La dieta senza zuccheri o low sugar-free diet è un regime alimentare che riduce o elimina gli zuccheri aggiunti.
E’ una dieta a basso contenuto di zuccheri che non solo aiuta a ritrovare il peso forma ma ha anche numerosi benefici per il metabolismo.
La dieta senza zuccheri non abolisce però il consumo di carboidrati complessi e fibre alimentari.
I benefici della low sugar diet sono tanti: riduce il rischio di formazione di ostruzioni delle arterie, trombi, aritmie, e iperglicemia cronica (diabete).
Scopri come e perché iniziare la dieta senza zuccheri, cosa mangiare e un esempio di menù settimanale.
Cos’è la dieta senza zuccheri?
La dieta senza zuccheri non è una dieta del tutto priva di carboidrati.
Quando parliamo di dieta senza zuccheri, o low sugar diet, ci riferiamo a un regime alimentare a basso contenuto di zuccheri semplici perché il meccanismo è semplice: generano un meccanismo di dipendenza: più ne mangi e più ne desideri.
Gli zuccheri semplici si possono suddividere in due grandi categorie, a seconda della loro origine: sono zuccheri naturalmente presenti negli alimenti: si trovano in frutta (fruttosio), verdure e latte (lattosio).
Sono parte naturale dell’alimento, accompagnati da fibre, vitamine e minerali, che ne rallentano l’assorbimento e li rendono più salutari.
Poi ci sono gli zuccheri aggiunti che sono aggiunti artificialmente durante la preparazione o trasformazione degli alimenti come ad esempio lo zucchero da tavola (saccarosio), il miele, e gli edulcoranti calorici.
Si trovano in dolci, bevande zuccherate, snack e prodotti da forno industriali e forniscono calorie “vuote”, cioè energia, senza nutrienti utili, e per questo vanno limitati.
Quindi in una dieta senza zucchero vanno eliminati o ridotti al minimo gli zuccheri semplici, perché si assorbono rapidamente e fanno aumentare velocemente la glicemia.
Come funziona una dieta senza zucchero?
Una dieta a basso contenuto di zuccheri (low sugar) non è altro che un regime alimentare in cui l’apporto giornaliero di zuccheri semplici viene ridotto. Parliamo quindi di quella categoria di carboidrati semplici responsabili dell’innalzamento dell’indice glicemico.
Come spiegato dall’OMS, gli zuccheri semplici non dovrebbero superare il 10-15% del fabbisogno energetico giornaliero. La low sugar diet fa di questo concetto la base del suo piano nutrizionale.
L’eccesso di questi zuccheri stimola, infatti, la produzione di dopamina, il neurotrasmettitore del piacere. Questo porta a ricercarne sempre di più. E di conseguenza a mangiarne più del dovuto!
Per abituarti a una dieta a basso contenuto di zuccheri bisogna procedere in modo graduale, dapprima abolendo i succhi di frutta con zuccheri aggiunti, merendine, snack dolci, creme spalmabili e bevande alcoliche.
Scegliere gli alimenti da portare sulla tavola è quindi fondamentale. Ma per restare in forma non basta eliminare gli zuccheri semplici dal tuo menù.
Il tuo piano alimentare deve essere equilibrato e bilanciato; affinché tu possa perdere peso nel modo migliore è necessario abbinare a questa dieta una buona dose di attività fisica quotidiana.
Dieta senza zuccheri: cosa mangiare e cosa evitare
Alimenti concessi
Ecco quali sono gli alimenti benefici in una dieta senza zuccheri:
- Cereali e riso integrali, grano saraceno, quinoa, miglio, avena.
- Legumi (ceci, lenticchie, piselli, soia, fagioli).
- Verdura a foglia verde (spinaci, bieta, lattuga, cime di rapa, rucola).
- Ortaggi poco zuccherini (cetrioli, peperoni, cavolo verza, rape, sedano, carciofi, finocchi, broccoli, asparagi, ravanelli, radicchio, cavoletti di Bruxelles, aglio, cipolla).
- Patate rosse, patate gialle.
- Frutta a basso contenuto di zuccheri (frutti rossi, pompelmo, limone, avocado).
- Yogurt bianco magro naturale senza zuccheri aggiunti, kefir, yogurt greco.
- Formaggi.
- Uova.
- Pesce (pesce azzurro, pesce bianco, salmone, tonno, frutti di mare).
- Carni bianche, carni rosse.
- Funghi.
- Cioccolato fondente (almeno 75 %) senza zuccheri.
- Bevande non zuccherate (tè, caffè, tisane).
- Edulcoranti: glicosidi della stevia, xilitolo, sorbitolo, mannitolo, eritritolo.
