Topinambur: che cos’è, proprietà, benefici, le migliori ricette, controindicazioni

topinambur: benefici, proprietà e usi in cucina

Sommario

Il topinambur, in passato, era usato come sostituto delle patate. Inserirlo nella tua alimentazione è un’abitudine sana perché è un tubero ricco di benefici e povero di calorie.

Questo tubero è ricco di inulina. E’ un tipo di zucchero presente spesso come riserva nelle radici, è costituito da fruttosio, un glucide ben tollerato dai diabetici e in grado di ridurre il colesterolo, favorendo la sintesi di alcuni minerali e vitamine.

E’ molto versatile in cucina e si presta a numerose ricette, dall’antipasto ai primi, ma anche a secondi e contorni. Puoi mangiarlo sia cotto che crudo, affettato sottilmente come un carpaccio o semplicemente saltato in padella.

Se crudo, è bene affettarlo sottilissimo e condirlo con olio extravergine d’oliva e limone per esaltarne il sapore. Invece se cotto, è preferibile la cottura al vapore per preservare i nutrienti.

Si trova in commercio anche sotto forma di farina. In cucina, la farina di topinambur, da aggiungere ad altre farine per la preparazione di pane, pizza e dolci (la proporzione è del 10%), dà più sapore alle ricette.

Che cos’è il topinambur

Chiamato anche rapa tedesca, carciofo di Gerusalemme, girasole del Canada, tartufo bastardo o girasole tuberoso, è un ortaggio coltivato anche come foraggio.

Sui banchi del mercato, il topinambur è presente dall’autunno all’inizio della primavera. Esistono due varietà di questo alimento: il topinambur bordeaux, che si trova da ottobre ad aprile, e il topinambur bianco, presente sul mercato da fine agosto.

Questo tubero dalla forma irregolare è originato dalla parte radicale (rizoma) di una pianta ornamentale dai bellissimi fiori gialli, l’Helianthus tuberosus L., appartenente alla famiglia delle Asteraceae o Compositae, in pratica un cugino del girasole. Il tubercolo, la parte del topinambur che si consuma, pesa in media da 50 a 100 g.

La sua polpa, bianca o gialla, si cucina facilmente, un po’ come la patata (ma non contiene amido). Invece, il suo sapore, dolciastro, è simile a quello del carciofo.

topinambur: composizione

Calorie e proprietà nutrizionali

Fonte di zuccheri, sali minerali e fibre alimentari, il topinambur è un tubero digestivo e tonico. Non contiene glucosio ma fruttosio, uno zucchero monosaccaride solubile in acqua.

Con 73 Kcal per 100 g rappresenta anche un alimento ideale se sei a dieta, povero di grassi e con una moderata presenza di zuccheri.

Sempre grazie all’inulina, sostanza definita prebiotica, consumare questo tubero può aiutarti a riequilibrare il tuo intestino, favorendo la crescita di batteri utili a risolvere problemi di stitichezza, ma anche a ridurre la formazione di gas intestinali. Sono presenti anche le vitamine A, B, C e E.

Ha proprietà digestive, stimola la produzione dei succhi gastrici e incrementa i lactobacilli. È protettivo per il fegato ed è un disinfettante intestinale, particolarmente utile in caso di stati infiammatori, stress e stanchezza.

Non contiene glutine e, per questo motivo, può essere consumato da chi soffre di celiachia o sensibilità al glutine. Interessante l’uso in cucina di questo tubero sotto forma di farina alimentare.

E ancora, il topinambur è una vera miniera naturale di potassio (429 mg/100 g) che rappresenta il minerale più presente nelle cellule umane e che svolge funzioni essenziali come la trasmissione degli impulsi nervosi, il controllo delle contrazioni muscolari e della pressione. Non solo, consente anche la corretta secrezione acida dello stomaco e aiuta a regolare il pH del sangue.

Il topinambur contiene più potassio della banana ed è inoltre ricco di altri minerali essenziali per la salute dell’organismo, soprattutto magnesio, fosforo, ferro e zinco.

