Marmellata di arance, la ricetta perfetta per una conserva golosa

un vasetto di vetro pieno di marmellata di arance, anche spalmata su una fetta di pane, e metà arancia accanto

Sommario

La marmellata di arance è una ricetta della nonna profumata e non eccessivamente dolce, perfetta da spalmare sul pane a colazione o da usare nella preparazione dei dolci fatti in casa, come una torta all’arancia o un morbido plumcake all’arancia.

Prepararla in casa è più facile di quanto sembri: puoi fare la marmellata di arance con il Bimby, se lo possiedi, farla cuocere in una pentola dal fondo spesso o, se vai di fretta, renderne la preparazione più veloce grazie al Fruttapec.

Il fatto di farla in casa ti permette anche di preparare la marmellata di arance senza zucchero (o di dolcificarla con eritritolo, stevia o delle alternative) e di aromatizzarla come preferisci.

Attenzione solo a togliere completamente la buccia e i filamenti bianchi, che sono i responsabili dell’amarognolo della confettura.

In genere, per ogni chilo di arance occorrono circa 700 g di zucchero, così come indicano le Linee Guida del Ministero della salute, ma puoi variare la dose in base ai tuoi gusti e alla dolcezza naturale della frutta che usi.

Dopo una cottura di circa 40 minuti, è pronta, e puoi travasarla nei vasetti sterilizzati.

Vediamo allora come preparare la confettura di arance fatta in casa.

Marmellata di arance: preparala con il Bimby

Come preparare la marmellata di arance senza zucchero

Per una marmellata dal gusto equilibrato dovrai utilizzare degli agrumi freschi e maturi. Le varietà di arance per marmellata più adatte sono le Navel, le Tarocco e le Belladonna.

Tra quelle rosse ci sono le Sanguinello e le Moro. Scarta le arance che appaiono ancora troppo acerbe, che renderebbero la marmellata amara.

Se vuoi preparare la marmellata di arance senza zucchero, potresti usare in particolare le Belladonna o le arance vaniglia, nelle quali la dolcezza prevale sulle note amarognole.

La ricetta di base prevede solo arance, zucchero (o dolcificante), succo di limone e pectina (puoi usare una mela non sbucciata, che ne è particolarmente ricca, o il Fruttapec, la versione industriale).

Il limone è indispensabile perché contribuisce ad acidificare la frutta, utile per favorire la conservazione della marmellata.

Quanto zucchero usare e alternative

Il rapporto consigliato tra frutta-zucchero secondo le Linee Guida del Ministero della salute è di 1:1, ovvero 1 kg di zucchero per ogni kg di frutta.

In alternativa, si può ridurre lo zucchero fino a 700 g per kg di frutta, ma non bisognerebbe scendere al di sotto di questa soglia per garantire la corretta conservazione della conserva.

Ridurre le dosi di zucchero comporta un aumento del rischio di alterazioni microbiche.

Tuttavia, se preferisci utilizzarne meno, o usare al suo posto dei dolcificanti a base di stevia o eritritolo, puoi farlo. Sappi solo che la marmellata andrà consumata molto prima.

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Quanto tempo deve cuocere la marmellata di arancia?

Richiede in media 40 minuti di cottura a fuoco dolce, mescolando spesso. Se vuoi velocizzare i tempi, puoi frullare le arance e la mela, se la usi.

È pronta quando supera la “prova del piattino”: mettine un cucchiaino su un piattino freddo e inclinalo, se scivola lentamente significa che ha raggiunto la giusta consistenza.

Come si fa a togliere l’amaro dalla marmellata di arance già fatta?

Innanzitutto, per non incorrere in questo inconveniente, ti consigliamo di pelare a vivo le arance prima della preparazione. Sono le bucce e i filamenti (specialmente la parte bianca) i maggiori responsabili dell’amaro della marmellata.

Una volta già pronta, puoi rimediare aggiungendo alla marmellata ancora calda zucchero, miele, sciroppo d’acero o dolcificanti, oppure spezie quali la cannella o la vaniglia. O, ancora, dell’altra frutta cotta e frullata.

Come sterilizzare i vasetti

Per conservare la marmellata in modo sicuro, devi sterilizzare i vasetti di vetro. Tra i diversi modi che hai a disposizione, puoi farli bollire in acqua per 20 minuti, poi lasciarli asciugare capovolti su un panno pulito.

Versa la marmellata nei vasetti quando è ancora calda, chiudi bene i tappi e capovolgili per creare il sottovuoto.

In alternativa, puoi rimetterli a bollire già chiusi per altri 20 minuti.

Marmellata di arance

Portata Breakfast
Preparazione 15 minuti
Cottura 40 minuti
Tempo totale 55 minuti
Servings 4 persone
Calorie a Persona: 15 kcal per porzione da 30 g
Calorie Totali: 552 kcal

Ingredienti

  • 1 kg di arance
  • 1 mela
  • succo di ½ limone
  • stevia o eritritolo (facoltativi)

Istruzioni

  • Pela le arance completamente a vivo, elimina tutti i filamenti bianchi dalle fettine. Elimina il torsolo e i semi dalla mela, ma non sbucciarla, quindi tagliala a pezzetti.
  • Versa tutto in pentola, aggiungi il succo di limone e frulla leggermente con un frullatore a immersione per velocizzare la cottura.
  • Se vuoi, puoi unire l’eritritolo oppure la stevia. Accendi il fuoco mantenendolo basso e, da quando inizia a bollire, mescola spesso la marmellata per circa mezz’ora, finché raggiunge la consistenza desiderata.
  • Una volta pronta, versa subito la marmellata nei vasetti sterilizzati, capovolgili e lasciali raffreddare fino a quando si forma il sottovuoto.
Marmellata di arance: deliziosa anche con quelle amare

Marmellata di arance con il Bimby

Se preferisci usare il Bimby, puoi mettere tutti gli ingredienti nel boccale e cuocere 30 minuti a Varoma, velocità 1, frullando leggermente all’inizio e di nuovo alla fine per ottenere la consistenza che preferisci.

