Il 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’Alimentazione, dedicata ai temi del mangiar sano in ogni sua sfaccettatura.
Dai problemi di obesità ai disturbi fisici e mentali legati alla malnutrizione che caratterizzano i paesi ricchi, alla fame e all’estrema povertà dei paesi poveri.
Nel mondo le questioni legate all’alimentazione sono di estrema attualità e vanno affrontate in maniera corale.
Giornata mondiale dell’alimentazione: le finalità
La Giornata mondiale dell’Alimentazione, promossa dall’Onu, coinvolge 150 paesi con centinaia di eventi e attività divulgative su iniziativa di governi, aziende, Ong, media e pubblico.
Lo scopo è quello di promuovere consapevolezza e azioni incisive per combattere la fame e garantire diete sane per tutti.
La Giornata Mondiale dell’Alimentazione cade peraltro nel mese in cui cade l’anniversario della FAO. In un contesto storico ancora scosso dalla pandemia globale del Covid-19, l’obiettivo diventa sempre più quello di riflettere sul futuro e farlo insieme. Senza essere penalizzati dalle contingenze sanitarie dell’epidemia.
Tutti devono avere accesso alle risorse alimentari per sconfiggere la fame e la malnutrizione, ma c’è anche la necessità di promuovere un’agricoltura più sostenibile e un’alimentazione più sicura.
Se vuoi saperne di più sul tema dell’alimentazione sana leggi il nostro approfondimento su Dieta mediterranea: principi, alimenti, proprietà nutrizionali e benefici per la salute
Alimentazione globale: i dati
I dati riguardanti l’alimentazione globale, resi noti dalla Fao, sono impressionanti:
- oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso regolare a cibo sano;
- quasi 690 milioni di persone soffrono la fame;
- l’impatto della malnutrizione sull’economia globale è di circa 3.500 miliardi di dollari l’anno.
Dal 2014 l’aumento della fame nel mondo va di pari passo con quello dell’obesità. Quindi, bisogna agire in fretta per migliorare i sistemi alimentari di tutti.
Il tema della Giornata dell’alimentazione: coltivare, nutrire, preservare. Insieme
La crisi sanitaria globale del COVID-19 è stata un’occasione per riflettere su cosa è davvero importante nella vita. E una di queste cose è sicuramente il cibo. Mai come in questo momento storico è importante assicurare a tutti l’accesso ad alimenti sani e nutrienti.
Per questo il tema della giornata dell’alimentazione è Coltivare, nutrire, preservare. Insieme.
Oggi solo 9 specie vegetali rappresentano il 66% della produzione agricola totale, mentre al mondo esistono almeno 30.000 specie di piante commestibili. Quindi, la raccomandazione è quella di coltivare alimenti diversificati per nutrire i popoli e tutelare il pianeta.
In questo contesto storico non bisogna lasciare indietro i paesi più poveri, vittime indifese della pandemia e delle conseguenti crisi economiche.
Insomma, l’invito è quello di sostenere gli agricoltori e gli operatori lungo l’intera filiera alimentare. Gli uomini e le donne che garantiscono che gli alimenti arrivino dai campi alle nostre tavole, nonostante tutto.
Alimentazione sana: cosa possiamo fare
Lungo la filiera alimentare tutti hanno un ruolo importante da svolgere. Ognuno di noi, nel suo piccolo, può dare il suo contributo. Infatti, vengono diffuse buone prassi da seguire per arrivare ad avere abitudini alimentari sane e sostenibili.
Ecco, nel dettaglio cosa possiamo fare:
- scegliere prodotti locali
- scegliere prodotti di stagione
- coltivare il cibo a casa
- scegliere prodotti sani e diversificati
- evitare sprechi alimentari
- trasmettere messaggi positivi attraverso i social o il passaparola
- sostenere le aziende e i rivenditori di generi alimentari.
Farlo è importante. Il cibo è vita, deve essere rispettato e assicurato a tutti. Deve essere una risorsa disponibile e sempre salubre.
Fonte: Fao
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