Valori nutrizionali per 100 g

SALI MINERALI 
Ferro (mg)3,4
Calcio (mg)14
Sodio (mg)4
Potassio (mg)429
Fosforo (mg)78
Zinco (mg)0,12
Magnesio (mg)17
Rame (mg)0,14
Selenio (µg)0,7
Manganese (mg)0,06
  
VITAMINE IDROSOLUBILI 
Vitamina B1, Tiamina (mg)0,2
Vitamina B2, Riboflavina (mg)0,06
Vitamina C (mg)4
Niacina (mg)1,3
Vitamina B6 (mg)0,08
Folati totali (µg)13
Acido Pantotenico (mg)0,4
  
VITAMINE LIPOSOLUBILI 
(Vit.A) ß-carotene eq., µg12
Vitamina E (ATE), mg0,19
Vitamina K, µg0,1
topinambur: come pulirlo

Benefici del topinambur

  • Abbassa il colesterolo. Il topinambur, grazie all’inulina, una fibra alimentare, ha la capacità di ridurre l’assorbimento intestinale del colesterolo cattivo (LDL) e degli zuccheri. È quindi utile sia per prevenire le malattie cardiovascolari, sia per chi soffre di glicemia alta o di diabete.
  • Dà un senso di sazietà. Sempre grazie all’inulina, regala un senso di sazietà che si prolunga nel tempo. Un alleato indispensabile durante le diete dimagranti e per il controllo del peso. In particolare, se associato a molta acqua, aiuta a regolarizzare l’intestino e a sgonfiare la pancia. Inoltre è diuretico e contrasta la ritenzione idrica e la cellulite, grazie allo scarso contenuto in sodio (4 mg).
  • Stimola il sistema immunitario. Contiene l’arginina, un aminoacido che agisce sull’attività dell’apparato linfoide intestinale e, di conseguenza, stimola il sistema immunitario.
  • Contro la stitichezza. E’ un alimento ricco di fibre alimentari (2,7 per 100 g) di cui 0,66 per 100 g di fibra solubile e 2,01 di fibra insolubile. Le fibre alimentari sono una fonte inesauribile di salute: favoriscono la digestione e il corretto funzionamento dell’intestino, oltre a contribuire a regolare la presenza di zuccheri e colesterolo nel sangue.

Come cucinare e pulire il topinambur

Il topinambur fresco si può consumare sia crudo sia cotto. Come per i carciofi, dopo averlo tagliato, immergilo in acqua acidulata (acqua e limone), per evitare che si annerisca.

Per utilizzarlo crudo nelle ricette va affettato molto sottilmente e condito con olio extravergine di oliva e limone. Se si preferisce cotto, è preferibile la cottura al forno o al vapore per preservare i nutrienti. In entrambi i casi non è necessario sbucciarlo perché la pelle è digeribile: basta spazzolarlo bene sotto l’acqua, prima di cucinarlo.

Nella cucina tipica piemontese, il topinambur è utilizzato crudo e con la buccia, nel misto di verdure che accompagna la bagna cauda, oppure insieme alla fonduta.

Il topinambur poi è delizioso cotto al vapore, ridotto in purè, gratinato con verdure di stagione, come il cavolfiore, o per insaporire una omelette. Ma anche semplicemente saltato in padella per un piatto semplice e genuino per accompagnare un secondo leggero.

Il topinambur fresco si può consumare sia crudo che cotto. 

Come pulirlo?

Pulire il tubero di topinambur non è banale. Spesso è di piccole dimensioni e caratterizzato da bitorzoli superficiali e da un’irregolarità di forma che lo rendono poco maneggevole.

Per prima cosa occorre indossare un paio di guanti per evitare che l’annerimento dovuto all’ossidazione della polpa del Topinambur a contatto con l’aria possa macchiare le mani. 

Poi, Il tubero va spazzolato energicamente e velocemente sotto acqua fresca corrente, eliminando le parti di scorza troppo dure. Non è necessario che venga eliminata tutta la buccia. Questa, infatti, di norma è sottile, edibile e digeribile.

