Marmellata di uva nera fatta in casa: la ricetta senza zucchero da provare

In primo piano sopra una tavoletta di legno, c'è un barattolo di vetro con la marmellata di uva nera, fette di pane con formaggio e chicchi d'uva.

Sommario

La marmellata di uva nera è una ricetta della nonna da preparare almeno una volta durante la stagione di questo frutto. Il suo sapore è intenso e profumato, soprattutto se realizzata con varietà dolci come l’uva fragola, e si presta bene a colazione, a merenda o per arricchire yogurt e dessert.

Facile da preparare con pochi ingredienti, questa confettura è anche una scelta leggera se riduci o elimini lo zucchero. L’uva nera, ricca di vitamine, minerali e polifenoli, apporta benefici alla salute cardiovascolare e sostiene la digestione.

Per una confettura di uva nera cremosa elimina i semi e aggiungi il limone, utile per conservazione e addensamento. Anche senza zucchero resta adatta a chi segue una dieta equilibrata.

Se ti abbiamo convinto a provarla, ti spieghiamo come fare la marmellata di uva nera in casa.

Come preparare la marmellata di uva nera

Innanzitutto scegli il tipo di uva giusto, meglio le varietà dolci e polpose. Usa dell’uva fresca e matura, scarta quella acerba o danneggiata.

La nostra è una ricetta della marmellata d’uva nera senza zucchero. Se vuoi, al suo posto puoi utilizzare del dolcificante a tuo piacere, come la stevia o l’eritritolo.

Oppure del miele, o dello sciroppo di acero, che però apportano calorie. Altrimenti, segui pure la ricetta tradizionale che ti consigliamo nel corso di questo articolo.

Gli altri due ingredienti sono la pectina (industriale o presente nella mela) e il limone. Dovrai usarne solo il succo ma, se vuoi profumare la confettura anche con la scorza, scegline uno biologico.

Infine, per cuocere la marmellata, procurati una pentola dal fondo spesso, così la confettura non si attaccherà sul fondo.

Ricetta marmellata di uva

Come togliere i semi dell’uva per fare la marmellata?

Anche se potresti lasciarli, ti consigliamo di preparare la marmellata di uva senza semi, altrimenti li sentirai sotto i denti ad ogni morso. Per eliminarli, hai tre strade.

  • Toglierli dall’uva prima della preparazione tagliando a metà gli acini e staccandoli delicatamente con le dita.
  • Passare la marmellata, man mano che l’uva si spappola in cottura, attraverso uno scolapasta o un colino.
  • Una volta pronta la marmellata, passarla con il passaverdura per eliminare anche la buccia.

Un consiglio: quando maneggi l’uva, indossa dei guanti, perché il frutto tende a macchiare le mani.

Come fare addensare la marmellata di uva?

Per fare addensare la marmellata dovrai usare della pectina. Puoi acquistarla – la trovi facilmente in commercio – ma non è necessario. Noi ti consigliamo di sfruttare quella naturalmente presente nelle mele.

Usane una ogni chilo di uva, e quando la aggiungi, non sbucciarla. Anche il succo di limone è importante: oltre a intensificare il potere gelificante della pectina, serve ad aumentare l’acidità dell’uva.

Per far addensare a dovere la marmellata, cuoci la polpa a fuoco dolce per il tempo necessario, mescolando spesso per evitare che si attacchi sul fondo della pentola. Se dovessi accorgerti che non si è ancora addensata bene, prosegui la cottura.

La ricetta della marmellata di uva senza zucchero

Marmellata di uva nera

Portata Breakfast
Preparazione 15 minuti
Cottura 50 minuti
Tempo totale 1 ora 5 minuti
Servings 4 persone
Calorie a Persona: 20 kcal per 30 g
Calorie Totali: 578 kcal

Ingredienti

  • 1 kg di uva nera
  • 1 mela
  • succo di mezzo limone
  • dolcificante (facoltativo)

