Sommario
Le uova alla Benedict, sono la ricetta di un succulento piatto unico di origine americana, perfette per una prima colazione salata o per il brunch. Di cosa si tratta? Di una pietanza composta da uova in camicia servite su una fetta di pane tostato, accompagnate da prosciutto cotto o bacon (o, in alcune versioni, con salmone affumicato) e ricoperte con salsa olandese.
Non si può dire che le uova alla Benedict siano povere di calorie o il piatto più adatto a una dieta. La salsa è molto calorica, e la pietanza ricca di grassi saturi.
Tuttavia, le uova restano una buona fonte di proteine e nutrienti, e con qualche accorgimento è possibile rendere il piatto più equilibrato: puoi ridurre la quantità di salsa, scegliere pane integrale (come da nostra ricetta) o sostituire il bacon o il prosciutto con fesa di tacchino o bresaola.
Rispetto ad altre preparazioni come l’uovo sodo o l’uovo strapazzato, quella delle uova benedettine non è complessa, ma ci sono dei passaggi da rispettare. Ti spieghiamo quali sono e come fare per realizzarle al meglio.

Come preparare le uova alla Benedict
Per preparare delle squisite uova devi conoscere ovviamente la tecnica della cottura in camicia, essenziale per avere un tuorlo cremoso e scioglievole. Per capire come si cucinano ti consigliamo di leggere il nostro approfondimento con tutte le possibili varianti (in acqua bollente, forno e forno a microonde).
Cottura delle uova alla Benedict
In ogni caso, per un cottura perfetta:
- Usa delle uova freschissime, in modo che l’albume risulti più compatto e vada ad avvolgere bene il tuorlo.
- Aggiungi all’acqua 1 cucchiaio di aceto per litro: aiuta a far coagulare il bianco più in fretta.
- Non aggiungere il sale nell’acqua perché tende a rallentare la coagulazione.
- Prima di versare l’uovo, crea un piccolo vortice con un cucchiaio nell’acqua, aiuterà l’albume ad avvolgersi al centro.
Un consiglio: rompi l’uovo in una ciotolina prima di unirlo dentro la pentola. In questo modo potrai versarlo delicatamente nell’acqua evitando il rischio che si rompa.
La salsa olandese
E’ considerata nella cucina francese come una delle cinque salse fondamentali, è fatta con tuorli d’uovo e burro. I tuorli vengono montati a bagnomaria su una bastardella d’acciaio che non deve toccare l’acqua bollente. Si aggiunge poi del succo di limone, per acidificarli, e il burro.
Puoi usare del burro fuso chiarificato, ovvero con una parte grassa più spiccata, perfetto per rendere la salsa setosa. O anche incorporare il burro a temperatura ambiente a tocchetti, poco alla volta. Incorporalo lentamente, in modo da non “stracciare” la salsa.
Ti consigliamo, tuttavia, di aggiungere il burro a filo lentamente e continuare a sbattere per non fare impazzire la salsa. E di prepararla all’ultimo minuto (o di mantenerla tiepida a bagnomaria, ben coperta).
Uova alla Benedict: la ricetta
Uova alla Benedict
Ingredienti
Per le uova alla Benedict
- 4 uova
- 4 fette di prosciutto cotto
- 4 fette di pane integrale
Per la salsa olandese
- 2 tuorli d’uovo
- 200 ml di aceto bianco
- 60 g di burro
- 1/2 limone il succo
- pepe nero in grani q.b.
- 1 ciuffo di prezzemolo
- sale q.b.
Istruzioni
Prepara la salsa olandese
- Versa quasi tutto l’aceto, tranne un paio di cucchiai, in una pentolina assieme al pepe e ai gambi del prezzemolo. Fai bollire e riduci la fiamma della metà.
- Usa due cucchiai di questo aceto per montare i tuorli d'uovo. Mettili insieme in una bastardella e sbattili molto bene su un pentolino con acqua in ebollizione. Ci vorranno 5-6 minuti per ottenere una crema spumosa.
- A questo punto aggiungi il burro a pezzetti, poco alla volta, rimettendo la bastardella sul fuoco, continuando a montare. Una volta incorporato il burro, togli dal fuoco. Regola di sale, pepe, aggiungi qualche goccia di limone e tieni in caldo.
Prepara le uova in camicia
- Fai bollire l'acqua e quando raggiunge il bollore aggiungi un pizzico di sale e l'aceto che avevi tenuto da parte. Abbassa la fiamma, crea un vortice con una forchetta e aggiungi al centro del vortice l'uovo sgusciato. Attendi che l'albume si rapprenda e poi delicatamente preleva le uova e tienile da parte.
Assembla i toast
- Tosta le fette di pane integrale. Disponi una fetta di pane, aggiungi una fetta di prosciutto, l’uovo e condisci con la salsa.
Uova alla Benedict Bimby
Naturalmente puoi preparare questa ricetta anche con il Bimby.
- Inserisci la farfalla nel boccale del Bimby, aggiungi acqua, succo di limone, burro, sale e pepe e cuoci 5 min. a 70°C vel. 2 per ottenere la salsa olandese.
- Trasferiscila in una ciotola e tienila in caldo appoggiandola su dell’acqua calda.
- Nel frattempo, riempi il boccale con 2 litri d’acqua, inserisci il cestello e cuoci le uova (con il guscio) per 4-5 min. a 60°C vel. 3.
