Il cardo mariano (Silybum marianum) è una pianta erbacea usata fin dall’antichità per le sue proprietà salutari, soprattutto a beneficio del fegato.
Il segreto delle sue virtù sta nella silimarina, una sostanza della famiglia dei flavonoidi con forte azione antiossidante. Questo principio attivo aiuta a proteggere le cellule epatiche e a contrastare i danni legati a tossine, alcol o farmaci.
In commercio si trova soprattutto sotto forma di integratori, capsule o estratti, da assumere seguendo le indicazioni riportate in etichetta o quelle del medico. Spesso se ne consiglia l’uso a cicli, per periodi limitati, così da favorire l’azione depurativa.
Scopri benefici, perché questo integratore è molto usato per il fegato, tutte le proprietà e le contorindicazioni.
Che cos’è il cardo mariano
Nome botanico Silybum marianum, è una pianta erbacea della famiglia delle Asteracee, conosciuta da secoli per le sue proprietà salutari. Utilizzata già nell’antichità come rimedio naturale per il benessere del fegato, continua ancora oggi a essere tra le erbe medicinali più apprezzate nella fitoterapia moderna.
Tradizionalmente, era impiegato per sostenere la funzionalità epatica in presenza di disturbi come ittero o calcolosi biliare, oltre che per favorire la digestione e ridurre la sensazione di pesantezza dopo i pasti.
La sua fama deriva soprattutto dalle spiccate proprietà protettive e antitossiche, che lo rendono utile nel contrastare i danni legati all’abuso di alcol, all’uso di farmaci o all’esposizione a sostanze tossiche.
Cardo mariano proprietà e benefici
In fitoterapia si utilizzano soprattutto i frutti della pianta, ricchi di silimarina, una sostanza dalle straordinarie proprietà biologiche che agisce come potente antiossidante, proteggendo le cellule dall’azione dei radicali liberi e favorendo i processi di rigenerazione.
Oltre all’uso in ambito epatico, questa sostanza ha trovato applicazioni anche in cosmetica, dove è inserita in creme antiage per la sua capacità di contrastare l’invecchiamento cutaneo e migliorare la salute della pelle.
Ma i benefici non si fermano qui: contribuisce al rinnovamento delle cellule epatiche, stimola la secrezione biliare (fondamentale per una digestione più efficiente) e allo stesso tempo sostiene le difese naturali dell’organismo grazie alla sua azione antiossidante.
Cardo mariano per il feagto
La reputazione di questa pianta è legata soprattutto alla sua capacità di proteggere il fegato. Gli integratori a base di questa pianta sono, infatti, utilizzati come supporto in caso di malattie epatiche, steatosi (fegato grasso), epatiti e persino nelle fasi di recupero dopo danni causati da farmaci o sostanze tossiche.
Diversi studi clinici hanno mostrato che l’assunzione regolare di silimarina può ridurre l’infiammazione e limitare il danno cellulare, contribuendo a migliorare la funzionalità epatica. In contesti gravi, come la cirrosi epatica, è stato osservato un potenziale beneficio in termini di qualità e aspettativa di vita, soprattutto nei casi legati all’abuso cronico di alcol.
Un altro aspetto importante riguarda la digestione: stimola la secrezione biliare e favorisce i processi digestivi, alleviando i sintomi di pesantezza dopo i pasti e migliorando l’assorbimento dei nutrienti.
Benefici su cuore, glicemia e sistema immunitario
Le virtù del cardo mariano non si fermano al fegato. Numerose ricerche hanno evidenziato un impatto positivo anche sul metabolismo dei grassi e sul sistema cardiovascolare. L’integrazione con estratti di Silybum marianum è stata associata a una riduzione del colesterolo LDL (“cattivo”) e dei trigliceridi, parametri essenziali per la prevenzione di aterosclerosi e malattie cardiache.
Sul fronte metabolico, la pianta sembra favorire un miglior controllo della glicemia, aumentando la sensibilità all’insulina e riducendo i valori di zucchero nel sangue a digiuno. Un effetto che potrebbe renderla un supporto complementare nei casi di diabete di tipo 2, sempre in affiancamento alla terapia prescritta dal medico.
