Marmellata di prugne fatta in casa: ricetta senza zucchero facile e genuina

in primo piano su un tavolo di legno un barattolo di vetro con la marmellata di prugne e un cucchiaino

Sommario

La marmellata di prugne è una tipica ricetta della nonna facilissima da preparare in casa. Se hai la fortuna di avere sottomano delle prugne mature e fresche, tienine da parte un chilo per farla e godere così della dolcezza delle susine anche in autunno.

La marmellata di prugne fatta in casa è sana, puoi portarla in tavola per le tue colazioni, o usarla nella preparazione di genuini dolci fatti in casa.

Prepararla richiede pochi ingredienti: prugne gialle o rosse e pectina (o una mela). Lo zucchero serve? Nella versione tradizionale, per un chilo di prugne, si utilizzano circa 500 g di zucchero, che puoi ridurre se la frutta è molto dolce.

Questo perché lo zucchero non è solo un dolcificante, ma svolge anche l’importante funzione di conservante e aiuta la marmellata ad addensarsi: se ne usi troppo poco rischi di compromettere la durata del prodotto e di lasciare la confettura troppo liquida.

Nulla ti vieta, tuttavia, di preparare la marmellata di prugne senza zucchero (ovvero la composta, come la nostra ricetta) o con poco zucchero, ma sappi che dovrai tenerla in frigo e consumarla entro pochi giorni. Ti spieghiamo come realizzarla.

ricetta marmellata di prugne

Come preparare in casa una deliziosa marmellata di prugne

Prima di proseguire, una precisazione: si chiama marmellata una conserva a base di agrumi, e confettura tutte le altre, anche se nel linguaggio comune ricorriamo indistintamente al primo termine.

Per un’ottima marmellata di prugne fresche, seleziona con cura i frutti. Fai attenzione che siano sodi e maturi al punto giusto; quindi, non acerbi e senza parti marce.

Più sono dolci, più gradevole risulterà la confettura. Lava con cura le susine prima di rimuovere i noccioli e tagliarli a pezzi.

Un altro ingrediente che ti consigliamo di utilizzare è il succo di limone, che serve ad aumentare l’acidità dei frutti che non lo sono abbastanza.

E una mela, fonte naturale di pectina. Più è matura, meglio è, e quando l’aggiungi, non eliminare la buccia, nella quale è presente in una maggiore concentrazione.

La ricetta della marmellata di prugne senza zucchero

Marmellata di prugne

Portata Breakfast
Preparazione 15 minuti
Cottura 30 minuti
Tempo totale 45 minuti
Servings 4 persone
Calorie a Persona: 20 kcal a porzione da 20 g
Calorie Totali: 328 kcal

Ingredienti

  • 500 g di prugne già private del nocciolo
  • succo di ½ limone
  • 1 mela
  • stevia o altro dolcificante (facoltativo)
  • cannella, vaniglia o anice stellato (facoltativo)

Istruzioni

  • Taglia le prugne a pezzetti e mettile in una pentola capiente. Aggiungi il succo di limone e la mela tagliata a dadini.
  • In questa fase, se li usi, aggiungi anche il dolcificante e le spezie.
  • Se aggiungi un paio di cucchiai di acqua, aiuterai il composto a cuocere meglio e a evitare che la marmellata si attacchi sul fondo.
  • Accendi il fuoco al minimo e lascia cuocere dolcemente per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio, fino a quando la frutta sarà morbida e avrà raggiunto una consistenza vellutata.
  • Se preferisci una marmellata più liscia, a fine cottura puoi frullarla con un mixer a immersione.
  • Quando la marmellata è pronta e ancora bollente, trasferiscila nei vasetti di vetro sterilizzati, riempiendoli fino a un paio di centimetri dal bordo.
  • Chiudili bene con il loro coperchio, capovolgili e lasciali raffreddare a testa in giù per 24 ore: in questo modo si creerà il sottovuoto che garantirà una conservazione più lunga e sicura.
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Quanto zucchero occorre per la marmellata di prugne?

La dose di zucchero non andrebbe scelta in base ai propri gusti: è una questione di sicurezza alimentare. Le linee guida del Ministero della salute in fatto di conserve stabiliscono che il quantitativo di zucchero e di frutta dovrebbe essere lo stesso ma, in ogni caso, non dovrebbe mai scendere sotto i 700 g di zucchero per kg di frutta.

