Comfort food invernale per eccellenza, lo sformato di cavolfiore si rinnova in una versione light, senza besciamella e senza patate.
Un piatto semplice ma gustoso, morbido e perfetto anche quando sei a dieta e cerchi qualcosa di sano senza rinunciare al piacere.
Nonostante la sua leggerezza, infatti, resta morbido e perfetto come contorno o secondo vegetariano.
Fallo cuocere a partire da acqua già calda per averlo pronto per l’uso in 15 minuti circa. Una volta scolato, segui il procedimento che trovi sotto per portare in tavola un delizioso sformato di cavolfiore perfetto per il pranzo o la cena.
Come preparare un ottimo sformato di cavolfiore
Per ottenere uno tortino di cavolfiore al forno morbido dentro e leggermente dorato fuori, utilizza un cavolfiore compatto, sodo e privo di macchie. Dividilo in cimette e immergilo in acqua bollente leggermente salata.
Una volta cotto, scolalo molto bene per evitare che il tortino risulti annacquato. Asciuga le cimette con della carta da cucina e lasciale intiepidire, poi procedi a schiacciarle con una forchetta o un mixer a impulsi, ma senza frullare troppo.
Per insaporire il tuo sformato di cavolfiori, puoi aggiungere Parmigiano, noce moscata, pepe e un pizzico di sale. Non fare mancare del prezzemolo (o timo o erba cipollina).
Per una consistenza più soda, puoi aggiungere un cucchiaio di pangrattato (questo anche in superficie, per ottenere una crosticina croccante) o di farina. Versa tutto in una teglia unta di olio e cuoci finché la superficie non risulta dorata.
PS. Naturalmente puoi aggiungere mozzarella, scamorza, besciamella e tanto altro, ma tieni conto dell’aumento delle calorie e dei grassi.
Ricetta sformato di cavolfiore
Sformato di cavolfiore
Ingredienti
Per lo sformato
- 1 cavolfiore medio (circa 800 g)
- 2 uova
- 40 g di Parmigiano grattugiato
- 2 cucchiai di pangrattato
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- sale q.b.
- pepe q.b.
- noce moscata q.b.
Istruzioni
- Lava e dividi il cavolfiore in cimette. Porta a ebollizione una pentola d’acqua salata e immergi il cavolfiore. Cuoci per 12–15 minuti.
- Scolalo bene e asciugalo con della carta da cucina.
- Trasferiscilo in una ciotola e schiaccialo con una forchetta o con un frullatore a immersione, ma non ridurlo in una purea, lascialo grossolano.
- Aggiungi uova, Parmigiano, sale, pepe, noce moscata e un cucchiaio di pangrattato.
- Mescola fino a ottenere un composto omogeneo.
- Ungi una pirofila e cospargi la base con un pizzico di pangrattato. Versa il composto al suo interno e livella la superficie.
- Metti in forno statico già caldo a 180°C per 25–30 minuti. Lascia intiepidire prima di servire il tuo tortino di cavolfiore.

Sformato di cavolfiore con besciamella
Se preferisci una versione più cremosa, lasciati conquistare dallo sformato di cavolfiore con besciamella. Prepara la besciamella o utilizzane una pronta, poi mescolala con il cavolfiore schiacciato, aggiungi Parmigiano, uova e cuoci in forno.
Questa variante trasforma il tortino in un comfort food irresistibile, simile a un timballo di cavolfiore morbido e gratinato. Ma, anche in questo caso, se vuoi ridurre le calorie, puoi utilizzare una besciamella light, magari preparata con una minore dose di burro e con il latte parzialmente scremato.
Varianti
Questo piatto si presta a moltissime varianti. Dal tortino di cavolfiore al forno, più leggero, alle versioni più ricche e saporite, a seconda degli ingredienti che decidi di aggiungere di volta in volta.
Alla siciliana
Questa versione richiama la cucina mediterranea: aggiungi al composto delle olive nere tritate, dei capperi dissalati, un cucchiaio di uvetta e un po’ di pangrattato tostato. Il risultato sarà uno sformato profumato, appagante e dal gusto agrodolce tipico della Sicilia.
Di cavolfiore a crudo
Se vuoi evitare il passaggio della lessatura, magari perché vai di fretta, puoi grattugiare il cavolfiore a crudo e mescolarlo con gli altri ingredienti previsti dalla ricetta prima di trasferirlo nella teglia e cuocerlo come sopra.