Nel caso volessi asportare completamente la buccia, va prima sbollentato qualche minuto in acqua in modo da facilitarne il distacco dalla polpa. 

Una volta pulito, il tubero, intero o tagliato, va immerso in una ciotola contenente acqua acidulata con il succo di un limone.

Metodi di cottura

Tagliato a cubetti, lessalo per 10 minuti nell’acqua bollente. Per stufarlo in poco liquido, occorrono 15-20 minuti. Tagliato in fette sottili, si cuoce in 15 minuti nella padella o nel wok.

Se hai problemi a digerirlo, prova a cuocerlo con una patata, il cui amido limita l’effetto dell’inulina, responsabile di questo tipo di disturbi. Aggiungendo un po’ di bicarbonato all’acqua di cottura del topinambur (1/2 cucchiaini per 2 litri di acqua), limiti il rischio di flatulenza.

Le migliori ricette con il topinambur

1 – Topinambur in padella

topinambur in padella

Ingredienti per 4 persone

  • 500 g topinambur
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 limone
  • 4 cucchiai olio extravergine d’oliva
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b.

Scopri come preparare i topinambur in padella.

2 – Topinambur al forno

topinambur al forno: la ricetta

Calorie totali 680/ Calorie a persona 170

Ingredienti per 4 persone

  • 500 g di topinambur
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
  • aghi di rosmarino q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Scopri come preparare i topinambur al forno.

3 – Risotto con topinambur e funghi

risotto con topinambur

Calorie totali 1980 / Calorie a persona 495

Ingredienti per 4 persone:

  • 200 g topinambur
  • 400 g funghi champignon
  • 320 g riso Carnaroli
  • 1 bicchiere vino bianco
  • 40 g Parmigiano grattugiato
  • 30 g nocciole tostate
  • 1 cipolla media
  • 3 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • Prezzemolo q.b.
  • Timo q.b.
  • Brodo vegetale q.b.
  • Sale q.b.

Scopri come preparare il risotto con topinambur e funghi.

4 – Vellutata di cavolfiore viola e topinambur

vellutata di topinambur

Calorie totali 800/ Calorie a persona 200

Ingredienti per 4 persone

  • 1 cavolfiore violetto di Sicilia
  • 200 g topinambur
  • 1 cipolla
  • 1 patata piccola
  • 3 cucchiai olio extravergine di oliva
  • 4 cucchiai yogurt bianco
  • Sale q.b
  • Pepe q.b
  • Erba cipollina q.b.

Scopri come preparare la vellutata di cavolfiore e topinambur.

Come sceglierlo e conservarlo

Quando compri il topinambur, accertati che abbia una consistenza soda, sinonimo di freschezza. Scarta i tuberi che ti sembrano grinzosi o ammaccati, scegliendo invece quelli dalla buccia brillante.

Contrariamente alle patate, il topinambur non è facile da conservare. Ha una pelle sottile e, quindi, tende a raggrinzirsi velocemente perdendo freschezza. Puoi tenerlo in frigo per qualche giorno nel comparto frutta, all’interno di un sacchetto per alimenti, fino a un massimo di una settimana.

Controindicazioni

Se mangiato in grande quantità, il topinambur, a causa dell’inulina, può dare fastidio a chi soffre di colon irritabile o meteorismo, provocando flatulenza e diarrea. Il consiglio è di introdurlo nella tua dieta in piccole quantità e, se non riscontri fastidi, puoi consumarlo anche 2 o 3 volte a settimana.

È bene ricordare che alcuni rari casi di allergie all’inulina sono stati riportati. Questa reazione allergica si può tradurre in urticaria o problemi respiratori.

Fonti

  1. USDA: dipartimento dell’agricoltura degli stati uniti.
  2. Human Health Benefits through Daily Consumption of Jerusalem Artichoke (Helianthus tuberosus L.) Tubers.
  3. Artichoke – Uses, Side Effects, and More.

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Condividi il post:
ARTICOLI CORRELATI
ALTRI ARTICOLI CORRELATI