Vitamina B: a cosa serve, alimenti ricchi, integratori e per quanto tempo assumerla

vitamina B: tutti gli alimenti che la contengono di più

Sommario

Hai mai pensato a quanto sia importante la vitamina B? Sono ben 8 vitamine, piccole “centrali energetiche” che ci aiutano a trasformare il cibo in energia, sostengono la salute di pelle, capelli e denti e contribuiscono al buon funzionamento del cervello e del sistema nervoso. Ma non solo: favoriscono la produzione dei globuli rossi, la sintesi del DNA e proteggono cuore e apparato cardiovascolare.

Si tratta di vitamine idrosolubili (B1, B2, B3, B5, B6, B8, B9 e B12), che non possono essere accumulate dall’organismo e vanno quindi assunte ogni giorno attraverso l’alimentazione. Tra gli alimenti che contengono vitamina B ci sono legumi, cereali integrali, carne, pesce, uova, verdure a foglia verde e frutta secca.

Una carenza di vitamine del gruppo B può causare stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione o anemia. In questi casi può essere utile ricorrere a integratori, sempre sotto consiglio medico, che valuterà la durata e il dosaggio più adatto.

Assicurarsi un adeguato apporto di vitamine del gruppo B è essenziale per mantenere energia e benessere ogni giorno.

Cos’è la vitamina B e a cosa serve?

Le vitamine del gruppo B non sono una sola, ma ben otto: per questo vengono chiamate anche “vitamine dell’energia”. Sono infatti nutrienti fondamentali che trasformano carboidrati, grassi e proteine in carburante per l’organismo, aiutandoci a mantenere vitalità e concentrazione.

Svolgono un ruolo importante nel sistema nervoso, favorendo la trasmissione degli impulsi e l’equilibrio psichico. Alcune, come l’acido folico (B9) e la vitamina B12, sono essenziali per la produzione dei globuli rossi e la prevenzione dell’anemia, oltre a partecipare alla sintesi del DNA e delle proteine, indispensabili per la crescita e la rigenerazione dei tessuti.

Non manca il loro contributo alla bellezza: la biotina (B8), ad esempio, è legata al benessere di pelle, capelli e unghie. In generale, le vitamine B sostengono energia, metabolismo e salute a più livelli.

Essendo idrosolubili, il corpo non le accumula: ciò che non serve viene eliminato con le urine. Per questo è importante assumerle ogni giorno attraverso l’alimentazione, così da evitare carenze che possono manifestarsi con stanchezza, irritabilità, debolezza muscolare o difficoltà di concentrazione.

Diversamente, le vitamine liposolubili (A, D, E e K) si accumulano nei grassi e nel fegato e hanno modalità di assorbimento differenti.

Le vitamine del gruppo B sono:

VitaminaA cosa serveAlimenti che la contengono
B1 – TiaminaTrasforma carboidrati in energia, supporta nervi e muscoliCereali integrali, legumi, carne suina, semi, frutta secca
B2 – RiboflavinaProduce energia, protegge pelle, occhi e mucoseLatte e derivati, uova, carne, verdure a foglia verde
B3 – NiacinaFavorisce metabolismo energetico e circolazioneCarne, pesce, arachidi, cereali integrali
B5 – Acido pantotenicoSintesi di ormoni e neurotrasmettitoriUova, pollo, funghi, broccoli, cereali integrali
B6 – PiridossinaMetabolismo delle proteine, sintesi di emoglobina e neurotrasmettitoriBanane, legumi, pollo, patate, cereali integrali
B8 – BiotinaSalute di pelle, capelli e unghie; metabolismo degli acidi grassiUova, frutta secca, semi, cavolfiore
B9 – Acido folicoSintesi del DNA, formazione dei globuli rossi; fondamentale in gravidanzaVerdure a foglia verde, legumi, agrumi
B12 – CobalaminaProduzione dei globuli rossi, salute del sistema nervosoCarne, pesce, uova, latte e derivati (non presente nei vegetali)

Quali sono i sintomi da carenza di vitamina B?

Possono variare in base al tipo di vitamina mancante. Quando a mancare sono la B1 o la B2, si possono manifestare problemi agli occhi, tachicardia, senso di debolezza e persino anemia. Se invece è la B3 a essere carente, si possono avvertire nausea, mal di testa e disturbi digestivi.

Una carenza di B6 può portare a stati di apatia, debolezza, comparsa di calcoli renali e disturbi a carico del sistema nervoso.

Particolarmente delicata è la carenza di acido folico, soprattutto in gravidanza: in questo caso, il feto può andare incontro a problemi nello sviluppo del sistema nervoso, rischiare una nascita prematura o anomalie gravi come la spina bifida.

Quando servono gli integratori di vitamina B

In condizioni normali, una dieta varia ed equilibrata basta a coprire il fabbisogno di vitamine del gruppo B. Ci sono però situazioni particolari in cui può essere utile ricorrere agli integratori, per prevenire o correggere carenze.

