Marmellata di more: la conserva fatta in casa ricca di gusto e benefici

su base chiara un vasetto di vetro aperto pieno di marmellata di more accanto a una fetta biscottata con marmellata, intorno delle more sparse e un cucchiaino

Sommario

La ricetta della marmellata di more – tra le più amate dell’estate – è una conserva di frutta che non puoi non provare almeno una volta. Specie se, al termine di una passeggiata in campagna, sei tornato a casa con un bel bottino di questi frutti di bosco.

Con la ricetta della nonna, la confettura di more (è più corretto chiamarla così) è facilissima da preparare, e non richiede che pochi ingredienti: more fresche, succo di limone (che serve ad acidificare la frutta e favorire l’addensamento della confettura), una mela (o pectina, o Fruttapec) e zucchero (o dolcificante).

In genere, per la marmellata, si utilizza una quantità di zucchero pari a circa 700 grammi per ogni kg di frutta, così come da linee guida del Ministero della salute, ma puoi anche diminuirla, usare del dolcificante o preparare la marmellata di more senza zucchero, così come ti proponiamo sotto.

Una volta pronta sarà deliziosa così com’è ma, se preferisci una marmellata di more senza semi, prima di trasferirla nei vasetti passa la frutta cotta attraverso un setaccio o un passaverdure, in modo che risulti liscia e uniforme.

Come preparare un’ottima marmellata di more senza zucchero

Sicuramente, per un ottimo risultato devi partire da more fresche e gustose. Se ne hai la possibilità, ti consigliamo di raccogliere le more selvatiche se abiti nei pressi di un sentiero di campagna.

Devono essere mature, sode ma non troppo dure, dal colore nero intenso e uniforme: se sono ancora rossastre o presentano delle parti opache, probabilmente non sono ancora giunte al giusto grado di maturazione.

Quelle fresche e appena raccolte si riconoscono anche dal profumo dolce e dalla consistenza succosa.

Importante: lavale delicatamente sotto un getto dell’acqua fredda debole, e asciugale con la stessa delicatezza con della carta assorbente da cucina, per non rovinarle.

Un consiglio: le more tendono a macchiare, quindi indossa dei guanti e un grembiule.

In quanto alla pectina o al Fruttapec, che servono a fare addensare la marmellata, puoi acquistarli al supermercato. Oppure usa una mela, come ti consigliamo, che ne è naturalmente ricca.

Ti basterà non sbucciarla (elimina solo il torsolo e i semi) per sfruttare quella naturalmente presente in essa.

Se vuoi puoi aromatizzare la confettura di more selvatiche con della cannella, della vaniglia, del liquore o della scorza di arancia.

Quanto zucchero per la marmellata di more?

La quantità di zucchero non dipende solo dal gusto e dalla dolcezza naturale delle more: è una questione di sicurezza alimentare.

Nel caso in cui tu voglia conservare la confettura a lungo, attieniti alle dosi consigliate dalle linee guida già citate, ovvero la stessa quantità di frutta e zucchero o, al limite, 700 grammi di zucchero su 1 kg di frutta.

Nel nostro caso non lo usiamo, preferendo una marmellata di more senza zucchero. Se non dovesse risultare abbastanza dolce per i tuoi gusti puoi usare al suo posto del dolcificante, oppure una dose ridotta di zucchero.

Ma attenzione, dovrai consumarla molto prima.

Perché si mette il succo di limone nella marmellata?

Il succo di limone è un altro ingrediente altamente consigliato. Si mette nella marmellata perché rende il gusto meno stucchevole, aiuta la frutta ad addensarsi meglio durante la cottura e funziona da conservante naturale, perché acidifica la frutta che non lo è naturalmente.

Proprio per queste motivazioni, è ancora più importante usarlo nelle marmellate senza o con poco zucchero.

Come togliere i semi alla marmellata di more?

Per evitare di sentirli sotto i denti, puoi eliminare i semi semplicemente passandole, una volta che si saranno ammorbidite, in un passaverdure a fori fini o schiacciando la frutta con un cucchiaio attraverso un setaccio.

In questo modo la polpa e il succo passeranno, mentre i semini resteranno intrappolati.

