Il gelato a dieta si può mangiare oppure no? È la domanda che ti fai ogni estate, quando con il caldo arriva pure la voglia di questo alimento così amato da grandi e piccini. E in effetti che estate sarebbe senza gelato? Fresco, dissetante, nutriente: nessuno sa rinunciare a questo dolce piacere che nei mesi più caldi è un vero salva-vita contro afa e caldo torrido.
È praticamente impossibile resistere, soprattutto quando le temperature salgono. Ma quanti di noi, assaporando un cono o una coppetta, si sono posti la fatidica, inquietante domanda: il gelato fa ingrassare?
Se anche tu fai parte di questa categoria e ti chiedi se è possibile mangiare il gelato a dieta, scopri di più. Perché con qualche accorgimento, il gelato è un alimento da gustare con leggerezza, senza troppi sensi di colpa!
Gelato fa ingrassare?
È la domanda che torna puntuale ogni estate: il gelato fa ingrassare? La risposta è non necessariamente. Come per molti altri alimenti, tutto dipende dalla quantità consumata e dagli ingredienti utilizzati, che spesso, specie nel gelato artigianale, non conosciamo nel dettaglio.
Consumato con moderazione, magari come spuntino o dessert al posto di altri dolci, non comporta particolari aumenti di peso. Basta dare un’occhiata alle calorie per rendersene conto: 100 grammi di gelato confezionato apportano circa 200 kcal, molto meno rispetto ad altri alimenti energetici come il cioccolato (quasi 600 kcal) o il miele (300 kcal). E ovviamente più di un frutto, che in media si aggira sulle 30-40 kcal per 100 g.
Non tutti i gelati, però, sono uguali: un gelato alla frutta ha circa 160 kcal per 100 g, mentre le creme o il fior di latte possono arrivare a 220 kcal.
Gelato a dieta
Si può mangiare il gelato a dieta? Proprio per la sua composizione, il gelato è un alimento che può trovare spazio anche in una dieta equilibrata, soprattutto in estate. È digeribile, piacevole da consumare e, grazie al freddo, stimola la produzione di succhi gastrici, risultando utile anche per chi ha difficoltà digestive o per le persone con scarso appetito.
C’è però una controindicazione da non sottovalutare: se si è molto accaldati, mangiare un alimento troppo freddo può provocare congestione. Nel gelato è presente anche il latte, che apporta proteine, calcio e fosforo, rendendolo un alimento più completo di quanto si creda.
Ma come regolarsi? Dopo un pasto abbondante, meglio optare per un gusto alla frutta, più leggero. Se invece il pasto è stato più contenuto, ci si può concedere una crema, più calorica ma anche più nutriente. Il gelato è un piacere che piace a tutte le età: non priviamocene, purché con buon senso.
Il gelato può sostituire la cena o il pranzo?
Non ci sono controindicazioni nel mangiare il gelato a dieta anche a pranzo o a cena, di tanto in tanto. Un gelato senza panna apporta tra le 150 e le 200 calorie e contiene zuccheri che danno una riserva di energia che sazia a lungo, quindi in spiaggia o per uno spuntino veloce può essere un ottimo sostituto del pasto.
Ovviamente, pranzare con il gelato non dev’essere la regola per non rischiare pericolose carenze di nutrienti o un eccesso di zuccheri e calorie.
Gelato a dieta, anche senza latte o glutine
Il gelato può essere una scelta gustosa e inclusiva anche per chi ha intolleranze alimentari. Chi è intollerante al lattosio o alle proteine del latte (come la caseina), oppure chi desidera evitare temporaneamente glutine e caseina per dare sollievo all’intestino, può optare per gelati preparati con latte vegetale: di soia, riso, avena o mandorle.
Il latte di soia, ottenuto dalla spremitura e bollitura dei semi di soia gialla, è naturalmente privo di lattosio e colesterolo, e rappresenta una valida alternativa per chi cerca un prodotto più leggero.
Anche il latte di riso è senza glutine, facilmente digeribile, contiene proteine vegetali, vitamine e minerali, ed è adatto anche alle persone con sensibilità intestinali.
Il latte di avena, ricco di calcio, fosforo e vitamine del gruppo B, invece, ha inoltre un basso indice glicemico, utile per chi vuole tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Il latte di mandorle, infine, è il più nutriente tra quelli vegetali: fornisce omega 3, proteine e tanto calcio, mantenendo comunque una buona digeribilità.
In alternativa, chi vuole evitare ogni tipo di latte può scegliere un gelato alla frutta, preparato solo con acqua, zucchero e frutta: una soluzione fresca, leggera e adatta davvero a tutti.
Gelato a dieta: industriale o artigianale?
Quale gelato mangiare a dieta? Anche la modalità di produzione fa la differenza. Il gelato artigianale viene preparato con la tecnica della mantecazione, che incorpora fino al 30% di aria negli ingredienti. Infatti, è questo processo a renderlo morbido e cremoso al palato.
Il gelato industriale, invece, viene prodotto su larga scala e prevede l’aggiunta di almeno il 100% di aria durante la fase di gelatura. Il risultato è un prodotto più soffice, ma anche più leggero in termini di peso: a parità di volume, può contenere meno calorie rispetto a quello artigianale, proprio perché c’è più aria e meno sostanza.
Insomma, non sempre il gelato industriale è da evitare, anzi. La differenza tra i due sta nella densità, nella consistenza e, ovviamente, nella qualità degli ingredienti utilizzati.
FAQ (domande comuni)
1 – Quando si è a dieta si può mangiare il gelato?
Sì, con moderazione. Se inserito nel piano alimentare in modo equilibrato, il gelato può essere concesso anche a dieta.
2 – Che gusti di gelato si possono mangiare a dieta?
Meglio preferire i gusti alla frutta o i gelati con latte vegetale: sono più leggeri e meno calorici rispetto alle creme.
3 – Come mangiare un gelato senza ingrassare?
Scegli porzioni piccole, evita aggiunte come panna o coni farciti, e consumalo come spuntino al posto di altri dolci, non in aggiunta.
Conclusioni
Il gelato a dieta, se consumato con moderazione, si può tranquillamente inserire in un regime nutrizionale equilibrato. Non è necessario rinunciarvi del tutto: basta scegliere gusti più leggeri, come quelli alla frutta, evitare porzioni eccessive e preferirlo come spuntino al posto di altri dolci.
Inserito correttamente nel piano alimentare, non compromette il dimagrimento. Attenzione però a non abbinarlo a pasti troppo ricchi. Anche le versioni con latte vegetale possono essere un’alternativa più leggera. Con un po’ di buon senso, il gelato resta un piccolo piacere compatibile con la dieta.
Fonti
- Healthline – Is Low-Calorie Ice Cream Healthy?
- Cleveland Clinic – Are Healthy Ice Creams Really Healthy?