I moscardini sono tra i molluschi più amati della cucina mediterranea e si caratterizzano per una dimensione più piccola e una consistenza più tenera rispetto ai loro cugini polpi.
Come riconoscere i moscardini freschi? Questi piccoli cefalopodi freschi hanno un colore acceso e uniforme, spesso tendente al viola o grigiastro. Evita quelli opachi o scoloriti, la pelle deve essere liscia e umida e gli occhi neri e trasparenti. Ovviamente devono avere un profumo di mare leggero e fresco. Sono più semplici da pulire e da cucinare rispetto al polpo.
Esistono tante ricette con i moscardini, dai moscardini alla Luciana alle versioni in guazzetto, fino ai croccanti moscardini fritti oppure la pasta con i moscardini. Questi molluschi rappresentano una prelibatezza marina semplice da preparare ma dal sapore davvero gustoso.
Oltre a soddisfare il palato, il moscardino ha un’ottima composizione nutrizionale, che lo rende facile da digerire, povero di grassi e ricco di proteine nobili.
Scopri proprietà nutrizionali, come si cucinano i moscardini, stagionalità e ricette più popolari.
Cosa sono i moscardini?
Il moscardino (Eldone moschata) è un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia delle Octopodidae, ovvero la stessa di calamari e seppie.
Possono avere una lunghezza massima di circa 40 cm (tentacoli inclusi) e possono raggiungere un peso di 700 g.
Tuttavia, in commercio è più facile trovarli con una dimensione compresa tra 15 e 20 cm e un peso che si aggira intorno ai 100-300 g.
Non tutti quelli che arrivano sulle nostre tavole sono uguali e, infatti, nel Mar Mediterraneo è possibile trovarne di due tipi principali:
- Quello bianco è più comune, ha un sapore più delicato e una carne molto tenera.
- Quello nero, con delle striature che vanno dal grigio al blu, ha un sapore e un odore molto più intenso. Tant’è vero che il moscardino scuro viene anche chiamato “muschiata”, proprio a causa del tipico odore che emana, molto simile al muschio.
In generale, quando vengono cucinati nei tempi e nei modi giusti, offrono una consistenza tenerissima e si prestano per una moltitudine di ricette.
Stagionalità
Si trovano tutto l’anno, ma sono più abbondanti e saporiti in primavera e autunno.
Meglio freschi o surgelati?
- Freschi: ottimi se acquistati in pescheria o direttamente dal pescatore. Presentano un sapore e un profumo più intenso.
- Surgelati: validissima alternativa, soprattutto per mantenerli più teneri. Il processo di surgelazione, infatti, rompe le fibre muscolari e rende la carne del moscardino più morbida ancora.
Che differenze c’è tra il polpo e i moscardini?
Spesso confusi con i polpi, i moscardini si differenziano per alcune caratteristiche fondamentali.
I moscardini hanno dimensioni più piccole rispetto ai polpi, presentano una sola fila di ventose per tentacolo, mentre il polpo ne ha due. La carne è più tenera e adatta a brevi cotture.
In termini di preparazione culinaria, sono molto più veloci da cucinare e richiedono meno accortezze per rimanere morbidi e gustosi.
Valori nutrizionali
Di seguito viene riportata una tabella con i valori nutrizionali medi per 100 grammi.
Nutriente | Quantità per 100g |
Energia | 75 kcal |
Proteine | 12 g |
Grassi | 1,5 g |
Carboidrati | 0 g |
Colesterolo | 65 mg |
Benefici
Sono ricchi di proteine nobili, indispensabili per alimentare il pool amminoacidico dell’organismo e contribuire alla sintesi proteica di enzimi, immunoglobuline, proteine funzionali e strutturali.
Inoltre, grazie al bassissimo contenuto di grassi e carboidrati, sono adatti per diete ipocaloriche o schemi alimentari proteici, chetogenici o finalizzati alla costruzione di massa muscolare.
I pochi grassi che sono presenti al loro interno sono di tipo polinsaturo (omega-3) e quindi utili per migliorare il benessere cardiovascolare dell’organismo.
Sono molluschi molto ricchi anche in termini di micronutrienti, come le vitamine B12, che contribuiscono al benessere del sistema nervoso e alla produzione di globuli rossi.