L’importanza di leggere le etichette
L’elenco degli alimenti concessi in regime di dieta con pochi o senza zuccheri è importante soprattutto quando si decide di cambiare alimentazione e, quindi, di modificare prospettiva nel momento dell’acquisto.
Leggere bene l’etichetta, controllare la derivazione degli ingredienti e la qualità dei marchi sono aspetti ancora più essenziali quando si fa la spesa. Scegli sempre i prodotti consigliati e, in caso di sgarro, opta per quelli “senza zuccheri aggiunti“.
In tal senso, Céréal rappresenta una soluzione sicura e affidabile, grazie alla sua linea “senza zuccheri” dedicata. Un modo semplice, sano e sfizioso per rinunciare allo zucchero ma non al gusto. Come nel caso dei Biscotti al Gusto Cocco, perfetti da consumare a colazione, a merenda oppure per preparare qualche dolce light fatto in casa.
Infatti, questi biscotti, contenendo maltitolo anziché zucchero, inducono un minor aumento del glucosio ematico, dopo la loro assunzione, rispetto agli alimenti contenenti zucchero.
Sono quindi specificamente preparati per aiutare a limitare l’eccessivo consumo di zuccheri quotidiano e ridurre l’impatto sulla glicemia. Assente anche l’olio di palma. Cosa volere di più?
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Dieta senza zuccheri: alimenti vietati
Ecco i cibi da eliminare del tutto nella dieta senza zuccheri:
- Alcolici.
- Salumi, carni lavorate, salsicce.
- Pane bianco, pasta bianca, focacce, pizza.
- Salse, ketchup, maionese.
- Confetture, marmellate.
- Dolci, snack, merendine, pasticcini, cereali per la colazione, biscotti con zuccheri aggiunti.
- Succhi di frutta.
- Miele, fruttosio, sciroppo di glucosio, melassa, sciroppo d’agave, o d’acero.
- Alimenti con zuccheri naturali, come frutta zuccherina (mele, pere, banane, fichi, arance, ananas) e succhi di frutta (anche non zuccherati, 100% frutta).
Dieta senza zuccheri: cosa mangiare a colazione, pranzo e cena
Colazione
La colazione non dovrebbe essere mai saltata. A maggior ragione in un piano alimentare come questo, il cui scopo è quello di stabilizzare il più possibile la glicemia.
La colazione ideale in un contesto low-sugar prevede il consumo di bevande non zuccherate (come tè, tisane), o yogurt magri (al naturale) e cereali integrali, crusca d’avena, o biscotti senza zuccheri aggiunti.
Spuntino/Merenda
Anche in questo caso, lo spuntino non è opzionale in questa dieta. Serve per evitare cali glicemici.
Tra le alternative più valide ci sono: frutta secca, una porzione di frutta poco zuccherina, yogurt bianco naturale, biscotti senza zuccheri aggiunti.
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Pranzo e Cena
Nella dieta senza zuccheri il pranzo e la cena si somigliano molto. Dovrai bilanciare i nutrienti, scegliendo come fonte di carboidrati complessi cereali integrali, farro, grano saraceno, o riso integrale. E abbinarvi una porzione di verdura poco zuccherina.
Per far fronte alle tue richieste di proteine puoi scegliere tra una vasta gamma di alimenti:
- Carne.
- Pesce.
- Uova.
- Legumi.
- Formaggi.
Il tutto acquistando dal banco dei freschi, oppure controllando bene l’etichetta nutrizionale se acquisti prodotti surgelati, o preconfezionati: è importante che siano senza zuccheri aggiunti!
Esempio settimanale di dieta senza zucchero
Colazione | Spuntino | Pranzo | Spuntino | Cena | |
Lunedì | tè, 4 biscotti senza zuccheri aggiunti | 1 yogurt magro bianco al naturale | insalata di quinoa, radicchio rosso e tonno; 2 gallette di grano saraceno | 3 noci | zuppa di cavolo verza e legumi |
Martedì | caffè, 1 toast con pane integrale e petto di tacchino | 100 g di more | riso integrale, petto di pollo, mix di verdure (funghi e melanzane) | kefir naturale | pesce spada alla griglia, con radicchio rosso e patate al forno |
Mercoledì | 1 yogurt magro bianco, 1 porzione di crusca d’avena | 3 mandorle | insalata di farro alla greca, con feta, cipolle, olive, peperoni gialli | 2 gallette di grano saraceno | minestrone di legumi con cime di rapa |
Giovedì | caffè, 1 omelette, 2 fette di pane integrale tostate | 200 ml succo di mirtillo naturale (100%) | zuppa di lenticchie rosse con cavolo nero | 1 yogurt greco | scaloppine di manzo al limone, contorno di cavolfiore e patate |
Venerdì | tè, 4 biscotti senza zuccheri aggiunti | 1 yogurt magro | riso integrale, merluzzo, dadolata di verdure (peperoni rossi, cavoletti di Bruxelles) | 2 gallette di grano saraceno | petto di pollo alla piastra, contorno di verdure (bieta o cime di rapa) e 50 g di pane di segale integrale |
Sabato | caffè, 1 toast con pane integrale e petto di tacchino | 3 mandorle | tofu grigliato su letto di insalata, broccoli, melanzane, cipolla e pomodorini, 2 gallette di grano saraceno | 2 biscotti senza zuccheri aggiunti | salmone alla griglia su letto di rucola, olive nere e 50 g di pane integrale |
Domenica | 1 yogurt magro bianco, 1 porzione di crusca d’avena | 2 gallette di grano saraceno | zuppa di ceci, patate e cavolfiore | 100 g fragole | frittata con spinaci, patate e grana |
Dieta senza zuccheri: tutti i benefici
Una dieta povera di zuccheri non è solo un valido aiuto per ritrovare il peso forma. L’eccesso di carboidrati semplici nel sangue è spesso causa di numerosi problemi di salute.
