Sommario
Le calorie della frutta variano molto in base al tipo e alla modalità di consumo. La frutta meno calorica è quella ricca di acqua e povera di zuccheri. Facciamo un esempio: 100 g di fragole forniscono circa 30 kcal, mentre le calorie di una mela sono in media 50-60. E le ciliegie fanno ingrassare? Nonostante il loro gusto dolce, contengono circa 40 kcal per etto, quindi consumate con moderazione, non fanno prendere peso.
Attenzione invece alla frutta secca, che è molto energetica. Noci, mandorle e nocciole forniscono circa 600-700 kcal per 100 g, ma sono fonti preziose di nutrienti e grassi buoni.
C’è poi la frutta sciroppata, spesso immersa nello zucchero, molto più calorica di quella fresca. La pesca sciroppata, ad esempio, conta circa 60 kcal contro le 30 del frutto fresco. Se poi si considera la frutta disidratata o candita, le calorie aumentano di parecchio. Anche la frutta cotta ha un contenuto calorico leggermente maggiore, soprattutto se si aggiunge zucchero.
Per una dieta equilibrata, l’ideale è quindi variare e scegliere frutta di stagione, dando priorità a quella fresca e non zuccherata.
Calorie della frutta
Non sono tutte uguali, variano in base al tipo, alla varietà e perfino al grado di maturazione della frutta. In genere, la frutta fresca apporta circa 50 kcal ogni 100 grammi, ma ci sono eccezioni curiose.
Ci sono frutti, ricchi di grassi, che sono vere bombe caloriche, alcuni un concentrato di zuccheri, altri sono talmente pieni d’acqua che hanno pochissime calorie.
Anguria, fragole e melone, ad esempio, sono vere regine della leggerezza: ricche d’acqua e poverissime in zuccheri, apportano appena 30-35 kcal per etto. E quante calorie ha una banana? Si resta in media sulle 70 kcal. Ma il premio di frutto più calorico va al cocco, con circa 350 kcal per 100 g.
Diverso il discorso per la frutta secca, supercalorica, così come la frutta sciroppata, conservata nello sciroppo pieno di zucchero, e la frutta cotta, come le pere cotte, che può essere più calorica grazie alla perdita di acqua che aumenta la densità zuccherina e quindi calorica.
Frutta fresca (100 g) | Calorie (Kcal) |
---|---|
Cocco | 358 |
Avocado | 238 |
Mandarini | 76 |
Banane | 69 |
Melagrane | 68 |
Uva | 64 |
Fichi | 51 |
Lamponi | 49 |
Kiwi | 48 |
Susine | 46 |
Prugne | 45 |
Ribes | 44 |
Mele | 44 |
Pere | 43 |
Ananas | 42 |
More | 42 |
Ciliegie | 40 |
Arance | 37 |
Nespole | 32 |
Mirtilli | 31 |
Albicocca | 31 |
Fragole | 30 |
Pesche | 30 |
Anguria | 16 |
Limone | 15 |
Frutta secca (100 g) | Energia (kcal) |
---|---|
Macadamia | 751 |
Noci pecan | 723 |
Noci | 702 |
Nocciole | 671 |
Pistacchi | 629 |
Mandorle dolci | 628 |
Arachidi | 620 |
Pinoli | 604 |
Anacardi | 550 |
Castagne | 315 |
Frutta cotta
Non è più calorica della frutta cruda, ma può diventarlo per alcuni motivi. Il primo è la perdita d’acqua, poiché con la cottura, la frutta perde parte della suo contenuto acquoso. Ciò la rende più concentrata in zuccheri e calorie a parità di peso. In altre parole, 100 g di mela cotta contengono meno acqua e più zuccheri rispetto a 100 g di mela cruda.
Spesso poi la frutta cotta è preparata con zucchero (come nelle composte, nelle mele al forno o nella frutta caramellata). Ciò ovviamente aumenta il contenuto calorico. Per non parlare dei condimenti extra come burro, miele, vino o alcolici usati in alcune preparazioni (come le pere al vino rosso o le prugne flambate) che alzano notevolmente le calorie finali.
Calorie della frutta: frutta sciroppata
E’ una di quelle golosità che fanno subito pensare a una dispensa ben fornita, a una torta della nonna o a un dessert veloce da improvvisare. Ma attenzione: rispetto alla frutta fresca, ha un contenuto calorico decisamente più alto. Il motivo è semplice: lo sciroppo, fatto di acqua e zucchero, penetra nella polpa del frutto, aumentandone la dolcezza ma anche le calorie.
Un mix di frutta in sciroppo può arrivare a circa 68 kcal per 100 grammi. Le pesche sciroppate, tra le più amate, oscillano tra le 60 e le 75 kcal per etto, mentre le albicocche possono arrivare anche a 80.
Se stai seguendo un’alimentazione leggera, meglio preferire la frutta fresca: meno zuccheri, più volume, stessa soddisfazione.
Frutta essiccata o disidratata
Dolce, energetica e comoda da portare ovunque. Ma attenzione, non va confusa con la frutta fresca, perché durante il processo di disidratazione perde tutta l’acqua e mantiene solo la parte solida, ricca di zuccheri naturali e nutrienti. Questo significa che, a parità di peso, è molto più calorica.