Un esempio è la gravidanza in cui il fabbisogno di acido folico (B9) e di vitamina B12 aumentano di mese in mese. In particolare la B9 andrebbe assunta almeno un mese prima del concepimento, fino al terzo mese di gestazione.

Un’altra situazione a rischio è quella di chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana. La vitamina B12, infatti, si trova quasi esclusivamente negli alimenti di origine animale. Nei vegani l’integrazione è indispensabile, mentre nei vegetariani può essere necessaria se le analisi mostrano valori bassi. L’alga spirulina, spesso citata come alternativa vegetale, non è sufficiente perché contiene solo tracce di B12 in una forma poco utilizzabile dal corpo.

In ogni caso, l’eventuale integrazione va sempre valutata con il medico, che può indicare se, come e per quanto tempo assumerla in base alle necessità individuali.

i cibi più ricchi di vitamina B: infografica

Vitamina B: in quali alimenti si trova?

Le vitamine del gruppo B sono otto e tutte hanno un ruolo fondamentale: aiutano a produrre energia, sostengono il sistema nervoso e contribuiscono al buon funzionamento dell’organismo. Poiché non vengono immagazzinate a lungo dal corpo, è importante assumerle ogni giorno con l’alimentazione.

Gli alimenti che contengono vitamine del gruppo B sono molto vari. I cereali integrali e i legumi forniscono B1, B2 e B3; la carne, in particolare quella suina e il pollame, è una buona fonte di B1, B3, B6 e B12. Pesce e frutti di mare sono tra i principali alimenti ricchi di vitamina B12, mentre uova e latticini apportano riboflavina (B2) e cobalamina (B12). Le verdure a foglia verde, come spinaci e broccoli, garantiscono acido folico (B9), e frutta secca e semi contengono biotina (B8) insieme ad altre vitamine del gruppo.

Ma qual è l’alimento più ricco di vitamina B? In realtà non ne esiste uno solo che le concentri tutte: ogni cibo apporta un mix diverso. Tra le fonti animali spiccano il fegato, il tacchino, il pesce, i frutti di mare e i latticini, tutti ottimi fornitori di B12.

Le uova aggiungono biotina e vitamina B12, mentre i legumi offrono una combinazione di B1, B2, B5, B6 e folati. Anche cereali integrali e semi contribuiscono, arricchendo la dieta di B1, B2, B3, B5 e biotina.

Vitamine del gruppo B: i livelli di assunzione raccomandati

Per ogni vitamina, esiste un livello raccomandato di assunzione giornaliera che assicura la copertura del fabbisogno dell’organismo e lo mette al riparo dal rischio di carenze. Ecco di seguito un prospetto riassuntivo per le vitamine del gruppo B, basato sui livelli di assunzione giornaliera consigliati dai LARN.

Adulti: fabbisogno giornaliero delle vitamine B

Maschi

Maschi18 -29 anni1.21.6185.01.3304002.4
 30-59 anni1.21.6185.01.3304002.4
 60-74 anni1.21.6185.01.7304002.4
 ≥75 anni1.21.6185.01.7304002.4

Femmine

Femmine18-29 anni1.11.3185.01.3304002.4
 30-59 anni1.11.3185.01.3304002.4
 60-74 anni1.11.3185.01.5304002.4
 ≥75 anni1.11.3185.01.5304002.4
GRAVIDANZA 1.41.7226.01.9356002.6
ALLATTAMENTO 1.41.8227.02.0355002.8

FAQ (domande comuni)

1 – In quali alimenti si trova la vitamina B?
Nei cereali integrali, legumi, carne, pesce, uova, latticini, verdure a foglia verde e lievito di birra.

2 – Per cosa è importante la vitamina B?
Le vitamine del gruppo B sono essenziali per produrre energia, mantenere sano il sistema nervoso, favorire la formazione dei globuli rossi e sostenere pelle, capelli e metabolismo cellulare.

3 – Quali sono i sintomi della carenza di vitamina B?
La carenza può causare stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione, anemia, disturbi neurologici, pelle spenta, perdita di capelli e fragilità delle unghie.

4 – Quando è consigliato prendere la vitamina B?
Gli integratori sono indicati in gravidanza, in allattamento, per chi segue una dieta vegana o vegetariana stretta, in caso di carenze diagnosticate dal medico o di aumentato fabbisogno energetico e nervoso.

Conclusioni

Le vitamine del gruppo B sono otto e lavorano in sinergia per sostenere il metabolismo, l’energia quotidiana, la salute del sistema nervoso e la produzione dei globuli rossi. Si trovano in molti alimenti, soprattutto cereali integrali, legumi, carne, pesce, uova, verdure a foglia verde e frutta come banane e agrumi.

Una loro carenza può causare stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione e, in gravidanza, problemi nello sviluppo del feto.

Articolo scritto in collaborazione con il dottor Lorenzo Traversetti, biologo nutrizionista.

Fonti
  1. LARN-  Società Italiana di Nutrizione Umana.
  2. Istituto Superiore di Sanità – Vitamine

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