Istruzioni

  • Per prima cosa, stacca uno ad uno tutti gli acini dal grappolo ed elimina quelli danneggiati.
  • Poi lavali bene. Puoi metterli in uno scolapasta a fori larghi immerso in una ciotola d’acqua e muoverli delicatamente. In questo modo eliminerai le eventuali impurità rimaste.
  • Asciuga bene ma delicatamente gli acini con della carta assorbente da cucina.
  • Trasferiscili in una pentola capiente insieme e fai cuocere per circa 20-25 minuti, mescolando spesso per evitare che il composto si attacchi sul fondo.
  • Trascorso questo tempo, aggiungi la mela non sbucciata (ma privata del torsolo) tagliata a dadini e il succo di limone. Continua la cottura per circa 20-25 minuti.
  • Per capire se la confettura è pronta, versa un cucchiaino di composto su un piattino inclinato. Se scende lentamente, puoi spegnere la fiamma. Altrimenti, continua la cottura per alcuni minuti.
  • Puoi scegliere anche di passare la confettura con un passaverdura o un setaccio per eliminare le bucce.
  • Versa la marmellata nei vasetti di vetro sterilizzati quando è ancora bollente. Avvitali bene e capovolgili. Falli raffreddare in questa posizione in modo che si crei il sottovuoto.

Note

Note: Se dovessi notare che non si è rappresa, rimettila in pentola e cuoci ancora. Tieni presente che si rapprenderà ancora un po’ raffreddandosi.
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La ricetta della marmellata di uva

Se preferisci la versione tradizionale, metti a cuocere in una pentola dal fondo spesso 1 kg di uva, 400 di zucchero, 1 mela (facoltativa) e il succo di un limone.

Fai cuocere il tutto per 45-50 minuti, fino a quando la consistenza della confettura diventa abbastanza densa. Passa il tutto al setaccio per eliminare le bucce e versa nei barattoli di vetro sterilizzati seguendo lo stesso procedimento che hai letto sopra.

Marmellata di uva nera con il Bimby

Puoi preparare la marmellata con il Bimby, se lo possiedi. Procedi così:

  • Lava e taglia a metà l’uva, elimina i semi e mettila nel boccale. Frullala per 5 secondi a velocità 5.
  • Aggiungi lo zucchero (se lo usi) e il limone, la mela a pezzetti e cuoci per 45 minuti a 100° in senso antiorario, velocità 2.
  • Se dovesse risultare troppo liquida, continua la cottura a temperatura Varoma finché non si addensa come dovuto.
  • A questo punto frullala a piacere per alcuni secondi a velocità 10 (diventerà più liscia) e versala nei barattoli sterilizzati. Falla pastorizzare per 30 minuti.

Marmellata di uva nera con Fruttapec

Per assicurarsi che la confettura di uva si addensi senza intoppi, molti ricorrono al Fruttapec, un tipo di pectina industriale. Se preferisci ricorrere a questa possibilità queste sono le dosi che devi seguire.

  • 600 g di uva nera
  • 150 g di zucchero
  • 25 ml di succo di limone
  • ½ bustina di Fruttapec 2:1.

Versa l’uva in una padella alta aggiungendo un goccio d’acqua e falla bollire per circa 25 minuti. Trascorso questo tempo, passala al passaverdure e aggiungi il limone.

Unisci zucchero e Fruttapec, mescola bene e rimetti sul fuoco a bollire per 5 minuti. La confettura di uva sarà pronta per essere travasata nei vasetti sterilizzati.

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Varianti

Naturalmente puoi preparare questa confettura sia con l’uva bianca che con l’uva fragola. Quest’ultima, essendo naturalmente più dolce, non richiede chissà quale dose di zucchero, e puoi anche ometterlo del tutto.

Non fermarti qui: puoi arricchire la tua confettura con una serie di ingredienti golosi per renderla unica e più sfiziosa. Ad esempio, le noci tritate, grazie alle quali diventa anche piacevolmente croccante; o il cioccolato, fondente o al latte, che la rende perfetta da spalmare sul pane o da usare come farcitura per dolci.

Le pere e i fichi, due frutti autunnali, la addolciscono in maniera del tutto naturale. Il consiglio è quello di sperimentare testando combinazioni diverse. Potrebbero stupirti.

Un cenno merita la marmellata di uva nera abruzzese, la cosiddetta scrucchijata. Si tratta di una confettura realizzata con l’uva Montepulciano d’Abruzzo.