Terminato il tempo, controlla la consistenza. Se è ancora troppo liquida, prosegui la cottura per qualche minuto.

Marmellata di arance, la ricetta della nonna

Non possiamo non consigliarti, infine, la ricetta tradizionale della marmellata, quella con lo zucchero.

  • Metti a bollire in un tegame dal fondo spesso 1 kg di arance pelate a vivo, almeno 600-700 grammi di zucchero, il succo di mezzo limone e una mela tagliata a dadini.
  • Puoi frullare brevemente gli ingredienti per velocizzare la cottura e far cuocere il tutto per 30-40 minuti, mescolando spesso, fino a quando la marmellata si sarà addensata a dovere.
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Varianti

Innanzitutto, puoi provare la marmellata di arance amare: in questo caso ti consigliamo di usare lo zucchero o il dolcificante, perché rischi che la marmellata risulti eccessivamente amara.

Oppure, prova la più sfiziosa marmellata di arance con scorzette. Taglia a listarelle sottili una parte della scorza delle arance eliminando la parte bianca, e mettila in un pentolino con 50 g di zucchero e un po’ d’acqua.

Porta a ebollizione e fai cuocere a fuoco basso per circa 10 minuti, poi lascia raffreddare. Unisci le scorzette alle arance in pentola e procedi con la preparazione della marmellata.

Per una marmellata di arance veloce usa il Fruttapec, che trovi in commercio in diverse varianti in base al rapporto tra frutta e zucchero che vuoi utilizzare.

Varianti particolari da segnalare? La marmellata all’arancia e zenzero, quella con fiori di sambuco o con le carote. Tutte originali e che vale la pena testare se ami sperimentare.

Marmellata di arance: fai attenzione alla deperibilità

Abbinamenti e presentazione

A colazione o merenda, puoi spalmarla su delle fette di pane integrale tostato, delle gallette o delle fette biscottate, per iniziare la giornata con gusto senza appesantirti.

È ottima anche sullo yogurt magro, sulla ricotta o sui fiocchi di latte, per uno spuntino leggero ma appagante.

In cucina puoi usarla come ripieno per crostate o muffin light, per glassare la carne bianca oppure come ingrediente base per la preparazione di salse dolci-acidule.

Presentala in tavola dentro piccoli vasetti trasparenti o delle ciotoline decorate, magari con un cucchiaino colorato o una fettina d’arancia come guarnizione.

Conservazione

La conservazione delle marmellate di arance dipende dalla presenza o meno di zucchero.

In caso positivo, conserva i vasetti chiusi in luogo fresco, asciutto e buio per circa 6–12 mesi. Dopo averla aperta, trasferisci la marmellata in frigorifero e consumala entro 2–3 giorni.

Nel caso di confettura di arance senza o con poco zucchero, trattala come una composta di frutta. Ovvero, trasferiscila in frigo dopo che si sarà raffreddata completamente e consumala entro 7 giorni.

Questo perché lo zucchero funge da conservante naturale e se non c’è, o non ce n’è abbastanza, la marmellata diventa molto più facilmente deperibile e soggetta a contaminazioni.

In particolare, è a rischio di botulismo.

FAQ (Domande comuni)

1 – Come si fa a togliere l’amaro dalla marmellata di arance già fatta?
Se la marmellata risulta troppo amara, puoi rimetterla sul fuoco e aggiungere un po’ di zucchero sciolto in poca acqua calda oppure del miele. In alternativa, puoi mescolarla a un’altra confettura più dolce, come quella di mele o pere, per riequilibrarne il sapore.

2 – Cosa succede se si mette poco zucchero nella marmellata?
Lo zucchero non serve solo a dolcificare, ma anche a conservare. Con poco zucchero la marmellata risulta meno dolce e più liquida, e soprattutto si conserva per meno tempo. In questo caso è meglio conservarla in frigo e consumarla in poche settimane.

3 – Perché si mette il succo di limone nella marmellata?
Il limone aiuta la frutta a mantenere il colore vivo e favorisce la gelificazione grazie alla pectina contenuta nella buccia e nel succo. Inoltre, bilancia la dolcezza e contribuisce a rendere la marmellata più stabile e sicura nel tempo.

Conclusioni

Hai visto come fare la marmellata di arance? La preparazione è un gioco da ragazzi, ancora di più se la fai con il Bimby. Procurati degli agrumi freschi, di qualità e naturalmente dolci, risulterà deliziosa.

Segui i nostri consigli e lasciati ispirare dalle varianti che ti abbiamo suggerito. Una volta pronta potrai gustarla a colazione o per merenda, oppure usarla in cucina come base di salse sfiziose.

Se ti abbiamo convinto, corri a preparare una marmellata di arance fatta in casa genuina, con la nostra ricetta senza zucchero e a prova di dieta.

Fonte

CREA – Tabelle nutrizionali.

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