Tosta il pane, fai scivolare le uova sulle fette e copri il tutto con la salsa.

Varianti
Partendo dal presupposto che gli ingredienti imprescindibili sono le uova e la salsa olandese, le varianti possono essere infinite. Puoi scegliere il tipo di pane che ti piace di più: pane in cassetta, pane integrale o addirittura l’English muffin (fatto con farina, latte e burro).
La ricetta tradizionale prevede del bacon, o meglio la pancetta canadese, un prodotto in realtà più simile al prosciutto cotto che non alla pancetta come la intendiamo noi.
Ecco perché puoi usare del cotto, perfetto quello di Praga per il suo gusto affumicato. Oppure optare per le uova alla Benedict con salmone affumicato, guarnendo il tutto con dell’aneto fresco.
Gustosa è anche l’aggiunta dell’avocado o degli spinaci. E, perché no, degli asparagi, che si sposano perfettamente con le uova. Una variante gourmet che ti consigliamo di provare? Le uova alla Benedict con tartufo e fonduta di tomino. Pura delizia.
Calorie delle uova alla Benedict
Una porzione apporta all’incirca 362 calorie, una quantità perfetta per una colazione ricca e saziante o per un pranzo o una cena sfiziose, da completare con un contorno a base di verdure, come un’insalata mista o degli ortaggi grigliati.
Si tratta di un piatto che, pur avendo una quota di grassi abbastanza elevata, legata alle uova e al burro, è comunque molto completo dal punto di vista dei macronutrienti. Se desideri prepararle con dei grassi migliori, sostituisci il prosciutto con del salmone, ricco di Omega-3.
Non dimenticare di aggiungere anche dell’attività fisica da moderata a intensa, per gustare in tranquillità le tue uova.
Proprietà nutrizionali
Le uova sono una fonte di proteine ad alto valore biologico e forniscono anche carotenoidi – responsabili del colore del tuorlo e dotati di proprietà antiossidanti – oltre a zinco, ferro, vitamine A, E, D e del gruppo B, in particolare la B12, senza dimenticare gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6.
Il prosciutto cotto è un salume abbastanza magro, non insaccato, ricoperto da cotenna. Si tratta di una buona fonte di sali minerali, come potassio, ferro, calcio e fosforo. Discreta anche la quota di vitamine del gruppo B. Digeribile e saporito, va tuttavia consumato con moderazione, soprattutto da chi soffre di pressione alta, per la presenza di sale.
Il pane integrale infine possiede qualità ormai riconosciute a ogni livello. L’alta concentrazione di fibre è ideale in un piatto come questo perché oltre ad aumentare il senso di sazietà rallenta l’assorbimento dei grassi contenuti nel burro.
Ha inoltre un indice glicemico più basso rispetto al pane bianco, quindi rilascia zuccheri con lentezza, infine possiede molte vitamine del gruppo B, come zinco, magnesio e fosforo.
Conservazione
Ti sconsigliamo di conservare le eggs Benedict. Non solo: sia le uova in camicia che la salsa olandese dovrebbero essere realizzate sul momento.
Quest’ultima tende infatti ad addensarsi man mano che si raffredda. E il tuorlo crudo, oltre ad essere parecchio delicato, dopo diverse ore può comportare rischi per la salute. Il consiglio è quello di consumarle comunque in giornata.
L’origine delle uova alla Benedict
Alcuni lo fanno risalire ai monaci benedettini che erano soliti concedersi delle fette di pane raffermo con un uovo sopra alla domenica.
Ma si tratta solo di uno spunto. Il primo a rivendicare la paternità del piatto è stato lo chef Ranhofer che nel 1894 sperimentò per primo la ricetta nel ristorante Delmonico’s, a Manhattan.
Esiste un’altra pagina della storia, secondo cui a inventare il piatto sarebbe stato Lemuel Benedict, un agente di borsa che, nel tentativo di riprendersi da una sbornia, ordinò pane, uova in camicia, pancetta e salsa olandese. Il maître dell’albergo assemblò i singoli ingredienti, sostituendo il pane con un English muffin e la pancetta con del prosciutto.
FAQ (domande frequenti)
1- Perché si chiama uovo alla Benedict?
Le versioni sono diverse ma una delle più accreditate le lega al nome di Lemuel Benedict, un broker di Wall Street che nel 1894 chiese un piatto simile in un hotel di New York per curare i postumi della sbornia. Il piatto piacque così tanto che divenne un classico del brunch.
2- Quanti minuti devono bollire le uova alla coque?
Cuociono in 3-4 minuti dal momento dell’immersione in acqua bollente. Vanno poi scolate e passate sotto l’acqua fredda per fermarne la cottura.
3- Cosa sono le uova in camicia?
Sono uova cotte senza guscio in acqua che sobolle con un goccio di aceto. L’albume si rapprende attorno al tuorlo formando una “camicia”, da qui il loro nome.
Conclusioni
Le uova alla Benedict si adattano bene a diversi momenti della giornata, dal brunch alla colazione salata, fino a un pranzo veloce ma curato. Prepararle in casa consente di scegliere con attenzione ingredienti e dosi, adattando la ricetta alle proprie esigenze.
Che si preferisca la versione tradizionale o una variante più leggera, il risultato sarà sempre equilibrato se si presta attenzione alla cottura dell’uovo e alla cremosità della salsa.