Basta pensare ai datteri secchi, che superano le 280 kcal per 100 grammi o alle albicocche disidratate, che ne contano circa 300. Anche fichi, uvetta e prugne secche si aggirano tra le 200 e le 300 kcal per etto. Il sapore è intenso e la dolcezza naturale, ma le porzioni vanno tenute d’occhio.
La frutta disidratata resta comunque un’ottima fonte di fibre e minerali, ideale come spuntino veloce o ingrediente per dolci e insalate.
Qual è la frutta meno calorica?
Quando si cerca qualcosa di fresco, dolce e leggero, la frutta è sempre una buona idea. Ma non tutta ha lo stesso apporto energetico. C’è infatti la frutta meno calorica che può diventare alleata ideale nelle diete o per chi vuole tenere d’occhio l’equilibrio a tavola.
Sono frutti ricchissimi d’acqua e poveri di zuccheri, che saziano senza appesantire e regalano anche un buon apporto di vitamine, sali minerali e fibre. Perfetti come spuntino, li puoi gustare senza sensi di colpa.
Ma quali sono i più “light”? E quante calorie apportano davvero? Ecco la top 10.
Frutta (100 g) | Calorie (kcal) |
---|---|
Anguria | 16 |
Fragole | 30 |
Pesche | 30 |
Albicocche | 31 |
Nespole | 32 |
Arance | 37 |
More | 42 |
Ananas | 42 |
Pere | 43 |
Prugne | 45 |
Frutti con più calorie
Tra tutti i frutti freschi, ce n’è uno che vince il premio in fatto di calorie: il cocco. Con le sue 360 kcal per 100 grammi, è una vera eccezione nel mondo della frutta. Subito dopo c’è l’avocado, con 238 kcal ogni 100 g. Il motivo? Entrambi sono ricchi di grassi (circa 30 g per etto), a differenza della maggior parte della frutta fresca che ne contiene solo tracce.
Scendendo un po’ con le calorie, ma restando sopra la media, ci sono le banane, mandarini, datteri freschi e uva. Si aggirano dalle 70 alle 120 kcal per 100 g, ma contengono una quota zuccherina più alta rispetto ad altri.
Discorso a parte meritano frutta secca e frutta disidratata: piccoli scrigni di energia, con pochissima acqua e un’alta concentrazione di grassi o zuccheri. Sono alimenti compatti e calorici, ma anche tra i più ricchi di proteine nel mondo vegetale.
Calorie della frutta: quali frutti fanno dimagrire?
La verità è che non esistono frutti “miracolosi” che fanno perdere peso da soli. A far dimagrire è l’equilibrio generale della dieta, che dev’essere ipocalorica, cioè con meno calorie di quelle che si consumano.
Detto questo, nella grande varietà che offre la natura, ci sono frutti più adatti a un’alimentazione leggera. In una dieta dimagrante, meglio puntare sulla frutta fresca, ricca d’acqua e fibre, che sazia con poche calorie. Meglio evitare invece frutta secca, disidratata o essiccata, molto più concentrata e calorica, ottima ma in piccole dosi.
La frutta deve avere sempre il suo posto a tavola, anche quando si è a dieta. L’importante è non esagerare: una dieta fatta solo di frutta e verdura non fa dimagrire di più, e rischia di essere sbilanciata.
Quanta frutta mangiare quando sei a dieta?
Quanta frutta mangiare al giorno? Le Linee guida italiane per una sana alimentazione consigliano di portarla in tavola almeno 2-3 volte al giorno, a seconda del proprio fabbisogno energetico. Una porzione equivale, in genere, a circa 150 grammi: un frutto medio (come mela, pera o arancia) oppure due frutti piccoli (albicocche, susine, mandarini, ecc.).
Non è una questione di dieta o dimagrimento, la frutta è un pilastro della tavola quotidiana perché regala vitamine, sali minerali e fibre essenziali per il benessere.
La vera domanda quindi non è: “quanta frutta posso mangiare per non ingrassare?”, ma piuttosto come gestire il resto dei pasti.
Un buon trucco? Usarla in modo strategico:
- Al posto di snack confezionati: una mela o una pera a metà mattina saziano con gusto.
- A colazione: con yogurt o cereali per iniziare la giornata con energia.
- Come dessert: una macedonia a fine pasto è più leggera di qualsiasi dolce.
Conclusioni
Le calorie della frutta variano in base al tipo, alla varietà e al grado di maturazione. In media, la frutta fresca apporta circa 50 kcal ogni 100 grammi, ma alcuni frutti come cocco e avocado sono molto più calorici perché ricchi di grassi. Altri, come fragole, anguria e melone, sono tra i meno calorici grazie all’alto contenuto d’acqua.
Attenzione invece alla frutta secca e disidratata: anche se sana, è molto più concentrata e calorica. Scegliere bene aiuta a mantenere equilibrio e leggerezza a tavola.
Fonti
- Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia (BDA)
- CREA – Centro di ricerca Alimenti e la Nutrizione
- U.S. Department of Agriculture, Agricultural Research