Sushi senza glutine? Al ristorante giapponese ordina così!

Cosa ordinare al ristorante giapponese per mangiare con tranquillità il sushi senza glutine.

Sommario

La cucina giapponese, con i suoi sapori esotici, attira sempre più palati curiosi e, anche chi segue una dieta gluten free, può gustare il suo sushi senza glutine. Con qualche trucchetto, infatti, sushi e sashimi possono tranquillamente comparire sulle tavole dei celiaci.

Quando si parla di cucina giapponese, gli ingredienti che vengono subito in mente sono il riso, il pesce e le verdure. A prima vista, sembrerebbe un menu privo di glutine. Eppure, la questione non è così semplice. Non solo perché il Giappone ha una tradizione culinaria che va ben oltre il sushi e il sashimi, ma anche perché queste due preparazioni possono nascondere alcune insidie.

Per gustare in tutta tranquillità un buon sushi senza glutine, scopriamo insieme quali cibi si possono mangiare al ristorante giapponese e quali sono invece considerati a rischio.

Come scegliere il sushi senza glutine

Sushi senza glutine: anche i celiaci possono mangiare il sushi

Il sushi, la preparazione più famosa della cucina nipponica, è costituito da una base di riso pressato abbinata a pesce, crostacei e alghe nori. Per i celiaci o gli intolleranti al glutine, il rischio si nasconde nel condimento agrodolce a base di aceto di riso, zucchero e sale, con cui viene insaporito il riso. Se questa miscela è stata realizzata in casa (con gli ingredienti originali) o porta sull’etichetta la dicitura “senza glutine”, quindi è certificata, non hai nulla di cui preoccuparti. Nel tuo piatto, c’è un sushi senza glutine di tutto rispetto! Fai attenzione, invece, quando il condimento agrodolce è un prodotto industriale: può contenere tracce di ingredienti proibiti o a rischio come grano, aceto di malto e residui derivanti dalla fermentazione del sakè.

L’alga nori, che generalmente avvolge il riso creando maki e onigiri, è un alimento naturalmente senza glutine. Lo sono anche le verdure, il pesce, i crostacei e i molluschi, a meno che non siano marinati in salse, che devono essere certificate gluten free. Evita la polpa di granchio, perché potrebbe essere prodotta con addensanti e aromatizzanti contenenti glutine. Lo stesso vale per il formaggio spalmabile che, sebbene non sia previsto nelle ricette originali, è ormai entrato nei menu di questi ristoranti. Le uova di pesce sono permesse, salvo verifica dell’etichetta.

L’unica portata assolutamente da evitare è il sushi con tempura di verdure o di pesce, perché la pastella utilizzata è a base di acqua e farina.

I rischi nelle salse e nei condimenti che accompagnano il sushi senza glutine

la salsa di soia contiene il glutine.

Il wasabi, la “terribile” salsa verde piccante, si ottiene dalla polvere della radice fresca della wasabia japonica. Quindi, è naturalmente senza glutine. Fai solo attenzione che il wasabi non sia stato sostituito da una pasta industriale a base di coloranti e agglutinanti a rischio.

La salsa di soia è uno di quegli ingredienti all’apparenza “insospettabili”, che in realtà contiene grano o orzo e, quindi, glutine. In commercio esiste della salsa di soia per celiaci, ossia certificata gluten free, ma è necessario accertarsi che il ristorante la utilizzi. Se la salsa di soia è proibita, l’alternativa gluten free è il tamari, una salsa realizzata solo con fagioli di soia. Il consiglio, però, è sempre quello di chiedere che sia certificato per celiaci.

Lo stesso discorso vale per lo zenzero sott’aceto o marinato. Generalmente, è preparato con aceto di riso ma, se si tratta di un prodotto industriale, può contenere coloranti e dolcificanti a rischio.

Uno sguardo, infine, va rivolto al problema delle contaminazioni. Oggi sono molti i ristoranti che offrono piatti senza glutine. Ma, se la scelta è ricaduta su un locale non informato da AIC, ti consigliamo di chiedere al gestore o al cameriere un menu gluten free. Specificare di essere celiaci o sensibili al glutine servirà anche a sottolineare l’importanza delle contaminazioni in cucina, durante la preparazione dei piatti. Ovvero, non solo i piatti devono contenere solo ingredienti senza glutine, ma è necessario che siano realizzati in modo da non rischiare contaminazioni.

A questo punto, una volta appresi tutti i segreti per gustare in tranquillità il sushi senza glutine, vuoi sapere come comportarti con il cibo giapponese durante la dieta? Leggi qui i consigli del nutrizionista Luca Piretta.

Mara Abruzzese – Axioma Iniziative e Servizi Editoriali srl

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