Sommario
La mela cotogna è un frutto antico, dal profumo intenso e dal gusto unico: astringente da cruda, ma dolcissima dopo la cottura. Non si consuma solitamente al naturale, per questo sono davvero tante le ricette con le mele cotogne, come la classica cotognata, marmellate, confetture, gelatine, composte e perfino mostarde.
Dal punto di vista nutrizionale, ha diversi benefici: è ricca di fibre, in particolare pectina, utile per la salute dell’intestino, e contiene vitamina C, potassio e antiossidanti naturali. È apprezzata anche per le sue proprietà antinfiammatorie e digestive.
Tuttavia, va consumata con attenzione da chi soffre di stitichezza o colon irritabile, poiché l’alto contenuto di fibre può risultare irritante. Tra le controindicazioni, va segnalato anche che il frutto crudo è poco digeribile e può causare fastidi gastrici.
Un frutto “rustico” e sorprendente, che merita di essere riscoperto in cucina.
Mela cotogna: che cos’è?
E’ un frutto dall’aspetto un po’ insolito e dalla forma tondeggiante, simile alla fusione tra una pera e una mela. A differenza di quanto suggerisce il suo nome, la cotogna non è una varietà di mela.
Il Cotogno, detto anche melo cotogno, è una pianta della famiglia delle Rosaceae originaria dell’Asia ma coltivata in tutto il Mediterraneo. Il nome “mela cotogna”, a volte sostituito da “pera cotogna”, deriva semplicemente dalla somiglianza che questi frutti hanno con le mele o le pere, a seconda della varietà.
Durante la crescita il frutto ha una buccia verde ricoperta da una fitta peluria grigiastra che sparirà a maturazione avvenuta, donando una nuova colorazione giallo dorata alla buccia. La polpa è compatta e molto profumata, ma dal sapore acidulo.
Il suo albero, che non supera i 6 mt, fiorisce in primavera, ricoprendosi di bellissimi fiori rosa pallido o bianchi. Durante l’estate, i frutti crescono sui rami fino ad arrivare alla completa maturazione tra settembre e ottobre. Si tratta quindi di un frutto autunnale.
Cruda ha un sapore aspro, astringente e piuttosto duro, tanto che è raro mangiarla così com’è: lascia quasi la bocca impastata, come quando si morde una banana troppo acerba. Ma appena la cuoci, cambia tutto.
Cotte, le mele cotogne si trasformano: il sapore diventa dolce, aromatico, leggermente agrumato, con note che ricordano la mela e la pera, ma con un tocco più profondo e speziato. Alcuni sentono perfino un vago profumo di rosa o di miele. Il colore si fa ambrato o rosato, e la consistenza morbida e vellutata.
È perfetta per composte, marmellate (la famosa cotognata!), torte, gelatine e anche per accompagnare formaggi stagionati o carni.
Mela cotogna: valori nutrizionali e calorie
Si tratta di un frutto poco calorico e che può a pieno titolo far parte della dieta, anche per perdere peso. Le calorie della cotogna, infatti, sono davvero contenute: appena 38 su 100 g di frutto.
Il profilo nutrizionale poi è di tutto rispetto. Non mancano vitamine e sali minerali utili alla salute tra i quali spicca l’alto contenuto di vitamina C, micronutriente essenziale per sostenere il sistema immunitario e combattere i mali di stagione.
Ecco nello specifico i valori nutrizionali delle mele cotogne per 100 g
MINERALI | |
Potassio (mg) | 200 |
Fosforo (mg) | 14 |
Calcio (mg) | 4 |
Sodio (mg) | 3 |
VITAMINE | |
Tiamina – B1 (mg) | 0.02 |
Riboflavina – B2 (mg) | 0.03 |
Niacina – B3(mg) | 0.70 |
Vitamia C (mg) | 14 |
Fonte: Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione
Benefici della mela cotogna
Questa mela non è solo un frutto dal sapore particolare e dal fascino antico, ma è anche una vera alleata della salute. Ricca di proprietà benefiche, può offrire un valido supporto al nostro organismo se consumata con regolarità.
Tra le sue qualità più interessanti c’è senza dubbio l’elevato contenuto di antiossidanti: flavonoli, quercetina, kaempferolo, nomi forse poco familiari, ma fondamentali per contrastare i radicali liberi, limitare l’infiammazione e rafforzare il sistema immunitario. Un potere antiossidante che, unito alla presenza di vitamine, rende questa mela utile anche per la salute della pelle: tradizionalmente, infatti, si usano impacchi a base di polpa cotta per lenire piccoli disturbi cutanei come gonfiori, ferite superficiali o dermatite atopica.
Ma non finisce qui. E’ anche un’ottima fonte di fibre, che svolgono un’azione preziosa sull’apparato cardiovascolare. Aiutano ad assorbire il colesterolo e ne impediscono l’ossidazione nelle arterie, riducendo così il rischio di sviluppare patologie cardiache. Le fibre, insieme alla pectina naturalmente presente nel frutto, contribuiscono inoltre a mantenere in equilibrio il transito intestinale, favorendo la regolarità.
E se stai cercando un alimento sano da inserire in una dieta leggera, la cotogna è perfetta: contiene pochissimi zuccheri, ha un basso apporto calorico, ma è ricca di vitamine e sali minerali. Proprio per questo motivo è consigliata anche a chi ha bisogno di tenere sotto controllo la glicemia o segue un’alimentazione ipocalorica.
