Non è insolito che appassionati di fitness e di sana alimentazione incrementino la quota proteica con l’aiuto delle proteine in polvere. Generalmente queste proteine vengono aggiunte all’acqua per creare frullati proteici. Questi integratori alimentari sono generalmente composti da proteine del siero del latte contenenti alti livelli di aminoacidi a catena ramificata (BCAA).
Un mercato mondiale da miliardi di dollari. I dati statistici mostrano che solo nel 2017 il mercato globale delle proteine del siero di latte aveva un valore finanziario di circa 9,4 miliardi di dollari. Le stime per i prossimi anni mostrano che il mercato crescerà ancora e potrebbe salire a circa 14,5 miliardi di dollari entro il 2023.
Cosa sono le proteine in polvere a catena ramificata?
Gli integratori di Aminoacidi Ramificati (in ingleseBranched Chain Amino Acids, BCAA) sono tre aminoacidi essenziali, leucina, valina e isoleucina. Questi composti hanno lo scopo di aiutare l’incremento della massa muscolare.
Un recente studio dell’Università di Sydney in Australia ha dimostrato però come una dieta ricca di proteine contenenti BCCA, ma squilibrata in altri nutrienti essenziali, possa avere effetti negativi sulla salute a lungo termine e sull’aspettativa di vita.
In particolare, assumere alti livelli di BCAA può avere effetti negativi sull’umore, portare a voglie improvvise di cibo, aumentare il peso fino all’obesità.
I BCAA influenzano la produzione di un ormone chiave per umore e appetito
I risultati di questa ricerca, pubblicati sulla rivista Nature Metabolism , derivano anche da studi precedenti condotti dalla coautrice dello studio, Samantha Solon-Biet, Ph.D.
“Sebbene le diete ricche di proteine e povere di carboidrati si siano dimostrate benefiche per la funzione riproduttiva, hanno avuto effetti nocivi sulla salute, fino a ridurre la durata della vita”.
Quello che questa nuova ricerca ha dimostrato è che l’equilibrio degli aminoacidi è molto importante ed è meglio variare le fonti di proteine per garantire il miglior equilibrio aminoacidico”.
Samantha Solon-Biet, Ph.D.
La ricerca
I ricercatori hanno testato gli effetti di una dieta ad alto contenuto di BCAA su topi che prima mangiavano alimenti ricchi di carboidrati e poveri di grassi. Hanno scoperto che i roditori che ingerivano molti BCAA avevano alti livelli di aminoacidi nel sangue. Questa elevata quantità di aminoacidi ha influenzato la funzione del triptofano. Si tratta di un alfa-amminoacido da cui deriva la serotonina, un ormone e neurotrasmettitore chiave per molte funzioni dell’organismo.
“Il triptofano”, spiega il ricercatore che ha condotto lo studio, “è l’unico precursore della serotonina, definita ormone della felicità per i suoi effetti sull’umore e nel favorire il sonno.
I ricercatori hanno scoperto che la competizione tra BCAA e triptofano nel sangue portava a livelli di serotonina bassi, con conseguenze indesiderate sull’umore.
“Questo ha poi abbassato i livelli di serotonina nel cervello, inducendo un importante aumento dell’appetito”, ha detto il prof. Simpson.
“La diminuzione della serotonina causata da un’eccessiva assunzione di BCAA ha portato a un forte appetito nelle cavie, che sono diventate obese nel lungo periodo e hanno vissuto meno rispetto alla media”.
Una dieta equilibrata e sana è da preferire
In conclusione, alla luce di questi e altri studi, sarebbe preferibile introdurre gli aminoacidi essenziali diversificando le fonti proteiche; seguendo un’alimentazione bilanciata e varia, ricca di fibre, carboidrati e proteine vegetali e animali. Sarebbe sempre bene rivolgersi al proprio medico o ad un nutrizionista, che potrà aiutare a bilanciare le proteine nel modo migliore, suggerendo eventuali integrazioni.