Il modo in cui interagisci con il tuo cellulare può rivelare molto sulla tua personalità. Lo ha scoperto un team di ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology, in Australia.
Utilizzando i dati provenienti dagli accelerometri per telefoni cellulari, cioè i piccoli sensori che tracciano il movimento del telefono per il conteggio dei passi e altre app.
Lo studio sugli accelerometri
Il team ha analizzato le caratteristiche dell’attività legata all’uso degli smartphone seguendo alcuni parametri: dispersione, diversità, regolarità. Lo studio di questi dati, secondo gli scienziati, rende una predizione più precisa della personalità.
Attività come la velocità o la distanza percorsa o quando prendiamo in mano i nostri telefoni durante la notte – ha spiegato Flora Salim, scienziato informatico della RMIT University – spesso seguono schemi e questi schemi dicono molto sul nostro tipo di personalità
Quindi, ha valutato le persone seguendo la teoria dei “Big Five”, i 5 tratti della personalità che sono:
- Extraversion: quanto sei energico, socievole e loquace.
- Apertura: quanto sei curioso e creativo.
- Gentilezza: quanto sei amichevole e compassionevole, piuttosto che sospettoso e ostile, verso gli altri.
- Coscienza: quanto sei organizzato, efficiente e attento.
- Neuroticismo: quanto sei nervoso e sensibile, piuttosto che fiducioso e sicuro.
I risultati dello studio
Dai dati è emerso che le persone con movimenti coerenti nelle serate nei giorni feriali erano generalmente più introverse. Mentre gli estroversi mostravano schemi più casuali, magari incontrando persone diverse e prendendo opzioni non pianificate.
Le persone piacevoli avevano più modelli di attività casuali ed erano più occupate nei fine settimana e nelle sere nei giorni feriali rispetto ad altri.
Le donne più amichevoli e compassionevoli chiamavano gli amici più spesso, mentre le persone coscienziose e organizzate non tendevano a contattare la stessa persona spesso in un breve lasso di tempo.
Le donne sensibili o nevrotiche spesso controllavano i loro telefoni o si spostavano con i loro telefoni regolarmente fino a notte fonda, dopo mezzanotte, mentre gli uomini sensibili o nevrotici facevano il contrario.
Infine, le persone più inventive e curiose tendevano a fare e ricevere meno telefonate rispetto ad altre.
Lo studio, dicono gli scienziati, può aiutare le persone a capire meglio se stesse. Molte delle nostre abitudini, infatti, sono inconsce. Ma una volta analizzate possono dirci molto su chi siamo veramente, anche per resistere alla pressione sociale, per conformarci ed entrare in empatia con gli altri.