Se ne utilizzi di meno, tieni in conto che dovrai consumare la marmellata entro poco tempo. In questo caso potresti preferire le composte di frutta – che sono sostanzialmente la versione che ti abbiamo proposto sopra – che contengono poco o per nulla zucchero, e utilizzare frutta matura e succo di limone.

Il tempo di conservazione, in questo caso, è fino a 7 giorni in frigo.

La pectina

La pectina è presente naturalmente nella frutta (in particolare nella buccia, nei semi e nel torsolo) ed è capace di trasformare il composto in gel.

Se le mele e le arance ne sono ricche, in altri frutti è presente in maniera minore, per cui ti consigliamo di ricorrere a quella industriale. O di aggiungere una mela come ti abbiamo suggerito sopra.

Consigli per la preparazione

Una volta ridotta tutta la frutta a pezzetti e spremuto il succo di limone, porta la pentola a ebollizione a fuoco medio-alto, quindi abbassa la fiamma e lascia cuocere a fuoco lento per circa 30-40 minuti, mescolando di tanto in tanto.

In questa fase, il rischio che il composto si attacchi sul fondo è alto, per cui presta attenzione.

Durante la cottura, le prugne rilasceranno i loro succhi e il composto si addenserà gradualmente. Continua a cuocere fino a quando la marmellata raggiunge la consistenza desiderata.

Per verificare di averla raggiunta, fanne cadere qualche goccia su un piattino: se scivola lentamente vuol dire che è pronta.

Puoi aromatizzare la marmellata di prugne con delle spezie come cannella, anice stellato o vaniglia. Contribuiranno a renderla più dolce. Oppure, puoi usare del dolcificante come l’eritritolo o la stevia.

marmellata di prugne dieta

Marmellata di prugne, la ricetta originale

Qui ti lasciamo, invece, la ricetta originale della marmellata di prugne fresche, con una dose di zucchero leggermente minore rispetto a quella prevista dalle linee guida. Ricorda che la durata della confettura , in questo caso, si riduce.

Ingredienti

  • 1 kg di prugne fresche
  • 350 g di zucchero bianco semolato
  • 1 mela
  • barattoli di vetro

Istruzioni

  • Lava bene le prugne, asciugale e privale del nocciolo.
  • Tagliale a pezzettini. Metti le prugne così tagliate in un tegame di acciaio dal fondo pesante e aggiungi lo zucchero e la mela, non sbucciata, tagliata a pezzetti.
  • Fai cuocere gli ingredienti mescolando continuamente per circa 30/40 minuti.
  • Se non ti piacciono i pezzi di frutta o se non ami la presenza di residui di buccia, sarà sufficiente passare il composto al passaverdura a maglie fini o frullare tutte o una parte delle prugne con un frullatore ad immersione a metà circa della cottura.
  • Versa il composto ancora bollente nei barattoli di vetro, chiudili ermeticamente e capovolgili subito. Questo processo crea il sottovuoto nel barattolo e permette di allungare la conservazione della confettura.

Marmellata di prugne con il Bimby

Infine, puoi preparare la confettura di prugne anche con il Bimby, qualunque sia la versione che preferisci.

  • Riunisci nel boccale le prugne tagliate a pezzi insieme al succo di limone appena spremuto, alla stevia o allo zucchero e alla mela a dadini.
  • Cuoci per 30 minuti a 100° velocità 1, tenendo il cestello al posto del misurino così da evitare che il composto schizzi fuori.
  • Continua a cuocere per altri 5 minuti a Varoma, sempre a velocità 1 e con il cestello al posto del misurino.
  • Una volta terminata la cottura, versa subito la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati, riempiendoli fino all’orlo.
  • Chiudili ermeticamente, capovolgili e lasciali raffreddare per 24 ore a testa in giù.
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Marmellata di prugne con poco zucchero

Se invece preferisci un compromesso, puoi preparare la marmellata di prugne con poco zucchero utilizzandone 100 grammi per 500 di frutta.

Segui il procedimento che ti abbiamo illustrato sopra e otterrai una confettura di prugne fatta in casa gradevole al palato ma non troppo dolce. Il sapore predominante sarà infatti quello delle susine.

