Le seppie alla griglia, ricetta facile e veloce, sono un intramontabile e versatile secondo piatto di mare. Semplice e gustoso, è a base di molluschi teneri e saporiti, perfetto per chi segue una dieta equilibrata o per chi deve stare attento al proprio peso.
Merito dei loro valori nutrizionali: sono ricche di proteine, povere di grassi e calorie, e naturalmente prive di carboidrati. Per gustare questo piatto non devi fare altro che procurarti pochi ingredienti – oltre che pesce fresco solo olio extravergine d’oliva, sale, pepe, prezzemolo e succo di limone – e seguire i nostri suggerimenti.
Per ottenere delle seppie alla griglia morbide non eccedere nei tempi di cottura: bastano pochi minuti per lato su una griglia ben calda, altrimenti la carne diventa dura. A questo proposito, un piccolo trucco per non far attaccare il pesce alla griglia è spennellare sia le seppie che la griglia stessa con un filo d’olio prima della cottura.
Le seppie sono pronte quando la superficie appare leggermente dorata e la carne risulta bianca e opaca, segno che sono pronte ma ancora tenere. Ti spieghiamo come ottenere delle deliziose seppie alla piastra.
Come preparare delle ottime seppie alla griglia
Il primo passo per un secondo a regola d’arte consiste nella scelta della materia prima: trattandosi di una preparazione che richiede così pochi ingredienti – e per di più nella quale quello principale è il pesce – è chiaro che dovrà essere di qualità.
Come scegliere delle seppie fresche? Innanzitutto puoi leggere i consigli della nostra guida all’acquisto del pesce fresco.
Tieni presente, comunque, che quando le compri dovresti prediligere quelle che presentano la pelle integra e lucida, degli occhi brillanti e un profumo delicato di mare.
Evita invece quelle che emanano un odore forte o che hanno una carne molle: sono segni di scarsa freschezza. Se le compri già pulite, assicurati che siano state eviscerate da poco e che siano state conservate in frigo.
Prima di cuocerle, asciugale bene con della carta da cucina in modo da evitare che l’acqua rimasta comprometta la grigliatura.
Puoi insaporirle con olio extravergine d’oliva, sale, pepe, prezzemolo fresco e un tocco di aglio o scorza di limone. Altri aromi che si sposano bene con le seppie sono origano, timo e peperoncino.
Prima di lasciarti alla ricetta, ti consigliamo di provare anche le nostre altre ricette a riguardo: come le seppie al limone, le seppie con piselli e le seppie in umido.
La ricetta delle seppie alla griglia
Seppie alla griglia
Ingredienti
- 700 g di seppie
- 2 cucchiaini di olio extravergine d'oliva
- succo di limone q.b
- sale q.b
- pepe q.b
- prezzemolo fresco q.b.
Istruzioni
- Accendi il fornello a fuoco vivace, posizionaci sopra la piastra e lasciala scaldare. Nel frattempo, appoggia la seppia sul piano da lavoro e pratica delle piccole incisioni lungo i lati.
- Quando la piastra emette un leggero fumo, vuol dire che ha raggiunto la temperatura giusta, quindi adagiaci sopra la seppia. Fai cuocere per 2-3 minuti per lato.
- Impiatta e condisci con un filo d’olio. Regola di sale e pepe a piacimento, aggiungi del succo di limone e servi la seppia ben calda.
Come non far indurire le seppie?
Il segreto per non farle diventare dure sta tutto nella cottura: la griglia deve essere molto calda e leggermente unta d’olio. Cuoci le seppie 2-3 minuti per lato a fuoco vivo, girandole una sola volta. Se superi i tempi, la carne si irrigidisce. Al contrario, una cottura troppo breve le lascia crude e gommose all’interno.
Non farle cuocerle a fiamma bassa, non salarle troppo presto e non metterle sulla griglia ancora fredda (si attaccherebbero e cuocerebbero male). Una volta pronte, condiscile subito con un filo d’olio crudo e succo di limone per mantenerle morbide.