Usi in cucina delle mele cotogne
Anche se il suo profumo ricorda quello invitante della mela fresca, la cotogna non è altrettanto gustosa se mangiata cruda. Il suo sapore, infatti, non è dolce come quello della mela, ma piuttosto acidulo, meglio quindi consumarla previa cottura.
Ecco qualche consiglio per gustarla al meglio:
- Composte e marmellate: viene spesso utilizzata per preparare gustose composte insieme ad altri frutti, di cui riesce a esaltare il sapore e non solo. Infatti, è ricca di pectina, un addensante naturale capace di donare la giusta consistenza a confetture e marmellate.
- Cotognata: è una confettura preparata con tutte le parti della mela, polpa, buccia e semi inclusi. A seconda delle regioni italiane, la ricetta della cotognata può subire qualche modifica, ma il risultato è sempre una purea granulosa e così densa da poter essere divisa in panetti.
- Gelatina e sciroppo: con l’acqua di bollitura delle mele cotogne è possibile preparare della gelatina dal colore rossastro o uno sciroppo da diluire nell’acqua.
- Cotta: questo frutto profumato può anche essere arrostito, cotto al forno o saltato in padella con dello zucchero, per uno spuntino veloce e saporito.
- Liquore: con le mele cotogne è anche possibile preparare un ottimo liquore digestivo che, a seconda dei gusti, può essere aromatizzato con chiodi di garofano o cannella.
- Sidro: si tratta di una bevanda analcolica tipica delle feste natalizie, a base di mele cotogne, zucchero e acqua. A seconda dei gusti può essere aromatizzata con l’aggiunta di chiodi di garofano, cannella o scorze di agrumi.
Ricette con mele cotogne
Prima di sperimentare nuove ricette con questa mela così particolare, ricorda che è un frutto che si ossida molto in fretta, è bene quindi sbucciarlo e tagliarlo immediatamente prima di cuocerlo. Per rallentare il processo ossidativo si può immergere la mela sbucciata in acqua e limone.
Il frutto fresco può essere conservato fino a due mesi se avvolto in fogli di carta o carta stagnola. Se riposta in un ambiente dove la temperatura non superi gli 0°, la cotogna, così conservata, può restare fresca fino al doppio del tempo, ovvero 4 mesi.
1 – Sidro di mele cotogne. E’ una bevanda dal gusto intenso e aromatico, leggermente acidulo e speziato. Ricco di profumi autunnali, si ottiene dalla fermentazione del succo cotto ed è apprezzato per le sue proprietà digestive e rinfrescanti.
2 – Marmellata di mele cotogne. La marmellata di cotogne è una conserva profumata e densa, dal sapore dolce e leggermente acidulo. Preparata con la polpa cotta del frutto, è perfetta da spalmare sul pane o abbinare a formaggi stagionati.
3 – Cotognata. E’ una deliziosa gelatina solida, dalla consistenza compatta e dal colore ambrato. Dolce e aromatica, si taglia a cubetti ed è perfetta come dolcetto autunnale o accompagnamento a formaggi e frutta secca.
Dove comprare le mele cotogne?
Anche se si tratta di un frutto antichissimo, presente sul nostro territorio da secoli, la sua coltivazione non è molto diffusa e non è facile trovarle dal fruttivendolo o nei supermercati.
Una soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi ai coltivatori locali dislocati sul territorio. In alternativa, internet ci viene in soccorso, proponendo diversi siti su cui è possibile acquistare mele cotogne fresche e prodotti derivati.
Controindicazioni
Anche un frutto benefico come la cotogna può avere delle controindicazioni, ed è bene conoscerle per evitare effetti indesiderati. I semi di mela cotogna, ad esempio, contengono piccole tracce di cianuro naturale, responsabile del caratteristico profumo di mandorla.
Sebbene siano considerati commestibili in quantità minime, un consumo eccessivo potrebbe risultare tossico. Inoltre, la cotogna potrebbe interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci assunti per via orale. Per chi segue una terapia farmacologica, è consigliabile consultare il proprio medico prima di inserirla regolarmente nella dieta o, in caso di dubbio, evitarne il consumo.
FAQ (domande comuni)
1 – Quali sono i benefici delle mele cotogne?
Sono ricche di antiossidanti, fibre, vitamine e sali minerali. Aiutano il sistema immunitario, favoriscono la regolarità intestinale e supportano la salute cardiovascolare.
2 – Come si mangia la mela cotogna?
Si consuma principalmente cotta, sotto forma di marmellata, cotognata, composte o come ingrediente in dolci e piatti salati. Cruda è raramente mangiata per via del sapore astringente.
3 – Che gusto ha la mela cotogna?
Cruda è aspra e astringente; cotta diventa dolce, profumata, con note che ricordano mela, pera e agrumi, e un retrogusto speziato.
4 – Quali sono le controindicazioni della mela cotogna?
I semi, se consumati in grandi quantità, possono essere tossici. Inoltre, può interferire con l’assorbimento di alcuni farmaci: meglio chiedere consiglio al medico.
Conclusioni
Le mele cotogne sono un frutto antico e prezioso, che unisce gusto e salute. Ricca di fibre, antiossidanti e sostanze nutritive, si rivela un’alleata del benessere intestinale, del sistema immunitario e della pelle.
Pur non essendo adatta al consumo crudo, cotta sprigiona tutto il suo aroma e la sua dolcezza, diventando protagonista di confetture, dolci e ricette tradizionali. Un alimento da riscoprire, con qualche precauzione, ma tantissime virtù tutte da gustare.
Fonti
- CREA – Tabelle alimenti.
- Melo cotogno