Marmellata di melograno senza zucchero fatta in casa

su tavolo di legno vasetto con marmellata di melograno e accanto melograna tagliata in 2

Sommario

Dal sapore intenso e leggermente acidulo, la ricetta della marmellata di melograno (o meglio di melagrana, dato che questo è il nome del frutto) è tra le più particolari.

Questa conserva autunnale è perfetta da spalmare sul pane, da abbinare ai formaggi o da utilizzare nella preparazione di dolci e crostate.

Per preparare la confettura di melograno in casa, bastano pochi ingredienti: chicchi di melagrana (dai quali ricavare il succo con l’estrattore), zucchero (o dolcificante, se li usi), succo di limone e pectina.

Anche se puoi fare la marmellata di melograno con il Fruttapec, ti consigliamo di usare una mela, fonte naturale di questa fibra che funge da addensante.

In genere, per ottenere 1 kg di marmellata “sicura” da mangiare, servono circa 600 grammi di frutta e 400 g di zucchero.

Nella nostra ricetta non lo usiamo, ma dovrai consumarla entro una settimana perché sarà più facilmente deperibile.

E, se ti stai chiedendo se si può mangiare a dieta, la risposta è sì: la marmellata di melograno senza zucchero – ma anche quella che lo contiene – inserita con equilibrio in un’alimentazione sana, rappresenta un’alternativa genuina alle confetture industriali.

Come preparare una deliziosa marmellata di melograno

La riuscita di una buona conserva parte dalla scelta della frutta, dalla corretta cottura e dalla attenta conservazione.

Le melagrane migliori da usare sono quelle ben mature, con la buccia di un rosso acceso o tendente al rubino, non ammaccate né rovinate all’interno. Toccale: devono risultare sode e pesanti rispetto alla loro dimensione. Vuol dire che contengono chicchi succosi e ricchi di polpa.

Per sbucciare la melagrana, procedi così:

  • Taglia la calotta superiore del frutto.
  • Incidi la buccia seguendo le linee delle membrane bianche interne, così da ottenere degli spicchi.
  • Allarga con le dita ogni spicchio e sgrana i chicchi facendoli cadere dentro una ciotola.

Una volta raccolti, potrai ricavare il succo con un estrattore a freddo, con una centrifuga o, semplicemente, con uno spremiagrumi.

Nella preparazione della confettura di melagrana dovrai aggiungere sia il succo di limone, sia una mela tagliata a pezzi.

Il primo serve ad acidificare la frutta (utile per la conservazione della marmellata), la seconda, essendo ricca di pectina, ne favorisce l’addensamento. Essendo la pectina altamente concentrata nella buccia (oltre che nel torsolo e nei semi), non sbucciarla quando la aggiungi.

Se non vuoi usare la mela, puoi ricorrere al Fruttapec, un prodotto facilmente disponibile in commercio in diversi tipi che puoi scegliere in base a quanto zucchero vuoi usare.

Quanto zucchero?

E, a proposito di zucchero, le Linee Guida del Ministero della salute consigliano di usarne 1 kg (o al massimo 700 grammi) per ogni kg di frutta per considerare la marmellata “sicura”.

Puoi anche diminuirne la dose, escluderlo del tutto dalla ricetta o sostituirlo con del dolcificante.

In tutti questi casi, però, dovrai consumare la marmellata di melograni entro al massimo una settimana, perché sarà più deperibile. Il motivo risiede nella mancanza dello zucchero, che funge da conservante nelle confetture.

La cottura

Altrettanto importante è la cottura: versa il succo filtrato in una pentola dal fondo spesso, aggiungi lo zucchero (o il dolcificante scelto), il succo di limone e la mela a pezzi e porta a ebollizione a fuoco medio, poi abbassa la fiamma e lascia sobbollire mescolando spesso per evitare che si attacchi.

La marmellata è pronta quando raggiunge la giusta densità: puoi verificarlo con la “prova del piattino”, lasciando cadere una goccia su un piatto freddo. Se non cola e resta compatta, significa che puoi spegnere la fiamma.