La consistenza risulterà più soda, ma il gusto non ne risentirà. E tu avrai preparato uno sformato di cavolfiore veloce in poche mosse.
Sformato di cavolfiore con besciamella e prosciutto
Questa è una variante più ricca che piace soprattutto ai bambini: unisci dei cubetti di prosciutto cotto al composto insieme alla besciamella.
Otterrai un piatto completo, morbido e vellutato, da gustare come unica pietanza in un pasto accompagnandola, al massimo, con un’insalata mista.
Con salsiccia e patate
Questa è sicuramente la versione più saporita, ma anche una delle meno leggere. Fai rosolare la salsiccia sbriciolata e aggiungila al composto insieme alle patate lesse che avrai schiacciato grossolanamente.
Trasferisci in teglia e cuoci fino a completa gratinatura.
Con ricotta
Infine, se aggiungi la ricotta, renderai lo sformato più cremoso senza appesantirlo troppo.
Puoi considerarla un’alternativa meno grassa e calorica alla besciamella. Per ottenere la stessa morbidezza, puoi lavorare la ricotta a crema con poco latte.
Abbinamenti e presentazione
Lo sformato con cavolfiore nasce come contorno ma, a seconda di quali ingredienti aggiungi, può tranquillamente essere considerato un secondo piatto leggero.
Nel primo caso abbinalo a secondi di carni bianche come pollo e tacchino ai ferri, al pesce al forno, a formaggi magri. Nel secondo, puoi accompagnarlo semplicemente con un contorno di verdure crude o cotte.
Il modo migliore per servire lo sformato è lasciarlo intiepidire e tagliarlo a quadrotti o a fette. Puoi proporlo in tavola direttamente all’interno della teglia nella quale lo hai cotto, oppure già porzionato nei piatti piani, magari decorato con erbe fresche, una spolverata di Parmigiano o una salsa allo yogurt.
Se lo prepari sottoforma di sformati monoporzione, diventa un’ottima idea per un antipasto raffinato.
Lo sapevi che?
Il cavolfiore contiene goitrogeni, sostanze naturali che possono interferire con la funzione tiroidea se consumate in grandi quantità e soprattutto a crudo.
Consumandolo cotto e all’interno di una dieta varia ed equilibrata, non rappresenta un problema per la maggior parte delle persone. In caso di disturbi alla tiroide, è comunque consigliabile chiedere il parere del medico o del nutrizionista.
Conservazione
Lo sformato di cavolfiore al forno si conserva in frigorifero per 2–3 giorni in un contenitore ermetico. O dentro la sua teglia sigillata con della pellicola trasparente per alimenti.
Quando vorrai gustarlo, fallo riscaldare in forno a 160°C per 8–10 minuti. Oppure dentro il microonde. Puoi congelarlo, preferibilmente in porzioni già pronte e ben chiuse in dei sacchetti adatti per il congelatore.
FAQ (domande comuni)
1 – Chi non deve mangiare il cavolfiore?
Chi soffre di colon irritabile, meteorismo o sensibilità alle crucifere dovrebbe consumare il cavolfiore con moderazione. Chi è affetto da problemi alla tiroide dovrebbe evitarlo in quanto fonte di goitrogeni.
2 – Cosa si sposa bene con il cavolfiore?
Il cavolfiore si abbina bene a formaggi, uova, noce moscata, salsiccia, patate, besciamella e aromi come il timo e il prezzemolo.
3 – Il cavolfiore va cotto in acqua calda o fredda?
Il cavolfiore va immerso in acqua già calda: in questo modo mantiene meglio la sua consistenza, il colore e il sapore.
4 – Come cucinare il cavolfiore per mantenerne le proprietà?
Cuoci il cavolfiore al vapore per pochi minuti: è il metodo che preserva meglio le sue vitamine e i suoi minerali. In alternativa, fallo sbollentare brevemente in acqua calda.
Conclusioni
Lo sformato di cavolfiore è una ricetta semplice, versatile e nutriente che può essere adattata a qualsiasi esigenza: dalla versione light senza patate e senza besciamella, perfetta per chi vuole mangiare leggero, fino al più ricco timballo di cavolfiore con ricotta, salsiccia o prosciutto.
Ora che ne conosci le varianti e i migliori abbinamenti, puoi portare in tavola un tortino di cavolfiore al forno perfetto per i tuoi pasti in poche mosse, e senza difficoltà.
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Fonte
- CREA – Tabelle nutrizionali.


