Questo formaggio a pasta molle, che ha origine dalla tradizione gastronomica lombarda, è una importante fonte di calcio e proteine, e conserva tutto il sapore del latte.
La crescenza è un formaggio a pasta molle prodotto con latte di vacca intero pastorizzato. E’ ricca di proteine di elevata qualità e può essere mangiata al posto di altre fonti proteiche come carne e pesce. L’importante è limitarsi ad un’assunzione contenuta – un paio di volte alla settimana. Infatti, va tenuto presente che in 100 grammi di questo prodotto ci sono 280 kcal e un po’ di colesterolo, da tenere sotto controllo per evitare l’ipercolesterolemia e il rischio cardiovascolare in genere.
La crescenza ha anche la caratteristica di essere abbastanza digeribile (oggi in commercio ci sono varietà senza lattosio per chi è intollerante). Inoltre, ha una buona quantità di calcio facilmente assimilabile dall’organismo, ben 557 mg in un etto. Nella sua composizione c’è anche il sodio, oltre 350 mg per 100 g. Ciò ne suggerisce un consumo moderato, in particolare per chi soffre di ipertensione. Non mancano inoltre fosforo, magnesio e zinco.
Leggi il nostro articolo sui formaggi e i consigli per gustarli anche a dieta.
Elevata percentuale di acqua
Rispetto ai formaggi stagionati, la crescenza ha meno grassi, meno calorie, e assicura un maggiore senso di sazietà, grazie alla elevata percentuale di acqua.
Non ha concentrazioni notevoli di fermenti lattici vivi ma, tra i suoi costituenti, si trova in discreta quantità l’acido glutamico. Questo aminoacido non essenziale è utile come neurotrasmettitore, perché assicura la trasmissione dell’impulso nervoso del midollo spinale e del cervello. Inoltre, interviene nella sintesi del glucosio, dell’urea e dell’acido folico.

Come gustare la crescenza
Di solito in forma di parallelepipedo a base quadrata, la crescenza è ideale da:
- spalmare sul pane
- gustare insieme a insalate o verdure di stagione
- come farcitura di torte salate e focacce.
Secondo la tradizione lombarda, dove è stata “inventata” ed è tuttora prodotta, si accompagna alla perfezione con la mostarda di Cremona.
Variante con il latte di capra
Esiste anche la crescenza ottenuta con il latte di capra. Anch’essa si presenta con i vantaggi della sorella gemella vaccina, rispetto alla quale ha un contenuto in colesterolo minore, pur se con maggiore presenza di grassi, e un gusto più deciso. Ideale anche per i più piccini, poiché il latte caprino è molto simile al latte materno.
Valori nutrizionali medi per 100 g di crescenza
- acqua 58,3 g
- proteine 16,1 g
- lipidi 23,3 g
- colesterolo 53 mg
- calcio 557 mg
- fosforo 285 mg
- sodio 350 mg
- potassio 110 mg
- magnesio 20 mg
- zinco 2,33 mg
- vitamina A retinolo eq 135 µg
- vitamina E 0,45 mg
- kcal 281
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest.
