Ajo blanco da Siviglia: una deliziosa zuppa fredda con aglio e mandorle

su tavolo da cucina, tagliere con ciotola piena della zuppa fredda ajo blanco con olio Evo erbe aromatiche e mandorle, dietro si intravedono olio e pane

Sommario

L’ajo blanco, tradotto in italiano come aglio bianco, è la ricetta di una zuppa fredda molto famosa nella cucina andalusa, fatta con ingredienti poveri come mandorle, pane raffermo, aglio, olio d’oliva, aceto e acqua.

Cremosa e rinfrescante, si serve spesso con chicchi d’uva bianca o fettine di melone, che contrastano con il suo sapore pungente.

Ricco di grassi buoni e parecchio saziante, si può gustare anche a dieta, purché in dosi moderate.

L’ajo blanco si mangia freddo, come antipasto o piatto unico da completare con frutta fresca o crostini.

È considerato l’antenato del gazpacho: nato in Andalusia come piatto povero, solo con l’arrivo dei pomodori dall’America si giunse al gazpacho moderno. Così come quest’ultimo, e come il salmorejo, è perfetto per l’estate, perché è fresco e gustoso.

Puoi preparare la zuppa fredda in anticipo e consumarla quando preferisci. Ecco tutto quello che devi sapere in merito.

Come preparare un ottimo ajo blanco

Nella ricetta originale andalusa si usano le mandorle Marcona crude, non tostate, perché sono più dolci, tenere e delicate: le classiche mandorle tostate altererebbero il gusto della salsa.

La mandorla Marcona, considerata “la regina delle mandorle”, è una varietà pregiata coltivata in Spagna. Ha una forma rotonda, una consistenza burrosa (simile alla noce di macadamia) e un sapore dolce e delicato, che la differenziano dalle mandorle comuni, più piatte e asciutte.

Se non le trovi usa le mandorle che hai in casa o che trovi. Magari potresti sostituirne una parte con delle noci di Macadamia, più facilmente reperibili rispetto alle Marcona.

Le mandorle non vanno tostate, ma private della pellicina. Tuffale in acqua bollente per qualche minuto, tirale fuori e strofinale con un canovaccio pulito: verrà via facilmente.

Altro ingrediente da non sottovalutare è l’olio: usa quello extravergine di oliva.

Consigli per la preparazione

La preparazione dell’ajoblanco richiede un robot da cucina potente. Se lo possiedi, puoi anche usare il Bimby, per tritare finemente le mandorle e ottenere una crema liscia.

Anche se gli esperti consigliano di prepararlo nel modo tradizionale usando un mortaio o un pestello.

Se vai di fretta usa il frullatore che possiedi, che rende più rapida e semplice la preparazione senza compromettere il risultato.

L’ajo blanco va lasciato riposare in frigorifero per almeno tre o quattro ore prima di essere servito. Questo passaggio non serve solo a raffreddarlo bene, ma è fondamentale anche ottenere il perfetto equilibrio dei sapori: durante il riposo, l’aglio e l’aceto si fanno più decisi, mentre il gusto del pane si ammorbidisce.

Ajoblanco

Portata Antipasti, primo piatto
Preparazione 10 minuti
Servings 4 persone
Calorie a Persona: 354 circa
Calorie Totali: 1414 circa

Ingredienti

  • 180 g di mollica di pane raffermo
  • 80 g di mandorle pelate
  • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 3 cucchiai di aceto di mele
  • 1-2 spicchi di aglio
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Istruzioni

  • Trita in un mixer le mandorle assieme all'aglio, aggiungendo un pizzico di sale e una spolverata di pepe.
    un frullatore con delle mandorle accanto a una ciotola di mandorle
  • Poni la mollica di pane in ammollo nell'acqua per una decina di minuti. Strizzala e trasferiscila nel mixer.
    nel frullatore della mollica di pane e accanto una ciotola di mandorle
  • Aggiungi anche aceto, olio ed acqua, aggiusta di sale. Poni in frigorifero fino al momento di servire.
    ajoblanco frigorigero
  • Servi con acini di uva o con delle fette di melone.
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Varianti

Questa ricetta si presta a numerose varianti, sia nel caso in cui tu voglia sperimentare nuovi sapori sia che tu voglia alleggerirla.