La dieta low sugar riduce il rischio di insorgenza di patologie cardiovascolari e diabete di tipo 2, può portare benefici al tono dell’umore, alla digestione e incentivare un calo ponderale.
Incentiva il calo ponderale
Gli zuccheri sono molecole altamente energetiche; è facile capire come, riducendone il consumo, si possa agevolare la perdita di peso. Ma non è finita qui! Abbiamo visto come una dieta ricca di zuccheri stimoli l’insulina, ormone che favorisce l’accumulo di adipe.
E come un eccesso di zuccheri vada a stimolare la dopamina, che incentiva la ricerca di altri cibi dolci.
Un altro protagonista di questa storia è la leptina, ormone che conferisce il senso di sazietà. Una dieta a basso contenuto di zuccheri quindi non solo diminuisce l’apporto di calorie, ma stimola l’appetito nel modo corretto e riduce l’accumulo di adipe.
Dona più vigore
Il metabolismo muscolare ha bisogno di zuccheri e questo è vero. Ma quantità eccessive possono provocare infiammazione ai nostri muscoli e ridurre così le prestazioni fisiche.
Una dieta con un quantitativo di zuccheri semplici contenuto, quindi, è vantaggiosa anche per gli atleti e gli sportivi.
Migliora il tono dell’umore
Talvolta sono proprio i picchi glicemici a provocare irritabilità e cattivo umore. Una dieta low sugar porta ad avere livelli quasi costanti di glicemia nel sangue, stabilizzando il tono dell’umore.
Questo migliora anche le tue attività cognitive, la memoria e l’apprendimento. Quindi può essere seguita anche da ragazzi adolescenti e studenti universitari.
Benefici per l’intestino
Nell’intestino vivono numerose famiglie di batteri, che nel complesso costituiscono il microbiota intestinale. Il loro equilibrio è importante per mantenere in salute il nostro sistema digerente.
Gli zuccheri semplici rappresentano una buona fonte di cibo per le specie dannose.
Ecco che una dieta povera di zuccheri aiuta a mantenere l’equilibrio del microbiota, preservando al contempo la salute del nostro intestino.
Migliora la salute delle arterie
Abbiamo visto come una dieta ricca di zuccheri porti a un innalzamento della glicemia. E come questi zuccheri in eccesso possano essere convertiti in grassi e colesterolo, principale causa della formazione di placche aterosclerotiche.
Quando e perché intraprendere una dieta senza zuccheri?
Se ti sei accorto di non seguire una buona linea nutrizionale, o i tuoi esami del sangue ti hanno suggerito di ridurre gli zuccheri nella dieta, la scelta migliore per te potrebbe proprio essere una dieta povera di zuccheri.
L’aspetto principale che ci spinge a seguire questo regime alimentare è proprio il suo beneficio nel favorire la perdita di peso.
Rispetto ad altre diete drastiche, infatti, la low sugar diet è facile da seguire e non pone troppi divieti, ad esclusione degli zuccheri semplici.
Ecco perché iniziare questa dieta a basso contenuto di zuccheri:
- Ha un menù pratico e fattibile, che si adatta bene allo stile di vita di più persone.
- Migliora la salute dentale.
- Aiuta a stabilizzare la glicemia.
- Favorisce la perdita di peso e il ritorno al proprio peso forma.
- Previene lo sviluppo della sindrome metabolica (diabete, patologie cardiovascolari, obesità).
Cosa succede al corpo se mangi troppo zuccheri ?
Forse già saprai che gli zuccheri stimolano l’insulina. Il ruolo principale di questo ormone è quello di ridurre la glicemia, ovvero la concentrazione di zuccheri nel sangue. Ma questa molecola ha anche un effetto lipogenico. Che significa? Incentiva le cellule a immagazzinare l’eccesso di zuccheri derivante dalla dieta, per convertirlo in tessuto adiposo. Capiamo bene come agisce questo ormone!