La silimarina ha inoltre un’azione di modulazione del sistema immunitario: non solo rafforza le difese contro infezioni e processi infiammatori cronici, ma contribuisce anche a regolare le nostre difese naturali nei casi di allergie stagionali, asma o rinite allergica.
Benefici per ossa, pelle e apparato respiratorio
Meno conosciuti, ma altrettanto interessanti, sono gli effetti su ossa e pelle. La silimarina, infatti, favorisce la mineralizzazione ossea e rallenta la perdita di densità, rivelandosi un potenziale alleato per la salute delle donne in post-menopausa, quando il rischio di osteoporosi aumenta.
Sul piano cutaneo, le proprietà antiossidanti e antinfiammatorie sono applicate in dermatologia nel trattamento dell’invecchiamento cutaneo, della rosacea, della psoriasi e persino dell’acne. Studi clinici hanno poi documentato miglioramenti significativi delle lesioni da acne già dopo poche settimane di assunzione.
Per quanto riguarda l’apparato respiratorio, le stesse proprietà anti-infiammatorie contribuiscono ad alleviare i sintomi dell’asma, proteggendo i tessuti respiratori da processi infiammatori persistenti.
Un aiuto anche in allattamento
Un ulteriore aspetto curioso riguarda le proprietà galattogene della silimarina: questa sostanza sembra stimolare la produzione di latte materno attraverso l’aumento della prolattina.
Anche se servono ulteriori conferme scientifiche, nella tradizione erboristica questa pianta è stata usata a lungo come supporto durante l’allattamento.
Come si usa e controindicazioni
Il cardo mariano è disponibile in diverse formulazioni: capsule, compresse, estratti secchi o fluidi.
La dose e la durata del trattamento variano in base alla concentrazione dell’estratto e all’obiettivo d’uso; è sempre consigliabile seguire le indicazioni riportate in etichetta o chiedere il parere di un professionista sanitario.
Nonostante i suoi benefici, non è indicato per tutti: è controindicato in caso di allergia alle piante della famiglia delle Asteracee, in presenza di calcoli biliari e durante l’assunzione di determinati farmaci senza supervisione medica. In gravidanza e allattamento, l’uso deve essere valutato dal medico, così come in caso di patologie croniche o terapie in corso.
Faq (domande comuni)
1 – Quali sono i benefici del cardo mariano?
Favorisce la depurazione del fegato, protegge dalle tossine, migliora la digestione e ha proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
2 – A cosa serve il cardo mariano?
È usato per trattare il fegato grasso, proteggere il fegato da alcol e farmaci, migliorare la funzionalità epatica e favorire la rigenerazione cellulare.
3 – Chi non deve assumere cardo mariano?
È sconsigliato in gravidanza, allattamento, allergia alle Asteraceae e in caso di terapie farmacologiche che possono interagire.
4 – Quali sono le controindicazioni del cardo mariano?
Può causare disturbi gastrointestinali, reazioni allergiche e interagire con farmaci anticoagulanti, ipoglicemizzanti e ormonali.
Conclusioni
E’ una pianta dalle straordinarie proprietà depurative e protettive per il fegato, grazie alla silimarina, un potente antiossidante che favorisce la rigenerazione epatica. L’estratto di cardo mariano, ad esempio, aiuta a contrastare il fegato grasso, migliora la digestione e supporta l’eliminazione delle tossine.
Grazie alla presenza di quercetina, ha anche effetti antinfiammatori e benefici sul sistema cardiovascolare. Tuttavia, può avere alcune controindicazioni, soprattutto in caso di allergie alle Asteraceae o assunzione di farmaci specifici.
Fonti
- Ludovico Abenavoli, Milk thistle (Silybum marianum): A concise overview on its chemistry, pharmacological, and nutraceutical uses in liver diseases.
- Kasi Pandima Devi, A Mini Review on the Chemistry and Neuroprotective Effects of Silymarin.
- Jung-Lye Kim, Antiosteoclastic activity of milk thistle extract after ovariectomy to suppress estrogen deficiency-induced osteoporosis.
- SIF Magazine