Mangiare un avocado al giorno è possibile, purché inserito in una dieta equilibrata. Ricco di grassi buoni (soprattutto monoinsaturi), fibre, vitamine e potassio, l’avocado aiuta a mantenere sotto controllo il colesterolo, favorisce il senso di sazietà e supporta la salute del cuore e dell’intestino.
Ma l’avocado fa ingrassare? Non necessariamente: se consumato nelle giuste quantità (mezzo o un avocado al giorno), non compromette la forma fisica, anzi può diventare un valido alleato nelle diete bilanciate.
Le sue calorie derivano da grassi sani, utili anche per assorbire meglio le vitamine liposolubili.
Le ricette con l’avocado poi sono tantissime: si può usare a colazione, in un toast con uovo, oppure per arricchire insalate, poke bowl, frullati, hummus o dolci alternativi.
Inserirlo con consapevolezza nel menù quotidiano significa fare una scelta gustosa e nutriente, perfetta per chi vuole un’alimentazione varia e attenta alla salute.
Insomma, l’avocado si può mangiare tutti i giorni? Ce lo spiega il nostro nutrizionista Lorenzo Traversetti.
Mangiare un avocado al giorno si può?
“Sotto un certo punto di vista è benefico per il nostro organismo – ci dice Traversetti – perché non solo è ricco in grassi monoinsaturi, che sono benefici per la salute del cuore e per la regolazione della pressione sanguigna, ma contiene sali minerali, vitamine e fibre alimentari che di conseguenza sono utili per la salute della pelle, dei capelli e per l’equilibrio intestinale”.
Qual è la quantità di avocado consigliata al giorno? “La dose consigliata ideale – continua Traversetti – sarebbe quella di mezzo avocado al giorno.
Anche perché i grassi contenuti, sebbene buoni, rischierebbero di causare problematiche come favorire patologie pro-infiammatorie, ma soprattutto arrecare delle difficoltà digestive, perché digerire i grassi richiede un un maggiore impegno da parte del nostro apparato digerente”.
Anche la scienza è d’accordo. Uno studio pubblicato su Current Developments in Nutrition lo conferma. La ricerca “Habitual Diet and Avocado Trial” ha coinvolto 1008 adulti con obesità addominale, tutti con più di 25 anni.
È durata 26 settimane e ha confrontato due gruppi: uno ha aggiunto un avocado al giorno alla propria alimentazione, l’altro ha continuato a seguire la dieta abituale senza modifiche. Il risultato ha registrato un miglioramento della qualità complessiva della dieta in chi mangiava avocado.
Tuttavia, tale miglioramento non si è tradotto in cambiamenti significativi nei principali fattori di rischio per le malattie cardiometaboliche, come colesterolo, pressione o glicemia.
Un avocado intero è troppo?
Può essere considerato troppo per molte persone, specialmente se si segue una dieta ipocalorica o si hanno problemi digestivi.
Una porzione consigliata è generalmente di circa 50-70 g, che corrispondono a circa un quarto o metà del frutto, a seconda delle dimensioni.
“Lo sconsiglierei a tutte quelle persone che tendono ad avere disagio con la gestione dei grassi, per esempio chi ha problemi con la cistifellea o addirittura è stato operato, di colecistectomia, in quel caso chiaramente sarebbe sconsigliato”, precisa il nostro nutrizionista.
L’avocado è meglio mangiarlo a pranzo o a cena?
L’avocado è un alimento versatile che può essere consumato sia a pranzo, sia a cena, senza che ci sia una regola precisa su quale momento della giornata sia il migliore.
A pranzo si presta bene a piatti leggeri e nutrienti, quindi aggiunto a insalate, panini o bowl, fornisce grassi sani e fibre alimentari che aiutano a mantenere il senso di sazietà fino a sera.
A cena, invece, può essere abbinato a proteine come pesce o uova per creare piatti completi e bilanciati, oppure utilizzato sotto forma di guacamole, salse o condimenti per arricchire il pasto.
La scelta tra pranzo e cena dipende dalle abitudini personali e dal tipo di piatto che si desidera preparare. Se si ha bisogno di un pasto veloce e leggero, il pranzo è l’ideale; se invece si cerca qualcosa di più ricco e conviviale, l’avocado può diventare protagonista anche della cena.
A cosa fa bene l’avocado
L’avocado è considerato uno dei superfood più apprezzati degli ultimi anni, e a ragione. Questo frutto, originario dell’America Centrale, è una fonte preziosa di grassi insaturi, alleati della salute cardiovascolare.
Consumare avocado con regolarità può aiutare a ridurre il colesterolo “cattivo” (LDL) e ad aumentare quello “buono” (HDL), aiutando a prevenire le malattie cardiache.
Ma i benefici non finiscono qui. L’avocado è ricco di fibre, che favoriscono la regolarità intestinale e aiutano a mantenere stabile la glicemia.
Contiene anche potassio (più della banana), utile per regolare la pressione sanguigna, e una buona quantità di antiossidanti, tra cui la vitamina E, che protegge le cellule dallo stress ossidativo.
Inoltre, grazie alla sua composizione, l’avocado favorisce il senso di sazietà e può essere un alleato anche nelle diete dimagranti, se consumato con equilibrio. Gustoso, nutriente e versatile, è un vero toccasana da portare in tavola.
Conclusioni
Mangiare un avocado al giorno si può, purché inserito in un’alimentazione equilibrata e in dosi misurate, non più di mezzo o 50-70 g.
Questo frutto è ricco di grassi buoni, fibre, vitamine e potassio, tutti elementi che favoriscono il benessere di cuore, intestino e sistema immunitario. Nonostante sia calorico, l’avocado non fa ingrassare se consumato con moderazione: aiuta anzi a controllare l’appetito e a mantenere stabile la glicemia.
Può essere gustato a colazione, pranzo o cena, ed è adatto anche a ricette dolci o salate. Un alimento sano e completo da riscoprire ogni giorno.