Eccole tutte insieme, le Fate della ginnastica artistica italiana con il loro bronzo tra i denti, ognuna con una storia importante, fatta di sacrifici per quello sport a cui si sono dedicate tantissimo fin da bambine.
Una vittoria importante per le atlete della ginnastica artistica
Le Fate azzurre hanno vinto il bronzo nel concorso a squadre, ai mondiali di Stoccarda, dopo gli Usa di Simone Biles e la Russia. Le giovanissime Giorgia Villa, Asia e Alice D’Amato, Elisa Iorio, Désirée Carofiglio e Martina Maggio (tutte tra i 16 e 19 anni) – agli ordini del direttore tecnico Enrico Casella – sono riuscite a conquistare il terzo gradino del podio e la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Come si è svolta la gara
Arrivate seconde, prima dell’ultima rotazione, sorpassate poi dalla Russia, la prova delle azzurre è stata perfetta. Le atlete hanno chiuso con 164,796 punti, conquistando il podio mondiale che mancava all’Italia da ben sessantanove anni, dai mondiali di Basilea del 1950.
Questo fantastico risultato arriva dopo la conquista del pass per l’Olimpiade di Tokyo 2020, centrato sabato in qualificazione con l’ottavo posto.
Le Fate della ginnastica artistica italiane hanno chiuso alle spalle di Stati Uniti (172.330 punti) e Russia (166.529 punti), lasciando fuori la Cina, una super squadra – sul podio in tutte le ultime sette occasioni, da Aarhus 2006 in poi – alla quarta posizione con 164.230.
Chi sono queste giovani atlete, che ci hanno fatto emozionare
Le ragazze, tutte di giovanissima età – solo la Carofiglio è già maggiorenne – sono le eredi di Renata Bianchi, Licia Macchini, Laura Micheli, Anna Monlarini, Wanda Nuti, Elena Santoni, Liliana Scaricabarozzi, Ada Tondolo e Liliana Torriani che, in Svizzera, si posizionarono alle spalle di Svezia e Francia.
Le Fate azzurre della ginnastica artistica di oggi si allenano a Brescia, dove si sono trasferite poco più che bambine. Il giorno, le ragazze si allenano insieme e la sera, frequentano la scuola.
Giorgia Villa
È la capitana della squadra, Giorgia Villa ha iniziato che aveva dieci anni. Lo scorso anno è stata campionessa Olimpica giovanile a Buenos Aires, uscendo dai Giochi con l’oro All Around e altre medaglie importanti. La campionessa eccelle soprattutto alle parallele asimmetriche e al volteggio.
Asia D’Amato
Giovanissima campionessa d’Italia sul giro completo, Asia D’Amato è nata a Genova ed è sorella gemella di una sua compagna di squadra, Alice D’amato. Asia è specializzata in volteggio, sia col doppio avvitamento, utile per la squadra, sia con i due salti, che agli Europei primaverili le hanno permesso di chiudere al quarto posto nella finale di specialità.
Alice D’Amato
Alice ha vinto un bronzo alle parallele, durante gli Europei di aprile – la 16enne genovese è un’atleta forte e determinata. Ha trascorso due stagioni complicate, a causa di infortuni e operazioni, ma oggi si è confermata con un grande doppio avvitamento al volteggio e delle toniche parallele.
Elisa Iorio
Elisa è un cardine della Nazionale di Casella, doveva rimanere in piedi per fare risalire l’Italia in classifica e ci è riuscita con grandissima personalità. Quest’atleta, sedici anni, modenese, ha dimostrato tutto il suo valore in questa rassegna – è salita alla trave dopo che le tre compagne erano cadute, ed è rimasta in piedi con disinvoltura – ma non solo. Si distingue alle parallele e al volteggio.
Desiree Carofiglio
Desiree, diciannovenne milanese, ha lasciato tutti a bocca aperta con la sua esecuzione di corpo libero.
Questa atleta è in continua crescita, sia sotto il profilo tecnico che mentale. La Campionessa d’Italia ha partecipato agli Europei di Sofia nel 2014 e ai Mondiali di Montreal nel 2017.
E noi, non vediamo l’ora di rivedere le Fate volteggiare a Tokyo.