Marcell Jacobs entra nella storia: la sua vita tra sacrifici, successi, figli e mental coach

Sommario

Marcell Jacobs è entrato nella storia. Alle Olimpiadi di Tokyo ha vinto la medaglia d’oro nei 100 metri in 9.80.

Di padre statunitense e madre italiana, Marcell ha avuto una vita difficile.

Ma oggi ha raggiunto il successo grazie a tanti sacrifici e al sostegno della madre, della compagna Nicole e dei tre figli.

Marcell Jacobs: un successo storico

Da piccolo sognava di diventare archeologo o astronauta, invece è diventato l’italiano più veloce del mondo.

Infatti, Marcell Jacobs ha vinto la medaglia d’oro nei 100 metri in 9.80, nuovo record nazionale ed europeo.

È la prima volta che un italiano corre la finale olimpica. Jacobs ha preceduto lo statunitense Fred Kerley (9″84) e il canadese Andre de Grasse (9″89).

“Questo successo è il mio sogno da quando sono bambino. Già arrivare in finale era eccezionale, ho dato il mille per cento, sono partito come non mai ed è successo” ha detto Jacobs dopo la gara.

La sua carriera da sportivo inizia come lunghista, alla corsa di velocità è arrivato dopo diverso tempo.

Sono tanti i suoi successi, tra questi la medaglia d’oro agli Europei Indoor a Torun, in Polonia, dove si è distinto con il miglior tempo nella storia dell’atletica italiana: 6”47 sui 60 metri.

Insomma, un vero e proprio fulmine azzurro, che oggi ha conquistato i Giochi di Tokyo.

La storia del campione

Testa rasata, tanti tatuaggi e una forma fisica eccellente sono il tratto distintivo di questo atleta dai muscoli d’acciaio.

Il corridore azzurro è nato ad El Paso (Usa) il 26 settembre del 1994.

Figlio di madre italiana e padre texano (un militare conosciuto a Vicenza). Quando il padre venne mandato in Corea del Sud, la madre decise di non seguirlo, trasferendosi a Desenzano del Garda con il figlio di pochi giorni.

L’infanzia senza un padre è stata difficile. Un trauma che ha avuto ripecussioni anche nella sua carriera di sportivo.

Finchè non è arrivata la svolta.

“Ho incontrato una brava mental coach, Nicoletta Romanazzi, che è entrata nel mio team insieme all’allenatore Paolo Camossi. Con lei ho accettato di lavorare in profondità sulle mie paure e sui miei fantasmi. Non è stato facile: c’è una parte intima che non vogliamo mostrare nemmeno a noi stessi. Però imparo in fretta. Il lavoro psicologico è iniziato a settembre dell’anno scorso e in sei mesi ho ottenuto un oro europeo indoor, due record italiani, l’argento mondiale nella 4×100 con il lanciato più veloce, il 9″95 di Savona”, ha raccontato.

Marcell ha una compagna, Nicole Daza con cui ha avuto due figli: Anthony, nato nel 2019, e Meghan, l’ultima arrivata di appena 6 mesi.

L’atleta ha un altro bambino, Jeremy, nato quando lui aveva solamente 19 anni da una relazione precedente.

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