Il suo nome deriva dal gesto della “scrocchiatura” degli acini, che venivano schiacciati tra due dita appena staccati dai raspi.

Abbinamenti e presentazione

Così come altre confetture, anche questa è incredibilmente versatile. Puoi consumarla a colazione o a merenda, puoi spalmarla sulle fette di pane integrale, sulle gallette o sulle fette biscottate, aggiungendo eventualmente un velo di yogurt magro o di ricotta light per renderla più cremosa senza appesantirti.

Anche se sei a dieta puoi concederti questo piccolo piacere: preferisci quella senza zucchero oppure modera la quantità di quella tradizionale. Puoi usarla anche come topping per pancake, waffles o budini, oppure per farcire dolci fatti in casa come crepes e muffin.

Presentala in tavola dentro piccole ciotoline o vasetti di vetro trasparente, decorandola magari con delle foglioline di menta fresca o della frutta a pezzetti. È ideale anche per accompagnare i formaggi, sia freschi che stagionati, con i quali dà vita a un irresistibile contrasto dolce-salato.

Conservazione

Ti ricordiamo che per preparare delle marmellate sicure in ambito domestico, è consigliabile utilizzare frutta e zucchero in parti uguali (o al massimo, 700 grammi di zucchero ogni chilo di frutta, così come recitano le linee guida del Ministero della salute). Così facendo, si conservano per mesi in dispensa.

Se usi una quantità di zucchero minore, è necessario aggiungere del succo di limone in quantità tale da rendere la frutta sufficientemente acida (con un pH inferiore a 4,6), in modo da prevenire lo sviluppo del Clostridium botulinum, il batterio responsabile del botulismo.

Nel caso delle marmellate senza zucchero i rischi sono maggiori, in quanto l’assenza dello zucchero riduce la capacità di conservazione naturale del prodotto.

In questi casi, l’acidificazione che comporta l’abbassamento del pH al di sotto del valore di 4,6 potrebbe non essere sufficiente a garantirne la sicurezza alimentare.

Seguendo la nostra ricetta senza zucchero, otterrai una composta, quindi conservala come tale: tienila in frigo e consumala entro 7 giorni.

Per tutte vale l’abitudine di invasarla dentro dei barattoli di vetro sterilizzati e chiusi ermeticamente. Ancora meglio se pastorizzati immergendoli in acqua bollente per 15-20 minuti.

FAQ (Domande comuni)

1 – A cosa serve il Fruttapec?

Il Fruttapec serve a far addensare le marmellate e le confetture per via della pectina in esso contenuta.

2 – A cosa fa bene mangiare uva nera?

Mangiare uva nera fa bene alla salute perché è ricca di antiossidanti, in particolare di polifenoli (come il resveratrolo), che aiutano a proteggere il cuore e i vasi sanguigni, contrastano i radicali liberi e sostengono il sistema immunitario. L’uva contiene anche vitamine, sali minerali e fibre, utili per favorire la digestione.

3 – Perché si mette il succo di limone nella marmellata?

Il succo di limone nella marmellata serve ad acidificare la frutta che non lo è abbastanza. Abbassa il pH, e aiuta la pectina ad addensare meglio. In questo modo, la sua conservazione risulta più sicura, perché si riduce il rischio di contaminazioni batteriche.

4 – Cosa mettere al posto dello zucchero nella marmellata?

Al suo posto puoi usare dei dolcificanti naturali quali il miele, lo sciroppo d’agave o lo sciroppo d’acero, oppure dolcificanti a basso contenuto calorico, come la stevia o l’eritritolo.

Conclusioni

La marmellata di uva nera fatta in casa è una ricetta della nonna da provare almeno una volta.

Facile da preparare, è semplice e versatile: puoi scegliere di realizzarla con l’uva nera oppure sperimentare varianti con uva bianca, uva fragola, noci, cioccolato, pere o fichi, creando combinazioni uniche e golose.

Se segui un’alimentazione attenta alle calorie, puoi optare per la versione sugar free: ti abbiamo spiegato come prepararla senza zucchero, non ti resta che provarla e gustarla a colazione, a merenda o come antipasto insieme ai formaggi, è molto più versatile di quanto pensi.

Fonte

CREA – Tabelle nutrizionali.

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