Le linee guida, in questo caso, dicono che se si riduce il quantitativo di zucchero, bisogna acidificare ulteriormente la frutta con l’aggiunta di succo di limone.

Varianti

Puoi divertirti a sperimentare diverse varianti di questa confettura per renderla più originale.

Puoi scegliere tra prugne gialle, rosse, viola o nere o, se vuoi un tocco speziato, aggiungere un pizzico di cannella o di zenzero, che rilascia anche una piacevole nota piccantina.

Interessanti ricette della marmellata di prugne? Per un gusto più estivo prova ad abbinare le susine alle pesche o alle albicocche. O a unire delle pere tagliate a tocchetti, che la renderanno naturalmente più dolce. Una versione più golosa la ottieni aggiungendo alla marmellata di prugne un cucchiaino di cacao.

Abbinamenti e presentazione

Gusta la tua confettura a colazione o a merenda, spalmata su una fetta di pane integrale o di segale, su delle gallette di riso o sulle fette biscottate: in questo modo, anche se segui una dieta equilibrata, puoi gustarla senza sensi di colpa, grazie al suo basso contenuto di zuccheri.

È perfetta anche per arricchire lo yogurt greco, i fiocchi di latte o il porridge. Puoi usarla per farcire pancake, crepes o muffin integrali, oppure come topping sul gelato alla vaniglia o sul budino allo yogurt.

Proposte salate? Prova ad abbinarla a formaggi stagionati o freschi, come il caprino o la ricotta, per un aperitivo gourmet.

In tavola, puoi presentarla in piccoli vasetti trasparenti o in ciotoline eleganti, accompagnata da cucchiaini di legno.

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Marmellata di prugne, tempi e modi di conservazione

Come sempre quando parliamo di marmellate fatte in casa, è importante tenere conto delle regole di sicurezza, per non incorrere in gravi rischi per la salute.

Una delle prime precauzioni è quella di sterilizzare i barattoli ed evitare pericolose contaminazioni con batteri molto dannosi come ad esempio il botulismo alimentare.

Per tutte le informazioni e le dritte al riguardo, scarica l’ebook gratuito che trovi nel nostro approfondimento.

La confezione perfetta deve avere ben evidenti il giorno di preparazione e la data di scadenza della marmellata non aperta. Solitamente, tre mesi dalla preparazione.

Usa dei vasetti a chiusura ermetica che ti permettano di creare un sottovuoto, condizione prioritaria per evitare la proliferazione di germi e batteri. Senza ossigeno, infatti, non hanno modo di sopravvivere.

I barattoli devono riposare in un luogo fresco e asciutto, lontano da calore e luce.

Per consumare la marmellata di prugne devi attendere qualche giorno. Una volta aperto il barattolo conservalo in frigo e consumalo entro pochi giorni. Assicurati che il profumo sia buono e che non ci siano muffa o lanuggine.

FAQ (Domande comuni)

1 – Come si fa ad addensare la marmellata di prugne?

Basta fare cuocere la frutta a fuoco dolce a lungo, mescolandola spesso. Ti aiuta sicuramente l’aggiunta di una mela o della pectina industriale.

2 – Come togliere il nocciolo dalle susine per fare la marmellata?

Lavale e asciugale, poi tagliale a metà lungo il loro solco naturale e stacca delicatamente il nocciolo. Puoi usare anche un coltellino per facilitare l’operazione senza rovinare la polpa.

3 – Come togliere l’aspro dalla marmellata di prugne?

Innanzitutto usa delle susine ben mature. Un escamotage consiste nell’aggiungere una mela o una pera, che addolciscono naturalmente il composto, o del dolcificante naturale.

Conclusioni

Ora che sai come preparare la marmellata di prugne fatta in casa perché non ne approfitti per farne una piccola scorta? Oltre la ricetta originale puoi provare le varianti senza zucchero o con poco zucchero, adatte se devi limitarne l’assunzione o se sei a dieta.

La confettura di prugne è versatile: puoi gustarla a colazione o merenda, e perfino abbinarla ai formaggi per degli antipasti gourmet. Provala e facci sapere quale variante hai preferito: sai che puoi aggiungere cannella, albicocche o cacao?

Fonte:

CREA – Tabelle nutrizionali.

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