Marmellata di more

Portata Breakfast
Preparazione 15 minuti
Cottura 40 minuti
Tempo totale 55 minuti
Servings 4 persone
Calorie a Persona: 15 kcal per porzione da 30 g
Calorie Totali: 550 kcal

Ingredienti

  • 1 kg di more
  • 1 mela
  • succo di ½ limone
  • ½ bicchiere di acqua
  • 200 g di eritritolo o 80 g di stevia (facoltativi)

Istruzioni

  • Lava delicatamente le more, elimina il picciolo e raccoglile in una ciotola con il succo di limone.
  • Aggiungi la mela, non sbucciata ma senza torsolo, tagliata a pezzi, l’acqua e il dolcificante, se lo usi, quindi mescola bene e trasferisci, in una casseruola dal fondo spesso.
  • Fai cuocere il tutto a fuoco basso per circa 30 minuti, mescolando ogni tanto. Quando il composto comincia a bollire, inizia a mescolare con una certa frequenza, eliminando con una schiumarola l’eventuale schiuma che dovesse formarsi in superficie.
  • Poco prima di fine cottura frulla con un mixer a immersione o passa al setaccio la marmellata per eliminare i semi. Oppure lasciala così com’è, se la preferisci più grossolana.
  • Capirai se è pronta facendo la prova del piattino: versa poca confettura su un piatto e lascia raffreddare qualche secondo, se capovolgendo il piatto la confettura non cola, è pronta, altrimenti prolunga la cottura fino a raggiungere la consistenza giusta.
  • Versa il composto ancora bollente nei vasetti sterilizzati, avvita subito i tappi e capovolgili per creare il sottovuoto.

Marmellata di more ricetta tradizionale

Se preferisci preparare la confettura di more con la ricetta della nonna, ovvero come tradizione vuole con l’aggiunta di zucchero, segui queste dosi e procedimento.

Ingredienti

  • 1 kg di more
  • 500 g di zucchero
  • 1/2 limone spremuto

Preparazione

  1. Sciacqua accuratamente le more, asciugale delicatamente con della carta assorbente, poi ponile in una ciotola insieme allo zucchero e a mezzo limone spremuto.
  2. Copri e lascia macerare per 1 notte.
  3. Il giorno dopo versa le more in una pentola e porta ad ebollizione, mescolando spesso.
  4. Dopo 40 minuti circa, fai la prova del piattino per controllare la cottura.
  5. Nel frattempo che la confettura cuoce, sterilizza i vasetti di vetro: ponili in una pentola capiente e inserisci sul fondo di questa un canovaccio pulito.
  6. Poggia i vasetti e i tappi nella pentola e usa un altro canovaccio da disporre tra i vasetti in modo che questi non si urtino tra di loro rompendosi.
  7. Riempi la pentola e i vasetti con acqua fredda e lascia bollire a fuoco basso per circa 30 minuti, poi spegni il fuoco e lascia raffreddare il tutto.
  8. Estrai i vasetti e mettili ad asciugare capovolti su un canovaccio pulito.
  9. Appena la confettura è pronta e ancora bollente, versala nei vasetti aiutandoti con un mestolo, lasciando circa 1 cm libero dal bordo. Tappa i vasetti e capovolgili fino a completo raffreddamento.
  10. Una volta aperto il barattolo conserva in frigorifero, per al massimo una settimana.

Marmellata di more con il Bimby

Questo, invece, è il procedimento da seguire con il Bimby.

  • Metti le more e la mela nel boccale e tritale per 20 secondi a velocità 10.
  • Raccogli il composto sul fondo, poi aggiungi zucchero o dolcificante, se li usi, e succo di limone.
  • Cuoci 15 minuti a 100° velocità 2, quindi altri 15 minuti a 100° velocità 2 antiorario.
  • Fai la prova del piattino e, se serve, prolunga qualche minuto la cottura a Varoma con il cestello al posto del misurino.
  • Infine, versa la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati, chiudi bene e lasciali raffreddare capovolti per creare il sottovuoto.
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Marmellata di more con il Fruttapec

Se vuoi velocizzare la preparazione e andare sul sicuro, puoi usare il Fruttapec. Mentre il procedimento resta praticamente lo stesso, sono le dosi a cambiare.

Esistono infatti vari tipi di Fruttapec (1:1, 2:1, 3:1) che indicano il rapporto tra frutta e zucchero da usare: con il 3:1, ad esempio, puoi preparare confetture molto più leggere, con meno zucchero.