Ad esempio, puoi preparare la zuppa fredda senza pane, che diventa automaticamente senza glutine e quindi perfetto per chi è affetto da celiachia.

Puoi anche preparare questa ricetta senza mandorle sostituendole con un uovo. Pesta aglio e sale in un mortaio, aggiungi l’uovo e poi il pane sbriciolato fino a ottenere una pasta.

Versa l’olio a filo come faresti per una maionese, mescolando sempre. Infine, unisci acqua, aceto e sale. Servilo con cetriolo, cipolla, peperone verde e pomodoro a cubetti.

Al posto delle mandorle puoi anche usare della farina di fagioli, che dovrai mettere in ammollo in un po’ di acqua tiepida per circa 10 minuti, fino a ottenere una pasta liscia.

 C’è, infine, chi aggiunge il latte di cocco (quello in lattina) per conferirgli una piacevole nota esotica.

Abbinamenti e presentazione

Come si mangia? Va servito molto freddo, quindi è consigliabile conservarlo in frigorifero fino al momento di portarlo in tavola. Puoi consumarlo sia come antipasto che come piatto unico leggero.

Per valorizzarne la presentazione, versalo dentro delle ciotole o all’interno di piatti fondi e completa con qualche goccia di olio extravergine di oliva a crudo.

Decoralo con acini d’uva bianca sbucciati e privati dei semi, oppure con delle palline di melone fresco: la dolcezza della frutta andrà a contrastare piacevolmente con la nota sapida del piatto.

Se stai seguendo una dieta ipocalorica puoi gustarlo tranquillamente, preferendo una versione più leggera con meno olio e moderandone le dosi.

Per un pasto bilanciato, puoi accompagnarlo con una porzione di verdure grigliate, una piccola insalata di legumi o un secondo magro come filetti di pesce bianco al vapore o alla piastra. Anche una tartare di verdure o un po’ di pane integrale tostato possono completare il piatto senza appesantirlo.

Interessante è sapere che ad Almería l’ajoblanco viene tradizionalmente consumato come contorno; nella pianura di Granada lo si abbina comunemente alla “papa asá” (ovvero patata al forno); a Malaga, invece, si serve spesso con uva moscato e arricchito con pezzi di mela o melone.

Conservazione

Puoi conservare l’ajo blanco in frigorifero per 2-3 giorni al massimo, chiuso in un contenitore ermetico di vetro o plastica per alimenti. Prima di servirlo, mescolalo bene.

Non è consigliabile congelarlo: la consistenza cremosa, data da mandorle e pane, potrebbe alterarsi.

FAQ (domande comuni)

1 – Cosa significa ajo blanco?

Il nome “ajoblanco” unisce le parole “aglio” e “bianco”: l’aglio dà alla zuppa il suo sapore deciso, mentre il “bianco” richiama il colore chiaro e cremoso ottenuto da pane e mandorle.

2 – Quali sono gli ingredienti dell’ajo blanco?

E’ fatto principalmente con mandorle crude pelate, pane raffermo, aglio, olio extravergine d’oliva, aceto, acqua e sale.

3 – Come si mangia l’ajoblanco?

Si serve freddo e viene proposto come antipasto o piatto estivo. Viene accompagnato, come da tradizione, con frutta fresca come uva o melone, oppure con dei crostini di pane.

Può essere gustato da solo o accompagnato da verdure fresche tagliate a cubetti.

Conclusioni

L’ajoblanco, ricetta di una zuppa di mandorle fredda di origine andalusa, sarebbe l’antenato del gazapcho. Ti bastano pochi ingredienti per portare in tavola questa salsa spagnola pronta a sorprenderti con la sua cremosità e il perfetto equilibrio tra dolce e salato.

Ideale da gustare in estate, è leggero ma nutriente, perfetto anche per chi segue una dieta equilibrata. Se lo servi con uva, melone o verdure fresche, diventa un antipasto elegante e rinfrescante.

Se non hai mai provato l’ajo blanco, è arrivato il momento di scoprirlo: preparalo a casa seguendo la ricetta tradizionale ed i nostri consigli, oppure sperimenta una delle varianti che ti abbiamo suggerito. E facci sapere cosa ne pensi.

Fonte

  1. Fotogrammi di zucchero.

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