La sterilizzazione dei vasetti

Per garantire la sicurezza alimentare, dovrai conservarla dentro dei vasetti di vetro sterilizzati. Lavali bene (sia i barattoli che i tappi) e immergili in acqua fredda. Porta a ebollizione e fai bollire per almeno 20 minuti.

Oppure, se nella lavastoviglie hai a disposizione la funzione “sanitize”, sfruttala per sanificare barattoli e coperchi.

Fatto questo, riempi i vasetti con la marmellata calda e chiudi subito; capovolgili fino a completo raffreddamento per creare il sottovuoto e conserva in dispensa, nel caso della marmellata preparata con sufficienti dosi di zucchero. Oppure in frigo, la versione senza zucchero o con poco zucchero.

Marmellata di melograno

Portata Breakfast
Preparazione 15 minuti
Cottura 50 minuti
Servings 4 persone
Calorie a Persona: 15 kcal per 30 grammi
Calorie Totali: 350 kcal

Ingredienti

  • 500 g di succo di melagrana
  • 4 mele
  • 60 g di succo di limone
  • dolcificante (stevia o eritritolo) facoltativo

Istruzioni

  • Inizia estraendo il succo dai chicchi di melagrana. Puoi usare un estrattore a freddo oppure una centrifuga, dovrai ottenere circa 500 g di succo.
  • Nel frattempo, taglia le mele a cubetti. Trasferiscile in una pentola dal fondo spesso insieme al succo di limone, a quello delle melagrane e al dolcificante (se lo usi).
  • Cuoci il tutto su fiamma moderata mescolando spesso per circa 45 minuti, fino a quando il composto inizierà ad addensarsi.
  • Per verificare se la marmellata ha raggiunto la giusta consistenza, fai la prova del piattino: versa un cucchiaino di marmellata su un piatto freddo e inclinalo. La marmellata deve scivolare lentamente, senza colare via troppo liquida.
  • Una volta raggiunta la giusta densità, versa subito la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati.
  • Chiudi con il tappo e capovolgi i barattoli a testa in giù, in modo da creare il sottovuoto. Lasciali raffreddare completamente prima di consumarli.
Cameo Fruttapec 3 1, Preparato per la Cottura…
  • Fruttapec 3 1 cameo: preparato ad uso alimentare per la cottura di confetture e gelatine alla frutta…
  • Il preparato per confettura e gelatina di frutta è a base di Pectina, un gelificante estratto da…
  • La sigla 3 1 indica il dosaggio: 1 kg di frutta e 350 g di zucchero per ogni busta di Fruttapec…

Marmellata di melograno con Fruttapec

Se non lo avessi mai sentito nominare, Fruttapec è un addensante pronto per la preparazione delle marmellate, a base di pectina e zuccheri, che permette di ottenere confetture dense senza cuocere a lungo. Ne esistono diverse varianti, come 3:1 o 2:1 in base al rapporto frutta-zucchero.

Se vuoi usarlo per fare la confettura di melograno, versa in una pentola dal fondo spesso 1 litro di succo di melograno, 300 g di zucchero semolato, 1 bustina di Fruttapec 3:1, porta il composto a ebollizione e lascialo cuocere per circa 5 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Marmellata di melograno con il Bimby

Allo stesso modo, puoi preparare la marmellata di melograno con il Bimby.

  • Metti nel boccale i chicchi di melagrana e il limone pelato a vivo, frulla per 50 secondi a velocità 9. Filtra il succo con un colino a maglie strette.
  • Nel boccale non lavato, aggiungi le mele a pezzi e il succo filtrato, pesandolo, e unisci 50 g di zucchero per ogni 100 g di succo.
  • Cuoci per 30 minuti a 100° a velocità 2, poi altri 5 minuti a temperatura Varoma, sempre vel. 2.
  • Controlla la consistenza con la prova del piattino; se serve, cuoci qualche minuto in più a temperatura Varoma con il cestello al posto del misurino.

Versa la marmellata bollente nei vasetti sterilizzati.