In questo caso, utilizza 1 kg di more, 150 g di zucchero, ½ bustina di Fruttapec 3:1 e il succo di mezzo limone.

Varianti

Innanzitutto puoi preparare la marmellata di more di gelso, frutti apparentemente simili alle more ma più grandi e più dolci. O altri frutti di bosco.

Oppure, puoi arricchire la marmellata con altra frutta di stagione: more e mirtilli, more e lamponi, more e pesche, e così via. Interessante è quella che si ottiene aggiungendo la menta, che la rende piacevolmente fresca e profumata.

Se ami i contrasti, prova l’aggiunta di un bicchierino di liquore, come sambuca o rum. Tra le spezie, via libera a cannella, cardamomo o vaniglia.

Abbinamenti e presentazione

In una dieta equilibrata, puoi gustare la confettura di more (con o senza zucchero) in tanti modi diversi. L’importante è non esagerare con le dosi nella sua versione tradizionale.

Puoi spalmarla su del pane integrale tostato o delle fette biscottate per una colazione leggera ma golosa, oppure usarla come topping sullo yogurt, sulla ricotta o sui fiocchi di latte, dando vita ad uno snack proteico e sfizioso.

In tavola può accompagnare formaggi freschi o stagionati: prova a versare un filo di marmellata su del caprino, della ricotta salata o del brie. Otterrai un antipasto raffinato.

Puoi usarla nella preparazione di dolci light fatti in casa. Come farcia di crostate o pan di spagna.

In quanto alla presentazione in tavola, per esaltarne l’aspetto, servila dentro dei vasetti trasparenti per mostrare il colore intenso della confettura, o piccoli cucchiaini da dessert se la servi a tavola.

Una fogliolina di menta fresca o qualche seme di chia sopra la renderanno ancora più invitante.

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Conservazione

La conservazione varia a seconda che contenga o meno zucchero, perché quest’ultimo agisce anche da conservante naturale.

In entrambi i casi la marmellata va versata dentro dei vasetti di vetro sterilizzati quando è ancora bollente. Questi vanno subito chiusi e capovolti per creare il sottovuoto.

Nel caso della marmellata con lo zucchero, i vasetti chiusi si conservano in un luogo fresco, asciutto e buio per circa 6–12 mesi. Dopo l’apertura, va trasferita in frigorifero e consumata entro pochi giorni.

Se la marmellata non contiene zucchero, o ne contiene poco, ti consigliamo di conservarla in frigorifero una volta raffreddata, e di consumarla entro 7 giorni dalla preparazione. Trattandola come se fosse una composta di more. Perché altrimenti sarebbe a rischio botulismo.

FAQ (Domande comuni)

1 – Quanto zucchero per marmellata di more?

La quantità di zucchero varia in base al risultato che vuoi ottenere. Per una marmellata classica si usano circa 700 g di zucchero per 1 kg di frutta, così da garantire la giusta consistenza e una buona conservazione. Se preferisci una versione più leggera, puoi ridurre lo zucchero fino a 400 g per chilo di more, sapendo però che si conserverà meno a lungo.

2 – Come togliere i semi alla marmellata di more?

Dopo aver cotto le more con zucchero e succo di limone, puoi passare la frutta calda con un passaverdure a fori piccoli oppure con un colino a maglia fine. In questo modo elimini gran parte dei semi e ottieni una marmellata liscia e vellutata.

3 – Quali sono le proprietà della marmellata di more?

Conserva parte delle proprietà del frutto fresco: è ricca di antiossidanti, soprattutto antociani, che aiutano a contrastare i radicali liberi. Contiene vitamina C, utile per il sistema immunitario, e fibre che favoriscono la digestione.

Conclusioni

Preparare la marmellata di more in casa, sia nella versione classica che senza zucchero, regala grandi soddisfazioni. Con pochi accorgimenti, puoi ottenere una confettura vellutata, genuina e perfetta per colazione, merenda o per la preparazione di dolci fatti in casa.

La marmellata può essere aromatizzata con spezie o liquori, puoi aggiungere altra frutta o abbinarla con il cioccolato, lasciati tentare dalle sue diverse varianti.

Facci sapere se la proverai e cosa ne pensi del risultato.

Fonte

CREA – Tabelle nutrizionali.

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