L’attività fisica fa benissimo al nostro organismo così come seguire un’alimentazione sana e varia, senza troppi eccessi calorici.
Tuttavia, da una recente indagine scientifica, pubblicata sul Journal of Bone and Mineral Research, ci hanno dimostrato che l’esercizio fisico abbinato a una dieta ipocalorica non è indicato per mantenere in salute le nostre ossa. Ecco le cause delle ossa fragili.
La salute delle ossa
Le ossa del corpo umano si rinnovano continuamente, specialmente durante l’infanzia e fino all’età di circa venti trenta anni.
Poi, con l’invecchiamento, anche le ossa iniziano a diventare più fragili e sottili.
Si può, tuttavia, salvaguardare la salute delle ossa – e prevenire malattie come l’osteoporosi – con, ad esempio, l’attività fisica, evitando il fumo, l’alcool e assumendo una quantità sufficiente di vitamina D e calcio.
Osteoporosi e le donne
L’osteoporosi, generalmente, tende a colpire maggiormente le donne più degli uomini,e ciò rende le ossa più deboli e soggette a fratture.
Secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), l’osteoporosi colpisce circa il 25% delle donne e il 5% dei maschi di età pari o superiore a 65 anni.
Gli scienziati ci dicono che l’osteoporosi è più frequente nelle donne poiché le loro ossa tendono a essere più piccole e più sottili.
Un altro motivo che causa spesso l’osteoporosi è anche la menopausa, che provoca un improvviso calo degli estrogeni, un ormone in grado di proteggere, appunto, le ossa.
Calorie, attività fisica e salute delle ossa
Questo recente studio, dunque, potrebbe essere interessante, specialmente per le donne, in quanto suggerisce una strada percorribile per la prevenzione contro l’osteoporosi, finora trascurata.
Stando alla ricerca, l’apporto calorico e la routine di allenamento possono avere un grande impatto sulla forza delle ossa e sul rischio di rottura o frattura. E dunque, per le ossa fragili le cause possono essere legate alla combinazione tra alimentazione e esercizio fisico.
Limitazione di calorie ed esercizio fisico
I ricercatori hanno analizzato la quantità di grasso del midollo osseo sui topi di laboratorio, correlata al consumo calorico e all’esercizio fisico.
Precedenti studi, avevano suggerito che i livelli più bassi di grasso nel midollo osseo sono di solito un’indicazione di buona salute delle ossa.
I risultati dello hanno dimostrato che, sebbene i topi avessero perso peso, seguivano una dieta con un ridotto contenuto calorico, i livelli di grasso nel midollo osseo erano invece aumentati in modo significativo, con una diminuzione della quantità ossea.
Quest’ultima si è verificata per la sola riduzione delle calorie e non per la mancanza di certi nutrienti; questi topi, infatti, avevano assunto lo stesso apporto di vitamine e minerali dell’altro gruppo di animali analizzato, che avevano seguito una dieta non ipocalorica.
Il team ha scoperto che l’aggiunta di esercizio fisico alla restrizione calorica porta a una riduzione della quantità e della qualità complessiva dell’osso.
Ad oggi non sappiamo ancora i meccanismi sottostanti, che inducono la dieta e l’esercizio fisico a produrre questi effetti negativi.
In attesa di scoprire i risultati di ulteriori ricerche in merito, il nostro consiglio è quello di svolgere costantemente l’attività fisica, in base alle proprie condizioni di salute e livello di allenamento – dunque senza strafare.
Per quanto riguarda la dieta, è importante che quest’ultima sia varia e indicata sempre da un esperto nutrizionista, che possa valutare la vostra specifica condizione e suggerire un programma alimentare adeguato al vostro fabbisogno calorico (che non è lo stesso per tutti).