Confettura di melograno, ricetta tradizionale

Se preferisci la ricetta tradizionale, ovvero con lo zucchero, ricorri a queste dosi:

  • 1,25 kg di melograno (circa 500 ml di succo)
  • 1 mela
  • ½ limone
  • 250 g di zucchero

E procedi così:

  • Filtra il succo di melograno e versalo in una pentola dal fondo spesso.
  • Lava e taglia le mele a dadini e aggiungile nella pentola. Unisci lo zucchero, il succo e la buccia di limone, mescolando bene.
  • Cuoci a fiamma media per circa un’ora, mescolando di tanto in tanto e rimuovendo la schiuma che si forma.
  • Allontana dal fuoco e frulla la confettura con un frullatore a immersione. Rimetti la pentola sul fuoco e completa la cottura per altri 40 minuti, controllando la consistenza con la prova del piattino.

Varianti

Se la versione tradizionale è deliziosa così com’è, puoi anche optare per una delle diverse varianti.

Puoi arricchirla aggiungendo delle noci tritate, rendendola perfetta da abbinare ai formaggi. Puoi aggiungere succo e scorza di arancia per farla diventare più dolce e profumata.

Puoi incorporare dello zenzero fresco o in polvere, che si sposa bene con il gusto dolce-acidulo della melagrana e trasforma questa confettura in una versione particolare.

Altre ricette della marmellata di melograno da valutare? Quella con i cachi o con le mele cotogne.

Abbinamenti e presentazione

Diversi sono gli abbinamenti consigliati con la marmellata di melograno. Puoi gustarla a colazione spalmata sul pane tostato, sulle fette biscottate o come farcia dei croissant. Puoi usarla per completare porridge o come topping sui pancake.

Interessante è abbinata ai formaggi, specie quelli stagionati o i caprini freschi.

Naturalmente puoi anche usarla per farcire torte, crostate o muffin, oppure abbinarla a diversi dessert al cioccolato, come le mousse o i brownies, per contrastarne la dolcezza con la sua nota leggermente acidula.

Per la presentazione in tavola, servila all’interno di piccole ciotole trasparenti, magari decorata con qualche chicco di melograno fresco, delle scorzette d’arancia o una spolverata di noci tritate.

Conservazione

La conservazione della marmellata di melograno dipende da come l’hai preparata. Se hai usato una quantità sufficiente di zucchero, puoi conservarla dentro i vasetti sterilizzati in un luogo fresco, asciutto e al buio per almeno 12 mesi. Una volta aperto il barattolo, spostala in frigorifero e consumala entro 7–10 giorni.

Se l’hai fatta con poco zucchero, senza, o con il dolcificante, considerala una composta di melograno e tienila in frigorifero fino a 7 giorni. Termine entro il quale dovrai consumarla

In ogni caso, ti consigliamo di controllarne sempre colore, odore e consistenza prima di mangiarla.

FAQ

1 – Cosa fare con i chicchi di melograno?

Puoi consumarli freschi in aggiunta a insalate, yogurt, smoothie o dolci, oppure utilizzarli per preparare il succo o la marmellata.

2 – Quali sono le proprietà della marmellata di melograno?

Grazie al contenuto di pectina e fibre, favorisce la digestione e può aiutare a regolare l’intestino. La cottura riduce in parte alcune delle vitamine sensibili al calore, come la vitamina C, ma non elimina completamente gli antiossidanti e le fibre delle quali il frutto è ricco.

3 – Cosa succede se si mette poco zucchero nella marmellata?

Il rischio è che la gelificazione del composto non avvenga correttamente ma, soprattutto, svolgendo in questa preparazione il compito di conservante, che la marmellata sia facilmente deperibile ed esposta al pericolo di botulismo.

Conclusioni

La marmellata di melograno fatta in casa non è solo gustosa, ma anche ricca di proprietà benefiche.

Prepararla è semplice e non richiede che pochi ingredienti per ottenere una confettura versatile che puoi gustare a colazione o abbinare ai formaggi.

Con piccole varianti, come l’aggiunta di noci, arancia o zenzero, puoi personalizzarla e renderla unica, anche come regalo fatto in casa.

Scegli dei frutti maturi e provala alla prima occasione: scopri il piacere di una confettura genuina e profumata.

Fonte
  1. Linee guida per la corretta preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico.

newsletter di Melarossa bannerBANNER MELAROSSA 2024

Condividi il post:
ARTICOLI CORRELATI
ALTRI ARTICOLI CORRELATI