Come capire se le seppie sono cotte?
Innanzitutto devono diventare bianche e opache, ed avere assunto delle leggere sfumature dorate sulla superficie. Se le infilzi con la forchetta, devono risultare morbide ma compatte, non gommose.
Un altro segnale dell’avvenuta cottura? Devono arricciarsi leggermente sui bordi: questo significa che il calore ha raggiunto il cuore del mollusco.
Come pulire le seppie?
Gli strumenti che ti occorrono sono pochi.
- Tagliere.
- Coltello.
- Un paio di guanti in lattice.
- 1 seppia da 350 g.
E il procedimento non è difficile. Segui le nostre istruzioni step by step.
Dopo aver sciacquato la seppia a testa in giù sotto l’acqua corrente, spostati sul piano da lavoro e con l’aiuto di un coltello dividi la testa dal resto del corpo e i tentacoli dalla testa.
Cerca all’interno del corpo il famoso osso di seppia e con l’aiuto delle dita estrailo con delicatezza: vedrai, si sfilerà facilmente.
A questo punto la seppia sarà più sottile e leggera: incidila con il coltello nel punto in cui era presente l’osso (nel centro) ed estrai tutte le interiora.
Stacca la pelle della seppia. Con l’aiuto delle dita tirala via con movimenti decisi e veloci. Verrà via facilmente e la seppia apparirà bianca e pulita.
Mettila da parte e procedi con la testa: all’interno troverai una parte dura, il cosiddetto becco, procedi come per l’osso e sfilalo via con le dita. Elimina gli occhi con le forbici.
Sciacqua sotto l’acqua corrente. A questo punto estrai la sacca contenente l’inchiostro: fallo con delicatezza perché potrebbe rompersi. Per tutto il procedimento utilizza dei guanti in lattice perché mandare via l’inchiostro potrebbe risultare più difficile che pulire la seppia!
Lava tutto sotto acqua corrente e lascia scolare per qualche minuto nello scola pasta.
Tampona tentacoli, testa e corpo con della carta assorbente. La tua seppia è pronta per essere cucinata o congelata.
Varianti
Le seppie ai ferri si prestano a tante varianti gustose. Puoi farle con i pomodorini, anch’essi fatti cuocere brevemente sulla piastra, dopo averli tagliati a metà e conditi con olio e prezzemolo; oppure optare per le seppie alla piastra con pangrattato: spolverale con pangrattato aromatizzato con aglio e prezzemolo e passaci le seppie prima di cuocerle, diventeranno piacevolmente croccanti.
Puoi servire le seppie arrostite con le patate (lesse o grigliate). Più particolari sono le seppie alla piastra con il nero, con il quale puoi semplicemente condirle, o con la salsa verde, a base di prezzemolo.
Seppie al barbecue
Se, anziché sul fornello, vuoi cuocere le seppie grigliate al barbecue, puliscile e asciugale bene, poi spennellale con olio, sale, pepe e aromi a piacere.
E falle cuocere sul barbecue rovente leggermente unto di olio per 2-3 minuti per lato, girandole una sola volta.
Seppie grigliate al cartoccio
Per le seppie al cartoccio, invece, ti basta avvolgerle in un foglio di carta forno o alluminio dopo averle condite con olio, prezzemolo, aglio, pomodorini o altre verdure.
Chiudi bene il cartoccio e cuoci in forno statico preriscaldato a 180°C per circa 15-20 minuti, oppure sulla brace, ma evitando il contatto diretto con la fiamma.
Abbinamenti e presentazione
Le seppie alla piastra sono un piatto leggero e ricco di proteine, perfetto anche per chi segue una dieta ipocalorica. In un regime controllato, è meglio condirle con poco olio a crudo e abbinarle a contorni semplici, come un’insalata verde, delle verdure grigliate o un misto di ortaggi al vapore, così da mantenere il pasto bilanciato senza eccedere con calorie e grassi.
Per un pranzo completo, aggiungi una porzione di cereali integrali (riso, farro, cous cous) o di pane, fonti di carboidrati.