Quando la glicemia si alza interviene l’insulina, per riportare i valori alla normalità (è un meccanismo a feedback). Per farlo, favorisce l’accumulo di glucosio sotto forma di glicogeno (attiva la glicogenosintesi e inibisce la glicogenolisi), stimola la sintesi proteica e la formazione di nuovi acidi grassi e colesterolo.
Il tutto si traduce con un aumento delle riserve di grasso e del senso della fame che ci fa mangiare di più, e spesso.
Oltre all’aumento di peso, gli zuccheri semplici sono imputati, allo stesso modo dei grassi saturi, a un aumento di patologie cardiovascolari, insorgenza di diabete e sindrome metabolica. In linea generale, una dieta sana ed equilibrata è preventiva allo sviluppo di queste condizioni.
Tra le tante diete, ad esempio, la dieta mediterranea è già di per sé utile a questo.
Quindi in una dieta senza zucchero vanno eliminati o ridotti al minimo gli zuccheri semplici, perché si assorbono rapidamente e fanno aumentare velocemente la glicemia.
Controindicazioni e rischi della dieta senza zuccheri
In linea generale, un po’ di zucchero nella dieta non è sbagliato. Anzi, i carboidrati semplici servono al nostro organismo, in piccole quantità.
Seguire una dieta low sugar è utile nel contesto sociale in cui ci troviamo per ritrovare il sapore dei cibi semplici, non addizionati con esaltatori di gusto ad alte calorie. Può permetterti di ritrovare il peso forma e prevenire alcune patologie.
Ma quali sono i rischi di una dieta del tutto priva di zuccheri?
Eliminare del tutto gli zuccheri dalla propria dieta non è sano. Ecco quali sono i principali effetti dovuti a una privazione totale di carboidrati raffinati dalla dieta, a lungo termine:
- Chetosi: il corpo inizia a bruciare grassi per produrre energia, ma al contempo produce corpi chetonici, di difficile smaltimento, che aumentano il carico di lavoro dei reni.
- Stanchezza e senso di spossatezza, per mancanza di energia “pronta all’uso”.
- Nervosismo, alterazione del tono dell’umore, scarsa concentrazione, irritabilità e depressione, che possono essere ricondotte a una vera e propria crisi di astinenza da zuccheri.
Il consiglio è comunque quello di limitare anche l’uso di edulcoranti. Questi, infatti, seppur non apportando calorie, possono alterare la percezione del gusto. E portarci a desiderare cibi sempre più dolci. In più, un eccesso di questi sostituti dello zucchero a 0 calorie può avere effetto lassativo.
Scegli alimenti semplici, preferibilmente integrali. Dai importanza alla fibra alimentare, alle verdure e rispetta le porzioni suggerite dalla piramide alimentare. Solo in questo modo potrai godere realmente dei benefici di una dieta a basso contenuto di zuccheri.
Diffida del fai da te, ma rivolgiti a un professionista della nutrizione, che possa fornirti un programma alimentare mirato sulle tue reali esigenze. A questo proposito, il piano nutrizionale personalizzato di Melarossa offre una soluzione a 360° gradi per chi cerca una dieta sana e equilibrata.
Conclusioni
Seguire una dieta senza zuccheri è un passo significativo verso una vita più sana e consapevole.
Ridurre gli zuccheri aggiunti nella nostra alimentazione quotidiana ha numerosi benefici, tra cui la perdita di peso, una maggiore energia, e la riduzione del rischio di malattie croniche come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiache.
Può essere difficile seguirla all’inizio ma con un programma alimentare sano puoi riuscire a mantenere nuove abitudini alimentari.
Fonti
- Shapiro, A., Tümer, N., Gao, Y., Cheng, K. Y. e Scarpace, P. J. (2011). Prevention and reversal of diet-induced leptin resistance with a sugar-free diet despite high fat content. British Journal of Nutrition, 106(3), 390-397.
- Chepulis, L. M. (2007). The effect of honey compared to sucrose, mixed sugars, and a sugar‐free diet on weight gain in young rats. Journal of food science, 72(3), S224-S229.
- Alpert, B. e Farris, P. (2013). The Sugar Detox: Lose Weight, Feel Great and Look Years Younger. Random House.
- Sharma, A., Amarnath, S., Thulasimani, M. e Ramaswamy, S. (2016). Artificial sweeteners as a sugar substitute: Are they really safe?. Indian journal of pharmacology, 48(3), 237.
I contenuti sono stati redatti da Melarossa in collaborazione con Céréal. Nell’articolo sono presenti prodotti a fini promozionali.