Al loro interno sono presenti anche fosforo, selenio e potassio, indispensabili per il corretto funzionamento del corpo umano.
Moscardini: come si puliscono e cucinano?
Per pulirli correttamente, bisogna seguire questi tre semplici passaggi: metterli sotto l’acqua corrente fredda e sciacquarli bene; rimuovere occhi e becco centrale dell’animale e poi svuotare delicatamente la testa, facendo attenzione ad eliminare tutte le interiora.
Modalità di cottura consigliate
A differenza dei polpi, che richiedono tempi di cottura molto lunghi, questi molluschi sono molto versatili e cuociono velocemente. Le cotture più indicate sono:
- Bollitura: 15-20 minuti, per servirli in insalate fredde o antipasti.
- Moscardini in umido: con pomodoro e aromi (guazzetto, alla Luciana).
- Alla piastra: 4-5 minuti per lato.
- In padella: saltati con olio, aglio e prezzemolo.
Le migliori ricette con i moscardini
Moscardini in umido alla Luciana
Cotti in umido con pomodoro, olive nere, capperi e prezzemolo, si tratta di un piatto tradizionale napoletano, saporito ma leggero, perfetto per essere accompagnato con crostini di pane croccanti.
Il tradizionale nome deriva dalla ricetta che veniva preparata proprio dai pescatori dell’antico borgo di Santa Lucia (Napoli), comunemente detti luciani.
Moscardini in guazzetto
Cucinati in passata di pomodoro con vino bianco, aglio e un tocco di peperoncino, sono ideali per un secondo piatto caldo e profumato.
Moscardini fritti
Una volta passati nella farina e fritti in olio bollente, sono una pietanza perfetta sia come antipasto che secondo piatto croccante, magari accompagnati da una salsa aioli.
Moscardini alla griglia
Una versione super light, che viene preparata marinando i moscardini in olio, limone, aglio e prezzemolo, per poi cuocerli alla griglia per pochi minuti. Gustosi e ottimi come secondo o in insalata.
Insalata di moscardini
Basta lessarli e farli raffreddare, per poi unirli a patate lesse, sedano croccante e succo di limone. Un piatto freddo, estivo, ricco di gusto e leggerezza.
Moscardini con piselli
Dopo averli lessati brevemente, si fanno rosolare sulla griglia o in padella con un filo d’olio. Ottimi come antipasto.
Come conservarli?
- Freschi: in frigorifero per massimo 24 ore, coperti e ben asciutti.
- Cotti: si conservano in frigo per almeno 1-2 giorni.
- Surgelati: fino a 3 mesi in freezer, in sacchetti ben sigillati.
Nel caso si acquistino prodotti surgelati è opportuno seguire tutte le indicazioni di conservazione riportate sulla confezione del prodotto.
FAQ (domande comuni)
1 – Il moscardino è un mollusco?
Sono molluschi cefalopodi, come polpi e seppie. Hanno quindi un corpo centrale e dei tentacoli, che a differenza dei polpi presentano una sola fila di ventose.
2 – Come si chiama il moscardino piccolissimo?
Spesso sono chiamati baby o “moscardinelli“, e sono molto molto teneri. La maggior parte delle volte vengono cucinati fritti e serviti con una fetta di limone.
3 – Quanto deve cuocere il moscardino?
Dipende dalla preparazione, ma in media 10-20 minuti sono sufficienti. Per evitare che diventino gommosi, cuocerli poco e a temperatura moderata.
Conclusioni
I moscardini rappresentano una scelta culinaria deliziosa e una sana alternativa, ideali per chi cerca un alimento proteico, leggero ma anche versatile.
Ricchi di nutrienti e più facili da cucinare rispetto ai polpi, si prestano a tantissime preparazioni gustose, dalla dieta di tutti i giorni alle cene speciali con amici e parenti.
Inserirli nella propria routine alimentare può essere un ottimo modo per variare le fonti proteiche e mangiare con gusto. Non resta che sperimentare la ricetta più gustosa e portala in tavola per stupire tutti!
Fonti
- Fatsecret– Tabella nutrizionale.
- Moscardino – Significato ed etimologia – Vocabolario – Treccani.