Per la presentazione della grigliata di seppie ti consigliamo di disporle intere o a pezzi grossi su un piatto da portata, irrorandole con un filo d’olio extravergine e del succo di limone appena spremuto. Completa con un trito di prezzemolo fresco e qualche fettina di limone a lato.
Puoi servirle su un vassoio in ceramica o su un tagliere di legno, a seconda del contesto.
Per quanto riguarda l’abbinamento con il vino, quello ideale per le seppie arrostite è un bianco secco e fresco come un Vermentino, un Fiano, un Greco di Tufo o un Pinot Grigio giovane.
Valori nutrizionali
Le seppie grigliate preparate come da nostra ricetta sono un piatto leggero ma molto proteico. Le calorie sono distribuite principalmente tra proteine, grassi e carboidrati.
La quota prevalente è costituita dalle proteine, che rappresentano circa il 78% dell’apporto calorico. I lipidi contribuiscono per circa il 19%, mentre i carboidrati incidono marginalmente, solo per il 3%.
Calorie delle seppie grigliate
Questo piatto si caratterizza per un apporto calorico molto basso: le seppie alla piastra preparate secondo la nostra ricetta apportano circa 170 calorie a porzione.
La maggior parte dell’energia deriva, come abbiamo detto, dalle proteine magre, che le rendono ideali per chi segue una dieta sana, dimagrante o proteica.
Conservazione
Ti consigliamo di consumare le seppie arrostite subito dopo la cottura per godere al meglio della loro morbidezza. Ma, se dovessero avanzare, puoi farle raffreddare a temperatura ambiente e poi riporle in un contenitore ermetico in frigorifero. Si manterranno fresche per 1-2 giorni.
Prima di consumarle puoi farle riscaldare brevemente in padella o al forno, evitando invece il microonde, che le renderebbe gommose.
Un consiglio: se vuoi mantenerle morbide puoi condirle con un filo d’olio e qualche goccia di limone prima di riporle, così da preservare gusto e umidità.
FAQ (domande comuni)
1 – Cosa bisogna fare per non far attaccare il pesce alla griglia?
Per non far attaccare il pesce alla griglia, ungi sempre leggermente la griglia, falla scaldare bene prima di adagiare il pesce e non girarlo troppo presto, fai che prima si formi una leggera crosticina.
2 – Che pesce si può fare alla griglia?
Alla griglia puoi cuocere molti tipi di pesce: orata, branzino, salmone, tonno, sgombro e persino piccoli pesci come sardine e alici. In generale si prestano bene quelli che hanno una carne soda.
3 – Che differenza c’è tra seppia e calamari?
Il calamaro appartiene alla famiglia delle Loliginidae, mentre la seppia può appartenere ai generi Metasepia, Sepia o Sepiella, della famiglia delle Sepiidae, che comprende anche polpi e moscardini.
Sono entrambi molluschi cefalopodi marini, dotati di dieci braccia. La differenza principale è nella forma del corpo: la seppia è ellittica e larga, mentre il calamaro ha una struttura più affusolata.
4 – Chi ha il colesterolo alto può mangiare le seppie?
Sì, le seppie sono povere di colesterolo, per questo, e per il fatto di essere poco caloriche, sono indicate per chi segue regimi dietetici dal basso apporto calorico.
Conclusioni
Cucinare le seppie alla piastra è facilissimo, se sai come farlo. Portare in tavola un piatto versatile, leggero e nutriente come questo è una coccola per il palato. Ricche di proteine e povere di carboidrati, si prestano a una dieta equilibrata, e il loro bello è che puoi arricchirle con aromi, verdure o condimenti a tuo piacere.
Ai ferri, sul barbecue, al cartoccio, sulla piastra: l’importante è cuocere le seppie a regola d’arte, brevemente e intensamente.
Non ti resta che provare la ricetta e lasciarti conquistare dal sapore delicato di queste seppioline arrostite. Facci sapere come ti sono venute!
Fonte
- CREA– Tabelle nutrizionali.