanciare i nutrienti, ma anche variare gli alimenti. Non dovrai quindi basare la tua alimentazione esclusivamente su questo cereale. Quello che serve per la buona salute del tuo metabolismo è un piano alimentare sano e equilibrato, come la dieta Mediterranea (su cui si basa il nostro piano personalizzato Melarossa).
La dieta personalizzata Melarossa è studiata ad hoc sulle tue esigenze nutrizionali e offre al tuo organismo un mix perfetto di tutti i macronutrienti e micronutrienti necessari per le tue attività quotidiane.
Col consiglio di professionisti della nutrizione potrai inserire il riso jasmine nella tua dieta nel modo corretto, senza eccedere con i tuoi reali bisogni metabolici.
Se soffri di diabete, o sindrome metabolica chiedi un parere al tuo medico di base prima di introdurre il riso jasmine nella tua dieta.
Conclusioni
Questo particolare tipo di riso originario del Sud-est asiatico sta diventando sempre più popolare nella cucina occidentale. Il riso jasmine è molto apprezzato per il suo profumo distintivo e la sua capacità di accompagnare perfettamente una varietà di piatti.
È disponibile in molte parti del mondo ed è una scelta interessante per arricchire la tua esperienza culinaria, specialmente se vuoi preparare piatti ispirati alla cucina asiatica, ma è anche una buona scelta per preparare il pollo al curry con riso pilaf oppure l’insalata di riso.
E’ un alimento ad alta energia. Se godi di buona salute, pratichi attività fisica con regolarità e segui una dieta bilanciata, non avrai problemi ad inserire il riso jasmine nel tuo menù settimanale, meglio ancora se scegli la versione integrale, più ricca di fibre e proteine e con un minor indice glicemico.
Fonti
- Prasert W. e Suwannaporn P. (2009). Optimization of instant jasmine rice process and its physicochemical properties. Journal of Food Engineering, 95(1), 54-61.
- Kanlayavattanakul M., Lourith N. e Chaiku P. (2016). jasmine rice panicle: A safe and efficient natural ingredient for skin aging treatments. Journal of ethnopharmacology, 193, 607-616.
- Zhao Q., Xue Y. e Shen Q. (2020). Changes in the major aroma-active compounds and taste components of jasmine rice during storage. Food Research International, 133, 109160.