Influenza 2019: vaccini, prevenzione, domande e risposte da parte del Ministero della Salute

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Sommario

Anche quest’anno dovremo prepararci ad affrontare il periodo dell’influenza e il Ministero della Salute raccomanda la vaccinazione come forma di prevenzione al contagio. 

Ma ecco tutte le informazioni utili, domande e risposte, sull’influenza 2019, da annotare. 

L’influenza: cos’è e come si riconosce 

L’influenza è una malattia di tipo virale che colpisce  le vie aeree ovvero naso, gola, polmoni. 

Il sintomo più comune è la febbre alta insieme ai dolori muscolari. Ma possono presentarsi anche mal di testa, tosse, vomito, diarrea e mal di gola.  

L’influenza passa in una settimana, massimo dieci giorni, ma è necessaria una maggiore attenzione per i soggetti più deboli, come bambini, anziani e donne in gravidanza, che  sono a maggior rischio di complicanze anche gravi. 

Come prevenire il contagio 

Esistono alcune norme comportamentali e igieniche che possono aiutare le persone a prevenire il contagio dell’influenza. 

In particolare, è bene: 

  • Lavare sempre le mani con acqua e sapone e se le mani non sono pulite, evitare di toccare gli occhi, naso e bocca
  • Non frequentare luoghi affollati al chiuso, specialmente
  • Aerare regolarmente le stanze  dove ci troviamo, se abbiamo l’infezione in corso 
  • Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto quando si tossisce e starnutisce

Il contagio può verificarsi da tre a sette giorni dopo l’inizio dell’influenza, mentre i bambini restano contagiosi per più tempo. 

I vaccini in Italia 

In Italia, il periodo in cui è possibile vaccinarsi va  dalla metà di ottobre fino a fine dicembre, fatte salve specifiche indicazioni, in base all’andamento epidemiologico stagionale della malattia. 

Il vaccino rappresenta la misura più efficace, riconosciuta dalla comunità scientifica internazionale, per prevenire l’influenza, sia per il singolo che per la collettività.

La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata specialmente per alcune categorie di soggetti più a rischio, come:

  • Donne che si trovano nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, all’inizio della stagione epidemica 
  • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età che sono affetti da patologie, che aumentano il rischio di complicanze da influenza (malattie croniche a carico dell’apparato respiratorio, dell’apparato cardiocircolatorio, diabete mellito). 
  • Anziani di età superiore ai 65 anni

E sulla sicurezza dei vaccini, il Ministero della Salute risponde: 

I vaccini autorizzati per l’uso nell’uomo sono prodotti biologici sicuri poiché sono sottoposti ad una serie di controlli accurati che vengono effettuati sia durante la produzione e prima della loro immissione in commercio, sia dopo la loro commercializzazione.

Si verificano gli standard previsti dalle autorità internazionali (Organizzazione mondiale della sanità e, per quanto riguarda l’Unione europea, l’EMA) e nazionali.

Tra gli effetti collaterali dei  vaccini inattivati, somministrati per mezzo di iniezione, possono essere lievi e  locali, come dolore e arrossamento nel punto di iniezione.

Meno frequente si verificano febbre, dolori muscolari,  articolari o mal di testa.

Ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia per ricevere tutte le informazioni riguardo al vacino antinfluenzale.

Combattere l’influenza con l’alimentazione 

Per rinforzare il nostro organismo in vista della stagione dell’influenza, il consiglio da parte di Coldiretti è aumentare le calorie consumate, con una colazione abbondante. 

Mangiare dunque latte, miele o marmellata.  Si consiglia anche di aumentare l’apporto di vitamine, consumando dunque passati di verdure, zuppe di legumi e frutta. 

Anche l’aglio, che contiene, l’allicina, è particolarmente utile  nella prevenzione. 

Preferire la  verdura di stagione, quelle ricche di vitamina A come spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine.

Prendi pure spunto da queste ricette invernali. 

Anche le  carote e i broccoletti sono indicati.  Non dimentichiamo anche l’importanza della vitamina C, contenuta in arance e clementine. 

Anche i cereali sono indispensabili per l’apporto di carboidrati complessi, in particolare miglio, grano saraceno e riso.

Questi alimenti forniscono sali minerali, acidi grassi essenziali, vitamine e fibra.

Ricordiamo che la dieta per prevenire l’influenza è importante specialmente per i bambini, che necessitano dei nutrienti necessari per rinforzare l’organismo. 

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